sabato 3 ottobre 2009

Salute: Arriva 'Hi Live', La Maglietta Che Combatte Stress e Dolori

di patrizia.pr (del 20/09/2009 @ 18:17:04, in Medicina e Sanità, linkato 97 volte)

Roma, 14 set. (Adnkronos Salute) - E' la maglietta della salute del futuro, un po' diversa da quella consigliata dalla nonna per contrastare malanni e raffreddori. Si chiama 'Hi Live', è supertecnologica e messa a punto da un gruppo di ricercatori che opera nel Veneto: è un sistema di biostimolazione - spiega Gilberto Di Benedetto, presidente dell'Associazione fisioterapisti e pazienti italiani (Afpi) - che produce un aumento costante e benefico dell'energia dell'organismo, disponibile subito e utilizzata per tutte le attività vitali, con riequilibrio delle funzioni e della salute. Effetti positivi, indossandola, "sono riscontrabili su diversi fronti - spiega Di Benedetto - Agisce su disturbi come dolori osteoarticolari di schiena e collo, affaticamento cronico, effetti dello stress, con miglioramento della diuresi, del colesterolo, del recupero sportivo, della circolazione, del riposo notturno". Risultati resi possibili dall'"attivazione dei meccanismi regolatori naturali dell'organismo - precisa il presidente dell'Afpi - che controllano tutti i vari organi e sistemi. Il risultato finale è un aumento energetico generalizzato dell'organismo". Hi Live non è una vera e propria terapia, "ma si occupa di energia - spiega Di Benedetto - attivando quei meccanismi naturali basilari di auto-regolazione dell'organismo che permettono di aumentare il potenziale vitale". "Come una buona alimentazione, un po' di giusto movimento, un sonno riposante o emozioni gradevoli comportano benessere e miglioramenti psico-fisici, ma non sono vere e proprie terapie - fa notare il presidente dell'Afpi - similmente Hi Live genera condizioni che favoriscono lo stare bene, potenziano l'organismo contrastando e prevenendo le disfunzioni. Può essere anche utilmente associato come coadiuvante a cure e trattamenti". Sembra tutto semplice e facile, "ma in realtà le materie di base che supportano il sistema sono alquanto complesse: fisica atomica, bioelettronica, elettrodinamica quantistica dell'acqua. Questo - conclude Di Benedetto - è stato il secondo nostro obiettivo: passare da tecnologie ultra complesse a materiali apparentemente semplici e sicuramente facili da usare. Alcuni effetti sono quasi istantanei mentre altri, più profondi, si manifestano progressivamente. Energia e salute, dunque, per sentirsi in forma con facilità".

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giovedì 1 ottobre 2009

Olio extravergine di oliva e limone: un tocco magico per le unghie


Fin da quando io mi ricordi, ma di sicuro anche da molto prima, mia nonna ha sempre dispensato a destra e a manca consigli, trucchi e ricette per risolvere tanti piccoli problemini, in casa e in cucina, per la salute quanto per la bellezza.
E quando mi sono imbattuta in questa ricetta non ho potuto fare a meno di ricordarmi di lei.
Oggi siamo così impegnati a vivere la nostra super impegnata vita (permettetemi il giro di parole) che l’idea di poter rimediare ai nostri piccoli fastidi quotidiani in modo del tutto naturale non ci sfiora neanche.

Niente di più facile che andare in qualche farmacia o centro di bellezza e acquistare lozioni, cosmetici e cremine che ci illudiamo possano fornirci la soluzione.
E’ questo il caso, per esempio, della cura delle nostre mani, e in particolare delle unghie: la ricetta di cui sto per parlarvi è un ottimo, veloce ed economico rimedio naturale che ridarà splendore alle vostre unghie!

Gli ingredienti necessari sono due alimenti di base per la cucina di qualsiasi casa, ovvero olio extravergine di oliva e mezzo limone: impossibile non averli!
Basterà mescolare il succo di limone con l’olio per ottenere un composto morbido e idratante in cui immergere le dita per qualche minuto.
Ma perché proprio questi due ingredienti? Ebbene, dovete sapere che, proprio come mia nonna mi insegnava, il limone schiarisce le unghie eliminando macchie e aloni, mentre l’olio avrà un’azione emolliente e idratante che le renderà più forti. Non vi resta che provare, il risultato è garantito!

