domenica 29 ottobre 2023

L'ora solare può causare disturbi dell'umore: ecco perché

Il dottor de Donatis spiega come i cambiamenti di tempo e la diminuzione della luce solare condizionino l'equilibrio psicofisico: "Possono esserci malesseri come apatia e irritabilità"

Dopo un’attesa più lunga del solito è arrivato l’autunno, e nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ci sarà anche il passaggio dall’ora legale all’ora solare: bisognerà spostare le lancette degli orologi un’ora indietro, le giornate si accorceranno e farà buio prima. Il maltempo, la pioggia, e soprattutto la diminuzione delle ore di luce possono avere degli effetti importanti anche sull’umore e sull’equilibrio psicofisico, come spiega il dottor Domenico De Donatis, psichiatra dell’Humanitas Psico Medical Care e Humanitas San Pio X.

I cambi di stagione influenzano lo stato d’animo e il tono dell’umore, essenzialmente a causa della diminuzione dell’esposizione alla luce solare, quindi soprattutto nel passaggio dai mesi estivi all’autunno o nel cambio dell’ora, come nel caso dell’ora solare. Questo perché la luce solare va ad agire sui processi neurobiologici come il ritmo sonno-veglia e su alcuni neurotrasmettitori fondamentali per la stabilizzazione dell’umore come la serotonina” spiega il dottor De Donatis.

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domenica 22 ottobre 2023

Come scoprire la tua vera età. Che non è quella anagrafica...

L'età anagrafica e l'età biologica non sempre coincidono. Ma esistono metodi per scoprire la nostra vera età, come spiega il dottor Damiano Galimberti

Eugenio Spagnuolo

Tutti conosciamo la nostra età anagrafica, quel numero che aumenta di anno in anno e che festeggiamo il giorno del compleanno. Ma spesso non siamo consapevoli dell'esistenza di un altro numero, quello che indica la nostra età biologica, ovvero la stima di quanto il nostro corpo è "invecchiato" a livello cellulare e molecolare. Mentre l'età anagrafica guarda al calendario, l'età biologica guarda alle condizioni delle nostre cellule e dei nostri tessuti. I due numeri possono coincidere in gioventù, ma con il passare del tempo l'età biologica può distaccarsi notevolmente da quella anagrafica. 


Lo stile di vita e altri fattori possono infatti accelerare o rallentare i processi di invecchiamento a livello cellulare. Col risultato che una persona di 60 anni potrebbe avere un'età biologica di 50, mentre un'altra della stessa età anagrafica potrebbe avere un'età biologica di 70. "Insomma, noi possiamo avere più anni di quanto indichi la nostra carta d'identità o avere un'età biologica che ci avvantaggia", spiega a Gazzetta il dottor Damiano Galimberti, dietologo, fondatore dell'Associazione italiana Medici anti-aging e autore del libro La dieta del DNA (Harper Collins). "Questo è importante in termini di longevità, in quanto dimostra che avere più anni biologici rispetto a quella che è l'età anagrafica non è semplicemente un fattore di tipo estetico. Ma è un fattore di tipo funzionale, cioè è una espressione della qualità e della funzionalità dei nostri organi e dei nostri apparati". 

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I 9 meccanismi dell'invecchiamento: quali sono e come fermarli, secondo l'esperto

sabato 21 ottobre 2023

Vivere fino a 100 anni? Il segreto è in alcuni valori del sangue

Secondo alcuni ricercatori, esistono dei biomarcatori in grado di definire una maggiore longevità. Ecco perché secondo uno studio

Il segreto per vivere fino a 100 anni? Domanda da un milione di dollari. Uno studio pubblicato su GeroScience dai ricercatori dell’unità di Epidemiologia dell’Università di Stoccolma ha però identificato alcuni valori del sangue che potrebbero indicare una maggiore longevità. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che i profili metabolici dei centenari erano già stabiliti decenni prima del loro centesimo anno: insomma, dei predestinati. Del resto, l’aspettativa di vita si sta alzando costantemente: nel 2015 erano in vita quasi mezzo milione di centenari e si prevede che entro il 2050 3,7 milioni di persone avranno più di 100 anni.

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venerdì 20 ottobre 2023

In Europa un milione di vite salvate dai vaccini anti Covid-19

La stima arriva dall'ufficio europeo dell'OMS. Il 90 per cento dei decessi prevenuti dalla vaccinazione Covid-19 in persone con più di 60 anni

Le vaccinazioni contro il Covid-19 hanno salvato oltre un milione di vite in Europa, dalla fine del 2020 ad oggi, per la gran parte persone oltre i 60 anni. Questi sono i dati anticipati da un team di epidemiologi dell’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in occasione del Congresso europeo di Microbiologia clinica e Malattie infettive ECCMID 2023 che si sta tenendo a Copenhagen, in Danimarca.

I DATI

La ricerca è stata appunto presentata in anteprima al congresso, i dati sono stati revisionati e valutati in questa occasione e manca ancora una pubblicazione scientifica. Gli autori hanno voluto misurare l’effetto dell’introduzione delle vaccinazioni per Covid-19 a protezione della parte più fragile della popolazione, per tutto il periodo dell’impatto più violento della pandemia; ricordano che in Europa il virus SARS-CoV-2 ha fatto registrare oltre due milioni di vittime ufficialmente confermate da laboratorio dall’inizio del 2020. Hanno esaminato i rapporti settimanali su decessi e dosi di vaccino in adulti di varie fasce d’età, in 26 paesi europei fra dicembre 2020 e marzo 2023. L’esito del conteggio è che la vaccinazione degli adulti ha permesso di evitare direttamente la morte di almeno 1.004.927 persone, per il 90 per cento dai 60 anni in su. L’impatto maggiore sembra essere stato quello del primo booster per gli anziani e durante l’ondata della variante Omicron. I ricercatori hanno infatti stimato che in quella fase si sono evitate oltre 568.000 vittime, con una riduzione del 57% nel numero dei decessi attesi.

