martedì 14 febbraio 2012
Non solo sull’età, le donne mentono anche sul peso
Si sa, mai chiedere l’età a una donna perché, oltre a farci la figura da “inopportuni”, tanto si rischia di non conoscerla comunque poiché è raro che confessi quali sono i propri reali anni.
sabato 11 febbraio 2012
"Lo zucchero fa male come l'alcol" Dagli Usa la proposta di tassarlo
La provocazione arriva da una ricerca dell'University of California, pubblicata sulla rivista Nature. Secondo gli studiosi il consumo eccessivo di questo alimento crea dipendenza e una serie di malattie legate all'obesità. l'esperto Ghiselli: "E' assurdo considerarlo come una droga"
di VALERIA PINIE' BANDITO dalle diete e odiato dai dentisti. Per fare pace con la bilancia è meglio non consumarne troppo, ma ora dagli Stati Uniti parte una vera e propria 'crociata' contro lo zucchero. Secondo una ricerca della University of California 1, pubblicata sulla rivista Nature 2, rende dipendenti, come il tabacco e l'alcol e per questo motivo la sua vendita dovrebbe essere regolata per legge.
No alla vendita vicino alle scuole. Gli esperti statunitensi propongono di introdurre regole severe come, ad esempio, tassare tutti i cibi e le bevande che includono zucchero aggiunto, vietandone la vendita vicino alle scuole e ponendo dei limiti di età alla possibilità di acquistarli. Un problema quello dell'alimentazione molto sentito negli Stati Uniti, dove oltre i due terzi della popolazione è in sovrappeso, e fra questi ultimi oltre la metà è obeso.
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venerdì 10 febbraio 2012
Difendere la pelle dal freddo
Quando il termometro scende, la pelle ne risente. Il freddo intenso, il vento e i continui sbalzi di temperatura tra ambienti chiusi ed esterno, aggrediscono l'epidermide che diventa più secca, disidratata e spenta. A essere maggiormente colpiti sono viso, labbra e mani (sempre scoperte), ma anche il resto del corpo, se troppo coperto. I consigli di Corinna Rigoni, specialista in dermatologia e presidente dell'Associazione donne dermatologhe Italia, su come proteggersi nel modo giusto
a cura di IRMA D'ARIAContinua qui
martedì 7 febbraio 2012
Il fumo favorisce il declino cognitivo
Secondo un nuovo studio, fumare accelera la demenza, in particolare negli uomini
Il declino cognitivo, o più semplicemente la demenza è un problema che sta assumendo proporzioni bibliche con i suoi oltre 36 milioni di persone colpite in tutto il mondo, soltanto nel 2010, e in costante aumento. Le previsioni, poi, non sono affatto rosee visto che si prevede un raddoppio dei tassi circa ogni vent’anni.
La demenza è una patologia che può divenire altamente invalidante e peggiorare in modo drammatico la qualità della vita. Le persone colpite a declino cognitivo – o dalla malattia di Alzheimer – spesso hanno bisogno di assistenza anche solo per espletare le normali attività quotidiane. Va da sé, quindi, comprendere quanto sia importante poter prevenire le varie forme di declino mentale, ma ciò che andrebbe evitato è infine seguire uno stile di vita che possa addirittura favorire lo sviluppo della demenza. Il vizio del fumo, secondo un nuovo studio, è uno di questi atteggiamenti scorretti, ed è stato collegato all’accelerazione del declino cognitivo – in particolare negli uomini.
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venerdì 3 febbraio 2012
Cervello attivo: la soluzione è bere latte
Una ricerca condotta dall'Università del Maine e pubblicata in questi giorni dall'"International Dairy Journal" sostiene che bere un bicchiere di latte al giorno aiuta ad evitare il decadimento neurologico.
Lo studio, effettuato su oltre 900 volontari, ha portato in luce come i consumatori abituali di latte ottenevano ottimi risultati nell'ambito dell'attività cerebrale.
I ricercatori sono ancora al lavoro per approfondire questa ricerca e capire se il consumo giornaliero di latte possa portare a diminuire se non addirittura ad eliminare del tutto l'invecchiamento cerebrale.