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mercoledì 30 settembre 2009

Psoriasi: una volta su due a far la spia sono le unghie


Minuscole placche rosse sotto le unghie possono essere un primo accenno della malattia infiammatorioa che colpisce in Italia due milioni di persone. Le cause, gli effetti, le cure.


Qualcuno le scambia per verruche, altri invece per un mollusco, ma quelle minuscole placche rosse sotto le unghie, in un caso su due, possono essere l’inizio di una psoriasi, malattia infiammatoria a carico della pelle (gomito, orecchie, nuca), delle unghie e delle articolazioni. E’ un segnale spesso sottovalutato, che potrebbe invece favorire da parte del medico una diagnosi precoce e migliore effetto delle cure. Il 60% dei pazienti con psoriasi iniziale alle unghie presenta già all’ecografia segni d’artrite, anche se non clinicamente manifesta. Se ne è parlato oggi a Roma in una conferenza stampa, cui hanno partecipato Mara Maccarone dell’ Associazione per la difesa dei malati psoriasici, Sergio Chimenti dell’Università romana di Tor Vergata e Patrizio Mulas dell’ Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani.

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martedì 29 settembre 2009

Soia: il cibo che migliora linea, salute e metabolismo


La soia: il cibo ideale per un'alimentazione equilibrata
Per avere un'alimentazione equilibrata occorre consumare varietà diverse di proteine, se possibile circa 50% di origine vegetale e 50% di origine animale. In quanto a proteine, la soia è il cibo ideale e permette una vasta scelta tra molte formule: bevande pietanze, dessert, latte.

Perché scegliere la soia?
La soia dà proteine nobili in misura superiore a quella di qualsiasi altro vegetale. Essa ci offre gli otto aminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di "fabbricare" da solo e che è costretto a prendere dall'alimentazione.
La soia è uno dei rari cibi proteici che contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo, mentre mantiene costante il livello di quello buono.

La soia è un cibo a basso indice glicemico

La soia, così come tutti i suoi derivati, fornisce al nostro organismo energia in modo lento e progressivo, senza produrre il picco di insulina che scatena fame e voglia di zuccheri.

La soia riduce il colesterolo
La soia contiene una sostanza eccezionale per la salute: la lecitina, un emulsionante naturale che mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue impedendo che si depositi sulle pareti delle arterie.

Un cibo che fornisce acidi grassi essenziali

I polinsaturi, che proteggono il sistema cardiovascolare, come gli Omega 3, mentre scarseggia di grassi sauri e di colesterolo. Inoltre è una buona fonte di vitamine (E e B9) e di minerali (ferro e potassio).

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martedì 22 settembre 2009

Dimagrire con la carne bianca


08 SET 09 - La carne bianca è più digeribile e povera di grassi; ti fa dimagrire in tempi veloci, non sovraccarica i reni, non mette a rischio le arterie

La carne bianca ha i vantaggi delle proteine nobili di origine animale, senza le controindicazioni tipiche della carne rossa, più grassa, lunga da digerire e fonte di colesterolo. Per questo è l'ideale nei regimi alimentari che puntano a un rapido dimagrimento.

Che cosa intendiamo per carne bianca? Nell'opinione comune si identifica con quella del pollame da cortile. In realtà è "bianca" la carne degli animali giovani e quindi in questa denominazione generica rientrano vitello, capretto, agnello, maiale, pesci, coniglio, oltre al pollame. Vediamo come orientarci.
Per la nostra dieta sceglieremo i vari tipi di pollo, il coniglio, il tacchino, da alternare con il pesce.
Escluderemo l'anatra e l'oca, che pur essendo pollame, per loro caratteristiche rientrano tra la carne rossa.
Da evitare il cappone, anche se le sue carni sono definite bianche. Trattandosi di un giovane gallo castrato e ingrassato ha una caratteristica pericolosa: il grasso si accumula all'interno della massa muscolare e non è possibile "separarlo", cosa che invece possiamo fare con l'altro pollame.
Teniamo per un uso saltuario capretto, agnello, maiale giovane e vitello: anche se sono carne bianca, hanno più grasso di quella del pollo.

