giovedì 3 settembre 2015

Tumore: come riconoscere i primi campanelli d’allarme


Tutti sappiamo quanto, oggi, sia importante la diagnosi precoce per combattere i tumori. Nuove terapie permettono di combattere con successo molti tipidi neoplasia, purché diagnosticate il più presto possibile.

Per questo, gli oncologi raccomandano sia di evitare i rischi, come il fumo, l’abuso di alcol e una vita poco salutare, che di prestare molta attenzione ai segnali che, in molti casi, l’organismo attaccato da un agente tumorale ci invia

Alcuni tipi di tumore sono, infatti, presto riconoscibili. L’auto-palpazione del seno, ad esempio, è la miglior forma di prevenzione del carcinoma mammario perché permette di scoprire anche piccoli noduli che, esaminati per tempo, possono essere asportati evitando conseguenze gravi.
Riconoscere i tumori, vista la grande varietà, non è però facile e, in qualche caso, nemmeno possibile. Tutto dipende dal posizionamento del tumore e dalla sua aggressività. Il tumore del pancreas, ad esempio, non produce alcun sintomo fin quando non è esteso tanto da colpire i nervi e produrre dolore.

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15 segnali che le donne non devono ignorare

 

 

domenica 30 agosto 2015

Dimmi come dormi e ti dirò chi sei

Posizione fetale, a stella, a tronco: scopri cosa nascondono

Dimmi come dormi e ti dirò chi sei. Scopriamo insieme come le posizioni che assumiamo a letto sono legate alla personalità

POSIZIONE A STELLA - Pancia in su, braccia sopra la testa. Si tratta di una posizione tipica delle persone che sanno ascoltare, ottime amiche, capaci di fornire il proprio aiuto e il proprio aspetto. Sono persone altruiste che però non amano mettersi al centro dell'attenzione. Risvolto negativo di questa posizione: può provocare problemi di respirazione. E se russi... poverino il partner

POSIZIONE A TRONCO - Testa, collo, braccia e gambe in linea retta: questa è la posizione a tronco. Tipica da una parte di chi è rigido e poco flessibile, e dall'altro socievole, aperto e easy, tanto da essere esposto a fregature. Il lato negativo di queste posizione? Svegliarsi irrigiditi, proprio come un tronco di legno

POSIZIONE DEL SOLDATO - Pancia in su, braccia attaccate al corpo, gambe dritte. Si chiama così perché la assumono i soldati in modo da essere subito pronti a scattare. E' poco gettonata ed è tipica delle persone tranquille e riservate. Risvolto negativo di questa posizione: può provocare problemi di respirazione. E se russi... poverino il partner. E poverina te, perché il sonno disturbato ci fa alzare più stanche di prima

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sabato 29 agosto 2015

Il limone protegge da infezioni gastrointestinali

Lo ha svelato uno studio congiunto dei ricercatori tedeschi e australiani

 


Arriva un altro ottimo motivo per includere il limone nella nostra dieta: uno studio congiunto dell’Università tedesca di Heidelberg, deò del German Cancer Research Center e dell’University of New South Wales in Australia ha rilevato che il succo dell’agrume è un mezzo efficace per impedire le infezioni grazie al citrato in esso contenuto. Scrive Nicla Panciera su La Stampa:

Il succo di limone ci protegge dalle infezioni, riducendo la possibilità di contrarre infezioni da Norovirus, causa di disturbi gastrointestinali anche gravi. Lo hanno svelato i ricercatori dell’Università di Heidelberg, del German Cancer Research Center (DKFZ) e dell’University of New South Wales in Australia, in uno studio pubblicato sulla rivista Virology.

