venerdì 31 dicembre 2021

Israele registra il suo primo caso di 'flurona', influenza e Covid

Ynet: 'E' una partoriente non vaccinata, ma sta bene'

Israele ha registrato il suo primo caso di quella che è stata chiamata 'flurona': un'infezione contemporanea di influenza e Covid.

Lo riporta il sito Ynet spiegando che si tratta di una partoriente trovata positiva alle due infezioni durante analisi all'ospedale Beilinson di Petach Tikva, nel centro di Israele.

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giovedì 30 dicembre 2021

Covid, oggi in Italia 126.888 contagi e 156 morti. Nuovo decreto, stop quarantena a vaccinati con 3 dosi: news e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid in Italia e nel mondo di oggi, giovedì 30 dicembre 2021. Nuovo record di contagi oggi, i numeri del bollettino covid indicano 126.888 contagi e 156 morti in 24 ore con tasso di positività all'11%. Nuovo decreto approvato in Cdm: cambiano le regole su quarantena e tamponi, Super Green Pass esteso anche ai trasporti dal 10 gennaio, prezzo calmierato delle mascherine FFP2. Dopo il Record di contagi ieri, nel bollettino di oggi 15.830 casi in Toscana, 10.376 in Veneto, 4.200 in Puglia e 1.814 nelle Marche. Nella Mappa europea del rischio Covid tutta Italia in rosso scuro o rosso. Agenas: "Occupazione posti in area medica in aumento in 12 regioni". Andreoni: "La revisione della quarantena è un azzardo che farà aumentare i contagi". Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale: ad oggi sono 110.276.975 le dosi di vaccino Covid somministrate in Italia. Pfizer annuncia l'arrivo in primavera di un vaccino adattato alla variante Omicron.

Piemonte in zona gialle dal 3 gennaio secondo il pre report dell'Iss

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mercoledì 29 dicembre 2021

Covid, il report sugli ospedali sentinella: “Ricoverati non vaccinati aumentati del 46%: in rianimazione il 71% pazienti sono no vax”

Nella conta degli infetti ci sono molti giovanissimi: nella settimana 21-28 dicembre sono cresciuti del 46% i pazienti sotto i 18 anni. Tra i piccoli degenti il 56% ha tra 0 e 4 anni mentre la restante parte del 44% ha tra 5 e 18 anni

L’attesa impennata di contagi è ormai arrivata e ieri è stato registrato anche il record di positivi da inizio pandemia. Nella conta degli infetti ci sono molti giovanissimi: nella settimana 21-28 dicembre sono cresciuti del 46% i pazienti Covid sotto i 18 anni. Dati che emergono dal report degli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. Nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria dei 21 ospedali sentinella della Fiaso il numero dei bambini ricoverati è passato da 45 a 66 (di cui tre in terapia intensiva), con un incremento pari al 46,7%. Tra i piccoli degenti il 56% ha tra 0 e 4 anni mentre la restante parte del 44% ha tra 5 e 18 anni. Nessuno dei minori sopra i 5 anni era stato vaccinato con ciclo completo. Le vaccinazioni pediatriche sono iniziate però da meno di due settimane.

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Covid, oggi in Italia record di 98.020 contagi e 136 morti. Cdm, verso nuove regole quarantena e tamponi

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid in Italia e nel mondo di oggi, mercoledì 29 dicembre 2021. Terminata la riunione del Cts: stop quarantena per i contatti di positivi che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino e impiegati nei servizi essenziali, di 5 giorni per chi ha ricevuto il booster. Cabina di regia alle 16.30 e Cdm alle 19:30. Regioni a Governo: “Niente test a chi ha avuto solo contatti con positivi”. Nel bollettino di oggi 98.020 nuovi contagi e 136 morti. Intanto prosegue la campagna vaccinale: ad oggi sono 109.646.086 le dosi di vaccino Covid somministrate in Italia. Pfizer annuncia l'arrivo in primavera di un vaccino adattato alla variante Omicron. Ieri picco di somministrazioni: oltre 619mila dosi. Per Pregliasco, serve un lockdown per i non vaccinati. Vietate feste e veglioni in piazza a Capodanno: circolare del Viminale per aumentare i controlli.

Nel mondo 282.840.785 casi Covid. La Finlandia vieta l'ingresso agli stranieri non vaccinati. A New York ricoveri di minori aumentati di cinque volte. 

