sabato 18 febbraio 2012

Perdere peso con successo: basta farlo in compagnia

Se perseguita in gruppo, la perdita di peso può essere contagiosa perché stimola il senso di competizione

Se si vogliono avere maggiori probabilità di raggiungere l’intento prefissato nel perdere peso, o dimagrire, il modo migliore è farlo in compagnia. Meglio se con un gruppo che ha lo stesso obiettivo, in grado di creare un positivo effetto a catena.

Maggiori risultati dunque, e maggiore perdita di peso per coloro che hanno deciso di affiancarsi a una squadra di intenzionati a dimagrire, come lui. Ecco quanto scoperto da un team di ricercatori del Miriam Hospital Weight Control and Diabetes Research Center e del Warren Alpert Medical School della  Brown University (Usa), che hanno potuto constatare come gli appartenenti a un gruppo di “aspiranti magri” avesse ottenuto più successo proprio per aver lavorato in squadra. Gli stessi partecipanti hanno dichiarato che il loro successo era stato possibile anche grazie al ruolo giocato dai propri compagni, che hanno giudicato determinante.

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giovedì 16 febbraio 2012

Basta dire: "Mi sento gonfia"



«Ciò che non deve mancare è il pesce, soprattutto tonno, salmone, sardine e gamberi, fonti di Omega 3, acidi grassi buoni che aiutano anche a bruciare il grasso addominale e, in più, danno una mano se si soffre di colon irritabile, disturbo che causa gonfiore» conclude Fiorella Coccolo. La prova che funzionano? Elle MacPherson li consuma tutti i giorni e guardate che fisico si ritrova. Certo, l'ex modella segue anche le altre regole del dottor Stossier: tiene a bada lo stress (che spinge a ingurgitare aria), non beve bevande gassate e mastica ogni boccone almeno 30 volte.

L'ex modella Elle McPherson: a 45 anni (suonati) neanche un filo di pancia

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martedì 14 febbraio 2012

Non solo sull’età, le donne mentono anche sul peso

Secondo una nuova indagine, la maggioranza delle donne in genere pesano più di quanto dichiarano, ma le “bugie” non si fermano a questo e dilagano anche nella taglia, le scarpe e l’altezza

Si sa, mai chiedere l’età a una donna perché, oltre a farci la figura da “inopportuni”, tanto si rischia di non conoscerla comunque poiché è raro che confessi quali sono i propri reali anni.
E se è difficile far luce sull’età, a quanto pare lo è altrettanto sul peso: secondo un nuovo studio, infatti, la donna oltre che sull'età tenderebbe a barare anche sul peso. E non solo.

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sabato 11 febbraio 2012

"Lo zucchero fa male come l'alcol" Dagli Usa la proposta di tassarlo

La provocazione arriva da una ricerca dell'University of California, pubblicata sulla rivista Nature. Secondo gli studiosi il consumo eccessivo di questo alimento crea dipendenza e una serie di malattie legate all'obesità. l'esperto Ghiselli: "E' assurdo considerarlo come una droga"

di VALERIA PINI


E' BANDITO dalle diete e odiato dai dentisti. Per fare pace con la bilancia è meglio non consumarne troppo, ma ora dagli Stati Uniti parte una vera e propria 'crociata' contro lo zucchero. Secondo una ricerca della University of California 1, pubblicata sulla rivista Nature 2, rende dipendenti, come il tabacco e l'alcol e per questo motivo la sua vendita dovrebbe essere regolata per legge.

No alla vendita vicino alle scuole.
Gli esperti statunitensi propongono di introdurre regole severe come, ad esempio, tassare tutti i cibi e le bevande che includono zucchero aggiunto, vietandone la vendita vicino alle scuole e ponendo dei limiti di età alla possibilità di acquistarli. Un problema quello dell'alimentazione molto sentito negli Stati Uniti, dove oltre i due terzi della popolazione è in sovrappeso, e fra questi ultimi oltre la metà è obeso.

