venerdì 30 dicembre 2011

Pessimismo? Si cura con l'ottimismo


Una ricerca scientifica effettuata dall’University of Michigan ha scoperto che l’essere pessimisti, il vedere tutto nero, dipende dalla presenza di una molecola nel cervello: chi ha un livello più basso di un certo neuropeptide Y è più negativo, ha un approccio negativo verso le situazioni di stress e le difficoltà ed è più incline a deprimersi, quindi una reazione biologica che in futuro si potrà modificare? Aumentando il livello della molecola otterremo un mondo di ottimisti? Mah…se pessimista si nasce …ottimista si diventa! Per ora può bastare una speranza, un consiglio, un'amico!  
 

martedì 27 dicembre 2011

Mangiare un terzo in meno mantiene giovane il cervello

Trovata molecola anti-invecchiamento. Si attiva con poche calorie

MILANO - Troppe calorie nel menu quotidiano “invecchiano” anche il cervello. Insomma, studio dopo studio la scienza conferma che il segreto di lunga vita in buona salute è proprio nello stile di vita a tavola. Ed è stata scoperta addirittura una molecola che protegge i neuroni dall’invecchiamento. Una molecola attivata proprio se si mangia meno. Quanto meno? Oggi si può dire: un 30 per cento delle calorie vanno lasciate nel piatto. Quasi un terzo di quelle consigliate come normali in base al tipo di attività che si svolge. In altre parole, chi deve assumere 2.000 calorie le riduce a 1.400. E questo è già stato individuato da studi precedenti (pubblicati su Science e Nature): quelli che hanno collegato la longevità cellulare a una dieta ipocalorica. 

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lunedì 26 dicembre 2011

Calcolo attivita' fisica nuova 'arma' anti-abbuffata

ROMA - A quanti chilometri di jogging equivale una corposa fetta di pandoro? O quante vasche in piscina servono per bruciare un piatto di pasta al forno? Ora saperlo e' la nuova 'arma' anti-abbuffata a Natale ma anche per il resto dell'anno.

E' l'idea di Sara Bleich, della prestigiosa Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, che in uno studio su teenager ha dimostrato che un ottimo deterrente anti-abbuffata e' quello non gia' di dire quante calorie contiene un cibo, informazione di per se' poco convincente, ma scrivere nero su bianco quale attivita' fisica bisogna fare per smaltire le calorie date da un certo alimento.

Per esempio una bibita equivale per un quindicenne a 50 minuti di jogging, 73 minuti di bici o due ore di camminata, per un adulto lo sforzo aumenta.

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sabato 24 dicembre 2011

Chi beve birra campa cent’anni

Dal cuore al diabete: ecco perché bere birra (specie se di qualità) fa bene

Lo diceva un vecchio spot, lo confermano i ricercatori di mezzo mondo: bere birra fa bene alla salute, forse non in misura tale da assicurare cent’anni di longevità, ma comunque quanto basta per dare al nostro corpo alcuni principi nutritivi fondamentali.
Oltre a contenere molta acqua, infatti, la birra è ipocalorica, e contiene vitamina B. Secondo studi recenti, inoltre, la birra è un’importante fonte di elementi antiossidanti, contenuti perlopiù nel malto, nell’orzo e nel luppolo. Grazie a questa prerogativa, la birra sarebbe così in grado di proteggere le pareti delle nostre arterie dall’insorgere delle lesioni arteriosclerotiche, giovando in ultima analisi a tutto il sistema cardio-circolatorio, cuore compreso. Da studi compiuti in laboratorio, pare che esistano differenze nel contenuto di antiossidanti a seconda del colore della birra: le birre scure contengono più antiossidanti delle birre chiare, ma queste ultime vengono assimilate meglio delle scure nei modelli animali.

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venerdì 23 dicembre 2011

Fiori di Bach, come agiscono

Fiori









Il fiore rappresenta la parte più immateriale della pianta a differenza del fusto e delle radici direttamente collegate alla terra e alla densità fisica.
I fiori infatti agiscono sui nostri corpi sottili, sulla nostra energia e in definitiva su tutto quel complesso apparato di meridiani, chakra e punti di agopuntura che le culture di tutti i tempi ci hanno descritto.
E' ormai noto che la malattia prima di manifestarsi a livello fisico compare come squilibrio energetico generalmente associato a sintomi psichici.
La malattia secondo Bach nasce da una separazione della nostra mente dall'Anima di cui essa si rifiuta di seguire le direttive.
Allontanandoci dalla luce dell'Anima ci impantaniamo in stati mentali ed emotivi negativi;

Bach ne individua sette:
  1. paura
  2. incertezza
  3. insufficienza di interesse per il presente
  4. solitudine
  5. ipersensibilità alle influenze e alle idee esterne
  6. scoraggiamento e disperazione
  7. preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri 



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giovedì 22 dicembre 2011

Il pranzo ideale per i guru del wellness

"Fast e fat". Un tramezzino, un panino o una pizzetta. Nella pausa lavorativa capita di mangiare davanti al computer o al bancone del bar. Il risultato è che assumiamo tanti grassi, con conseguenze negative per la salute e per le performance lavorative. Chiara Manzi, presidente dell'Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina (Assic), spiega come evitare errori e propone sei ricette tratte dal volume "Wellness". Un libro elaborato da nutrizionisti, medici e cuochi

di IRMA D'ARIA

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martedì 20 dicembre 2011

Wonder woman contro il cancro al seno

La campagna di sensibilizzazione per la lotta contro il cancro al seno in Mozambico prende in prestito le super eroine dei fumetti, star internazionali dagli anni '50, e lancia un messaggio chiaro e forte: ''Nessuno è immune. Il cancro al seno non fa distinzione tra donne o super donne. Sconfiggi con noi il nemico''. Poi il consiglio: ''Per ogni dubbio parla con il tuo dottore, e fai i controlli mensilmente''. Le immagini di Wonder Woman, la verde She Hulk, Storm e Cat Woman, create da Maisa Chaves per la Mozambique Fashion Week, impegnata nella lotta contro il cancro dal 2008, fanno il giro del mondo.

Fonte 

Protesi al seno, c'è pericolo anche in Italia?

sabato 17 dicembre 2011

Sorriso smagliante? Basta poco


E’ inutile negarlo, avere un sorriso smagliante è sempre stato un forte oggetto dei desideri dell’uomo e della donna. Purtroppo però sono molti i fattori che contribuiscono all’ingiallimento degli stessi: il fumo primo fra tutti, per non parlare dei coloranti contenuti nelle bevande (Coca-Cola, Thè, caffè, ecc…) che abitualmente consumiamo e anche in quantità “industriali”.
Come fare allora per valorizzare il nostro sorriso?
Il mercato offre svariati prodotti sbiancanti:
- dentifrici specifici;
- mascherine universali o personalizzate basate sull’applicazione, durante la notte, di un sottile strato di gel;
- ultima novità sono le faccette, sottili lamine di porcellana bianca che, inattaccabili da fumo, caffè o the, hanno il potere di dare nuova luminosità alla bocca. Le faccette potrebbero rompersi se le gengive sono malate o se si soffre di bruxismo (se di notte si digrignano i denti).
Nonostante questo però la natura è la prima a venirci incontro con alcuni rimedi naturali e meno invasivi sul nostro smalto dentale. E’ possibile ricorrere alla buccia di limone o alla polpa delle fragole da applicare direttamente sull’arcata dentale; non solo, la Salvia è un’ottima pianta officinale che se sfregata sui denti ogni tre giorni promette un sorriso più bianco. Ed in più è un magnifico antisettico e lenitivo per chi soffre di gengive delicate e spesso sanguinanti.
Non dimentichiamo però di mettere in pratica il tutto con cautela e non più di 1 o 2 volte al mese in modo da evitare effetti indesiderati.
Vi consigliamo inoltre di mantenere sempre una corretta igiene orale e di fare visite periodiche di controllo dal vostro odontoiatra di fiducia.