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Nuovo record di contagi Covid in Uk: 183mila casi 57 morti nelle ultime 24 ore

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«Reparto pieno di No vax aggressivi e troppi medici in quarantena»: l’allarme del primario di Malattie infettive di Catania

Il professor Cacopardo trascorrerà il Capodanno in corsia visto che gran parte dei medici sono in quarantena. A Open dice: «I No Vax strappano le bardature, rifiutano i trattamenti e non vogliono essere “toccati”»

«Siamo sommersi, la situazione è incandescente, il mio reparto è già pieno di malati Covid. Se domani dovesse venire un paziente che sta male, non potrei ricoverarlo. Abbiamo persino dovuto riaprire alcune aree dell’ospedale chiuse da mesi e ora dobbiamo fare i conti con la mancanza di medici». A parlare a Open è il professor Bruno Cacopardo, primario di Malattie infettive al Garibaldi di Catania. È stanco, è quasi senza voce. I ritmi sono frenetici e il peggio, forse, deve ancora venire. Bisognerà capire cosa succederà dopo le feste, dopo i baci, gli abbracci e le riunioni di famiglia di Natale e i (prossimi) festeggiamenti di fine anno. Cacopardo non nasconde lo stress: la notte dorme poco anche perché spesso è proprio lui, il primario del reparto, a dover sostituire i medici, molti dei quali a casa in quarantena perché contatti stretti di positivi. «Il Capodanno lo farò in ospedale – ci confida – La notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio ci sarò io, visto che ormai non c’è quasi più nessuno e bisogna “coprire” i medici in quarantena. Non avendo più personale sufficiente, arriveremo a dover spostare medici di altri reparti». Un film già visto, purtroppo. A questo si aggiunga la stanchezza ma anche il timore di essere aggrediti dai No vax: «Sono aggressivi. Ci minacciano, ci strappano le bardature, qualcuno rifiuta i trattamenti, altri ci aggrediscono se “prendiamo” una vena. Ci dicono “non voglio essere toccato”. Ma ci spiegate come facciamo a lavorare così, in queste condizioni?» Intanto il suo reparto continua a riempirsi come non mai. «In area non critica – spiega – abbiamo il 60 per cento di non vaccinati, il resto sono pazienti anziani, fragili o immunocompromessi vaccinati. Ma nelle terapie intensive e sub-intensive sono quasi esclusivamente No vax. Tutti i pazienti più gravi, infatti, sono non vaccinati».

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martedì 28 dicembre 2021

Covid, i nuovi dati dell’Iss: “Il tasso di decesso tra i non vaccinati è circa 20 volte superiore rispetto a chi ha ricevuto la terza dose”

Le ultime stime aggiornate dell'Iss confermano come il booster moltiplichi le difese dal rischio di sviluppare una malattia grave: nella fascia over 80 i No vax hanno un rischio 85 volte maggiore rispetto a una persona della stessa età con tripla dose. Nella fascia 6-11 circa un contagio su 8 dell'ultima settimana. Dopo 5 mesi cala ancora efficacia contro il contagio delle due dosi: 30,1%


Un non vaccinato over 80 corre un rischio di finire in terapia intensiva 85 volte maggiore rispetto a una persona della stessa età che ha ricevuto tre dosi. E le possibilità sono enormemente più alte anche comparando altre fasce di popolazione: 12,8 per i 60-79enni e 6,1 per i 40-59enni. Le ultime stime aggiornate dell’Istituto superiore di Sanità confermano come la dose booster moltiplichi le difese dal rischio di sviluppare una malattia grave nel caso in cui si venga contagiati dal virus.

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Covid oggi in Italia, record contagi: 78.313 casi e 202 morti

Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 78.313 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, martedì 28 dicembre 2021, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 202 morti.

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Covid oggi Italia, l'allarme: "Ancora 3 settimane, poi terapie intensive piene"

Il presidente degli anestesisti ospedalieri italiani Vergallo: "Abbiamo sempre il 75-80% dei pazienti che è non vaccinato". Allarma anche l'assistenza no-Covid

Nell'Italia alle prese con una nuova ondata di contagi da covid e variante Omicron, "abbiamo ancora 3-4 settimane prima che le terapie intensive arrivino a riempirsi. E' il tempo che passa tra un contagio, la progressione della malattia severa, il ricovero e poi la terapia intensiva. A metà gennaio potremmo avere i posti letto di rianimazione Covid totalmente occupati. Tutto questo potrebbe essere ancor più diluito nel tempo se le ultime strette sulle misure prese dal Governo avranno degli effetti. Ma attenzione, ci sono poi alcune Regioni che hanno dati peggiori e già oggi sono in sofferenza". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi-Emac), commentando i dati dell'Agenas che indicano come l'Italia ha già raggiunto il 12% per l'occupazione dei posti in terapia intensiva superando la soglia critica fissata al 10%.

