sabato 12 maggio 2018
La dieta paleo, un regime alimentare di fantasia nato da una teoria degli anni ’50. Ma la scienza racconta un’altra storia
La dieta paleo o dieta ‘evolutiva’ è una leggenda metropolitana lanciata per la prima volta dal gastroenterologo Walter Voegtlin (The Stone Age Diet, 1975), e ripresa negli anni successivi da diversi autori con studi anche di carattere scientifico. La narrazione ormai ampiamente condivisa indica che l’uomo avrebbe regolato il suo patrimonio genetico, e quindi la sua fisiologia, mangiando principalmente carne magra e verdure durante il paleolitico (periodo che va da 2.5 milioni a 10 mila anni fa). Con l’avvento dell’agricoltura e dell’allevamento, e l’introduzione massiccia di nuovi alimenti come cereali, latte e derivati, l’uomo non sarebbe riuscito bene ad adattarsi. Da qui avrebbe origine lo sviluppo delle malattie tipiche della civilizzazione, come obesità, diabete e carie (*).
In realtà non sappiamo come mangiassero i nostri antenati 1-2 milioni di anni fa nei vari continenti, nelle diverse stagioni e latitudini. Verosimilmente c’erano molte ‘diete paleo’ che variavano con le stagioni… per cui stiamo parlando di un modello alimentare che non è mai esistito (una paleofantasy).
Sin dagli anni ’50, si era diffusa l’idea tra diversi antropologi e anche a livello popolare, che lo scatto evolutivo dell’Homo erectus non sarebbe dovuto al consumo di tuberi (qualche varietà di patata), ma all’introduzione nella dieta della carne (‘Man the Hunter hypothesis’). Le carcasse di numerosi animali ritrovate in alcune caverne confermerebbero questa tesi. Purtroppo i tuberi o altri prodotti vegetali, essendo privi di ossa, non hanno lasciato traccia nell’evoluzione della nostra specie.
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venerdì 11 maggio 2018
Sintomi, diagnosi e cura dell’artrite reumatoide
Cos’è l’artrite reumatoide?
L’artrite reumatoide è una malattia cronica sistemica autoimmune che coinvolge principalmente le articolazioni. I sintomi classici dell’artrite reumatoide includono gonfiore articolare, deformità, dolore, debolezza e rigidità delle articolazioni più piccole come quelle di mani, polsi, gomiti, ginocchia, caviglie e piedi. Questi sono i sintomi che corrispondono alle manifestazioni articolari della malattia. Quando l’artrite reumatoide colpisce altri organi del corpo, questi sintomi sono noti come manifestazioni extra-articolari.I cambiamenti cutanei dell’artrite reumatoide sono considerati manifestazioni extra-articolari e possono essere suddivisi in due tipi: manifestazioni cutanee generali e manifestazioni cutanee specifiche .
Manifestazioni cutanee generali
I pazienti con artrite reumatoide possono sperimentare una vasta gamma di cambiamenti cutanei non specifici.Continua qui
giovedì 10 maggio 2018
Troppo sale sulle tavole d’Italia, sono a rischio gli adulti ma anche i bambini
Che siano grandi o piccini, agli italiani piace mangiare decisamente troppo salato. Lo fa il 90% degli adulti, l’85% degli ipertesi e il 91% dei bambini tra i 6 e 18 anni. Valori che ci pongono ben lontani dai 5 grammi giornalieri raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). A ricordarlo è il ministero della Salute, in occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale. L’iniziativa, promossa dalla World Action on Salt & Health (Wash), vuole incoraggiare le multinazionali alimentari a ridurre il sale nei loro prodotti e a sensibilizzare i governi sulla necessità di un’ampia strategia per la riduzione del consumo di sale nella popolazione. In Italia, secondo i dati del ministero, il 95% degli uomini e l’85% delle donne consuma rispettivamente più di 10 e 8 grammi di sale al giorno.