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venerdì 16 dicembre 2011

Piante medicinali: un forziere di sostanze utili tutte ancora da scoprire

All’interno di numerose piante ed erbe ci sono almeno 500 sostanze chimiche utili in medicina che, tuttavia, sono ancora da scoprire. L’analisi di uno scienziato mette in evidenza questo bacino ancora inesplorato ricco di potenzialità

Per chi ancora non lo sapesse, o tiene in poca considerazione piante ed erbe, molti dei farmaci di sintesi – o tradizionali – che comunemente utilizziamo e acquistiamo in farmacia, contengono dei principi attivi estratti o elaborati a partire proprio dalle piante. Altri ancora sono derivati direttamente dalle piante.
I medicinali della cosiddetta “medicina ufficiale” dunque non disdegnano i vegetali come base da cui poi verranno prodotti. E, questa verde “base”, secondo un esperto contiene almeno 500 principi chimici utili in medicina che sono ancora tutti da scoprire – un vero e proprio forziere pieno di preziosi.

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sabato 10 dicembre 2011

Perdere peso: fare la dieta 2 giorni su 7 fa dimagrire il doppio



dieta-dimagrire-doppio.jpg

Ottenere buoni risultati con la dieta è possibile: basta mangiare di più! O meglio, basta tenersi in regime di ristrettezze per 2 giorni e mangiando ciò che si vuole per i restanti 5 della settimana. Possibile?
A sostenerlo è stato uno studio inglese presentato al Simposio sul cancro al seno di San Antonio ed eseguito dal Genesis Breast Cancer Prevention Centre dell'ospedale universitario di South Manchester.
Secondo gli studiosi, seguire una dieta molto rigida per 2 giorni alla settimana, produce una sorta di sovraeffetto in termini di perdita di peso. Ciò significa che i benefici acquisiti durante i giorni di sacrificio, vanno a contagiare anche i rimanenti 5.
In questo modo, il dimagrimento risulta più naturale e il nostro fisico non rischia di stressarsi troppo, né tanto meno di avere ricadute con cibi grassi nel bel mezzo della notte, le stesse che ci farebbero mangiare il frigo intero.

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venerdì 9 dicembre 2011

Quando il nutrizionista a scuola mette d'accordo genitori e bimbi

La difficoltà di coniugare le richieste delle famiglie con i gusti degli alunni. Indagine a campione scopre tre tipologie di madri: la salutista intransigente, l'equilibrata, l'indulgente-tradizionalista. La sperimentazione nei cibi? Non si fa a casa...

 

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domenica 4 dicembre 2011

La Dieta del Finocchio, per depurarsi velocemente

Prova a dare un’occhiata al tuo girovita: più che una pancia, ti sembra un palloncino? Quasi certamente, la colpa è di quel mix dannoso di alcolici, bevande gassate, assenza di movimento ed eccesso di cibi grassi che rappresenta la quotidianità della maggior parte di noi.
E il risultato è che adesso avresti bisogno di un drastico intervento di depurazione. E allora, perché non provi a farti “infinocchiare”? Il finocchio può essere davvero il tuo asso nella manica, perché è ricco di fibre sazianti e stimolanti delle funzioni intestinali, acqua e potassio dall’azione diuretica e depurativa, sostanze aromatiche digestive e capaci di soddisfare il palato con il loro piacevole gusto.
Niente male per un alimento che apporta solo 9 calorie per 100 grammi!

Ma veniamo alla pancia. Consumato come aperitivo prima dei pasti, il finocchio stimola le secrezioni gastriche, combattendo il gonfiore provocato dai gas addominali grazie alla sua capacità di ridurre le fermentazioni e gli spasmi muscolari.

Per le donne, poi, il finocchio è due volte efficace: i flavonoidi contenuti nei suoi semi hanno infatti effetti estrogenici efficaci per riequilibrare questi ormoni femminili attenuando una serie di disturbi, tra cui il gonfiore addominale tipico della sindrome premestruale, senza per questo provocare tossicità o effetti indesiderati.

Grazie a queste caratteristiche, il finocchio è il re della depurazione-urto. Provalo tutti i giorni nella tua dieta: puoi consumarlo anche lontano dai pasti come snack rinfrescante, oppure sotto forma di tisana, o ancora sfruttando i suoi semi per condire le tue insalate. L’importante è utilizzarlo crudo, poiché cuocendolo perderebbe gran parte delle sue proprietà nutritive e la capacità di saziare in fretta per via della lunga masticazione richiesta.

Dopo 15 giorni, depurata e con la pancia visibilmente più sgonfia, sarai pronta per cominciare la tua Dieta Personalizzata: il tour virtuale ti guiderà nella scelta.


Fonte

Il finocchio è un perfetto aiuto per depurare il nostro organismo

 

mercoledì 30 novembre 2011

Cautela con i cellulari, comunque

Dopo l’inchiesta di Report, scende in campo anche il CSS e, sebbene non vi siano prove sulla dannosità dei telefoni cellulari, consiglia di andarci cauti con i bambini. Numerosi studi tuttavia ribadiscono che le onde radio ed elettromagnetiche fanno male; qualcun altro, invece, nega ogni legame

 La questione cellulari e salute è stata affrontata numerose volte e da numerosi scienziati. Tuttavia, da ciò che è risultato dagli altrettanto numerosi studi è una gran confusione – tanto che, come sempre, è il cittadino a esserne la vittima principale in quanto non ha la possibilità di capire se l’uso del telefonino alla fine faccia male o no.

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lunedì 28 novembre 2011

Lacrime killer

Le lacrime di lei spengono la voglia di lui. Secondo una ricerca israeliana, il pianto delle donne contiene sostanze chimiche che abbassano il desiderio sessuale dell’uomo. Ecco cosa succede.

Addio al mito romantico delle lacrime femminili che richiamano l’istinto virile e di protezione dell’uomo. Invece che accendere un incendio nell’altro, le lacrime affogano il desiderio. E’ quanto sostiene una ricerca dell’ Istituto Weizmann, con sede in Israele, diretta dal dottor Noam Sobel e pubblicata dal quotidiano “New York Times” e su “Science”. La ricerca è stata condotta attraverso la divisione di 24 volontari, adolescenti maschi, divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha odorato lacrime in provetta, estratte da giovani donne sottoposte a terapia da film strappalacrime.

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venerdì 25 novembre 2011

Sogni ristoratori e terapeutici così mitigano i ricordi dolorosi

Studio dell'università di Berkeley: durante la fase REM, in particolare, si riducono livelli di neurotrasmettitori legati allo stress e il cervello riesce ad addolcire memorie ed esperienze emotive traumatiche di ALESSIA MANFREDI

 

DORMIRCI sopra, per stemperare il dolore di un'esperienza emotiva particolarmente spiacevole. Tra i numerosi effetti benefici del sonno c'è anche la facoltà di alleviare, in particolare durante la fase REM - quella in cui si sogna - ricordi dolorosi, permettendoci di riviverli in un contesto privo di stress che li rende meno difficili da affrontare.


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domenica 20 novembre 2011

Fai così e perdi 3 chili in un mese senza dieta!