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mercoledì 1 febbraio 2012
Sedia e postura, i segreti salva-schiena
Tra lavoro e casa si finisce per stare seduti più della metà della giornata. Gli specialisti consigliano di stare attenti allo schienale, all'altezza e alla posizione di busto e gambe. Soltanto così si riescono a superare i mali da ufficio / L'ARTICOLO 1
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Mal di schiena
SPAZIO ALLE LOMBARI, gli esercizi...
martedì 24 gennaio 2012
Frutta e verdura contro il cancro al colon
Le proprietà della Luteolina contenuta in frutta e verdura può avere effetti antinfiammatori e ridurre il rischio di cancro all’intestino
Nei Paesi occidentali, il cancro del colon è considerato la seconda causa di morte per tumore. La prevenzione diventa in questo caso non solo una delle armi migliori per combattere questa temibile malattia, ma è la soluzione migliore e più facile da mettere in atto.
Un aiuto in questo senso lo possiamo trovare in frutta e verdura che contengono una sostanza chiamata Luteolina, un flavonoide con spiccate proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e, potenzialmente, anticancro.
Diversi studi in laboratorio ne hanno attestato queste proprietà, tuttavia altri studi epidemiologici non sono stati così determinanti nell’affermare che la Luteolina possa essere così potente.
Tra i primi e i secondi, si inserisce ora un nuovo studio pubblicato su BMC Gastroenterology che mostra come la Luteolina sia in grado di inibire l’attività delle vie di segnalazione cellulare (IGF e PI3K) note per il ruolo che esercitano nello sviluppo del tumore da parte delle cellule cancerose del colon.
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lunedì 23 gennaio 2012
Troppo sale fa male alla pressione, ma forse non come pensavamo noi
Non sarebbe l’aumento del volume di liquidi nei vasi sanguigni la relazione pericolosa tra sale e ipertensione. Ne sono convinti Irene Gavras e Haralambos Gavras, due ricercatori della Boston University School of Medicine (Usa), secondo i quali il meccanismo sarebbe ben più complesso e chiamerebbe in gioco l’effetto domino che un pizzico di sale in più ha sul sistema nervoso simpatico: stimola la produzione di adrenalina, la vera responsabile, sostiene lo studio pubblicato sul Journal of Hypertension, della costrizione delle arterie e di ipertensione.
Cervello o arterie? - I ricercatori hanno voluto indagare anche il fattore noto del legame: il cosiddetto “volume ampliato di ipertensione”, imputato numero uno del rapporto dannoso tra sale e aumento della pressione sanguigna. Sebbene il sale comporti una maggiore ritenzione di liquidi all'interno del sistema della circolazione arteriosa, dovuti anche a maggiore secrezione di ormoni antidiuretici o l'innalzamento eccessivo di zucchero nel sangue, sembrerebbe che questo scompenso sia comunque assorbito grazie alla maggiore estensione di capillari e vene.
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domenica 22 gennaio 2012
Proprietà benefiche della calendula
I fiori di un colore giallo aranciato molto appariscente indicano ai contadini il tempo che farà in giornata: se al mattino rimangono chiusi probabilmente pioverà.
Le proprietà medicinali della Calendula (Calendula officinalis) sono molteplici: per uso interno è antinfiammatoria, antispasmodica, carminativa, coleretica, emmenagoga, calmante dei dolori mestruali. Per uso esterno possiede eccellenti proprietà antisettiche, cicatrizzanti, antinfiammatorie e riepitelizzanti. Tra le molte proprietà che gli studiosi attribuiscono alla calendula c’è anche quella anticancerogena, in particolar modo per quanto concerne le cancerosi gastriche.
Le azioni più significative esercitate da questa pianta, nota anche con i nomi comuni di “Fioraccio”, “Calta”, “Garofano di Spagna”, sono quella antinfiammatoria e antisettica-astringente. Esternamente è forse la più tipica pianta che trova impiego nella maggior parte dei problemi di pelle: tagli, graffiature e ferite; pelle arrossata ed infiammata in genere, incluse le scottature minori (anche da abbronzatura), acne e altre eruzioni cutanee; micosi cutanee. Utile anche nei casi di dermatite da pannolino e per lenire i capezzoli arrossati.