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venerdì 28 agosto 2015

7 piccoli trucchi naturali per sgonfiarsi

In rassegna alcune integrazioni alla dieta che ti asciugano di qualche centimetro, permettendoti di indossare meglio i vestiti

 

La tua dieta è piuttosto sana ed equilibrata, con qualche piccolo normalissimo strappo alimentare; ti muovi abbastanza, ma i ritmi frenetici non ti consentono di andare in palestra più di una volta alla settimana; sei piuttosto controllata con grassi, alcol e dolci... eppure il gonfiore resta e la mezza taglia in più, anche.
Perché non introduci nella dieta dei piccoli trucchi quotidiani per snellirti?

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Dieta della pancia


Il miglior esercizio per una pancia piatta

martedì 25 agosto 2015

Mirtilli rossi, un’arma contro il tumore al colon

Secondo nuovi studi americani le sostanze chimiche derivate da estratti di mirtillo potrebbero uccidere le cellule tumorali


In futuro farmaci con estratti di mirtillo rosso potrebbero aiutare a combattere i tumori, in particolare quello al colon. Questo frutto è stato spesso indicato come un’arma contro le infezioni del tratto urinario, ma il loro utilizzo potrebbe andare ben oltre.

Alcuni ricercatori hanno alimentato gli estratti di mirtillo a topi con tumore del colon e hanno scoperto che i tumori diminuivano in termini di dimensioni e numero. I risultati dello studio saranno presentati al 250esimo Meeting Nazionale dell’American Chemical Society (ACS), la più grande società scientifica del mondo, in corso a Boston. 

Secondo l’American Cancer Society, un americano su 20 svilupperà il cancro al colon in qualche momento della sua vita. Sebbene siano stati compiuti progressi sulla individuazione e il trattamento, questo tipo di tumore rimane la seconda causa di decesso per cancro negli Usa.

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venerdì 21 agosto 2015

Cellulite, hai mai provato a mettere il ghiaccio sui glutei? È la crioterapia, davvero efficace per combattere quell'odioso inestetismo

La crioterapia è la terapia del freddo. “Crio”, infatti, in lingua greca vuol dire freddo. Questa terapia viene utilizzata per scopi analgesici e antinfiammatori. Con il freddo, infatti, si anestetizza la zona da curare. Questa tecnica è utilizzata molto nell’ambito della riabilitazione, in caso di traumi a muscoli, tendini o articolazioni, ma anche per curare la cellulite.


Procedimento: riempite la borsa del ghiaccio con tanti cubetti (oppure avvolgete una siberina in un panno). Mette la borsa del ghiaccio o la siberina a contatto con la zona colpita da cellulite. Lasciate agire per 10 minuti, fino a che non sentirete la zona addormentata.

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mercoledì 19 agosto 2015

CHIMICA DELLA PENETRAZIONE: ECCO I 5 EFFETTI BENEFICI SULL’ ORGANISMO E SULLA SALUTE

In media, nel mondo, una persona perde la verginità a 17 anni: 18 anni i maschi e 16 le femmine. Sebbene gli endocrinologi ed i neurologi consiglino un atto sessuale quotidianamente, in media, esso avviene una volta a settimana.

Tale rapporto deve essere in modo ideale un climax euforico della durata di 20 minuti mentre invece in media un rapporto sessuale difficilmente supera i 3 minuti. Nonostante ciò, indipendentemente da durata e modalità, gli effetti benefici sulla salute, su entrambi i partners sono sempre gli stessi:
1) L’aumento degli estrogeni, specialmente nella donna, favorisce la collagenasi e la produzione di cheratina. Dopo il rapporto sessuale si avrà una pelle più luminosa e compatta e capelli evidentemente più brillanti.
2) Le sollecitazioni della parete della vagina ‘ottimizzano’ l’apparato escretore femminile. Dopo il rapporto infatti molte donne sostengono di urinare in modo molto più veloce e controllato.
3) Nell’uomo, l’aumento di testosterone endogeno ha un ruolo primario per la prevenzione di malattie cardiache. Proprio per i benefici cardiaci, i medici consigliano una pratica sessuale pressocheè quotidiana.
4) Una ‘seduta’ di 20 minuti risulta essere allenante a livello muscolare ed aerobico. I polmoni aumentano la propria capacità di inspirazione ed i muscoli si rigenerano. Una mezz’oretta di sesso smaltisce quasi una brioche di medie dimensioni.
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martedì 18 agosto 2015

9 + 1 Salutari Benefici degli Anacardi

1.Corpo al Top!