La dieta dimagrante che ha come unico scopo il dimagrimento, imponendo all’organismo privazioni o frustrazioni difficili da sopportare (come quelle ipocaloriche) o cambiamenti del metabolismo (diete iperproteiche), si rivela nella maggior parte dei casi fallimentare. Il primo passo da fare per dimagrire è riequilibrare l’alimentazione e i messaggi tra il sistema digestivo e il cervello, ma occorre farlo senza stress e senza diminuire eccessivamente la quantità di cibo ingerito. Il dimagrimento è solo una conseguenza di questo riequilibrio e non lo scopo primario. In più, se adottate i nostri suggerimenti, non dovrete far leva sulla volontà per raggiungere l’obiettivo. E questo vi aiuterà a perdere peso in modo duraturo. Seguici…
Per capire se sei in sovrappeso
•Per scoprire se si è in sovrappeso, si può calcolare l’indice di massa corporea (IMC) prendendo il peso in chilogrammi diviso per altezza in metri al quadrato (kg/m2). Per esempio, un adulto che pesa 70 kg ed è alto 1,75 m avrà un IMC di 22,9.
• Se il numero che si ottiene da tale calcolo è inferiore a 25 vuol dire che si è nella norma. Tuttavia, se la circonferenza della vita è superiore a 94-102 cm per l’uomo e 80-88 cm per la donna, significa che i soggetti hanno un eccesso di grasso addominale e sono quindi maggiormente a rischio di incorrere in problemi di salute, anche se il loro IMC è più o meno nella norma.

I rischi dei chili in più
•Il sovrappeso è un fattore di rischio quando i chili in più si legano al colesterolo cattivo (Ldl) alto, al colesterolo buono (Hdl) basso, alla glicemia alta, così come ai trigliceridi alti e all’ipertensione (in questi casi si parla di sindrome metabolica ad alto rischio di infarto e diabete).
•Il sovrappeso nella regione addominale (la cosiddetta pancia grossa, la pancetta e le maniglie dell’amore sui fianchi) è pericoloso per il cuore; infatti, l’adipe in eccesso in questa zona del corpo produce sostanze infiammatorie che intaccano le pareti interne delle coronarie.

Ecco i 9 trucchi in cucina che ti rimodellano

Riduci i tempi di cottura di pasta, riso e patate
Consuma pasta e riso al dente e non cuocere le patate fino a farle sfaldare: così abbassi l’indice glicemico di questi alimenti che, arrivando più lentamente nel sangue una volta ingeriti, non provocheranno picchi di glicemia che rallentano il metabolismo. E se cuoci al vapore o al forno le patatine novelle, puoi anche mangiarle con la buccia, e l’effetto dimagrante è assicurato grazie alla maggior quantità di fibre ingerite.

Non rinunciare a un buon cioccolatino
Inseriscilo in una tavoletta di crusca, in modo che le fibre con cui lo ingerisci ti facciano assorbire meno zuccheri.
Sostituisci olio e burro con i latticini light
Sull’insalata, nel risotto, nei sughi per condire la pasta usa fiocchi di latte, yogurt o ricotta. Un cucchiaio di olio ha 100 kcal, 10 g di burro 75, un cucchiaio di yogurt magro circa 7, uno di ricotta 15 e uno di fiocchi di latte 10.
Aumenta il potere saziante dei tuoi piatti
Utilizza la verdura da consumare insieme al primo e non “prima di esso”: l’indice di sazietà di un’insalata e di un piatto di pasta tradizionale è circa la metà di un piatto di pasta il cui sugo è un mix di verdura e formaggio magro (per esempio trevisana e fiocchi di latte).
Aggiungi sempre un alimento proteico a pane, pasta e riso
Carni bianche, pesce, uova, formaggi magri e legumi sono adatti per pane, pasta, riso, orzo ecc., mentre lo yogurt o la ricotta magri sono indicati per i dolci. In questo modo aumenti il senso di sazietà e mantieni costante l’indice glicemico dei cibi ingeriti.
Impara a fare il soffritto
Dimezza la quantità dell’olio e aggiungi una pari quantità di acqua.
Servi un piatto unico
Evita di presentare in tavola primo, secondo e contorno: puoi sostituirli con piatti unici tipo polenta, pesce e verdure; couscous, ceci e verdure; petto di pollo saltato con tocchetti di verdure e riso lessato ecc.
Per i dolci usa sempre una base proteica
Ricotta, yogurt o panna servono per evitare picchi glicemici e aumentare il senso di sazietà.


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venerdì 18 novembre 2011

Posizione giusta per riposare bene

Esiste una posizione giusta per riuscire a riposare bene? Vi è mai capitato di dormire senza riuscire a riposarvi veramente? Se questo vi succede, anche spesso, uno studio condotto negli USA vi può venire incontro.
Un’indagine basata più sulla qualità del sonno che sulla quantità e che dimostra ad esempio quanto sia fondamentale la posizione, anche più delle ore di sonno.
Secondo  i due ricercatori del Covenant Health System che hanno elaborato questo studio la posizione migliore è quella supina a pancia in su, che permette alla colonna vertebrale di stare dritta, ma anche di evitare il torcicollo.

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martedì 15 novembre 2011

Salute:non solo troppi grassi,ingozzarsi di panini disidrata

ROMA, 14 NOV - Fare scelte salutiste nella pausa pranzo spesso risulta difficile. E i tramezzini e i panini fanno gola, ma spesso spaventano per i grassi della maionese e altre salse. Eppure, come ha sottolineato un poster di ricercatori dell'universita' di Lubiana (Slovenia) presentato a Madrid all'11/mo Convegno europeo della nutrizione Fens, il totale dei valori di grassi e del contenuto energetico dei sandwich ''e' comparabile con alcuni altri prodotti alimentari venduti da venditori ambulanti, tra i piu' popolari tra i giovani: la pizza, un panino con l'hamburger. L'attenzione va piuttosto messo sul basso tenore di acqua, e quindi su un'appropriata idratazione''. Ingozzarsi di panini, senza bere piu' che con un pasto ricco di verdure, metterebbe a rischio l'equilibrio idrico dell'organismo.

Da non trascurare inoltre, nella scelta del cosiddetto 'cibo di strada', la priorita' che - a giudizio degli esperti - va data al consumo di alimenti ad alto contenuto di fibre. I ricercatori sloveni hanno poi fatto uno studio comparativo dei panini in vendita nelle macchinette self service presso la loro facolta' universitaria, calcolando i contenuti di grassi nelle differenti tipologie commercializzate tramite il metodo gravimetrico dopo l'utilizzo di idrolisi acida ed etere di estrazione. Per concludere che c'e' sandwich e sandwich: forte e' la differenza infatti nei contenuti di grassi e per quello energetico. La maglia nera per alto contenuto di grassi (18,3 g/100g) e minor contenuto di acqua (40,5 g/100g) va al panino con pancetta, formaggio, margarina, maionese e sottaceti che tuttavia ha un alto contenuto energetico (1340). Sembrerebbe invece piu' light un panino con maionese, panna acida, rafano, prosciutto affumicato, formaggi e sottaceti, che ha grassi fermi a 9,6 ma un pur sempre scarso contenuto di acqua (43,7 g/100g). E per non farsi mancare nulla nei pasti veloci all'insegna del funky food, i ricercatori del dipartimento scienze della Nutrizione dell'universita' di Madrid (Spagna) hanno confrontato le indicazioni nutrizionali del ketchup di cinque multinazionali dell'industria alimentare (Calve', Heinz, Ligeresa; Orlando; Prima) per concludere che questi prodotti ''soddisfano'' i requisiti nutrizionali nell'ambito della categoria 'frutta e verdura' in termini di grassi e zuccheri, in linea col regolamento Ce 1924/2006. Tuttavia, in merito alle indicazioni salutistiche, le confezioni di ketchup ''dovrebbero indicare la quantita' di licopene, assieme ad una indicazione tipo 'alto contenuto di sodio'''.(ANSA).