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mercoledì 9 maggio 2018
Arachidi: le proprietà nutrizionali, i benefici per la salute e le controindicazioni
Le arachidi (o noccioline americane) sono un alimento molto proteico il cui consumo regolare è associato a un miglior peso corporeo e a una riduzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari grazie alla ricchezza in fosforo, potassio, vitamina E, folati e fibre.
Le arachidi (conosciute anche come noccioline americane), originarie del Sud America ma coltivate ad oggi in diverse parti del mondo, sono i frutti di una pianta erbacea, Arachis hypogaea, appartenente alla famiglia delle Fabacee; appaiono di color giallo scuro con una forma ovale irregolare e sono ricoperte da una sottile pellicina rossiccia. Raramente consumate a crudo, le arachidi sono generalmente preferite tostate (salate o meno), sotto forma di crema o burro di arachidi, reso famoso grazie alle pellicole hollywoodiane, oppure consumate nelle fritture e in diverse ricette della cucina di tutto il mondo come olio di semi di arachidi.
Anche se molti non lo direbbero, nonostante la consistenza croccante, l’elevato contenuto di grassi e la buona presenza di vitamina E, le arachidi non sono tecnicamente frutta a guscio o semi oleosi, ma appartengono alla famiglia delle leguminose (legumi) e sono quindi cugine di alimenti come fagioli, lenticchie, ceci e soia.
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Le arachidi (o
noccioline americane) sono un alimento molto proteico il cui consumo
regolare è associato a un miglior peso corporeo e a una riduzione del
rischio di sviluppare malattie cardiovascolari grazie alla ricchezza in
fosforo, potassio, vitamina E, folati e fibre. Scopriamo insieme le
proprietà delle arachidi!
Fonte: https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/arachidi-proprieta/
Fonte: https://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/arachidi-proprieta/
Le arachidi (conosciute anche come noccioline americane), originarie del Sud America ma coltivate ad oggi in diverse parti del mondo, sono i frutti di una pianta erbacea, Arachis hypogaea, appartenente alla famiglia delle Fabacee; appaiono di color giallo scuro con una forma ovale irregolare e sono ricoperte da una sottile pellicina rossiccia. Raramente consumate a crudo, le arachidi sono generalmente preferite tostate (salate o meno), sotto forma di crema o burro di arachidi, reso famoso grazie alle pellicole hollywoodiane, oppure consumate nelle fritture e in diverse ricette della cucina di tutto il mondo come olio di semi di arachidi.
Anche se molti non lo direbbero, nonostante la consistenza croccante, l’elevato contenuto di grassi e la buona presenza di vitamina E, le arachidi non sono tecnicamente frutta a guscio o semi oleosi, ma appartengono alla famiglia delle leguminose (legumi) e sono quindi cugine di alimenti come fagioli, lenticchie, ceci e soia.
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Le arachidi (conosciute
anche come noccioline americane), originarie del Sud America ma
coltivate ad oggi in diverse parti del mondo, sono i frutti di una
pianta erbacea, Arachis hypogaea, appartenente alla famiglia delle
Fabacee; appaiono di color giallo scuro con una forma ovale irregolare e
sono ricoperte da una sottile pellicina rossiccia.
lunedì 7 maggio 2018
Pulci e zecche, prevenzione indispensabile per proteggere l’uomo e gli animali
La convivenza con gli «amici a quattro zampe» aumenta i rischi di
contagio. Importanti i controlli dal veterinario per il bene di tutta
la famiglia
Nicla Panciera
Hanno compiuto in pochi anni un salto triplo, dal cortile
all’interno delle nostre case fino addirittura sul divano. Li portiamo
in gita fuori porta e poi salgono sul letto. Sono gli animali domestici,
oltre 60 mila tra cani e gatti, che vivono a stretto contatto con noi.
Ciononostante, secondo una ricerca Doxapharma condotta su 408 proprietari di animali domestici che fanno uso di antiparassitari, solo un proprietario su due ritiene che il veterinario abbia un ruolo fondamentale per la salute del proprio animale. E meno della metà (il 46%) crede che il veterinario sia importante per proteggere l’intera famiglia, esseri umani compresi.