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venerdì 10 febbraio 2012

Difendere la pelle dal freddo

Quando il termometro scende, la pelle ne risente. Il freddo intenso, il vento e i continui sbalzi di temperatura tra ambienti chiusi ed esterno, aggrediscono l'epidermide che diventa più secca, disidratata e spenta. A essere maggiormente colpiti sono viso, labbra e mani (sempre scoperte), ma anche il resto del corpo, se troppo coperto.  I consigli di Corinna Rigoni, specialista in dermatologia e presidente dell'Associazione donne dermatologhe Italia, su come proteggersi nel modo giusto

a cura di IRMA D'ARIA

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martedì 7 febbraio 2012

Il fumo favorisce il declino cognitivo

Secondo un nuovo studio, fumare accelera la demenza, in particolare negli uomini

Il declino cognitivo, o più semplicemente la demenza è un problema che sta assumendo proporzioni bibliche con i suoi oltre 36 milioni di persone colpite in tutto il mondo, soltanto nel 2010, e in costante aumento. Le previsioni, poi, non sono affatto rosee visto che si prevede un raddoppio dei tassi circa ogni vent’anni.

La demenza è una patologia che può divenire altamente invalidante e peggiorare in modo drammatico la qualità della vita. Le persone colpite a declino cognitivo – o dalla malattia di Alzheimer – spesso hanno bisogno di assistenza anche solo per espletare le normali attività quotidiane. Va da sé, quindi, comprendere quanto sia importante poter prevenire le varie forme di declino mentale, ma ciò che andrebbe evitato è infine seguire uno stile di vita che possa addirittura favorire lo sviluppo della demenza. Il vizio del fumo, secondo un nuovo studio, è uno di questi atteggiamenti scorretti, ed è stato collegato all’accelerazione del declino cognitivo – in particolare negli uomini.

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venerdì 3 febbraio 2012

Cervello attivo: la soluzione è bere latte

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Una ricerca condotta dall'Università del Maine e pubblicata in questi giorni dall'"International Dairy Journal" sostiene che bere un bicchiere di latte al giorno aiuta ad evitare il decadimento neurologico.
Lo studio, effettuato su oltre 900 volontari, ha portato in luce come i consumatori abituali di latte ottenevano ottimi risultati nell'ambito dell'attività cerebrale.
I ricercatori sono ancora al lavoro per approfondire questa ricerca e capire se il consumo giornaliero di latte possa portare a diminuire se non addirittura ad eliminare del tutto l'invecchiamento cerebrale.

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mercoledì 1 febbraio 2012

Sedia e postura, i segreti salva-schiena

Tra lavoro e casa si finisce per stare seduti più della metà della giornata. Gli specialisti consigliano di stare attenti allo schienale, all'altezza e alla posizione di busto e gambe. Soltanto così si riescono a superare i mali da ufficio / L'ARTICOLO 1

 

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Mal di schiena 

 

SPAZIO ALLE LOMBARI, gli esercizi...

 

martedì 24 gennaio 2012

Frutta e verdura contro il cancro al colon

 


Nella frutta e nella verdura c'è una sostanza in grado di contrastare il tumore del colon

Le proprietà della Luteolina contenuta in frutta e verdura può avere effetti antinfiammatori e ridurre il rischio di cancro all’intestino

Nei Paesi occidentali, il cancro del colon è considerato la seconda causa di morte per tumore. La prevenzione diventa in questo caso non solo una delle armi migliori per combattere questa temibile malattia, ma è la soluzione migliore e più facile da mettere in atto.

Un aiuto in questo senso lo possiamo trovare in frutta e verdura che contengono una sostanza chiamata Luteolina, un flavonoide con spiccate proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e, potenzialmente, anticancro.
Diversi studi in laboratorio ne hanno attestato queste proprietà, tuttavia altri studi epidemiologici non sono stati così determinanti nell’affermare che la Luteolina possa essere così potente.
Tra i primi e i secondi, si inserisce ora un nuovo studio pubblicato su BMC Gastroenterology che mostra come la Luteolina sia in grado di inibire l’attività delle vie di segnalazione cellulare (IGF e PI3K) note per il ruolo che esercitano nello sviluppo del tumore da parte delle cellule cancerose del colon.
 