Fonte

lunedì 14 novembre 2011

Tumore al seno, scoperta la molecola che rende staminali le cellule tumorali

Si chiama TAZ ed è il gene che controlla negli embrioni le dimensioni degli organi. Nel cancro alla mammella, però, il suo intervento "trasforma" le cellule malate, rendendole metastatiche e resistenti alla chemioterapia. La scoperta del team di Stefano Piccolo potrebbe contribuire a cambiare la storia della lotta alla malattia

di FRANCESCA SIRONI


ROMA - Le cellule staminali tumorali, si sapeva da tempo, sono le responsabili dell'evoluzione aggressiva di un tumore e della sua rigenerazione, perché resistenti alla chemioterapie e dure a morire. Finora questa era solo teoria, la descrizione di un fenomeno, non la sua spiegazione. Oggi, grazie a una ricerca condotta dal gruppo di studio del professor Stefano Piccolo all'Università di Padova, sappiamo qual è la molecola responsabile dell'evoluzione delle cellule tumorali in staminali. Una scoperta che potrebbe cambiare molte cose e che viene presentata per la prima volta, con la pubblicazione sulla prestigiosa rivista Cell, in occasione della giornata per la ricerca organizzata dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).

Le cellule più pericolose - "Le staminali - spiega Piccolo - sono le cellule che mantengono il tumore in attività, che fomentano il fuoco. Insomma, sono quelle che uccidono". Alle staminali sono dovute le metastasi. "La progressione tumorale - aggiunge lo studioso - è un fenomeno legato all'aumento della proporzione delle cellule staminali. La nostra ricerca è partita così dalla comparazione fra tumori al seno aggressivi ad alto grado istologico e tumori benigni".

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mercoledì 9 novembre 2011

I benefici della birra

birra.jpgLa birra è un prodotto sano, apprezzato in tutto il mondo da secoli, per il gusto e la salubrità La birra si produce facendo germogliare l’orzo (producendo il malto d’orzo), si macina e lo si spappola nell’acqua a 60° C. In tale fase l’amido si trasforma in maltosio, si aggiunge il luppolo e si procede alla fermentazione dei lieviti. Il maltosio si trasforma in glucosio e poi in anidride carbonica e alcol. Infine si procede alla chiarificazione. 
Da qualche tempo gli scienziati sanno che qualche bicchiere, e sottolineo qualche, di birra contribuisce a  prevenire alcune patologie. Dallo studio condotto in Olanda dal dottor Henk Hendriks, equipe dell’istituto Nutrizione e Ricerca sul Cibo, è emerso che anche la birra, consumata con moderazione, può portare a benefici in tema di prevenzione di problrmi cardiaci  Tale bevanda ricavata dal luppolo è, infatti, ricca di vitamina B 6, in grado di prevenire nel corpo umano l’aumento di un particolare tipo di aminoacidi chiamato “omocistrina”, che si ritiene possa provocare l’incremento del rischio di attacchi di cuore, ed è ricca anche di folati ed agenti antiossidanti. L’azione protettiva di un moderato consumo di birra è provata anche contro la formazione di calcoli biliari, contro l’osteoporosi e contro il diabete
Nella prevenzione del diabete, grazie alla scarsa quantità di zuccheri, non influisce 
nell’innalzamento critico dei livelli d' insulina. Anche contro l’osteoporosi la birra si rivela un ottimo preventivo...

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venerdì 4 novembre 2011

Per un'alimentazione corretta

Qualità del cibo, scelta del giusto assortimento e buone abitudini quotidiane sono le basi per un'alimentazione salutare. Da cosa sono composti i cibi che mangiamo? Cosa s’intende per nutrizione? Vediamo insieme le principali caratteristiche e i principi nutritivi degli alimenti, per mangiare in modo sano, equilibrato e soddisfacente.

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giovedì 3 novembre 2011

Così lo scheletro ci parla e "prevede" i rischi di diabete

Dalle ultime ricerche la conferma del "dialogo" tra le ossa e gli altri "sistemi" dell'organismo. Il ruolo rilevante dell'osteocalcina nel metabolismo e nella produzione degli ormoni. "In futuro da una radiografia si potrà diagnosticare l'infertilità o altre patologie

di ARNALDO D'AMICO


 
ROMA - In un futuro non troppo lontano, una radiografia dello scheletro potrà stabilire se una persona è a rischio diabete, o una cura per le ossa potrebbe servire anche per l'infertilità. Lo scenario è possibile grazie alla scoperta che lo scheletro, in realtà, è anche una ghiandola, che produce sostanze che vanno a interferire con numerosi processi del corpo, fra cui appunto il metabolismo e la produzione di ormoni sessuali.

Le ultime novità nel campo dell''endocrinologia dell'osso sono state discusse nel corso di un recente convegno all'università La Sapienza di Roma che ha riunito alcuni dei principali esperti mondiali. A dirigere questo dialogo tra ossa e altri sistemi è l'osteocalcina, una proteina che fa parte della matrice ossea: "L'osso dialoga con gli altri organi" - spiega Andrea Lenzi, direttore della sezione di Fisiopatologia medica ed endocrinologia, del dipartimento di medicina sperimentale dell'università degli studi di Roma Sapienza - . Si sapeva che gli osteoblasti, cellule che sintetizzano il tessuto osseo, attraverso dei recettori specifici ricevevano degli input da parte di alcuni ormoni a produrre l'osso stesso. Adesso invece sappiamo che avviene anche il contrario e gli osteoblasti si comportano anche come cellule endocrine, producendo ormoni e inviando messaggi al pancreas, ai testicoli, all'ovaio e alle cellule adipose, oltre che rimandando segnali allo stesso osso per la sua neoformazione. Lo scheletro non è solo un apparato di sostegno che riceve ordini dal corpo, ma contribuisce attivamente al metabolismo energetico del corpo producendo esso stesso ormoni importantissimi''.

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venerdì 28 ottobre 2011

L'orto fa bene, alla salute mentale A Mombello la terapia ha il pollice verde

Zappare, arare, innaffiare gli ortaggi, cogliere le verdure cresciute con amore e fatica. Sono gesti che cambiano il ritmo frenetico cui siamo abituati, e che fanno bene. Anche e soprattutto, forse, a chi soffre di problemi psichici. Così nasce l'orto di Mombello, un progetto di ortoterapia e formazione agricola per giovani con disagio psichico. L'orto, che si trova nel parco dell'ex manicomio di Milano, sulla collina di Mombello, a Limbiate, è un progetto di Fondazione Bertini, una onlus che si occupa di reinserimento lavorativo per i giovani con disagio (di FRANCESCA SIRONI)

Fonte

sabato 22 ottobre 2011

Contro la fibrosi cistica, arriva il ciclamino

Iniziativa nazionale della Fondazione per la ricerca sulla malattia che coinvolge, sabato 22, anche la città di Torino con una giornata speciale

Un fiore, un delicato fiore come simbolo di una battaglia: quella nei confronti della fibrosi cistica, una grave malattia genetica ereditaria che coinvolge circa 3 milioni di italiani che ne sono portatori sani e consta di 200 nuovi casi di malattia ogni anno.
Sabato 22 e domenica 23 ottobre, nelle piazze italiane il protagonista sarà dunque il ciclamino, adottato a simbolo della ricerca e dei servizi ai malati di fibrosi cistica. In questi due giorni i volontari della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica-Onlus (FFC)  – creata e presieduta da Matteo Marzotto – saranno nelle piazze d’Italia per offrire  i “Ciclamini per la Ricerca”.
La manifestazione ha come obiettivo non solo raccogliere i fondi per finanziare progetti avanzati di ricerca clinica e di base volti a sconfiggere la malattia, ma anche per migliorare la durata e la qualità di vita dei malati stessi. I cittadini, in quest’occasione, potranno anche ricevere utili informazioni sulla patologia e sulla ricerca in atto.
Fino a oggi i progetti finanziati sono 192, hanno coinvolto oltre 400 ricercatori italiani e 164 tra laboratori e centri di ricerca.

