martedì 7 giugno 2011

Nuovi farmaci contro il melanoma rallentano la progressione del tumore

Al congresso annuale di Chicago trentamila oncologi da tutto il mondo fanno il punto sulla ricerca e sui progressi nella lotta alle neoplasie. In primo piano un trial sulla prevenzione del cancro al seno e gli ultimi ritrovati contro quello della pelle e la mielofibrosi

dal nostro inviato ELVIRA NASELLI

CHICAGO - La "magic bullet" che i pazienti di tutto il mondo aspettano ancora non c'è, ma lo scenario della quarantasettesima edizione dell'Asco di Chicago è un carniere di piccole pallottole che non consentiranno forse di vincere la guerra, ma che aiuteranno molti malati a portare a casa piccole vittorie sulla loro personale battaglia. Tumori che hanno una forte prevalenza sulla popolazione, come quello al seno; che hanno prognosi infausta se non individuati precocemente, come il melanoma, e che invece riguardano piccolissime fette di pazienti, come la mielofibrosi.

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"Il batterio non è nei germogli di soia" La Ue annuncia indennizzi ai produttori

Le prime analisi smontano anche l'ultima ipotesi sulla fonte dell'infezione che ha causato 22 vittime e oltre 2mila contagi in Europa. Il vertice europeo dei ministri dell'agricoltura stabilirà le compensazioni per il settore ortofrutticolo. Primo caso registrato in Canada.

 

LUSSEMBURGO - Il mistero dell'epidemia causata dal ceppo cattivo (0104:H4) dell'E.coli ritorna fitto. Le prime analisi di laboratorio, infatti, avrebbero "scagionato" i germogli di soia provenienti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia e sospettati di essere all'origine dell'epidemia causata dal batterio killer. Già ieri sera il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, aveva messo in guardia contro le conclusioni affrettate: "Abbiamo chiare indicazioni che un'impresa di Uelzen è apparentemente una fonte di infezione, ora dobbiamo aspettare la conferma degli esami di laboratorio".


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lunedì 6 giugno 2011

Escherichia Coli, i morti sono 22 "All'origine i germogli di soia crudi"

Le autorità sanitarie tedesche hanno individuato la causa dell'epidemia e l'azienda che ha distribuito il prodotto contaminato. Oltre 2.200 i contagiati in tutta Europa, martedì riunione straordinaria del direttivo Ue del settore ortofrutticolo. Emergenza ospedaliera in Germania. In Portogallo non confermati i casi sospetti. In Gran Bretagna controlli antiterrorismo.

 

STOCCOLMA - Sale a 21 in Germania, 22 in tutta Europa, il numero delle vittime dell'Escherichia coli. Sono i dati diffusi oggi dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che indicano in 2.263 i casi totali di contagio, 435 in più rispetto al precedente bilancio. E le autorità tedesche hanno individuato l'origine della diffusione. 


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mercoledì 1 giugno 2011

Oms, verdetto su cellulari e wireless "Potrebbero causare il cancro"

L'Agenzia internazionale per la ricerca sui tumori mette sotto accusa campi magnetici e radiofrequenze in quanto fattori di rischio per il glioma al cervello. Ma avverte: "E' il risultato degli studi portati avanti finora, servono ancora accertamenti"

martedì 31 maggio 2011

Cetrioli contaminati, l'allarme dell'Ue Sei vittime in Germania, casi in altri sei Paesi

L'epidemia tedesca di E. Coli sarebbe stata causata da prodotti importati da due aziende andaluse, ma in Spagna non si registrano contagi.   L'Istituto superiore di sanità attiva una rete di sorveglianza negli ospedali: "In Italia rischio contenuto, ma lavate bene gli ortaggi"

di ADELE SARNO


 
ROMA - In Germania ha ucciso sei persone e ne ha infettate circa mille, tra casi accertati e sospetti. Il batterio responsabile si chiama Ehec, meglio noto con il nome di Escherichia coli, si diffonde prevalentemente attraverso le feci dei ruminanti (soprattutto bovini) e provoca la Sindrome emolitica uremica (Hus), una patologia che ha come primo sintomo la dissenteria emorragica. La notizia delle sei vittime è arrivata dalla stampa tedesca, anche se l'istituto berlinese Robert Koch per la salute pubblica si limita ancora a confermare solo due decessi.

L'allarme scattato in Germania ha mobilitato l'Ue e la Commissione europea ha comunicato agli Stati membri, attraverso il suo sistema di allerta rapida sugli alimenti, tutte le informazioni sull'epidemia scoppiata in Germania, ma che ha già fatto registrare casi (anche se in maniera minore) in altri sei Paesi europei: Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Svizzera e Olanda. Anche qui, pare che i contagi riguardino persone che erano state di recente in Germania.