Hai paura di ingrassare mangiando anacardi? Non ti preoccupare, è solo un mito. Gli anacardi hanno si un valore di grassi relativamente alto, tuttavia si tratta di “grassi buoni”. Ciò è attribuibile al rapporto ideale di grassi, 1:2:1 per grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Gli scienziati raccomandano questo rapporto per una salute di ferro. Inoltre gli anacardi contengono meno grassi di molte altre noci ed in più si sa che ciò che mangiamo con piacere fa bene al nostro corpo. Dimenticati le calorie. Gli anacardi non ti faranno ingrassare – le tue preoccupazioni lo faranno. Goditeli e basta! E adesso guardiamo altri salutari benefici.

2.Ossa al Top!

Magnesio e rame. Gli anacardi sono particolarmente ricchi di questi due importanti minerali. Mentre il magnesio è necessario per avere ossa forti, il rame è responsabile della loro flessibilità. Senza rame non riusciresti a fare nemmeno uno squat. Pompa il livello di magnesio e di rame!

3.Armonia Zen!

Il magnesio impedisce inoltre al calcio di riversarsi nelle cellule nervose e di attivarle, quindi mantiene i nostri nervi, i vasi sanguigni e i muscoli rilassati. La meditazione è più semplice con una manciata di anacardi!

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lunedì 17 agosto 2015

Il sistema più efficace per evitare di ammalarsi? Lavarsi le mani

Il semplice metodo frena i contagi di patologie come raffreddamento e infezioni gastrointestinali. I virus sulle maniglie di un ufficio possono contaminare la metà dell’edificio in due ore


Non ci laviamo le mani abbastanza spesso. Che siamo mossi da pigrizia o da disattenzione, è un errore grave. Infatti, questa pratica facile, economica e accessibile a tutti ci mette al riparo da virus e batteri. L’ultima conferma in ordine di tempo viene dalla prestigiosa rivista Lancet che ha appena pubblicato uno studio sugli effetti del lavarsi le mani sulla riduzione della diffusione di malattie da raffreddamento e infezioni gastrointestinali. 

I ricercatori dell’Università di Southampton hanno reclutato oltre 20 mila soggetti e li hanno seguiti tra il gennaio 2011 e il marzo 2013. A metà di loro è stato dato accesso ad un portale web ricco di consigli, suggerimenti e informazioni dettagliate relative al lavarsi le mani. Il sito web forniva anche un servizio di monitoraggio dell’aderenza dei soggetti alla buona pratica da esso promossa. Ebbene, costoro avevano meno raffreddori, influenze e infezioni gastrointestinali rispetto a coloro che non avevano beneficiato dell’accesso al sito. Un analogo miglioramento della salute è stato misurato anche nei familiari: lavarsi le mani riduce la trasmissione del virus da e verso altri. Nel complesso, i ricercatori hanno osservato una riduzione del 10-20% delle prescrizioni di antibiotici e delle visite dal medico nei tre inverni della durata dello studio.

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Spazzolino da denti: ogni giorno, una scorpacciata da 10 milioni di batteri

Paura dell’aviaria, di germi e batteri? Lavare il pollo prima della cottura può essere peggio



domenica 9 agosto 2015

10 cibi da mangiare sotto l’ombrellone

1. Anguria per dissetarsi

È il frutto protagonista dell’estate. Ha poche calorie e un gusto sfizioso e gradevole. Idratante e fresca, una fetta di anguria in spiaggia ti ricarica di minerali preziosi come il potassio, che facilita il drenaggio dei liquidi all’interno dei tessuti, alleviando ad esempio la pesantezza degli arti inferiori. Inoltre, essendo fatta per ben il 95% di acqua, l’anguria è ottima per dissetarsi.