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Omicron, sintomi spesso lievi (e di breve durata) nei vaccinati: dal raffreddore al mal di gola

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità nove pazienti su dieci hanno disturbi comuni. I primi dati del progetto inglese «Zoe Covid»

Si sta rafforzando, dagli studi preliminari e dall’osservazione dei pazienti, l’ipotesi che la variante Omicron (che ha cominciato a diffondersi in diversi Paesi il 26 novembre) provochi sintomi più lievi rispetto alla Delta . Servirà più tempo per confermare questo dato, ma la speranza è che possa essere iniziata quella fase discendente che ci condurrà a una convivenza «pacifica» con Sars-CoV-2. Poco prima di Natale è stato il direttore regionale dell’Oms Europa (Organizzazione mondiale della sanità), Hans Kluge, ad affermare che «sulla base dei primi casi di Omicron segnalati, l’89% dei soggetti ha riportato sintomi comuni: tosse, mal di gola, febbre». Oggi, soprattutto nei vaccinati, può essere difficile distinguere una forma lieve di Covid dall’influenza o da un semplice raffreddore: tanto più è necessario rivolgersi al proprio medico, in caso di sintomi, e seguire le terapie prescritte, dopo aver fatto un tampone molecolare.

I rischi per i non vaccinati

Sembra comunque di poter affermare che, nei vaccinati con 2 o 3 dosi, l’infezione si stia manifestando come un’influenza leggera e di breve durata. I sintomi — seppure variabili da persona a persona — durano pochi giorni, poi spariscono. Più difficile dire cosa possa comportare l’infezione da Omicron nei non vaccinati: come abbiamo imparato, Covid è un «terno al lotto» e non è sempre possibile prevedere chi avrà forme gravi. Nell’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità si legge che il rischio di ricovero in terapia intensiva per i non vaccinati rispetto a chi ha ricevuto la terza dose è 85 volte maggiore per gli over 80, 12,8 volte maggiore per la fascia 60-79 anni, 6,1 volte maggiore per i 40-59enni.


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Vaccini anti-covid: perché non dobbiamo temere effetti a lungo termine

I vaccini Pfizer e Moderna a mRNA sono frutto di decenni di ricerca, sviluppo e sicuri. Il Prof. Burioni spiega perché sono sicuri e non dobbiamo temere presunti effetti a lungo termine.

Le ragioni citate più di frequente da chi ha scelto di non vaccinarsi per il Covid-19 sono la rapidità con cui i nuovi vaccini sono stati approvati, e quindi si sottintende i ridotti standard di qualità e sicurezza del processo, e la paura di effetti a lungo termine, ovvero di conseguenze per la propria salute, anche gravi, che potrebbero emergere ad anni di distanza.

Eppure, dopo un anno di somministrazioni e quasi 3 miliardi di persone vaccinate in dose completa, molte da più di 10 mesi, i vaccini per Covid-19 risultano tra i più efficaci e sicuri mai realizzati: secondo gli ultimi dati dell'Istituto Superiore di Sanità, la protezione che conferiscono dalla malattia grave supera il 90% e gli effetti collaterali sono rarissimi. 

Se davvero la tecnologia di questi vaccini è così recente e il processo di sviluppo frettoloso come si sente dire, com’è stato possibile raggiungere un risultato simile? E chi ci assicura che non si manifesteranno effetti collaterali a distanza di anni?

In realtà, il successo dei vaccini per Covid-19 è tutt’altro che un colpo di fortuna: le tecnologie impiegate sono frutto di decenni di ricerca, anche clinica. E, d’altro canto, non c’è ragione di temere effetti collaterali a scoppio ritardato: un fenomeno mai accaduto nella storia dei vaccini, e per una buona ragione.

Cerchiamo di capire perché insieme al prof. Roberto Burioni, ordinario di Virologia e Microbiologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

L’evidenza storica sulla sicurezza a lungo termine dei vaccini

“Dobbiamo innanzitutto partire dallevidenza storica, che è incontrovertibile: i vaccini sono i più sicuri tra tutti i tipi di farmaci

Questo è vero anche per gli effetti avversi che compaiono entro poche ore, giorni o settimane dalla somministrazione, ma è ancora più impressionante quando guardiamo gli effetti a lungo termine - spiega il prof. Burioni -.