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venerdì 21 ottobre 2011

Latte e intolleranze, quando fa davvero male

Una persona su tre è convinta che almeno un alimento sia nocivo per il proprio organismo. Derivati in primis. Solo il 2 per cento degli adulti e tra il 3 e il 7 per cento dei bambini ha davvero una reazione avversa a qualche tipo di cibo. Patologie spesso assai diverse per le cause / L'ARTICOLO 1

sabato 15 ottobre 2011

Donna in Usa perde memoria dopo sesso intenso con marito

Curiosissimo caso di amnesia temporanea dopo un rapporto sessuale molto intenso, tanto raro da essere riportato sulla rivista specializzata americana'Journal of emergency medicine'.
E' successo a Washington ad una donna di 54 anni che si e' recata al Pronto Soccorso del Georgetown hospital non ricordando nulla delle precedenti 24 ore. Ultima memoria: fare l'amore con il marito ed un intenso orgasmo. Dopo averla sottoposta a tutte le analisi, gli specialisti hanno concluso che si e' trattato della rara sindrome di 'amnesia globale transitoria', che colpisce tra 3 e 5 persone ogni 100.000 all'anno I poco comuni episodi del disturbo - spiega il rapporto - riguardano generalmente persone tra i 50 e i 60 anni, che poi si riprendono completamente.

Fonte

venerdì 14 ottobre 2011

Peste nera, madre di tutte le epidemie Ricostruito il dna del batterio medievale

Nature: il flagello che dal 1347 al 1351 uccise la metà della popolazione europea sarebbe all'origine di tutte le pestilenze moderne, che ogni anno uccidono 2mila persone. Il dna del batterio Yersinia pestis sequenziato a partire da scheletri di vittime dell'epoca

 

LA peste nera, la terribile epidemia che falcidiò tra il 1347 ed il 1351 l'Europa uccidendo in cinque anni quasi la metà della popolazione, potrebbe essere la madre di tutte le epidemie pestilenziali che si sono diffuse nel mondo e che ogni anno fanno più di duemila vittime. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature, in cui per la prima volta è stato ricostruito il genoma di Yersinia pestis, il batterio responsabile della pandemia trecentesca. 


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Scoperto in Cile il virus più grande del mondo

 

venerdì 7 ottobre 2011

Happy hour? Attenti alla linea Quante insidie in un aperitivo

Altro che "stuzzichini": i buffet del dopo ufficio sono rischiosi per la salute. Perché assumiamo senza accorgercene più calorie che con un pasto completo. L'allarme dall'Obesity Day

 

ROMA - L'ora più felice della giornata? Quella dell'aperitivo, è chiaro. Il lavoro finisce, comincia la notte. C'è chi lo prende di rito, per forza in compagnia: un bicchiere e due stuzzichini, vera goduria della prima serata. Ma non c'è da stare troppo allegri: ridendo e scherzando, con l'happy hour, si assumono più calorie che con un pranzo completo.  Lancia l'allarme Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI, coordinatore del progetto "Obesity Day", l'iniziativa presentata oggi che dal 10 ottobre chiamerà a Roma esperti e curiosi per approfondire i rischi correlati a una alimentazione scorretta.

"Gli aperitivi - spiega Fatati - soprattutto quelli mascherati da succo di frutta debolmente alcolico, chiudono la giornata con quella accattivante allegria del 'fine del lavoro'. E sono ormai di tendenza. Ma è difficile dire quante calorie si introducono quasi per gioco". Il problema è proprio la disattenzione: ciotoline e vassoi ci fanno allungare la mano quasi senza accorgercene. 


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lunedì 3 ottobre 2011

Il dipendente è stressato? Alle aziende non interessa

Ignorati gli obblighi di legge sulla valutazione dei rischi, imposti dal decreto 81 del 2008: solo il 20 per cento dei datori di lavoro monitora il livello di stanchezza e nervosismo del proprio personale. L'esperto: "Le imprese devono essere incentivate e premiate".  

 

 
ROMA - Eccessivi carichi di lavoro, tempistiche ristrette, cattivi rapporti con i colleghi, condizioni ambientali difficili e persino ansia da prestazione. In ufficio, come in fabbrica o nei cantieri, questi sono problemi che affliggono gran parte dei lavoratori. Per questo nel 2008 il decreto legislativo 81 stabilì l'obbligo per il datore di lavoro di monitorare, oltre ai rischi oggettivi, anche la pericolosità dello stress a cui sono sottoposti i dipendenti. Un provvedimento socialmente avanzato, nato per tutelare la salute dei lavoratori, che però trova ancora scarsissima applicazione nelle aziende.

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venerdì 23 settembre 2011

Igiene dentale, i dieci cibi più pericolosi

Fare una buona prima colazione al mattino, seguita da adeguata igiene orale, evitare di mangiare fuori pasto, ridurre il consumo di dolci e i carboidrati, ed aumentare quello di vegetali crudi e latte. Perché le abitudini alimentari influenzano non solo lo stato di salute generale, ma anche di quella orale. In particolare nella prevenzione della carie e dei problemi di erosione dentale, un'alimentazione adeguata gioca un ruolo determinante. L'Aidi (Associazione igienisti dentali italiani) tra l'8 e il 16 ottobre, sarà nelle piazze italiane con "Tutti in piazza sorridenti", campagna per promuovere tra grandi e piccini le buone abitudini alimentari e proteggere così i denti e la cavità orale. Nella gallery i dieci alimenti potenzialmente più pericolosi per la salute dei denti e i consigli degli esperti per mantenere in buone condizioni la cavità orale (a cura di LORENZA CASTAGNERI)

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domenica 18 settembre 2011

Salute: ridere 15 minuti al giorno salva il cuore, e' come sport e farmaci

Una risata ti salva la vita, purche' sia 'di gusto' e lunga almeno 15 secondi. La dose ideale di buonumore? Un quarto d'ora al giorno. Suona cosi' la prescrizione dei cardiologi europei dell'Esc (European Society of Cardiology), riuniti in congresso a Parigi. 

In tempi di crisi e manovre 'lacrime e sangue' la ricetta sembra difficile da seguire, ma tant'e': ''Ora e' ufficiale - assicurano gli esperti- Ridere protegge il cuore e vale quanto l'esercizio fisico e i farmaci''. Basta guardare una sitcom alla tv o un film divertente: 'pillole di felicita'' a costo zero, che pure promettono di abbattere i numeri della prima causa di morte nel mondo: 4,3 milioni di morti l'anno in Europa (pari a un decesso su 2), e nel nostro Paese quasi 250 mila (oltre 2 morti su 5) con oltre 5 milioni di casi annui di cardiopatia ischemica. Da qui l'idea: ''In Italia, per primi, useremo la comicita' come medicina con il progetto 'Be happy, be healthy''', annuncia Roberto Ferrari, past president dell'Esc e presidente della Fondazione Anna Maria Sechi per il cuore (Fasc). 

La scienza non ha piu' dubbi. Uno studio americano dell'universita' del Maryland a Baltimora, presentato al meeting parigino, e' riuscito infatti a misurare l'impatto del buonumore sulla salute: la scarica positiva di una risata ha sulle arterie lo stesso effetto benefico di uno sport aerobico o delle statine, farmaci anticolesterolo tra i medicinali piu' prescritti nella Penisola. La risata allarga i vasi sanguigni e migliora la circolazione, insomma decongestiona le autostrade del cuore. E insieme allo stop al fumo e alla lotta ai chili di troppo, si guadagna un posto d'onore nella lista degli stili di vita virtuosi. Non servono grossi sforzi, precisa l'autore del lavoro Michael Miller, fra gli speaker di una conferenza dal titolo emblematico 'Don't worry be happy': ''La prima cosa da fare e' non prendersi troppo sul serio''. 