I vantaggi della carne bianca
- Sazia senza ingrassare: il rapporto tra le calorie che apporta (poche) e il senso di sazietà che fornisce è uno dei più alti.
- Fornisce le proteine meglio assimilabili: la carne bianca ha una sequenza di amminoacidi che consente il miglior assorbimento intestinale.
- Contiene il triptofano, precursore dei neurotrasmettitori del benessere.
- Mantiene i tessuti sodi anche quando si dimagrisce. Ricca di proteine nobili, la carne è preziosa per il ricambio proteico dei muscoli, serve a costruirli e a conservarli sodi durante i dimagrimenti.
- Rinnova i tessuti e contribuisce alla formazione di enzimi e anticorpi.
- È ben digeribile, grazie al basso contenuto di tessuto connettivo, di grassi e al ridotto diametro delle fibre muscolari. Ciò consente una rapida azione dei succhi gastrici. È più facile dimagrire se si digerisce meglio.
- Altro vantaggio della carne bianca è che tutti i grassi che contiene sono concentrati nella pelle e nel sottopelle, dove sono separati dal resto. Prima di cuocerla è opportuno levare dunque questo grasso visibile togliendo la pelle.

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lunedì 21 settembre 2009

Il Sistema Sanitario Nazionale trascura le donne

SSn trascura le donneSecondo una ricerca condotta dall’Università di Padova, le donne italiane non sono soddisfatte del SSN. Le intervistate sono un campione nazionale significativo, perchè si recano dal medico della mutua per se stesse e per i figli, ed esprimono un parere consapevole perchè sono molto attente alla propria salute e a quelle dei propri figli.

Le donne avrebbero bisogno di più cura ed attenzione, di medicina di genere, di confrontarsi con medici donne, di prestazioni specialistiche, di orientamenti diagnostici particolari, tarati, appunto, sull’essere donna. Le donne vorrebbero meno file e pediatri disponibili nelle ore notturne, esami più veloci ed approfonditi da subito - perchè le donne si informano sui sintomi e sulle malattie - ma spesso si sentono trascurate e insoddisfatte del lavoro svolto dal proprio medico curante.

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venerdì 18 settembre 2009

Mangiare noci aiuta a prevenire il tumore al seno



La natura continua ad offrirci straordinari frutti che possono contribuire a ridurre rischi per la nostra salute. Antiossidanti, acidi grassi Omega-3, fitosteroli: preziosi composti che riducono il rischio di numerose malattie e combattono i danni cellulari sono contenuti in gran quantità proprio nelle noci.

Un’indagine condotta dalla Marshall University School of Medicine avrebbe dimostrato che mangiare regolarmente noci (in media 56 grammi al giorno, l’equivalente di 2-3 gherigli) riduce il rischio di sviluppare il tumore al seno.

E’ l’ennesima dimostrazione che la dieta gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di numerose malattie croniche”, ha dichiarato l’autrice della ricerca, Elaine Hardman che, insieme ai suoi colleghi, ha analizzato gli effetti del consumo regolare di noci sulla salute di alcuni topi.

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lunedì 14 settembre 2009

Le donne soffrono più degli uomini


È noto che le donne soffrono fisicamente molto più degli uomini, in particolare ogni mese c’è un appuntamento che ci ricorda tale differenza e ad avvalorare questa teoria arriva la scienza. Infatti, una ricerca, presentata recentemente dall’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore di Glasgow, è giunta alla conclusione che il gentil sesso sente di più e più a lungo il dolore rispetto al sesso opposto.

La spiegazione è tutta da ricercarsi negli estrogeni, che amplificano le sofferenze rispetto al testosterone, che invece aiuta gli uomini ad attenuare i dolori. Questa diversità spesso è evidenziata anche nei sintomi. Uno studio svedese, ha dimostrato, ad esempio, che le donne che soffrono di attacchi di cuore presentano un dolore nelle spalle e nella schiena, mentre negli uomini il dolore si concentra nel petto e nel braccio sinistro.

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mercoledì 9 settembre 2009

Le donne in carriera hanno più testosterone


Le donne in carriera, quelle che rischiano l’infertilità ma riescono a conciliare benissimo lavoro, famiglia, vita sociale, salute e figli per me hanno sempre avuto qualcosa di straordinariamente robotico, ma oggi la scienza ci dice che più che alle macchine assomigliano agli uomini.

Le donne in carriera hanno qualcosa di maschile, cioè un alto livello di testosterone, che le spinge a rischiare di più e a conquistare livelli di carriera superiori. A parità di testosterone, uomini e donne hanno la stessa propensione al rischio.

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lunedì 7 settembre 2009

Dimagrire


Essere se stessi: per dimagrire, meglio di una dieta!