Non esistono, infatti, casi di vaccini che abbiano avuto effetti indesiderati comparsi più tardi di 8 settimane dopo la somministrazione. Anzi, in genere si manifestano, pur nella loro rarità, entro poche ore o giorni.”

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Olio extravergine, i migliori al supermercato secondo Altroconsumo


Lo produciamo, lo esportiamo e soprattutto lo consumiamo quotidianamente. È il nostro olio d’oliva. Ma è sempre buono? Altroconsumo ha appena fornito i risultati di un’analisi condotta su 30 extravergini in commercio. Positive le prove in laboratorio, ma a quelle dell’assaggio undici bottiglie sono risultate, per l’associazione, «non extravergini»


Il test sugli oli extravergine

È il condimento principe nella nostra dieta mediterranea e nelle case degli italiani non può proprio mancare. Lo produciamo, lo esportiamo e soprattutto lo consumiamo quotidianamente. È il nostro olio d’oliva. Ma è sempre di qualità? «Altroconsumo», che regolarmente effettua dei test sui prodotti in commercio, ha appena fornito i risultati di un’analisi condotta su 30 oli extravergini.



Le analisi e l’assaggio dei campioni
Analisi in laboratorio (per verificare ad esempio la presenza di pesticidi, lo stato di conservazione e se vi sia stata, o meno, l’aggiunta di oli estranei), poi la prova dell’assaggio. Al primo step tutti i campioni, prelevati dai punti vendita, si sono dimostrati conformi ai parametri di legge, ricevendo generalmente giudizi positivi. Nella seconda fase — quello con il test sulle qualità organolettiche — gli esperti hanno invece riscontrato delle criticità. In 11 bottiglie sono stati, infatti, scovati difetti che, secondo Altroconsumo, «impediscono la classificazione di extravergine».

Undici oli non sono extravergine
Nessun problema di sicurezza ci tiene a sottolineare l’associazione. «Forse un consumatore inesperto non si accorgerebbe della differenza (tra vergine ed extravergine, ndr) ma a livello merceologico non è corretto, perché si vende qualcosa che non ha le caratteristiche che afferma di avere», si apprende dal report. Per essere classificato come extravergine nella sua vita commerciale, per legge l’olio deve superare anche la prova dell’assaggio effettuata da esperti «ufficiali», a cui le autorità nazionali affidano i controlli sulla qualità. Altroconsumo (che non è un ente adibito alle certificazioni) si è rivolta in questa indagine proprio a un panel di assaggiatori riconosciuto dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Dopo il primo assaggio, gli oli non considerati idonei sono stati sottoposti ad altri test, di cui uno effettuato dagli assaggiatori del Consiglio oleicolo internazionale. Alla fine i «bocciati», cioè quelli non hanno superato almeno due prove, sono stati declassati a «vergini». «Le nostre analisi vengono applicate a prodotti da scaffale, mentre quelle di chi rilascia le certificazioni ufficiali alle aziende sono effettuate solitamente in stabilimento prima della distribuzione. Sulla qualità del prodotto che arriva in mano al consumatore possono agire vari fattori: il trasporto e le modalità di conservazione, ad esempio, possono modificare le caratteristiche iniziali», precisa Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne Altroconsumo che aggiunge: «Non è quindi necessariamente un discorso di frodi e non ci mettiamo in competizione con gli enti ufficiali per le certificazioni. La nostra è una fotografia su quello che arriva effettivamente in tavola. È importante che il consumatore sia informato. Gli enti preposti, poi, sceglieranno come comportarsi».

Gli oli di «qualità ottima»
Ecco, invece, quali sono le migliori bottiglie del test: nove oli che nella valutazione globale non scendono sotto i 70, la soglia di «qualità ottima stabilita» da Altroconsumo. Oltre alla scheda sui prodotti , troverete anche i prezzi indicati dall’associazione. Il primo in classifica è un biologico, il Monini Monini Bios 100 per cento Italiano che ha ottenuto un punteggio di 78 punti. Mentre il «miglior acquisto», cioè la bottiglia con il miglior rapporto qualità prezzo, è il Desantis Classico che ha totalizzato 71 punti. Prima di scorrere la classifica, troverete alcune informazioni sull’etichetta. In coda, invece, ci sono indicazioni utili su come conservare l’olio.