Internamente, l’attività antinfiammatoria e antisettica vengono sfruttate nel trattamento delle infiammazioni del sistema digerente: gastriti, ulcere peptiche, colite e malattia di Crohn possono tutte beneficiare dal suo uso regolare, in particolare quando vi siano evidenze di sanguinamento. Utile anche in caso di amenorrea e dismenorrrea moderata, e per disordini della colecisti.
La calendula non é tossica, ma si raccomanda cautela nella somministrazione nei primi mesi di gravidanza. Controindicata solo in caso di allergia specifica alla pianta o alle asteraceae.
In cosmesi l’infuso viene utilizzato per eliminare i punti neri e per tonificare la pelle.
In cucina, invece, si utilizza per preparare insalate e minestre alle quali conferisce un sapore amarognolo. I fiori raccolti ancora in bocciolo, possono essere conservati come dei sottaceti e poi consumati come tali. In dettaglio i fiori possono essere raccolti a seconda della varietà dalla primavera all’autunno. L’essiccazione deve avvenire in maniera rapida per non perdere il potere medicinale, all’ombra in strato sottile e si conservano al buio, in vasi di vetro o porcellana.
Fonte
Sole dell'orto
sabato 21 gennaio 2012
Caffè, salute e controindicazioni
Per molti, il caffè non rappresenta una semplice consuetudine, ma un momento di profondo piacere; per questo motivo, quando i medici lo impongono, è così difficile rinunciare all'amata tazzina.
"Ci vorrebbe un buon caffè" è una frase semplice, ma talmente comune da riassumere in poche parole il profondo rapporto che ci lega ad esso. Questo legame, che da millenni intercorre tra l'uomo e varie sostanze stimolanti, come alcol, foglie di coca, tabacco e caffeina, non è dunque casuale. Proprio la caffeina è chiamata in causa nella genesi della moltitudine di effetti, in parte positivi ed in parte negativi, associata al consumo di caffè.
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"Ci vorrebbe un buon caffè" è una frase semplice, ma talmente comune da riassumere in poche parole il profondo rapporto che ci lega ad esso. Questo legame, che da millenni intercorre tra l'uomo e varie sostanze stimolanti, come alcol, foglie di coca, tabacco e caffeina, non è dunque casuale. Proprio la caffeina è chiamata in causa nella genesi della moltitudine di effetti, in parte positivi ed in parte negativi, associata al consumo di caffè.
La dose sicura di caffeina in una dieta giornaliera è di 300 mg (la stessa contenuta, grosso modo, in tre tazzine di caffè espresso o in 6 tazze di tè).
Tale limite può essere raggiunto anche ingerendo 10 lattine di coca cola, 8 tazze di cioccolata calda o 400 grammi di cioccolato extrafondente. Per questo motivo occorre tenere sempre in considerazione l'effetto sinergico e cumulativo dei vari alimenti e, insieme ad esso, anche il contributo di alcuni farmaci a base di caffeina, come certi analgesici, brucia grassi e anoressizzanti.
Infine, con l'uso abituale si stabilisce una certa tolleranza nei confronti del caffè. Ciò spiega come mai, nei soggetti che fanno scarso uso di questa bevanda, l'assunzione di 200-250 mg di caffeina sia spesso sufficiente per scatenare disturbi come insonnia, cefalea, ansia, irritabilità e vampate di calore.
Nei bambini, in linea di massima, la dose quotidiana di caffeina non dovrebbe oltrepassare i 100 mg, limite facilmente valicabile con una bevanda tipo cola e con un pezzo di cioccolato fondente.
