lunedì 24 dicembre 2018

“EFFETTO GRINCH”: QUANDO LE FESTE PORTANO AL RISCHIO DEPRESSIONE. COME SOPRAVVIVERE

Chi potrebbe risentire in modo negativo del clima natalizio sono in particolare meteoropatici e bipolari


Ci sono persone alle quali le musiche natalizie che risuonano da settimane nei negozi, con case e strade illuminate a festa, non fanno un bell’effetto. Il periodo di fine anno non è per tutti di gioia e attesa ma può innescare depressione, malumore, spossatezza e irritabilità. Insomma, una sorta di “effetto Grinch”, dal personaggio di fantasia che detesta il Natale e qualunque cosa abbia a che fare con questa festività. "A rischiare di risentire in modo negativo del clima natalizio sono in particolare due tipologie di persone", spiega all'AdnKronos Maurizio Pompili, professore di psichiatria, direttore della scuola di specializzazione in psichiatria all’Università Sapienza di Roma e del Servizio per la Prevenzione del suicidio dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Andrea.

Meteoropatici
"In un caso - spiega Pompili - si tratta di chi è affetto da Seasonal affective disorder (Sad), disturbo che insorge nel tardo autunno-inverno e si protrae a primavera e può ripetersi nel corso degli anni. Il freddo e la riduzione delle ore di luce possono indurre stati depressivi, peggiorati dalla dimensione di euforia altrui e dalle aspettative eccessive legate alle feste natalizie. Non ci si sintonizza sulla lunghezza d'onda degli altri, e si percepisce una frattura con la società".

Bipolare
Non solo: "Il Natale rischia di essere un periodo difficile per chi soffre di disturbo bipolare, patologia che alterna stati depressivi a eccitamento euforico. Si tratta di persone in equilibrio molto precario, che hanno bisogno di ritmi regolari, sonno adeguato, pochi stimoli. Con le feste si dorme meno e l'eccitazione generale può innescare stati depressivi: arriva allora l'insonnia o un'eccessiva sonnolenza, l'irritabilità e la spinta a mangiare continuamente carboidrati".

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