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lunedì 27 dicembre 2021

Covid Italia, oggi 30.810 contagi e 142 morti. Figliuolo: “Screening a scuola e terze dosi vaccino per tutti contro Omicron”: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid in Italia e nel mondo con gli aggiornamenti di oggi, lunedì 27 dicembre. Nel bollettino di oggi 30.810 nuovi contagi e 142 morti. La variante Omicron corre in Italia, nel bollettino di ieri 24.883 casi e 81 morti in Italia: tasso positività all'11,5%, crescono ricoveri e terapie intensive. Corsa ai tamponi rapidi e molecolari, crescono terze dosi vaccino. Contagi in aumento tra gli under 20. Lazio in zona gialla a inizio anno. Verso un Capodanno blindato, senza eventi pubblici e con sale da concerto e discoteche chiuse, diversi i voli cancellati nel mondo. Il piano di Figliuolo: "Screening nelle scuole e terze dosi per tutti", dal 10 gennaio via a terza dose dopo 4 mesi. Bassetti: "Isolamento solo per contagiati, non per contatti". Un anno fa il vax Day. Ricciardi: "Quarta dose tra maggio e giugno 2022".

Nel mondo 279.944.846  contagi e 5.399.977 morti. Impennata di casi a New York, quasi 50 mila in un giorno. Migliaia di voli cancellati causa contagi tra piloti ed equipaggi: quasi ottomila in tutto il fine settimana di Natale. In Austria e Germania cala l'incidenza dopo il lockdown dei non vaccinati. In Israele via allo studio sulla quarta dose di vaccino.

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Covid Piemonte, oggi 4.611 contagi e 13 decessi


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Quarantena covid, come funziona e quanto dura: regole

Tracciamento, isolamento, contatti stretti: tutto quello che c'è da sapere

Come funziona la quaratena covid? Quanto dura? Cosa deve fare chi è a contatto con un positivo? Con l'aumentare dei contagi covid e le feste di Natale, il rischio di essere stato a contatto con un soggetto infetto è maggiore. Tracciamento, contatto stretto o ad alto rischio, tamponi e quarantena: quali sono le regole da seguire? Le risposte arrivano dalle Faq del ministero della Salute, mentre si accende il dibattito sull'opportunità di modificare le norme mentre la variante Omicron si diffonde e la campagna di vaccinazione procede con le terze dosi.

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Quarantena covid, contatto con positivo: valutazione su regole


Covid, Le Foche: 'Omicron in Italia potrebbe salire oltre il 30% dei casi'

Per l'immunologo con questi numeri così elevati potrebbero esserci 'rischi per iperfragili e No vax'. I vaccini hanno ridotto del 50% la malattia grave

La variante Omicron circolante in Italia del Sars-CoV-2 "potrebbe essere forse oltre il 30% visti i contagi che stiamo vedendo in questi giorni da tamponi anche di vaccinati con due dosi, di chi si fa il test per gli eventi delle feste, o chi ha sintomi para-influenzali o chi ha avuto contatti con Covid positivi".

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domenica 26 dicembre 2021

I nuovi dati sull’efficacia dei vaccini contro il coronavirus

Per chi ha ricevuto la dose di richiamo si conferma una protezione molto alta contro le forme gravi della COVID-19, dice l'Istituto Superiore di Sanità

L’Istituto superiore di sanità (ISS) ha pubblicato un nuovo aggiornamento del bollettino epidemiologico con nuovi dati che confermano l’efficacia dei vaccini contro il coronavirus e in particolare contro le forme gravi della COVID-19 che possono portare alla morte. È importante osservare questi dati perché consentono di capire qual è il livello di protezione garantito nel tempo dai vaccini contro l’infezione, il ricovero, l’ingresso in terapia intensiva e il decesso.

I dati dicono che in generale le persone che hanno ricevuto il richiamo (cioè la terza dose o la seconda per chi è stato vaccinato con Johnson & Johnson) sono più protette rispetto a chi ha ricevuto soltanto la seconda dose e molto di più rispetto a chi non è vaccinato.

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Vaccini, ancora 5,6 milioni a zero dosi. Il 40% tra quarantenni e cinquantenni

In una settimana la platea no vax (over 12) scesa di 197mila persone. Nella fascia 12-19 anni il 18,5% ancora senza protezione vaccinale

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Covid, oggi in Italia 24.883 casi e 81 morti, Pregliasco: “Dopo le feste potremmo arrivare a 100mila casi”: news e bollettino

Gli aggiornamenti sul Covid-19 in Italia e nel mondo e le news di oggi, domenica 26 dicembre 2021. Il bollettino con i contagi di oggi: 2.093 casi in Veneto, 3.075 in Toscana e 385 nelle Marche. Cabina di regia: superata a livello nazionale la prima soglia critica di occupazione dei posti letti in terapia intensiva. Report Iss: rischio terapia intensiva 85 volte maggiore per non vaccinati over 80. Efficacia vaccino contro malattia cala al 30% dopo 5 mesi. Prosegue la campagna vaccinale: da domani via al booster per i ragazzi di 16 e 17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni. Papa Francesco chiede vaccini per i Paesi più poveri. Jovanotti contagiato dal coronavirus. In vigore il decreto festività: niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio. Prorogata per altri 15 giorni, a cominciare dal 27 dicembre, la zona gialla per Friuli Venezia Giulia e Calabria.


