La castagna (Castanea sativa) è il frutto dell’albero del castagno appartenente alla famiglia delle Fagaceae diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo; in Italia è assai comune sugli Appennini.
È protetta da un involucro esterno spinoso chiamato riccio, di colore verde, al cui interno possono trovarsi, a seconda della varietà, uno o più frutti ben serrati tra loro. Una volta caduto al suolo, il riccio inizia a decomporsi, aprendosi e assumendo un colore giallo-marrone chiaro.
Le varietà di castagne sono più di 100 e si suddividono in due gruppi: le castagne vere e proprie e i marroni.
È il più umile dei frutti e, in un periodo di malesseri e raffreddori, sono una dolce coccola grazie alle sue infinite proprietà; inoltre, come la patata, la castagna ha una azione disintossicante sull’organismo, in quanto riduce la formazione di acidi nei tessuti.
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Partiamo dalla domanda più gettonata: le castagne fanno ingrassare? Le castagne sono ricche di carboidrati, potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro. Hanno un’alta percentuale di vitamine B2 (riboflavina) e PP (niacina), una vitamina preziosa come equilibratore del sistema nervoso, utile in particolare per gli anziani e per le sindromi correlate.
A causa dell’alto apporto calorico, molto spesso le castagne sono considerate inadatte ad una dieta. In realtà, con alcuni accorgimenti, non solo è possibile mangiare castagne, ma queste possono aiutare a perdere peso e dare più gusto a una dieta ipocalorica.
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