Sbagliatissimo, perché i parassiti come pulci e zecche che colpiscono l’animale possono costituire una minaccia anche per la salute dell’uomo. «Con il cambiamento climatico, questi ectoparassiti sopravvivono anche d’inverno e la temperatura delle nostre abitazioni, sui 21 gradi tutto l’anno, è l’habitat ideale per le pulci e consente loro di vivere un’eterna primavera» ha spiegato Marco Melosi, presidente dell’ANMVI Associazione nazionale medici veterinari italiani, in occasione della presentazione della campagna «fatelo meno, fatelo meglio, fatelo dal veterinario» promossa da ANMVI e MSD Animal Health per sensibilizzare sulla necessità della prevenzione antiparassitaria, che andrebbe, secondo il veterinario «impostata durante tutto l’anno e non più solo nei mesi caldi".
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Nicla Panciera
Ciononostante, secondo una ricerca Doxapharma condotta su 408 proprietari di animali domestici che fanno uso di antiparassitari, solo un proprietario su due ritiene che il veterinario abbia un ruolo fondamentale per la salute del proprio animale. E meno della metà (il 46%) crede che il veterinario sia importante per proteggere l’intera famiglia, esseri umani compresi.
Sbagliatissimo, perché i parassiti come pulci e zecche che colpiscono l’animale possono costituire una minaccia anche per la salute dell’uomo. «Con il cambiamento climatico, questi ectoparassiti sopravvivono anche d’inverno e la temperatura delle nostre abitazioni, sui 21 gradi tutto l’anno, è l’habitat ideale per le pulci e consente loro di vivere un’eterna primavera» ha spiegato Marco Melosi, presidente dell’ANMVI Associazione nazionale medici veterinari italiani, in occasione della presentazione della campagna «fatelo meno, fatelo meglio, fatelo dal veterinario» promossa da ANMVI e MSD Animal Health per sensibilizzare sulla necessità della prevenzione antiparassitaria, che andrebbe, secondo il veterinario «impostata durante tutto l’anno e non più solo nei mesi caldi".
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sabato 5 maggio 2018
In forma senza alzarsi dal divano, il segreto per un allenamento a km zero
La loro missione è convincere le persone a fare movimento. Sempre. Ed è per questo che Luciano e Stefano Gemello, padre e figlio, hanno scritto La ginnastica da divano (Edizioni LSWR). Un manuale ricco di consigli e soprattutto esercizi per allenarsi in qualsiasi momento, anche davanti alla tv. E come dice Piero Chiambretti nella prefazione, «un modo per riposare facendo sport».
Video
Abbuffate e poi allenamenti sfrenati: il disturbo alimentare in versione maschile è in aumento
Una storia di «binge/purging» raccontata dal The Guardian. Dove ha origine il disagio
Raffaele Avico
Siamo abituati a pensare ai disturbi del comportamento alimentare
come a problematiche riguardanti solo o soprattutto il genere femminile.
Invece è interessante esaminare quel che recentemente ha pubblicato
il quotidiano The Guardian. Un articolo sulla storia di un atleta maschio con condotte di binge/purging
(ovvero sequenza di abbuffate e condotte di eliminazione per mezzo di
esercizio fisico, utilizzo di purghe o vomito indotto), in cui si
sottolinea come il fenomeno sia in espansione anche tra la popolazione
maschile.
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LEGGI ANCHE ANORESSIA E BULIMIA: L’OBIETTIVO E’ IL CONTROLLO
Raffaele Avico
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venerdì 4 maggio 2018
Ecco quali sono le 5 buone abitudini che allungano di 10 anni la vita
Il famoso ateneo americano di Harvard ha effettuato uno studio su quali siano le 5 buone abitudini per allungare la nostra vita. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 78 mila donne e 44 mila uomini raccolti in un periodo di tempo rispettivamente di 34 e 27 anni. I risultato hanno mostrato che i soggetti che seguivano queste 5 abitudini avevano mediamente un’aspettativa di vita di 10 anni più lunga. Inoltre il rischio di morire per malattie cardiovascolari scende dell’82% e per tumori del 65%. Nella clip sono presentati i 5 punti per vivere meglio.