Il contagio da variante Omicron corre: quasi 6.000 voli sono stati cancellati e altre migliaia hanno subito ritardi a Natale per effetto della diffusione della variante. Nel mondo 279.501.907 casi accertati di Coronavirus, in Francia per la prima volta  i contagi hanno superato i 100mila. In Belgio da oggi stadi a porte chiuse. In Germania 10mila casi in un giorno, incidenza in calo.

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In tre giorni emessi quasi 4 milioni di Green pass

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La passeggiata è vero sport (ma a queste condizioni)

Camminare non migliora solo lo stato di salute di cuore e polmoni. È infatti dimostrato che può agire anche sull’efficenza del cervello e sull’umore

Da quando compiamo mo un anno o giù di lì, e poi per tutta la vita, è forse il movimento che ci viene più spontaneo. Ma è anche «la cosa più simile a una panacea che conosciamo», come lo definì oltre vent’anni fa Thomas Frieden, allora direttore del Centers for Disease Control and Prevention statunitensi. Camminare era considerato uno strumento imprescindibile di salute già due decenni fa e oggi, anche se molti tendono a sottostimarne l’efficacia come sport, abbiamo prove schiaccianti al riguardo: comporta benefici a corpo e mente, può aiutare contro innumerevoli malattie, non ha praticamente effetti collaterali ed è pure gratis, in più regala vantaggi inaspettati che stanno emergendo grazie alla ricerca scientifica. Per esempio, chi avrebbe mai pensato che la passeggiata quotidiana potesse aumentare la creatività? Eppure camminando il «pensiero divergente» aumenta fino all’80 per cento, stando a una ricerca dell’università di Stanford, perché i pensieri vagano senza meta e sono più probabili nuove associazioni di idee.

Benessere mentale

«Il cervello trae molti vantaggi dalla camminata», conferma Gianfranco Beltrami, docente in Scienze motorie dell’Università di Parma e membro del consiglio direttivo della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). «Aumenta per esempio la produzione di endorfine, che migliorano il benessere mentale, favorisce la socialità, fa diminuire l’ansia e lo stress». Bastano dieci minuti a piedi per avere lo stesso effetto sul buonumore di un allenamento di 45 minuti in palestra, e se la passeggiata si svolge nel verde il benessere è garantito: stando a una ricerca pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences si riduce infatti l’attività cerebrale in aree associate alle emozioni negative e diminuisce la «ruminazione», quell’atteggiamento per cui i pensieri girano in circolo su elementi negativi di sé e della propria vita. Camminare è una specie di bagno di positività: dopo ci si sente più sereni, ottimisti e si ha perfino maggior fiducia in se stessi. 

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sabato 25 dicembre 2021

Covid oggi in Italia, 54.762 contagi e 144 morti

Numeri record nel bollettino covid - regione per regione - di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 54.762 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 25 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid - regione per regione - nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. La cifra odierna rappresenta un nuovo record. Registrati altri 144 morti.

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In Italia superata la soglia dei 500mila positivi al Covid...



"Entro un mese il 30% dei posti in terapia intensiva occupati in tutte le regioni"

Molte le regioni italiane che rischiano di passare in area arancione a cavallo di capodanno. Il monito di Brusaferro: "Ancora una volta serve riorganizzare ospedali per pazienti covid". Oltre 6 milioni gli italiani non ancora vaccinati

In quasi tutte le regioni è prevista la probabilità di dover utilizzare il 20-30% dei posti letto per i pazienti che necessitano di terapie legate al Covid". Lo ha detto Silvio Brusaferro presidente dell'Iss e portavoce del Cts presentando i dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia: la pressione della pandemia sta portando ad un grave aggravio di pressione sul servizio sanitario. Un allarme molto chiaro: il rischio lockdown -che scatta se oltre vengono occupati oltre il 30% dei posti letto in terapia intensiva e il 40% dei posti letto in ospedale - è tutt'altro che scongiurato. Inoltre molte regioni rischiano di passare in area arancione.

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Quanto panettone puoi mangiare senza ingrassare?