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giovedì 19 gennaio 2012
Dieta, non tutte le calorie sono uguali "Non conta quanto mangi, ma cosa"
Su Jama uno studio dimostra e conferma che un regime alimentare povero di proteine fa aumentare la massa grassa. Al contrario, assumere il 15-20% delle calorie giornaliere da uova, carne e pesce aumenta la massa muscolare, a discapito di quella grassa, e migliora il metabolismo
di FRANCESCA SIRONIROMA - Più calorie, più peso. L'equazione torna, ancora una volta. Ma attenzione: non tutte le calorie sono uguali. In uno studio pubblicato su Jama, la rivista ufficiale dell'associazione medica americana, George Bray e i suoi ricercatori dimostrano che una dieta in cui si assumano poche proteine porta all'aumento di grasso a discapito della massa muscolare, quindi alla riduzione della capacità di bruciare le calorie a riposo. Al contrario, un regime alimentare in cui si assumano dal 15 al 20% di calorie da proteine aumenta la massa muscolare e migliora il metabolismo. I risultati della ricerca non vanno a incidere solamente sulle nostre scelte alimentari di ogni giorno. Lo studio di Bray spiega un nesso (più grasso - meno massa muscolare) che è alla base di una vera epidemia, negli Stati Uniti come in Italia: l'obesità.
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domenica 15 gennaio 2012
PROPRIETA' BENEFICHE DELL'INDIVIA
L’INDIVIA
Colore: verde – giallo
Periodo di raccolta: estivo – autunnale
Quantitativo previsto: 1-2 kg per mq*
Conservazione: in frigorifero fino a due settimane
Caratteristiche: cespo grande con foglie verdi dentellate, più gialle verso il centro.
Proprietà e benefici: è ricca di sali minerali, calcio, ferro e fosforo (maggiormente nelle foglie più verdi), e di oligoelementi, in particolare selenio, un antiossidante che protegge le cellule dall’invecchiamento. Il rapporto potassio/sodio (tanto/pochissimo) le conferisce proprietà diuretiche. Inoltre, è ricca di fibre e di vitamina A. I principi amari della scarola stimolano l’attività dello stomaco.La si può consumare anche cotta, stufata rapidamente da sola e condita o tagliata a listarelle e saltata in padella con olio o burro ed un po’ di aglio.
Conservazione in congelatore: non è adatto alla congelazione.
Fonte
Periodo di raccolta: estivo – autunnale
Quantitativo previsto: 1-2 kg per mq*
Conservazione: in frigorifero fino a due settimane
Caratteristiche: cespo grande con foglie verdi dentellate, più gialle verso il centro.
Proprietà e benefici: è ricca di sali minerali, calcio, ferro e fosforo (maggiormente nelle foglie più verdi), e di oligoelementi, in particolare selenio, un antiossidante che protegge le cellule dall’invecchiamento. Il rapporto potassio/sodio (tanto/pochissimo) le conferisce proprietà diuretiche. Inoltre, è ricca di fibre e di vitamina A. I principi amari della scarola stimolano l’attività dello stomaco.La si può consumare anche cotta, stufata rapidamente da sola e condita o tagliata a listarelle e saltata in padella con olio o burro ed un po’ di aglio.
Conservazione in congelatore: non è adatto alla congelazione.
Fonte
sabato 14 gennaio 2012
Come curarsi con il carciofo
In cucina anche tu conosci il carciofo e spesso lo avrai mangiato in una delle tante ricette nelle quali si usa. Ma forse non sai che esso può essere usato anche come diuretico. Questa guida ti spiega come preparare una tisana con esso e le dosi da consumare.
Scopri come
1 - Il carciofo ha fra le sue proprietà quello di essere un ottimo diuretico, solo che per questo non va usato la parte che usi per mangiarlo, ma devi usare le sue foglie, quelle che quando sei in cucina togli e non mangi, anche se in effetti è preferibile usare quelle fresche, raccogliendole in primavera.
2 - Come diuretico si può usare in più modi, ma a mio avviso è preferibile un bicchiere prima dei pasti poiché fa anche da aperitivo. Per preparare il decotto basta una o due foglie, poiché ne vanno messe due grammi ogni 100 ml di acqua e fatte bollire, dopodiché si fa raffreddare e se ne beve un bicchiere prima di ogni pasto.
3 - Come detto ne puoi fare bollire di più e poi conservarlo poiché puoi berlo anche freddo. La pianta ha altre caratteristiche oltre a queste e vanno usate anche altre parti della stessa, poiché più i medici ne studiano le proprietà, più si va scoprendo a cosa fa bene. Anche mangiare la parte che mangi tu di solito, è salutare.
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Leggi anche: Come fare un decotto di carciofi (CLICCA QUI)
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