2. Pesche contro la pressione bassa

È un frutto che dovrebbe essere sempre a disposizione in spiaggia per un rapido spuntino. Facilmente trasportabile, è digeribile, idratante e contiene sali minerali molto utili per combattere i cali di pressione tipici delle giornate più calde.

3. Albicocche: abbronzatura dorata

Sono ricche di betacarotene, il precursore della vitamina A molto utile per aumentare le difese naturali della pelle. Il betacarotene stimola la produzione di melanina, una sostanza importante per proteggere la cute dalle insidie del sole e per farla abbronzare. Sono leggere e hanno poche calorie. Ottime come spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio, ma anche da consumare a fine pasto

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mercoledì 5 agosto 2015

Rivoluzione a tavola: gli italiani spendono più per frutta e verdura che per carne

I dati Istat: 99,5 euro a mese, contro 97. È la prima volta. Coldiretti: "Epocale"

ROMA - Svolta nelle abitudini alimentare degli italiani: per la prima volta la spesa per frutta e verdura sorpassa quella della carne. Lo rileva la Coldiretti in occasione della 'Festa della frutta e della verdura' a Expo. L'associazione che riunisce gli agricoltori italiani parla di una "rivoluzione epocale" per le tavole nazionali, che non era mai avvenuta in questo secolo.

La spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura rappresenta il 23% del budget delle famiglie per il cibo, per un importo di 99,5 euro al mese, contro i 97 euro della carne (22%). L'analisi di Coldiretti si basa su dati Istat. "E' in atto a livello globale una tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta - ha sottolineato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo -. L'Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi, con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi".


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giovedì 30 luglio 2015

6 buoni motivi per mangiare la quinoa


Il cibo del futuro ha una storia millenaria.

La quinoa (o quinua), cresce sugli altopiani andini da settemila anni. Ma i fan del bio l’hanno scoperta solo ora: questo piccolo seme tondo è nutriente, senza grassi né glutine.
Un mix di qualità che lo rende il pasto ideale di salutisti e maniaci della dieta. L’ Onu,  l’ha dichiarata pianta dell’anno per le sue proprietà nutritive e che della quinoa vuole farne un antidoto alla fame del mondo.

Vediamo alcune delle sue importanti proprietà nutrizionali e curative:

1 . Ottima fonte di proteine vegetali: Ha più proteine e di una qualità migliore degli altri cereali, contiene tutti nove amminoacidi essenziali.

2 . Contiene quasi il doppio delle fibre della maggior parte di altri cereali: aiuta ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue, abbassa il colesterolo, aumentare il senso di pienezza e aiutare a perdere peso.

3 . E’ versatile e leggera. Sono ottimi gli abbinamenti della quinoa con le verdure e con i legumi. Con i chicchi di quinoa già cotti possono essere preparate delle crocchette o dei burger vegetali. Possono inoltre essere utilizzati per il ripieno di verdure come pomodori, peperoni e zucchine.

4 . Non contiene glutine ed è perfetta per le persone intolleranti al glutine.

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martedì 21 luglio 2015

Come eliminare la pancia

Perché la pancia si forma e come buttarla giù!

 

 

Come possiamo eliminare la pancia? Ve lo spiego in questo articolo.