Classico delle feste natalizie, il panettone è quel dolce a cui non si riesce a dir di no (a meno che tu non preferisca il pandoro, e allora non sai che ti perdi). Ma come darci un limite nel consumarlo?

Quanto panettone possiamo mangiare senza ingrassare?

Ovviamente non è l’unico quesito che si pongono le persone. Ti starai chiedendo se mangiando il panettone rovinerai irreparabilmente il regime dietetico che segui, o se dovrai mettere in atto qualche strategia alternativa di rinuncia per poterne assaggiare almeno una fetta.

Non ti indorerò la pillola: il panettone è un dolce e non appartiene a nessuna delle categorie alimentari che vengono consigliate da dietisti e nutrizionisti di tutto il mondo, me compreso.

Una porzione raccomandata non esiste proprio: le Linee Guida per una Sana Alimentazione del 2018 classificano questa tipologia di alimenti come “voluttuari” o “non necessari”, la cui modalità di consumo deve essere occasionale e dettata solo dalla loro piacevolezza.

Ma attenzione: non ne vietano il consumo e nemmeno io lo farò. Ti chiedo però di tenere bene a mente gli aspetti fondamentali da conoscere per poter mangiare in santa pace quel panettone buonissimo che qualche parente porterà alla cena di Natale.

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Nuovo record di contagi in Lombardia: 16 mila in 24 ore con un tasso di positività al 7,7%. Code in farmacia per i tamponi

Chi per salire su un treno e tornare a casa, chi per sentirsi semplicemente più sicuro prima di incontrare i propri cari: le farmacie sono state prese d’assalto per sottoporsi a un test anti-Covid

Circa un terzo dei contagi registrati oggi, 24 dicembre, a livello nazionale, è stato individuato in Lombardia. La regione più popolosa del Paese è tra quelle con i dati peggiori per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus. Il tasso di positività è salito rapidamente al 7,7% – ieri si attestava al 6,2% – ed è di 2,3 punti percentuali più alto rispetto al valore medio italiano. I 16.044 contagi odierni, poi, rappresentano un terzo del totale nazionale, pari a 50.599

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giovedì 23 dicembre 2021

Covid oggi Italia, 44.595 contagi e 168 morti: bollettino 23 dicembre

Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 44.595 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, giovedì 23 dicembre 2021, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano, inoltre, altri 168 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 901.450 tamponi con un tasso di positività al 4,94%.

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mercoledì 22 dicembre 2021

Raddoppiati in una settimana i ricoveri Covid dei bambini: in ospedale solo non vaccinati

La percentuale di ricoveri pediatrici per Covid è raddoppiata, aumentando del 96% rispetto alla settimana scorsa. Secondo la Fiaso si tratta di tutti bambini non vaccinati, e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati.


Con la crescita dei contagi e la diffusione della variante Omicron aumenta anche la pressione sulle strutture ospedaliere. A rivelarlo il report condotto dalla Fiaso in 21 strutture sanitarie su un totale di 1.301 pazienti: nei reparti ordinari i pazienti non vaccinati ammontano al 53% ma nell'ultima settimana si è assistito all'aumento del 16,7% dei No Vax contro una riduzione del 2% di coloro che invece hanno completato almeno il ciclo di vaccinazione primario. L'analisi della Federazione italiana delle aziende sanitarie ed ospedaliere conferma il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%. Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni mentre i secondi 63 anni, ovvero 10 anni in meno. Superiori anche le comorbidità fra i vaccinati (73%), fra i non vaccinati, invece, il 50% dei ricoverati non soffriva di patologie pregresse.

Aumentati del 96% i bambini ricoverati

Cattive notizie anche sul fronte dell'infanzia. La percentuale di ricoveri pediatrici per Covid è infatti raddoppiata, aumentando del 96% rispetto alla settimana scorsa. Secondo la Fiaso si tratta di tutti bambini non vaccinati, e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati. La rilevazione è stata effettuata il 21 dicembre e riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere e 4 ospedali pediatrici. "Siamo di fronte a due epidemie: una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose – commenta il Presidente Fiaso Giovanni Migliore -.  Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili.

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Covid, le notizie di oggi. Fiaso: "Nei reparti +16,7% no vax, -2% vaccinati".