28 AGO 09 - Per dimagrire non occorre cambiar vita, basta provare a essere se stessi

Vuoi dimagrire? Cambia mentalità

Secondo le ultime ricerche, in chi ingrassa esiste la profonda convinzione che non ce la farà mai a dimagrire. O che forse ci riuscirà solo se cambierà vita, rapporti, relazioni. «Ingrasso perché sono insoddisfatta», come scrive Giulia in una lettera inviata alla redazione di Dimagrire, il mensile di Riza dedicato a chi vuole perdere peso restando in salute. E poi aggiunge: «finché non cambierò vita, non ce la farò». Niente di più falso!

Per dimagrire non occorre cambiare vita, non c'è da lasciare un marito sbagliato o un lavoro insoddisfacente. No. Si tratta soltanto di imparare ad avere un rapporto diverso con se stessi.

Marcello, in un'altra lettera mandata alla redazione di Dimagrire, scrive:
«Ho perso 20 chili senza dieta. Ho iniziato a dimagrire quando mi sono detto che non ero contento. Io sono un giocherellone, ma ho sempre avuto paura di mostrarlo temendo si passare per superficiale. E così da anni recitavo il personaggio della persona responsabile, controllata, seria. Via via nel tempo avevo rinunciato alle battute ironiche, che erano la mia caratteristica da ragazzo e che spesso facevano ridere di gusto le persone... Ho iniziato a dimagrire quando ho incominciato a tirar fuori quel personaggio giocherellone con gli amici, in casa e anche sul lavoro... Senza cambiare vita ho ritrovato un modo di essere che avevo seppellito».

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domenica 6 settembre 2009

La dieta giusta contro il mal di testa

Ecco il menu da seguire per prevenire mal di testa e emicarania ricorrenti

Zuppa di verdure contro il mal di testa

Chi soffre di mal di testa frequenti dovrebbe fare attenzione alla propria dieta. Un piatto consigliabile contro la cefalea può essere una zuppa di verdure, magari da mangiare come antipasto: infatti essa prepara a una buona digestione, utile a sua volta per prevenire gli attacchi di emicrania postprandiali. Preparala con ingredienti bio e insaporiscila con un pizzico (ma proprio poco) di sale integrale, poco olio d'oliva extravergine ed erbe aromatiche come prezzemolo e menta.

Un menu per prevenire il mal di testa

Colazione: 1 tazza di latte di riso (anche freddo) con 3 fette biscottate con poca marmellata di albicocche e 1 frutto di stagione

Spuntino di mezza mattina: 1 frutto di stagione e 1 tisana di melissa

Pranzo: insalata di foglie verdi (lattuga, riccia, songino...) condita con olio e succo di limone; tacchino alla piastra con zucchine in padella; 1 tisana di zenzero

Merenda: 1 frutto di stagione o 1 frullato (fatto con acqua o latte di riso)

Cena: 1 zuppa per aprire il pasto; 200 g di sogliola al cartoccio con abbondanti verdure e 50 g di pane integrale; 1 tisana di malva e melissa

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giovedì 3 settembre 2009

Influenza suina: dalla Cina arriva il vaccino monodose


Il vaccino, prodotto dalla Novartis, contro l’influenza suina previsto in Italia si baserà su due dosi a testa. Un totale di 48 milioni di dosi per 24 milioni di persone. Probabilmente però questo spreco di risorse potrebbe ridursi, se il farmaco testato in Cina venisse approvato anche dalle amministrazioni Occidentali.

Il laboratorio che lo ha sviluppato si chiama Sinovac, ed il vaccino è stato già testato e ha ottenuto un ottimo successo, pari a quello della Novartis, ma con una sola somministrazione anziché due. Ma anche il colosso svizzero ha intenzione di mettersi al passo con i cinesi, e secondo i primi 100 test, ottenuti grazie alla collaborazione dell’Università di Leicester, Inghilterra, pare che alla prima somministrazione, la copertura contro il virus A H1N1 sia dell’80%, il che fa ben sperare per il futuro. Infatti se i prossimi test che verranno effettuati su seimila individui dovessero essere positivi, potrebbe essere probabile che anziché due iniezioni, ne basterà una sola per vaccinare un numero maggiore di persone rispetto alle previsioni.


[Fonte: Corriere della Sera]

giovedì 27 agosto 2009

Poca vitamina D, adolescenti più grasse


20/08/2009

In uno studio pubblicato sul «Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism» insufficienti quantità di vitamina D sono state associate a maggiore sovrappeso e a minore statura in un gruppo di adolescenti.