La pancia è la nostra zavorra metabolica. Il suo volume è condizionato dal grasso che si raccoglie in sede sottocutanea e viscerale e dai fenomeni fermentativi che hanno sede nell’intestino, specie se disbiotico. Di tutti questi fenomeni il più pericoloso è senza dubbio l’accumulo di grasso viscerale! È il grasso che si localizza tra gli organi interni (fegato, intestino e reni) producendo citochine pro-infiammatorie (IL-6 e TNF-α) in grandi quantità. Rappresenta un fattore di rischio primario per le patologie cardiovascolari e per il diabete. Si forma con grande rapidità se si segue un regime alimentare ipercalorico, ricco di zuccheri semplici e di grassi saturi, e con facilità si perde (anche se tutti siamo convinti del contrario)! È infatti il deposito di grasso maggiormente soggetto alla lipolisi, vale a dire a quel processo metabolico che utilizza i grassi depositati come fonte di energia. Gli adipociti della “pancia” sono dunque una fonte permanente di citochine pro-infiammatorie. Attraverso l’infiammazione si vuole prevenire l’ulteriore deposizione di grasso all’interno delle cellule adipose. Si tratta dunque di un meccanismo di difesa: l’adipocita previene la sua morte dovuta all’accumulo di grassi infiammandosi e infiammando le cellule vicine!

Per meglio comprendere dobbiamo considerare che gli adipociti tendono ad ingrossarsi man mano che si riempiono di grassi ma per limiti strutturali non possono andare oltre una data dimensione definita “Critical Death Size”. Una volta raggiunta questa “taglia” critica l’adipocita va incontro a morte liberando nello spazio circostante i lipidi in esso contenuti. È a questo punto che intervengono i macrofagi che hanno il compito di mangiare (in termini scientifici “fagocitare”) i residui adipocitari e lo fanno raccogliendosi tutti intorno ai frammenti cellulari.
Si vengono così a creare delle strutture “a coroncine” che appaiono piuttosto grandi e che inducono una specie di reazione da corpo estraneo (come quella che si instaura per esempio quando il frammento di una spina ci si infilza in un dito).
È a questo punto che avviene, soprattutto da parte dei macrofagi e degli adipociti ancora intatti, il rilascio di citochine pro-infiammatorie. A che scopo? TNF-α e IL-6 interferiscono con la fosforilazione del substrato 1 del recettore insulinico promuovendo l’insulino-resistenza. L’insulina è l’ormone anabolizzante per eccellenza. È grazie alla sua azione che il glucosio presente a livello ematico viene condotto all’interno degli adipociti e qui convertito in grassi di riserva. Attraverso l’insulino-resistenza è come se gli adipociti dicessero “Grazie mille però non ci serve accumulare altro grasso!”

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Dieta dimagrante pancia: 12 modi per appiattirla

 

 

sabato 18 luglio 2015

Ventre piatto in cinque mosse


Prova costume: se il vostro problema è solo un po’ di pancetta, potreste risolvere il problema, seguendo queste cinque regole: si tratta di fare qualche sacrificio, ma ne vale la pena!

1 No ai grassi e agli zuccheri, sì alla frutta e alla verdura: è semplice, se avete fame rinunciate alle patatine e mangiate un frutto- dovreste mangiarne almeno cinque al giorno- o bevete un centrifugato. L’ananas e il pompelmo sono ottimi per drenare il fisico e combattere la ritenzione idrica, ma anche il resto della frutta è valido: tutto cibo ipocalorico e ricco di vitamine. A pranzo e a cena, sì a carne e pesce grigliati accompagnati da verdure al vapore. Sono concessi anche il riso e la pasta, meglio se integrali però, e conditi con alimenti a crudo come il pomodoro fresco e l’olio d’oliva.

2 Finocchio e yoghurt: il primo sgonfia la pancia ed elimina i gas, il secondo favorisce l’evacuazione intestinale. Il finocchio puoi assumerlo sotto forma di tisana, da sorseggiare durante il giorno per stimolare la diuresi, mentre lo yoghurt è perfetto la mattina abbinato a cereali e frutta fresca.

3 Scopri le alghe: regolarizzano il metabolismo e hanno un effetto brucia grassi; in particolare, le alghe kombu riducono il senso della fame, e le wakame aiutano a sciogliere i cuscinetti di adipe. Le puoi consumare in insalata o come ingrediente di una zuppa, oppure assumerle sotto forma di integratori in pillole.