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giovedì 26 maggio 2011

Calorie e gusti, tutti i segreti del gelato

Artigianali o industriali poco importa, ormai hanno sempre un buon profilo nutrizionale. Ma attenzione ai coloranti e alle calorie. Le raccomandazioni degli esperti / L'ARTICOLO 1

 

Interattivo

mercoledì 18 maggio 2011

Occhiali da sole, retina e raggi Uv anche la vista vuole la sua parte

Gli ultravioletti non provocano soltanto congiuntiviti o cheratosi, ma possono danneggiare le fibre nervose. Per questo è importante difendersi, soprattutto d'estate e anche in città. Più a rischio i bambini e anche gli anziani che sono i più esposti alla degenerazione maculare

di ELVIRA NASELLI

ROMA - Se ne parla soltanto d'estate ma gli occhi andrebbero protetti sempre e in qualunque stagione. Al mare e in montagna, e ancor di più in città, dove viviamo gran parte dell'anno. L'esposizione agli ultravioletti, infatti, può danneggiare la retina che, così come il cervello, è costituita da cellule e fibre nervose. Molti oculisti consigliano addirittura - oltre agli occhiali - un cappellino con la falda, per evitare anche i riverberi.

INTERATTIVO: GLI EFFETTI SULL'OCCHIO 1



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domenica 15 maggio 2011

Pedalate gente, pedalate

Una pedalata due o tre volte la settimana perallenare gambe, cuore e arterie senza usurare le articolazioni. Con un vantaggio per la linea: in un’ora si brucia un monte calorie più o meno equivalente a mezza pizza margherita: circa 300-400 kcal, oltre 5 al minuto. Parola di esperti, è la bicicletta il mezzo ideale per la fuga dagli acciacchi e la caccia all’elisir di lunga vita. Si guadagna pure in buonumore grazie alla scarica di endorfine rilasciate dal cervello dopo l’esercizio fisico.

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martedì 10 maggio 2011

Stress da lavoro: come combatterlo con la dieta

Mens sana in corpore sano: fate vostro questa antica massima latina. Migliorando il tono muscolare e il sistema nervoso, anche umore e rilassamento mentale trarranno importante giovamento.
A partire dal mattino evitate il solito caffè o l’onnipresente cappuccino al bar: perché non variare? Sperimentate una spremuta di arance e pompelmo, ricca di vitamine, oppure un té verde ricco di antiossidanti. Un centrifugato o un frullato vi permetteranno di saziarvi e sentirvi energizzati.
Via libera a verdure e frutta, carboidrati (meglio se integrali) e qualche volta pesce o carne, se non siete vegetariani.
In situazioni stressanti specialmente le donne tendono a consolarsi con il cibo: attenzione ai cibi ricchi di zucchero come i dolci, che placano sul momento le ansie grazie a un innalzamento della serotonina, ma contribuiscono a un’alterazione dei minerali.
Scegliete fruttosio e miele al posto dello zucchero e un cucchiaio al giorno di lievito di birra per la vitamina B.
E ovviamente tuffatevi nelle spezie: un mondo colorato, denso di profumi e fascinazioni, che trasformerà il pranzo in ufficio nell’ispirazione di un luogo altro, esotico quanto suadente.

Fonte

domenica 8 maggio 2011

Chili di primavera, smaltire con latte e derivati

Dopo le uova di Pasqua e i picnic delle prime giornate di sole, può essere necessario rimettersi in forma. Si può chiedere aiuto anche a latte e yogurt scremati. Sostanze che, secondo le ultime evidenze scientifiche, possono giocare un ruolo decisivo nella lotta all'obesità. Il calcio e i prodotti lattiero caseari, dicono gli esperti, sono un'ottima fonte di sostanze nutritive e sono poveri di calorie (36 kcal all'etto). Le ultime scoperte della scienza sui benefici del latte e i consigli di Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione

di IRMA D'ARIA

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lunedì 2 maggio 2011

Liposuzione, il grasso ritorna a un anno trattamento

Le cellule adipose tolte si riformano in altre parti del corpo

 

ROMA - Forse e' triste saperlo per chi ha speso soldi e riposto tante aspettative nella liposuzione: una ricerca senza precedenti dimostra infatti che, a un anno da questa procedura che rimuove il grasso, questo ritorna, distribuendosi in altre parti del corpo, tipicamente nelle zone superiori del corpo, braccia, spalle, parte superiore dell'addome. Secondo quanto si legge su The Indipendent e sul New York Times, la ricerca e' stata condotta presso la University of Colorado da Rudolph Leibel e pubblicata sulla rivista Obesity.


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