Atteso il nuovo bollettino. Secondo il report degli ospedali sentinella di Fiaso, la percentuale di ricoveri pediatrici per Covid raddoppia e sale del 96%. Attese per domani le misure per il Natale, si pensa alle mascherine all’aperto per tutte le festività. Nella conferenza stampa di fine anno il premier ha ricordato che sono state somministrate 15,6 milioni di terze dosi, raggiungendo così 3/4 della popolazione. Omicrom, per l'Oms due dosi non bastano più. In Israele via libera alla quarta somministrazione


I dati riportati nel nuovo bollettino: 36.293 nuovi casi e 146 morti. E' corsa ai tamponi Covid per gli italiani, in attesa dell'ulteriore stretta di Natale. "Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione, perciò invito tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, questa è la priorità". Così il premier Mario Draghi nella conferenza stampa di fine anno. Polemica sulla scuola, coi presidi contrari ad allungare le vacanze. Oggi riunione straordinaria del Cts dell'Aifa sul Novavax. False vaccinazioni: fermati un leader no-vax e una infermiera. Biden chiede lo stop alla "disinformazione sui vaccini", definendola "immorale”. 

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Gb, 106.122 nuovi casi e 140 morti in 24 ore

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I 308 medici che lavoravano senza vaccino scoperti dai Nas

135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure professionali sono stati segnalati alle procure perché ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione

I carabinieri dei Nas hanno scoperto 308 tra medici e operatori sanitari che andavano al lavoro senza essere vaccinati come impone l’obbligo per i sanitari. 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure professionali sono stati segnalati alle procure perché ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione. E questo per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione. Sono state eseguite anche chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi. Sequestrati anche farmaci e dispositivi utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di persone che non avevano titolo alla loro detenzione ed impiego. 

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martedì 21 dicembre 2021

Novavax convincerà i “No vax”? Tutte le differenze con gli altri vaccini

Il vaccino Nuvaxovid di Novavax è più "classico" rispetto ai vaccini anti-Covid che lo hanno preceduto: vediamo perché potrebbe convincere anche i più scettici a vaccinarsi

Ora che è arrivato l’ok ufficiale da parte della Commissione Europea al vaccino Nuvaxovid dell’azienda farmaceutica statunitense Novavax, in molti guardano con ottimismo a questa novità. Nonostante sia già il quinto vaccino che arriva a disposizione dei cittadini europei per proteggersi dal Covid-19, è visto con maggior fiducia perché potrebbe essere finalmente il tipo di vaccino in grado di convincere anche i più scettici a vaccinarsi. Questo perché differisce completamente dagli altri vaccini che sono stati autorizzati finora nell’Unione Europea, vale a dire i due a RNA messaggero, Pfizer e Moderna, e quelli a vettore virale, AstraZeneca e Johnson&Johnson (dai nomi delle aziende che li producono).

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Covid oggi Italia, Cauda: "Quarta dose vaccino nel 2022"

L'ulteriore richiamo "con un vaccino aggiornato contro le nuove varianti"

"Io credo che nel 2022 dovremo ancora fare un ulteriore richiamo" anti-Covid, "magari con un vaccino aggiornato, sia esso proteico, a Rna o a Dna, ma con le nuove varianti in modo da essere proprio diretto verso questo". Lo dice all'Adnkronos Salute l'infettivologo Roberto Cauda, consulente dell'Agenzia europea del farmaco Ema per le malattie infettive.

"Ma in assenza di questo facciamo comunque la vaccinazione e soprattutto la terza dose di richiamo - raccomanda - perché ci protegge contro la malattia severa e la morte in modo più che soddisfacente".

Tra i vaccini disponibili è appena 'sbarcato' quello proteico di Novavax. "E' un vaccino che ha dimostrato efficienza e sicurezza pari ai precedenti, anche se a onor del vero non è stato testato contro la variante Omicron" di Sars-Cov-2 "quindi è difficile valutare quale sarà l'impatto su questa variante", prosegue.

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Coronavirus, il bollettino del 21 dicembre 2021: 30.798 nuovi casi e 153 morti

Nuovi casi, decessi, situazione negli ospedali: gli aggiornamenti sull'andamento dell'epidemia in Italia nel bollettino del ministero della Salute

Il bollettino coronavirus di oggi, martedì 21 dicembre 2021, del ministero della Salute: 30.798 casi e 153 decessi. Il bollettino di ieri segnala 16.312 nuovi contagi e 137 decessi.

Giovedì 23 dicembre è convocata la cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Sul tavolo diverse ipotesi di eventuali misure per contrastare la diffusione della variante omicron, come la riduzione della durata del green pass da nove a sei mesi fino al tampone anche per vaccinati per stadi, concerti e discoteche, come pure l'obbligo di mascherine all'aperto.

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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...