Malattia autoimmune che colpisce più le donne degli uomini in un
rapporto di due a uno. la metà delle persone che ne soffrono vive al
Nord
È boom di celiaci in Italia,
aumentati di oltre il 15% in soli due anni, dal 2012 al 2014, ma a crescere è soprattutto il numero di diagnosi.
Metà di loro vive nel Nord Italia.
È quanto emerge dall’ultima relazione sulla celiachia consegnata dal
Ministero della Salute al Parlamento e pubblicata sul sito web del
dicastero.
Nel 2014, si legge, risultavano 172.197 celiaci, nel 2012 erano
148.662, ovvero 23.535 in persone in più, con una crescita di circa il
15,8%. In particolare la Lombardia se ne contano ben 30mila. Il 48%
delle diagnosi, infatti, è concentrato al Nord, il 22% al Centro, il 19%
al Sud e l’11% nelle Isole.
Patologia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine,
colpisce più le donne che gli uomini, in un rapporto di due a uno. È considerata una
malattia sociale
che investe la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie e il mondo
del lavoro, che devono essere in grado di offrire, a chi lo necessita,
alimenti sicuri, ovvero gluten free, ad oggi unica vera terapia.
Continua
qui
Celiachia, l’esercito dei malati inconsapevoli