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giovedì 15 settembre 2011

Dopo l'estate 7 donne su 10 non si piacciono

E' sindrome di Grimilde, bastano pochi chili per entrare in crisi

Con la fine dell'estate arriva un nuovo malessere, è la "sindrome di Grimilde". Secondo gli esperti, sette donne su dieci sono alle prese con l'ansia di non piacersi. Effetto collaterale di qualche chilo in più accumulato durante le vacanze. Così specchio e bilancia rischiano di mettere in difficoltà milioni di italiane, scontente del proprio corpo e preoccupate di non riuscire a indossare i vestiti della passata stagione. Secondo la psicologa Mariolinia Palumbo "è molto diffuso tra le donne un senso di insoddisfazione causato dal non sentirsi pienamente in forma", in più, sottolinea l'esperta, "guardarsi allo specchio alla ricerca dei chili di troppo diventa l'attività principale di molte donne". Nervosismo, ansia, perdita di autostima: questi sono i sintomi della sindrome di Grimilde, il personaggio della favola di Biancaneve che si specchiava chiedendosi chi fosse la più bella del reame. Secondo lo studio, promosso da Nestlé Fitness su un campione di 512 italiane di età compresa tra i 18 e i 54 anni, a non sentirsi in forma sono il 67% delle donne, solo una su due si dichiara soddisfatta del proprio corpo e due su dieci non lo sono affatto. La ricerca ha evidenziato che la non perfetta forma fisica genera nervosismo nel 21% delle intervistate, angoscia nel 39% e il 44% dichiara, addirittura, di dover ricorrere a nascondere i propri difetti con vestiti appropriati.

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lunedì 12 settembre 2011

Un virus contro il cancro speranze verso una cura

Lo studio

Risultati incoraggianti da una sperimentazione clinica descritta su Nature: per la prima volta una terapia antitumorale virale iniettata per via endovenosa si è dimostrata efficace nell'attaccare solo le cellule malate, lasciando intatte quelle sane. Con pochissimi effetti collaterali per i pazienti di ALESSIA MANFREDI

 


La terapia virale potrebbe rivelarsi in futuro un'arma chiave nella lotta contro il cancro. Risultati incoraggianti arrivano da una sperimentazione clinica in cui, per la prima volta, una terapia anti-tumorale a base di un virus parente del vaiolo, iniettato per via endovenosa, si è dimostrata efficace nell'attaccare solo le cellule malate, lasciando invece intatti nell'uomo i tessuti sani.

Il trial, coordinato dal dottor John Bell dell'Ottawa Hospital Research dell'università di Ottawa, in Canada, è stato effettuato su 23 pazienti colpiti da diversi tipi di cancro, in fase avanzata. Su di loro, documentano Bell e colleghi su Nature 1, è stato utilizzato il virus JX-594, ottenuto modificando geneticamente un ceppo virale usato comunemente come vaccino contro il vaiolo, reso ancora più potente contro i tumori. Che si è rivelato capace di distinguere le cellule sane da quelle malate, attaccando solo queste ultime. E, ancora più inaspettatamente, per una fase di sperimentazione iniziale come quella descritta dagli scienziati, è riuscito a tenere sotto controllo la crescita della malattia e in alcuni casi a farla regredire, con pochissimi effetti collaterali per i pazienti. 

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giovedì 8 settembre 2011

Bcfn, taglio calorie 40% allunga vita 3 anni

Nel 2025 la popolazione mondiale raggiungera' gli 8 miliardi di abitanti, secondo stime delle Nazioni Unite; l'aspettativa di vita, infatti, e' quasi raddoppiata negli ultimi 100 anni, passando dai 45 anni di fine Ottocento ai circa 80 del 2010. Longevita' che si puo' favorire con una riduzione dell'apporto calorico, fino al limite del 40%, secondo numerosi studi effettuati su topi che, messi a dieta, hanno mediamente avuto vita piu' lunga da 39 a 56 mesi, corrispondenti a circa 158 anni degli umani. Inoltre, i topi piu' longevi risultano essere piu' giovanili nelle abilità fisiche e mentali e dimostrano una superiore resistenza allo stress e alle malattie.

Al momento le evidenze scientifiche non permettono di consigliare la restrizione calorica in persone che hanno un peso normale, mentre e' altamente consigliabile nelle persone in sovrappeso o obese: e' sufficiente una riduzione del peso del 5-10% per migliorare il quadro metabolico/ormonale e ridurre significativamente il rischio cardiometabolico e tumorale nei soggetti obesi. Una riduzione media del peso corporeo di circa il 7%, inoltre, in situazioni di sovrappeso e obesita', puo' incidere sulla riduzione della possibilità di contrarre il diabete di tipo 2. Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono pertanto essere alla base di un allungamento medio della vita pari a 3,3 anni. Invecchiare mantenendo un buono stato di salute diventa importante per il benessere ma anche per i costi sociali: in Italia la spesa annua per terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori e' di 40 miliardi di euro, pari a circa 700 euro a testa.

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mercoledì 7 settembre 2011

Dieta equilibrata da' longevita'

Bcfn,80% anziani ha malattia cronica ma benessere parte a tavola

ROMA, 5 SET - Nel 2050 saranno 2 miliardi le persone di eta' over 65, che nell'80% dei casi soffrono di almeno una malattia cronica, e cio' comporta solo in Italia una spesa annua in terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori di 40 miliardi di euro. Ma la longevita' puo' aumentare fino a 3 anni grazie a uno stile alimentare sano. Lo sottolinea Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) che l'8 settembre su www.barillacfn.com esplora il rapporto tra longevita' e benessere.

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domenica 4 settembre 2011

Ho la diarrea. Devo preoccuparmi?

A tutti almeno una volta nella vita è capitato un episodio di diarrea, in genere di breve durata e a risoluzione spontanea; il problema tuttavia può essere ben più serio se pensiamo alla diarrea infettiva infantile come causa di mortalità infantile nei paesi in via di sviluppo.
La diarrea può essere definita come emissione di feci liquide o semiliquide tre o più volte al giorno.
E' essenziale distinguere la forma acuta, che compare improvvisamente ed in genere non dura più di 5-10 giorni, dalla forma cronica di lunga durata.
Esistono cinque meccanismi completamente diversi secondo i quali può comparire diarrea e spesso due o più meccanismi possono essere presenti nello stesso paziente, in particolare si distingue:
  • diarrea secretoria: in questo caso l’ intestino riversa più liquidi al suo interno o ne assorbe meno sia a livello dell’ ileo, sia a livello del colon. E’ in genere causato da malattie infettive quali ad esempio il colera.
  • diarrea osmotica:una quantità eccessiva di acqua viene richiamata dal sistema circolatorio nel lume intestinale per la presenza di sostanza contenute nel lume stesso (intolleranza al lattosio ad esempio) o assunzione di lassativi osmotici.
  • diarrea motoria: l’ aumento della motilità intestinale è il meccanismo alla base del fenomeno con conseguente ridotto tempo di assorbimento come succede ad esempio nel colon irritabile
  • diarrea infiammatoria: la mucosa intestinale è infiammata come conseguenza in genere di un’ infezione o di una malattia infiammatoria intestinale cronica (morbo di Crohn, colite ulcerosa) o di varia natura
  • dissenteria associata in genere a sangue e conseguente a infezioni da Salmonella, Shigella o Entoameba hystolitica

Il problema fondamentale della diarrea soprattutto acuta è che può provocare anche rapidamente disidratazione con conseguenze serie soprattutto nel bambino e nel paziente anziano.