Il video
giovedì 3 maggio 2018
Albicocche: nutrienti, gustose e benefiche per l’organismo
Appartenenti alla famiglia delle Rosacee, le albicocche sono nutrienti, gustose e benefiche per l’organismo. Ecco perché
Povere di calorie, molto nutrienti e gustose, le albicocche, ricche di vitamine e minerali, sono i frutti del Prunus armeniaca, appartenente alla famiglia delle Rosacee. Originarie della Cina, introdotte in Occidente dagli Arabi, le albicocche sono diuretiche, antipertensive, combattono l’anemia, sono indicate contro stanchezza cronica, convalescenza,
per anziani e bimbi nell’età della crescita.Dal buon contenuto di
fibre, favoriscono la digestione, esercitano un’azione lassativa,
prevenendo la stitichezza, migliorano il metabolismo e
donano un prolungato senso di sazietà.Antinfiammatorie, antiossidanti,
combattono gli effetti nocivi dei radicali liberi, controllano la
funzione muscolare, regolano il battito cardiaco e il colesterolo
cattivo, oltre al livello di glucosio nel sangue, per cui possono essere
consumate dai diabetici.
Le albicocche sono un’ottima fonte di vitamina D, preziosa per la vista, dato che la sua carenza può causare cecità al crepuscolo, migliorano il metabolismo e prevengono l’osteoporosi.
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Diete e terapie, le false notizie fanno molto male alla salute
Dalle cure inesistenti ai cibi con effetti miracolosi, il fenomeno si
allarga. Al Festival della scienza medica di Bologna i consigli per
difendersi
Valentina Arcovio
Sonoquei titoli «urlati» sui social
da siti praticamente sconosciuti. Toccano argomenti che, per svariati
motivi, sono in grado di smuovere la sensibilità dell’opinione pubblica.
E in un batter d’occhio vengono condivisi sul web migliaia o
addirittura milioni di volte. È così che nasce una fake news. Solo
apparentemente innocua, quando cavalca temi riguardanti la salute e
l’alimentazione può diventare tragicamente pericolosa. Può, ad esempio,
convincere un malato di cancro ad abbandonare la medicina vera e
rivolger
si a pratiche discutibili. O può spingere un genitore a modificare la dieta dei figli, causando gravi carenze nutritive.
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Valentina Arcovio
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martedì 1 maggio 2018
Lo stress arriva al massimo con il caldo dell'estate
Tutta colpa del cortisolo, l'ormone infatti ha un andamento stagionale
Nonostante le giornate più lunghe, le vacanze e i viaggi, è quando aumentano le temperature, in estate, che lo stress arriva al suo massimo. I livelli di cortisolo, l'ormone che viene rilasciato in circolo nel sangue nelle situazioni stressanti, hanno un andamento stagionale e sono più alti durante la stagione estiva. Lo hanno spiegato al convegno della Società americana di fisiologia i ricercatori dell'università polacca di Poznan. Il cortisolo compie diverse funzioni importanti, come quella di regolare i livelli di zucchero, sale e i fluidi, ridurre le infiammazioni e contribuire al benessere generale. Generalmente è più alto la mattina, per poi calare durante il giorno, e raggiungere il minimo la sera, in modo da mantenere i cicli del sonno, anche se può capitare che le malattie, la mancanza di sonno e alcuni farmaci influiscano e alterino il suo andamento più del normale. Ora i ricercatori, guidati da Dominika Kanikowska, hanno scoperto che, oltre alle fluttuazioni giornaliere, ha anche un andamento stagionale. Una conclusione a cui sono arrivati osservando per due giorni in inverno, e due giorni in estate, un gruppo di studentesse di medicina, a cui hanno prelevato dei campioni di saliva ogni due ore nell'arco delle 24 ore, per misurare i livelli di cortisolo e dei marcatori delle infiammazioni. Le volontarie, durante ogni sessione d'esame, hanno anche risposto ad un questionario sul loro stile di vita, in particolare sulle loro abitudini nel dormire, mangiare e fare attività fisica.
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