Un «monito» per tutte le adolescenti: inadeguati livelli di vitamina D nel corso della pubertà rallentano la crescita e sono associati a maggiore sovrappeso. Dal McGill University Health Centre di Montreal, in collaborazione con la University of Southern California, arrivano nuove rivelazioni sugli effetti di una carenza della «vitamina del sole» osservati, tramite un semplice esame del sangue, su un gruppo di 90 giovani ragazze tra i 16 e i 22 anni residenti in California.

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martedì 25 agosto 2009

Divorziare non fa bene alla nostra salute

Pubblicato in Consigli Medici, Salute.


Divorziare non fa bene al nostro portafoglio: pagare gli avvocati e passare gli alimenti al coniuge non autonomo o ai figli ha un costo elevato. Come elevato e’ il prezzo da pagare per la famiglia, soprattutto se ci sono dei bambini, quando due persone si separano. Ma ora veniamo a sapere che il divorzio fa anche male alla salute.

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lunedì 24 agosto 2009

Lo yoga aumenta la consapevolezza di ciò che si mangia e riduce il peso


La regolare pratica yoga è associata ad una migliore alimentazione, in quanto le persone che stanno attente a cosa mangiano hanno meno probabilità di diventare obese, e possono farlo grazie a questa pratica sempre più in voga. Ad affermarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Fred Hutchinson Cancer Research Center.

Lo studio è partito quattro anni fa dai risultati raccolti da Alan Kristal e colleghi, che hanno rilevato che la regolare pratica yoga può aiutare a prevenire la diffusione, nelle persone di mezza età, dell’obesità, e può anche aiutare a perdere peso. Al momento, i ricercatori pensano che questa perdita di peso abbia più a che fare con una maggiore consapevolezza del corpo, una sensibilità particolare per la fame e la sazietà che l’attività fisica dello yoga concede.

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venerdì 21 agosto 2009

Consigli sul sonno: come dormire bene riposandosi!


Sono calcolati in circa 6 milioni gli italiani che dormono meno ore del necessario, pur non sof­frendo di insonnia. Studi ameri­cani hanno dimostrato che in media, rispetto a 40 anni fa, ci concediamo 1 o 2 ore in meno di sonno. Quanto si dovrebbe dor­mire? La cosa è molto sogget­tiva, si calcola un range che va da 7 a 8 ore e 45. Come accor­gersi? Provate col mini-test pro­posto dal Centro di salute del sonno di Boston. Se vi addor­mentate appena mettete la testa sul cuscino, in luogo dei cano­nici 15′ è un segnale inequivoca­bile, così come se vi accorgete di preferire dormire invece di fare sesso.

Le conseguenze imme­diate di questa mancanza di sonno, oltre ad un’attenzione ri­dotta durante la giornata, possono essere più serie di quanto si immagini; aumento dell’appe­tito, tendenza a sviluppare dia­bete, obesità e depressione sono i rischi che si prospettano a lunga scadenza. Si è visto che chi dorme poco produce meno lep­tina, l’ormone che comunica al cervello il senso di sazietà, e più grelina, l’ormone collegato allo stimolo dell’appetito.

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lunedì 17 agosto 2009

Il sole bacia gli intelligenti

Approfittare delle vacanze non solo per rilassarsi, ma anche per diventare più intelligenti è un’ottima idea. In che modo? Semplicemente stando al sole. Secondo un gruppo di ricercatori americani il sole fa luce sull’intelligenza, nel vero senso della parola. Una scarsa esposizione ai raggi solari impoverirebbe le risorse cognitive. La rivelazione arriva da uno studio pubblicato sulla rivista “Environmental Health”: il gruppo di ricercatori guidato da Shia Kent, università dell’Alabama, ha incrociato i dati relativi alle funzioni cognitive di 14.474 persone con le tabelle meteorologiche fornite dalla Nasa. Tuttavia Alberto Oliverio, docente di Psicobiologia dell’università “La Sapienza”, è piuttosto scettico: «Non credo ci sia un collegamento diretto tra l’esposizione alla luce solare e le funzioni cognitive di un individuo. Più probabilmente questa associazione tra luce e funzioni cognitive è l’effetto che la luce stessa ha sull’umore; infatti», prosegue Oliverio, «alcune persone possono soffrire di Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una sindrome depressiva a ricorrenza invernale caratterizzata da umore depresso, irritabilità, apatia ed eccessivo sonno. Tanto è vero che nei paesi nordici, dove ci sono inverni con pochissime ore di luce, vi è un’illuminazione stradale più forte e si consiglia la “luce terapia”».