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lunedì 23 gennaio 2012

Troppo sale fa male alla pressione, ma forse non come pensavamo noi

Non sarebbe l’aumento del volume di liquidi nei vasi sanguigni la relazione pericolosa tra sale e ipertensione. Ne sono convinti Irene Gavras e Haralambos Gavras, due ricercatori della Boston University School of Medicine (Usa), secondo i quali il meccanismo sarebbe ben più complesso e chiamerebbe in gioco l’effetto domino che un pizzico di sale in più ha sul sistema nervoso simpatico: stimola la produzione di adrenalina, la vera responsabile, sostiene lo studio pubblicato sul Journal of Hypertension, della costrizione delle arterie e di ipertensione.
Cervello o arterie? - I ricercatori hanno voluto indagare anche il fattore noto del legame: il cosiddetto “volume ampliato di ipertensione”, imputato numero uno del rapporto dannoso tra sale e aumento della pressione sanguigna. Sebbene il sale comporti una maggiore ritenzione di liquidi all'interno del sistema della circolazione arteriosa, dovuti anche a maggiore secrezione di ormoni antidiuretici o l'innalzamento eccessivo di zucchero nel sangue, sembrerebbe che questo scompenso sia comunque assorbito grazie alla maggiore estensione di capillari e vene. 

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domenica 22 gennaio 2012

Proprietà benefiche della calendula



I fiori di un colore giallo aranciato molto appariscente indicano ai contadini il tempo che farà in giornata: se al mattino rimangono chiusi probabilmente pioverà.
Le proprietà medicinali della Calendula (Calendula officinalis) sono molteplici: per uso interno è antinfiammatoria, antispasmodica, carminativa, coleretica, emmenagoga, calmante dei dolori mestruali. Per uso esterno possiede eccellenti proprietà antisettiche, cicatrizzanti, antinfiammatorie e riepitelizzanti. Tra le molte proprietà che gli studiosi attribuiscono alla calendula c’è anche quella anticancerogena, in particolar modo per quanto concerne le cancerosi gastriche.
Le azioni più significative esercitate da questa pianta, nota anche con i nomi comuni di “Fioraccio”, “Calta”, “Garofano di Spagna”, sono quella antinfiammatoria e antisettica-astringente. Esternamente è forse la più tipica pianta che trova impiego nella maggior parte dei problemi di pelle: tagli, graffiature e ferite; pelle arrossata ed infiammata in genere, incluse le scottature minori (anche da abbronzatura), acne e altre eruzioni cutanee; micosi cutanee. Utile anche nei casi di dermatite da pannolino e per lenire i capezzoli arrossati.
Internamente, l’attività antinfiammatoria e antisettica vengono sfruttate nel trattamento delle infiammazioni del sistema digerente: gastriti, ulcere peptiche, colite e malattia di Crohn possono tutte beneficiare dal suo uso regolare, in particolare quando vi siano evidenze di sanguinamento. Utile anche in caso di amenorrea e dismenorrrea moderata, e per disordini della colecisti.
La calendula non é tossica, ma si raccomanda cautela nella somministrazione nei primi mesi di gravidanza. Controindicata solo in caso di allergia specifica alla pianta o alle asteraceae.
In cosmesi l’infuso viene utilizzato per eliminare i punti neri e per tonificare la pelle.
In cucina, invece, si utilizza per preparare insalate e minestre alle quali conferisce un sapore amarognolo. I fiori raccolti ancora in bocciolo, possono essere conservati come dei sottaceti e poi consumati come tali. In dettaglio i fiori possono essere raccolti a seconda della varietà dalla primavera all’autunno. L’essiccazione deve avvenire in maniera rapida per non perdere il potere medicinale, all’ombra in strato sottile e si conservano al buio, in vasi di vetro o porcellana.

Fonte 

Sole dell'orto

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