4 Condisci con le spezie: e fai a meno di condimenti più elaborati e grassi; in questo modo riduci anche il consumo di sale, e attivi il metabolismo.

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martedì 14 luglio 2015

Attenzione ai farmaci, peggiorano effetti ondate di calore

Farmacologo, evitare in questi giorni quelli presi saltuariamente

E' lunga la lista dei farmaci che potrebbero peggiorare gli effetti delle ondate di calore, come quella che sta per tornare sul nostro paese. Lo ricorda l'Organizzazione mondiale della sanità nelle linee guida messe a punto con la World Meteorological Organization, il cui elenco va dagli antistaminici, che possono inibire la sudorazione, agli antidepressivi alle medicine contro l'ipertensione, che favoriscono la disidratazione.

I farmaci, si legge nelle linee guida, possono agire sia a livello fisico, modificando i meccanismi di termoregolazione, che a livello psicologico, limitando le capacità cognitive e quindi l'attitudine ad evitare i comportamenti a rischio. "La lista di farmaci che può avere questi effetti è molto lunga, sicuramente ad esempio ogni persona sopra i 65 anni ne assume uno - commenta il farmacologo Luciano Caprino -. Come regola generale si può dire che andrebbero evitati in questi giorni i farmaci che si prendono saltuariamente, mentre quelli per le patologie croniche vanno comunque assunti. In questo secondo caso se non si può 'evitare la pillola' bisogna 'proteggere il malato', aumentando le precauzioni per evitare il caldo".

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Europa sempre più a rischio di estati torride e ondate caldo

 

 

giovedì 9 luglio 2015

Con il caldo gambe, pelle e muscoli sono più vulnerabili

I consigli per come difenderli

Il gran caldo è già arrivato, e in città può rivelarsi ancora più pericoloso per il nostro organismo che non può fare affidamento su una rigenerante immersione al mare o sull’aria fresca di montagna.

«La prima cosa a cui prestare attenzione sono le nostre gambe. Infatti con il caldo la microcircolazione delle zone periferiche fatica e causa le gambe gonfie, disturbo a cui sono soggette in particolare le donne. Attenzione anche alla pelle: anche se passeggiamo per la città ricordiamoci che è la prima esposizione al sole della stagione, per cui senza un’adeguata protezione potremmo ritrovarci con qualche spiacevole scottatura o eritema», spiega Ovidio Brignoli, vice presidente Simg (Società italiana di medicina generale).

«Inoltre, ricordate che non siamo i soli ad essere in città: gli insetti, infatti, non sono presenti solo nelle zone di campagna ma potrebbero pungerci anche nelle nostre case. Infine, un occhio in più anche per chi fa sport, perché l’aumento delle temperature e l’umidità, uniti alla perdita di liquidi e sali minerali, possono favorire la comparsa di disidratazione con conseguenti crampi muscolari», avvisa l’esperto. 

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domenica 5 luglio 2015

Mozzarella di bufala, quell'oro bianco che fa bene a salute

Presentata a Napoli ricerca nuovi scenari scienza alimentazione

(ANSA) - NAPOLI, 4 LUG - Un alimento gustoso, nutriente che fa anche bene alla salute. E' la mozzarella di bufala campana descritta dalle ricerche di alcuni docenti universitari in un convegno promosso a Napoli dal Consorzio per la tutela del formaggio Mozzarella di Bufala al circolo Savoia. Ricerche che aprono nuovi scenari nella scienza dell'alimentazione.