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Questa tabella non dimostra che i vaccini anti-Covid hanno causato «76.000 morti»



martedì 17 ottobre 2023

L’olio di oliva è meglio del Viagra: bastano 9 cucchiai a settimana e il gioco è fatto

L’olio di oliva sarebbe meglio del Viagra e in generale l’adozione di una dieta in stile mediterraneo migliorerebbe notevolmente le prestazioni sessuali.



Problemi tra le lenzuola? L’olio di oliva sarebbe meglio del Viagra e in generale l’adozione di una dieta in stile mediterraneo migliorerebbe notevolmente le prodezze dei maschietti. Ne basterebbero 9 cucchiai ed il gioco è fatto.

A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Atene, secondo cui una dose settimanale del nostro amato olio sarebbe in grado di ridurre l’impotenza di circa il 40%.

Alleato, quindi, di cuore, fegato, vasi sanguigni e della circolazione di tutto il corpo, il prezioso olio potrebbe tornarci utile se vogliamo che nostro marito torni un giovincello a letto.

A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Atene, secondo cui una dose settimanale del nostro amato olio sarebbe in grado di ridurre l’impotenza di circa il 40%.

Alleato, quindi, di cuore, fegato, vasi sanguigni e della circolazione di tutto il corpo, il prezioso olio potrebbe tornarci utile se vogliamo che nostro marito torni un giovincello a letto.

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Benefici dell’olio d’oliva a digiuno: un elisir di salute











venerdì 13 ottobre 2023

Cavolo-verza: proprietà, valori nutrizionali, calorie

Il cavolo-verza contiene glucidi, lipidi, proteine ed è molto ricco in vitamina A , vitamina C e K. Scopriamolo meglio.

>  1. Descrizione e varietà del cavolo-verza

>  2. Proprietà e benefici del cavolo-verza 

>  3. Calorie e valori nutrizionali del cavolo-verza 

>  4. Curiosità sul cavolo-verza 

>  5. Come usare il cavolo-verza



Descrizione e varietà del cavolo-verza

Con il termine “cavoli” s’indicano alcune specie della famiglia delle Cruciferae; per le loro diverse caratteristiche morfologiche si distinguono in:

  • Brassica oleracea botrytis, cavolo broccolo e cavolfiore;
  • Brassica oleracea capitata, cavolo cappuccio e cavolo-verza;
  • Brassica oleracea gemmiferacavolo di Bruxelles;
  • Brassica oleracea gongyloidescavolo-rapa;
  • Brassica napus, cavolo-navone;
  • Brassica pekinensis, cavolo-cinese.

Nei cavoli “da foglia”, cappuccio e verza, la parte commestibile è costituita da una rosetta di foglie che forma una palla dura e compatta. La coltivazione più diffusa è quella autunno-invernale del Sud Italia ma anche Trentino, Veneto ed Emilia Romagna offrono una discreta produzione nel periodo primaverile - autunnale.

Le varietà sono numerosissime, fra le tardive ricordiamo il Violaceo di Verona, il cavolo-verza di Piacenza, il Monrch, fra le precoci il Princess e il Wirosa ibrido.


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giovedì 5 ottobre 2023

Scalini: ecco quanti devi farne al giorno per la salute del cuore

Secondo uno studio, un tot di gradini al giorno è il segreto per mantenere il cuore in forma

Mentre molti di noi contano ossessivamente ogni passo nella speranza di raggiungere l'obiettivo di 10.000 (o 7000) passi al giorno, una recente scoperta potrebbe cambiare il nostro modo di concepire l'attività fisica quotidiana. Altro che lunghe camminate o maratone: la chiave per un cuore più sano potrebbe essere nascosta nel numero di scalini che saliamo ogni giorno. Uno studio condotto dai ricercatori dalla Tulane University in Louisiana (USA) e pubblicata sulla rivista scientifica Atherosclerosis suggerisce, infatti, che salire almeno 50 scalini al giorno (5 rampe) potrebbe abbattere il rischio di malattie cardiache del 20%.

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Scale, sonno e... 8 piccole abitudini per cambiare in meglio la nostra vita



domenica 1 ottobre 2023

Prostata ingrossata. 7 alimenti da evitare

Un’alimentazione corretta può essere utile per mantenere in buona salute la prostata, una ghiandola che con il sopravanzare dell’età, va spesso incontro a diversi disturbi, come ad esempio l’ipertrofia prostatica.

Anche nel caso dell’ipertrofia prostatica, ci sono degli alimenti, che sarebbe meglio limitare o addirittura escludere dalla dieta, per prevenirla, evitare il suo progredire o l’incorrere in complicazioni. Per svolgere al meglio questa indagine, abbiamo chiesto il parere di un professionista, il Dr. Andrea Russo, specialista in Urologia e direttore del Centro di Urologia Avanzata con sede a Milano.

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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...