Si chiama Nuvaxovid ed è il vaccino dell'americana Novavax: differisce sia dai vaccini a RNA messaggero, sia da quelli a vettore virale
La Commissione Europea ha accolto la raccomandazione dell’EMA, l’Agenzia europea per i medicinali, e ha autorizzato il vaccino Nuvaxovid dell’azienda americana Novavax.
Dopo quelli delle aziende Pfizer/BioNTech, Moderna, Johnson&Johnson e AstraZeneca, è il quinto a ricevere l’ok per l’utilizzo nei Paesi dell’Unione Europea. La sua caratteristica è che è diverso sia dai vaccini a vettore virale come quelli di AstraZeneca e J&J, sia dai vaccini a RNA messaggero come quelli di Pfizer e Moderna.
VACCINO NOVAVAX CON PROTEINE RICOMBINANTI —
Nel caso del vaccino Nuvaxovid di Novavax, infatti, la tecnologia non è né a vettore virale né a RNA messaggero, ma è quella delle proteine ricombinanti. In totale è stato sperimentato su 45mila volontari con due test clinici e la sperimentazione ha avuto luogo in un periodo in cui nel mondo erano in circolazione le varianti alfa e beta del Covid-19, quindi non si sa ancora bene che effetti ha su varianti come la omicron, che è comparsa solo da un mese circa.
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