Durante la digestione della mozzarella, che può essere il vero "oro bianco della Campania" - ha spiegato Ettore Novellino, docente di chimica farmaceutica e tossicologia dell'Università "Federico II" del capoluogo campano, si sviluppano dei peptidi, che agendo sulle cellule intestinali, esercitano un effetto antiossidante. Ma la mozzarella è un prodotto facilmente digeribile? Per il professore Vito Corleto, docente di gastroenterologia dell'Università "La sapienza" di Roma, la mozzarella di bufala può vantare un contenuto di lattosio inferiore a quello che si riscontra nei prodotti ad alta digeribilità.

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sabato 4 luglio 2015

Origano: proprietà, benefici per la salute e quanto utilizzarne?

L'origano è un'erba aromatica che vanta numerose proprietà, il dottor Loreto Nemi ci spiega meglio le sue caratteristiche e ci consiglia la quantità giornaliera da consumare per poter godere dei suoi benefici.

Il video


mercoledì 1 luglio 2015

E' vero che l'olio di palma è dannoso per la salute?

L'olio di palma è; un olio vegetale saturo non idrogenato ricavato dalle palme da olio. Si tratta di un olio commestibile presente in moltissimi prodotti come saponi, detergenti e anche in prodotti alimentari come biscotti, merendine e creme spalmabili
Da quando la legge europea impone di dichiararlo esplicitamente tra gli ingredienti in etichetta (senza camuffarlo dietro la generica dicitura di "oli vegetali"), consumatori e produttori hanno iniziato a storcere il naso verso questo ingrediente.
L'inversione di tendenza è iniziata e diverse grosse catene di supermercati hanno già dichiarato che questo grasso tropicale sparirà dai loro prodotti. Coop, Esselunga, Ikea e LD market MD hanno aderito alla petizione (disponibile su change.org) promossa da Il fatto alimentare che chiede l'abolizione dell'olio di palma.

Dal punto di vista alimentare
L'olio di palma non è da demonizzare: è meno dannoso del burro, dell'olio di cocco e dei famosi grassi idrogenati. In ambito produttivo è apprezzato perché è particolarmente versatile e, soprattutto, economico.

Contiene però una grande quantità di grassi saturi, che possono incidere negativamente sul nostro sistema cardiovascolare.
Sostituirlo, perciò, significa dare un piccolo vantaggio per la nostra salute, a patto che al suo posto venga utilizzata una materia grassa più sana, come l'olio di girasole.

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L'olio di palma è davvero così dannoso?

 

Tutta la verità sull’olio di palma

 

 

 

 

 

sabato 27 giugno 2015

L’inquinamento dell’aria ci fa invecchiare prima

La presenza di polveri sottili favorisce la riduzione del volume della materia bianca nei lobi frontale e temporale del cervello


L’inquinamento dell’aria accelera il fisiologico processo di invecchiamento del nostro cervello. È questo il risultato di uno studio condotto dalla Keck School of Medicine dell’Università di Southern California a Los Angeles che ha mostrato la presenza in donne anziane residenti in zone ad alto tasso di inquinamento dell’aria di un’atrofia diffusa a carico della sostanza bianca, quella costituita dalle fibre di connessione che viaggiando in profondità collegano aree del cervello anche molto distanti tra loro.

LO STUDIO SU UN CAMPIONE DI DONNE TRA I 71 E GLI 89 ANNI
L’ampio studio è stato condotto su oltre 1400 donne sane, senza demenza, di età compresa tra i 71 e gli 89 anni. Utilizzando la risonanza magnetica, i ricercatori hanno misurato i volumi di diverse aree cerebrali. Quindi, sulla base dei dati relativi all’inquinamento dell’aria e al luogo di residenza dei partecipanti tra il 1996 e il 2006, hanno stimato l’esposizione di ciascun soggetto alle polveri fini, in particolare il Pm2,5, quella frazione delle polveri con diametro inferiore ai 2,5 micron. Le ridottissime dimensioni rendono questo particolato molto pericoloso per il nostro organismo perché penetra più facilmente nelle vie respiratorie e rimane più a lungo in sospensione nell’aria.

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Inquinamento in casa: spesso peggio di quello esterno

 


Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...