Cause di diarrea

Le cause possono essere svariate e molto diverse tra loro, riassumibili in sintesi in:

  • infezioni batteriche (ad esempio tifo)
  • infezioni virali (comuni nel bambino)
  • infezioni parassitarie (ad esempio Giardia Lamblia)
  • malattie intestinali funzionali (classica la sindrome dell’ intestino irritabile)
  • malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn)
  • intolleranze alimentari ( al lattosio, celiachia)
  • secondarie a farmaci (antibiotici, chemioterapici, antiacidi contenenti magnesio ad esempio)
  • esiti di interventi chirurgici (resezioni ileali ad esempio )
  • cause endocrine ( ipertiroidismo, diabete)
  • cause vascolari (insufficienza mesenterica)
  • neoplasie (linfomi, carcinomi intestinali)
  • malattie immunitarie ( gastroenterite eosinofila)
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giovedì 1 settembre 2011

Acqua corporea e bilancio idrico

L'acqua è un nutriente molto importante per il nostro organismo, tant'è vero che in sua assenza la morte sopraggiunge nell'arco di pochi giorni.
L'acqua svolge infatti innumerevoli e vitali funzioni:
è un ottimo solvente per numerose sostanze chimiche;
regola il volume cellulare e la temperatura corporea;
favorisce i processi digestivi;
consente il trasporto dei nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche.
Quantitativamente l'acqua è il costituente principale dell'organismo. In un uomo adulto di taglia media (70 Kg) rappresenta approssimativamente il 60% del peso corporeo, cioè circa 40 Kg. AcquaLe donne, rispetto all'uomo, hanno un contenuto minore di acqua, pari a circa il 50% del peso corporeo. Infatti il gentil sesso possiede maggiori riserve di tessuto adiposo che, a differenza di quello muscolare (più abbondante nell'uomo), è povero di acqua (circa il 10%). Analogo discorso può essere fatto per le persone obese e per gli anziani. Nei neonati, al contrario, tale percentuale arriva al 75% del peso corporeo.
L'acqua presente nel nostro organismo viene suddivisa in due compartimenti, quello intracellulare (i 2/3 del volume totale) e quello extracellulare (comprendente il plasma, la linfa, il liquido interstiziale e quello cefalorachidiano).
I compartimenti liquidi dell'organismo sono separati tra loro da membrane semipermeabili. Il plasma, per esempio, è separato dal liquido interstiziale attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le membrane cellulari impediscono invece il contatto diretto tra il liquido interstiziale e quello intracellulare.
Per l'organismo è infatti fondamentale mantenere l'omeostasi volumetrica dei due compartimenti.

Totale acqua corporea come % del peso
  Bambino Uomo Donna
Magro 80 65 55
Normale 70 60 50
Grasso 65 55 45
L'acqua corporea è distribuita principalmente nel tessuto non adiposo e costituisce circa il 72% della massa magra

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giovedì 25 agosto 2011

Otto ore di sonno e pasti sani Così si resta in forma anche col caldo

Da sfatare il luogo comune secondo cui d'estate si dimagrisce più facilmente. Niente di più falso, dicono gli esperti. Di solito si rientra dalle ferie sempre con tre-quattro chili in eccesso. "Il sonno è una variabile importante nell'approccio ai disturbi alimentari e al conseguente sovrappeso o obesità, è ormai un'evidenza scientifica" dice l'endocrinologo Piernicola Garofalo presidente di Ame onlus. L'esperto spiega che le alterazioni del ritmo sonno-veglia incidono sul consumo energetico e dunque sulle calorie introdotte durante i pasti. Dormire le sei-sette ore per notte con un riposino pomeridiano aiuta a mantenere il giusto peso. "Quando si riducono le ore di sonno diminuisce la produzione dell'ormone leptina che da un lato stimola il senso di sazietà dall'altro riduce il grasso corporeo e regola la spesa energetica  -  spiega Garofalo  -  al tempo stesso aumenta la ghrelina, ormone oressizzante che viceversa stimola l'appetito ed è sempre coinvolto quando si prende peso". Il consiglio? Evitare le "trappole" estive (di MARIAPAOLA SALMI)

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martedì 23 agosto 2011

Massaggi, un toccasana per il benessere

Potenzia le risposte del sistema immunitario e riduce gli ormoni dello stress in circolo nell'organismo. Dal decontratturante a quello linfatico manuale, dal subacqueo a quello con le canne di bambù, Marco Oriolo, presidente dell'Associazione italiana massoterapisti, ci guida alla scoperta dei vantaggi del massaggio. Per chi, invece, vuole approfittare dell'estate per concedersi qualche "cura" estetica, ecco le ultime novità da provare
di IRMA D'ARIA

 

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venerdì 19 agosto 2011

Il moto soft allunga la vita bastano 15 minuti al giorno

Uno studio su Lancet indica che un quarto d'ora di attività fisica moderata ma costante è sufficiente per ottenere benefici significativi sulla salute: su 400mila volontari seguiti per 13 anni, si è vista una riduzione del rischio di mortalità generale del 14% e un aumento dell'aspettativa di vita in media di tre anni di ALESSIA MANFREDI

 


Ci sono i duri e puri, che non rinuncerebbero mai alla loro corsa serale, alla partita di tennis o alle vasche in piscina. E poi gli altri, che li invidiano, un po' ci provano e magari si stufano dopo poche settimane. Eppure, che l'esercizio fisico nel tempo libero riduca il rischio di molte malattie e aumenti lo stato di salute generale, ad ogni età, è arcinoto. Ma ora un nuovo studio pubblicato su Lancet rivela che non serve nulla di estremo o troppo difficile: bastano 15 minuti al giorno di attività modesta per ridurre il rischio di mortalità e aumentare l'aspettativa di vita. Molto meno di quanto suggeriscono la maggior parte delle ricerche e linee guida per mantenersi in salute, cioè 150 minuti settimanali o mezz'ora al giorno, per cinque giorni.

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giovedì 11 agosto 2011

Sei 'buone abitudini' per le vacanze

Niente diete miracolose, ma traguardi raggiungibili

Bando alle diete miracolose, piu' tempo per la prima colazione, si' all'attivita' fisica. Sono alcune delle ''buone abitudini da 'mettere in valigia''' per le vacanze suggerite da Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Adi-Nestle', con l'arrivo della prova costume ''che spaventa l'italiano medio a prescindere dal sesso''. Una preoccupazione, quella dei cuscinetti in vista, che non e' legata al proprio stato di salute, sottolinea l'Osservatorio, ma viene considerata ''un fatto puramente estetico''.

Di qui i consigli, sei, per affrontare la ''temuta vacanza con serenita' e buon senso''.

1: ''evitare la frase 'devo stare a dieta' che viene vissuta inconsciamente come un ordine'', e iniziare ''ponendosi traguardi raggiungibili, consoni al proprio stile di vita''.
2: e' ''bando alle diete miracolose''. ''Una buona dieta - spiega Fatati - deve sempre includere tutte le categorie di alimenti in maniera quanto piu' possibile varia ed equilibrata. 3: ''dare spazio, tempo e varieta' alla prima colazione''.
4: ''evitare i piatti ipercalorici''.
5:''si' all'attivita' fisica'' in vacanza.  
Regola numero 6: ''si' alla tanto bramata abbronzatura'', ma con moderazione.
 