I risultati dello studio sono incoraggianti soprattutto per i soggetti depressi: le persone affette dal “male di vivere” riuscirebbero a non danneggiare la propria intelligenza facendo qualche passeggiatina in più al sole. Recenti studi hanno dimostrato, inoltre, che il sole influenza il flusso di sangue nel cervello, che si sa essere legato alla funzione cognitiva. Gli esperti del team della dottoressa Kent hanno incrociato i dati Nasa sul sole e le performance cognitive dei volontari, individuando così una chiara associazione tra perdita delle funzioni cognitive e scarsa esposizione al sole, ma solamente tra le persone affette da disturbi depressivi: «Non vedo però», ribadisce il professor Oliverio, «un collegamento tra luce solare e funzioni cognitive. Semplicemente, la luce condiziona l’umore, in particolare quello delle persone che soffrono di depressione e che già di per sé presentano difficoltà di attenzione e apprendimento». È quindi probabile che la luce, elemento chiave per il buon umore, influenzi anche le attività cognitive; questo meccanismo è più evidente nelle persone che hanno un umore debilitato e più vulnerabile.

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lunedì 10 agosto 2009

Le donne davanti agli uomini mangiano di meno
















Al ristorante i gusti non sono sempre gli stessi, anche se la persona non cambia abitudini. Secondo una ricerca della McMaster University, Stati Uniti, le donne cambiano la propria “dieta” a seconda di chi si trovano davanti. Dalle loro osservazioni i ricercatori sono riusciti a concludere che le donne non sempre stanno attente a ciò che mangiano, ma lo fanno solo se davanti hanno un uomo.

In particolare, in una cena a lume di candela, è molto probabile che la donna scelga delle portate poco caloriche, non soltanto se hanno problemi di peso, ma per una questione di “femminilità”. La stessa cosa però non avviene se al tavolo sono sedute solo donne. In quel caso sembra che addirittura delle volte pare si esageri un po’.

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E gli uomini? Come al solito, per i maschi non fa differenza chi si ha davanti, almeno per quanto riguarda il cibo, e si sceglie sempre ciò che piace di più, anche a costo di incamerare troppe calorie.

venerdì 7 agosto 2009

Vino rosso, un aiuto per la sessualità femminile


















Le proprietà del vino rosso sono arcinote, ma quelle più conosciute riguardavano spesso tumori o altre problematiche legate allo stato di salute fisica. Una nuova ricerca italiana però garantisce che il vino rosso ha ottime proprietà anche nella sfera sessuale, ed in particolare nelle donne.

Un esperimento, effettuato dall’Università di Firenze, su 798 donne tra i 18 e i 50 anni di età ha dimostrato che le donne che bevevano moderatamente succo d’uva (uno o due bicchieri al giorno) avevano un incremento nel desiderio sessuale e nella lubrificazione vaginale, il che le portava ad un miglioramento nella funzionalità sessuale, rispetto a coloro che bevevano occasionalmente o a quelle completamente astemie.

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martedì 4 agosto 2009

Bevande al latte, occhio alle calorie e ai rischi di un consumo eccessivo
















Un recente studio pubblicato dal
World Cancer Research Fund denuncia l’alta quantità di calorie in alcune bevande a base di latte che si possono consumare nei bar più comuni o in catene come la Starbucks.
Un cappuccino contiene infatti fino a 561 calorie, un quarto della razione necessaria nella dieta quotidiana di una donna adulta. Il consumo regolare di queste bevande potrebbe favorire l’insorgenza di alcuni tumori. Nelle bevande a base di latte vendute in numerose catene di bar arrivano ad essere contenute 561 calorie per 487 millilitri tra caffè, zucchero, latte intero e crema. Si può facilmente giungere alla conclusione che un consumo eccessivo e quotidiano di questi beveroni può risultare controproducente per la salute e per la linea.
Se si rimuove la panna montata, la bevanda contiene 457 calorie.
Anche versioni più leggere di queste bevande, mescolate con latte scremato, sono delle vere e proprie bombe di colesterolo.

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Il mistero della disidratazione!

La vera causa della smemoratezza, della ridotta concentrazione e del calo delle prestazioni fisiche Sempre più persone combattono contro la ...