giovedì 29 marzo 2018

La peluria del corpo: come cambia negli anni e perchè sempre più persone vogliono eliminarla


Nicla Panciera
A differenza dei suoi cugini primati, l’essere umano ha un corpo pressoché privo di peli. Il perché abbia perso la pelliccia nel corso dell’evoluzione è ancora oggetto di indagine e le ipotesi più accreditate riguardano la possibilità di controllare la temperatura anche nei climi più caldi ma anche di sbarazzarsi in fretta di parassiti e altri animali.

C’è poi il volto dell’essere umano che, al di là delle differenze individuali e dell’origine etnica, è generalmente glabro. Questo, per alcuni ricercatori, fa ritenere che la perdita di peli in quella zona abbia il vantaggio di consentire la comunicazione di emozioni e reazioni, cruciale per una specie sociale come la nostra. 

«I peli che ricoprono il nostro corpo sono considerati caratteri sessuali secondari, segnale visivo di maturità, e svolgono una funzione importante, che è di tipo sensitivo e tattile, oltre a proteggere alcune aree della pelle da frizioni e sfregamenti» spiega Paolo Pigatto, della Statale di Milano e direttore della dermatologia dell’Irccs Galeazzi di Milano.

QUALI E QUANTI PELI ABBIAMO?
I follicoli piliferi sono distribuiti quasi ovunque, vestigia questa del nostro passato, e danno luogo a una peluria sottile, il pelo del vello, che con la crescita viene sostituito da peli a carattere terminale in alcune aree del corpo. «Ad eccezione delle piante delle mani e dei piedi e delle pseudomucose, i peli sono presenti ovunque. Sono costituiti da una parte esterna e una che penetra nel derma profondo fino al bulbo» spiega il professor Pigatto.
Il ciclo del pelo ha ritmi diversi a seconda delle aree: «Il pelo cresce, si sviluppa e cade in 4/5 anni nel caso dei capelli, 6 mesi nel caso dei peli pubici, un mese nel caso dei peli terminali di braccia e gambe» spiega il dermatologo. È grazie a questo meccanismo, ad esempio, che le sopracciglia crescono e poi, raggiunta una certa lunghezza, cadono senza allungarsi all’infinito. «Con l’età, si osserva un aumento della lunghezza di alcuni peli, si pensi alle sopracciglia o alle orecchie. E una perdita dei peli pubici e ascellari, che dipende invece dai cambiamenti ormonali».

I CAPELLI
Ogni uomo possiede dai 20 ai 25 mila peli della barba che crescono al ritmo di mezzo millimetro al giorno. I capelli sono 120-150 mila e crescono in media 1,5 cm al mese (0,4 mm al giorno). A seconda dell’etnia, si distinguono capelli caucasici, asiatici e africani. Gli europei hanno le chiome più folte e gli africani più rade, gli asiatici più lisce e rapide a crescere, con una rapidità che può raggiungere i 0,6 millimetri al giorno. Anche dei capelli è importante prendersi cura: «Vi sono delle patologie del cuoio capelluto che possono causare la caduta dei capelli, provocando la calvizie, condizione che ha una certa predisposizione genetica - spiega il professor Paolo Pigatto - In caso di desquamazione della pelle e di massiccia perdita di capelli, è opportuno rivolgersi allo specialista».


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