 

lunedì 8 agosto 2011

La top ten della frutta che abbronza

Nutre, disseta, reintegra i sali minerali persi con il sudore, rifornisce vitamine, mantiene in efficienza l'apparato intestinale con il proprio apporto di fibre e contrasta i radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole. La frutta è anche ricca di vitamina A. "Questa favorisce la produzione nell'epidermide di melanina, il pigmento che colora la pelle. Ricerche più recenti confermano i benefici del consumo di frutta di stagione, anti-caldo per eccellenza, e i suoi effetti positivi nel contrastare l'invecchiamento della pelle". Il professor Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione, ci dice cosa c'è in cento grammi di frutta

 

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sabato 6 agosto 2011

Un cortocircuito di informazioni È nel cervello il segreto dell'ansia

Uno studio italiano svela la causa del disturbo. Tutto dipende da un difetto di comunicazione delle aree cerebrali che controllano lo stress e le emozioni negative: quando due parti dell'emisfero non "parlano" tra loro allora inizia il panico di FLAVIO BINI

 

 
ROMA - Se ne conoscono i sintomi più comuni, apprensione, paura, difficoltà di concentrazione, la diffusione - quasi il 2-3% della popolazione - e le possibili terapie. Ora, uno condotto dall'Irccs Medea di San Vito al Tagliamento, in collaborazione con le università di Udine e di Verona, sembra averne identificato anche la causa. All'origine del disturbo di ansia generalizzato c'è un difetto di comunicazione tra diverse aree del cervello. Quando queste non "parlano" tra loro allora scatta il panico. Le zone "osservate" dai ricercatori sono quelle che controllano la risposta allo stress e le emozioni negative, situate nell'emisfero destro del cervello.

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lunedì 1 agosto 2011

Estate: occhio a rischi, da fulmini a piscine

Iss: consigli per prevenire infezioni, pericoli e scottature

ROMA - Fulmini soprattutto in montagna ed esposizione eccessiva a sole e raggi Uv al mare sono tra le principali 'insidie' dell'Estate. Ma rischi, legati al pericolo di infezioni, arrivano anche dalla ricerca di refrigerio con i bagni in piscina. Ecco tutto quello che c'e' da sapere, per evitare brutte sorprese, con i consigli del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanita' (Iss).

- FULMINI: Il 10% dei fulmini che ha origine nelle nuvole si scarica al suolo, con forti rischi per l'uomo. I danni piu' gravi per la salute sono quelli derivanti dalla fulminazione diretta: si rischia la morte se la corrente passa per il cuore o attraversa i centri nervosi o respiratori. L'essere colpiti da un fulmine puo' anche determinare paralisi, amnesie e perdita di conoscenza. Per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine, se si e' in montagna o all'aperto, e' bene evitare di ripararsi sotto alberi o nei boschi. Se non e' possibile mettersi al coperto, il consiglio e' di stare accovacciati in uno spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici (compresi ombrelli, bastoni) ed evitare di parlare al cellulare.

Se si e' al mare o al lago, non fare il bagno durante il temporale, mentre se si e' in casa staccare gli elettrodomestici ed evitare di parlare al telefono fisso.

- RAGGI UV: L'esposizione a radiazioni ultraviolette puo' aumentare il rischio di tumori della pelle, scottature, problemi alla vista e riattivare l'herpes labiale. Come misure di prevenzione, e' bene stare all'ombra nelle ore piu' calde, indossare vestiti protettivi, occhiali da sole, usare creme protettive (almeno +15), evitare lampade o lettini abbronzanti, soprattutto prima dei 18 anni, e proteggere in particolar modo i bambini.

- PISCINE: Insieme a fontane, specchi d'acqua naturali e artificiali possono nascondere batteri (come e.coli, shigella), virus (come epatite A, adenovirus, papilloma virus umano) e parassiti. Le infezioni associate al bagno in piscina possono essere dovute all'ingestione di acqua infetta (causa di diarrea) o al contatto di pelle e mucose con i parassiti sulla superficie dell'acqua (causa di congiuntiviti, faringiti, follicoliti, irritazioni cutanee e delle prime vie respiratorie).

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venerdì 29 luglio 2011

Un super-anticorpo contro l'influenza

Apre la strada a future armi per la prevenzione

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Un super-anticorpo e' capace di riconoscere il virus dell'influenza, nonostante questo cambi ''faccia'' ad ogni stagione. Lo ha scoperto, e descritto sulla rivista Science, il gruppo coordinato dall'immunologo Antonio Lanzavecchia, dell'Istituto di Ricerche Biomediche (Irb) di Bellinzona. A breve permettera' di mettere a punto farmaci che aiuteranno a prevenire l'influenza, mentre il 'vaccino universale' e' ancora lontano.

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lunedì 25 luglio 2011

Al mare, i miracoli (per le ossa) si fanno in acqua

Ecco alcuni esercizi per riabilitare postumi di fratture ed interventi chirurgici sfruttando la riduzione del peso dovuta al galleggiamento / L'ARTICOLO 1

martedì 19 luglio 2011

Aids, speranze per il vaccino dagli anticorpi dei pazienti

Al congresso di Roma le novità della ricerca, ma anche le denunce contro il governo italiano che ha negato i fondi alla lotta alla malattia e contro le aziende farmaceutiche: "Hanno escluso migliaia di sieropositivi dei paesi a medio reddito dagli sconti sui farmaci"

 

ROMA - Le speranze per un vaccino, l'allarme per l'aumento dei prezzi dei farmaci specifici, la protesta contro il governo per la cancellazione dei contributi italiani al fondo globale antiaids. Sono alcuni dei punti salienti 1 delle prime giornate della VI Conferenza mondiale sull'Aids 2, in corso a Roma.

Il vaccino possibile -
Le nuove speranze per la messa a punto di un vaccino per l'hiv arrivano da specifici anticorpi, prodotti dai pazienti, in grado di neutralizzare il virus. Lo ha evidenziato Gary Nabel, direttore del centro di ricerca sui vaccini presso l'istituto nazionale di allergologia e malattie infettive degli Usa (Niaid), intervenendo nel corso della sessione plenaria sulla patogenesi, il trattamento e la prevenzione dell'hiv. Nabel ha parlato di due recenti dati che ridanno ottimismo alla prospettiva di mettere a punto un vaccino per l'Aids.


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domenica 17 luglio 2011

Il massaggio è sexy

  • Il massaggio è un modo divertente e coinvolgente per scaldare l'atmosfera ed accendere tutti i sensi
  • Importante è poi variare ed utilizzare più tecniche di massaggio differenti
  • Rilassarsi e sentire piacere allo stesso tempo, questo lo scopo del massaggio sensuale. Facile da imparare e alla portata di tutti, il massaggio è un modo divertente e coinvolgente per scaldare l'atmosfera ed accendere tutti i sensi. Una forma di comunicazione e di gioco nella coppia che consente di stabilire un contatto più intimo con il partner.

    Le regole da seguire sono davvero poche. Basta utilizzare un olio o una crema per massaggi per fare in modo che le mani scivolino più dolcemente sul corpo della persona fortunata. Ottimi sono gli oli profumati come quelli a base di sandalo o ylang ylang.

    Importante è poi variare ed utilizzare più tecniche di massaggio differenti. Iniziando con un massaggio leggero con il palmo delle mani, effettuato con dei movimenti ampi e lunghi sulla pelle, premendo leggermente e delicatamente. Una tecnica particolarmente efficace per i massaggi alla schiena, fondo schiena, natiche e cosce. 


     

sabato 16 luglio 2011

Nel Dna 'interruttore' passione per grassi e alcol


Decide le inclinazioni di un soggetto a tavola


ROMA - Scoperto nel Dna degli europei un 'interruttore genetico' che accende la passione per grassi e alcolici. E' quanto dimostra una ricerca pubblicata sul Journal of Neuropsychopharmocology da Alasdair MacKenzie, dell'università di Aberdeen in Scozia. L"interruttore geneticò della golosità, dunque, decide le inclinazioni di un soggetto a tavola, inducendo a mangiare molti cibi ricchi di grassi e a bere alcolici. L'interruttore funziona regolando attivazione o spegnimento del gene 'Galanina' che lavora nel centro dell'appetito, l'ipotalamo.

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La pubblicità di Actimel è ingannevole

La pubblicità di Actimel è ingannevole, e per questo l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (IAP) lo ha censurato ( ingiunzione n. 4/24 ...