sabato 31 maggio 2014

I rimedi naturali contro le cicatrici e la crema da preparare in casa per eliminare i segni

Tutti i consigli per prendersi cura delle ferite e delle cicatrici in maniera del tutto naturale e la ricetta per preparare in casa una crema per eliminare gli antiestetici segni. 

 

QUALI SONO I RIMEDI NATURALI CONTRO LE CICATRICI – Ecco quindi alcuni consigli utili per prendersi cura delle ferite, accelerare il processo di cicatrizzazione e levigare i segni in maniera del tutto naturale.
COME CURARE LE CICATRICI CON GLI OLI ESSENZIALI - Tra tutti i rimedi naturali per la cura delle cicatrici, l’olio di mosqueta è senza dubbio uno dei più efficaci. È ricco di vitamina E e potete acquistarlo in erboristeria. Per favorire la rigenerazione cellulare basta applicarne qualche goccia sulle ferite massaggiando con delicatezza;
  • L’olio essenziale di lavanda ha invece un effetto calmante e disinfettante. Meglio ancora se diluito in un olio vegetale di base come quello di mandorle dolci. È sufficiente applicarne una piccola quantità sulle cicatrici per favorirne la scomparsa;
  • L’olio di germe di grano è invece ricco di vitamina E, fondamentale per favorire i processi di rigenerazione cellulare. Può essere acquistato in erboristeria o nei negozi in cui si vendono prodotti naturali: l’importante è che sia biologico e senza conservanti. In alternativa potete fare una buona scorta di vitamina E attraverso l’alimentazione. La trovate soprattutto in germe di grano, mandorle dolci, olio extravergine d’oliva, noci e avocado.
COME PREPARARE IN CASA UNA CREMA PER ATTENUARE I SEGNI - In alternativa a questi rimedi potete provare a preparare in casa con ingredienti naturali una crema per cicatrici e ferite in grado di attenuare e levigare gli antiestetici segni. Ecco come si realizza:
OCCORRENTE:
  • Cera d’api biologica
  • Olio di germe di grano
  • Propoli in soluzione idroalcolica
  • Alcuni vasetti di vetro
  • Olio d’oliva
  • Olio essenziale di miele o lavanda
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venerdì 30 maggio 2014

Lancet: "Il 30% della popolazione mondiale è obesa, anche nei paesi emergenti"

Il problema coinvolge 2 miliardi di persone. Una realtà che si aggrava dove c'è crisi economica e con la diffusione del junk food. Dati preoccupanti riguardano i bambini e gli adolescenti

Limitata inizialmente ai paesi industrializzati, la condizione di obesità riguarda ormai anche e soprattutto i paesi emergenti. Secondo un ultimo studio (Global burden of disease) pubblicato sulla rivista medica britannica The Lancet l'obesità tocca ben 2,1 miliardi di persone, vale a dire il 30% della popolazione mondiale, di cui il 62% nei paesi in via di sviluppo.

"L'obesità è un problema che tocca tutto il mondo, indipendentemente dall'età, dal luogo o dal reddito", ha detto Christopher Murray, direttore dell'Istituto di controllo sulla salute dell'università di Washington, che ha condotto la ricerca su 188 paesi. Murray ha aggiunto che c'è un forte legame tra il reddito e l'obesità: nei Paesi in via di sviluppo, quando le persone diventano più ricche tendono a ingrassare. In molti Paesi ricchi invece, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, il trend è invertito, anche se di poco. Gli scienziati hanno verificato inoltre che quando aumenta l'obesità si riscontrano picchi di diabete, e che crescono anche i tassi di tumori legati al peso, come il cancro del pancreas.


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giovedì 29 maggio 2014

Prova costume: superala con i cibi brucia-grassi

Prova costume: superala con i cibi brucia-grassi

La prova costume è alle porte. Per chi negli ultimi mesi non è riuscita a metter piede in palestra, o a rinunciare agli stravizi alimentari, il solo pensiero di dover tirare fuori tra qualche settimana bikini e shorts può scatenare vere e proprie crisi di panico. Ma tranquille, il dado non è ancora tratto, ossia c’è ancora modo per correre ai ripari.

Un’alimentazione sana e povera di grassi, unita ad una regolare attività fisica, rappresenta il binomio vincente per conquistare una perfetta forma fisica. Quando il tempo è poco per perdere peso è però necessario aiutarsi prediligendo i cosiddetti cibi brucia-grassi, ovvero degli alimenti che velocizzano il metabolismo e ci fanno raggiungere in fretta il senso di sazietà, senza farci eccedere con le calorie. Non ci rimane che scoprire quali sono questi alimenti brucia-grassi. Le verdure crude e l’insalata sono allo stesso modo salutari, privi di grassi, a ridottissimo apporto calorico, e ci aiutano a farci sentire subito sazi.

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Wikipedia contiene errori nel 90% delle voci che parlano di salute

Esperti Usa, affidarsi al proprio medico no all' enciclopedia

Il 90% delle voci di Wikipedia riguardanti temi di salute contiene errori, imprecisioni che inevitabilmente sono prese per buone dai lettori dell'enciclopedia online in cerca di consigli sulla propria salute.

E' il dato emerso da studio Usa pubblicato sul Journal of the American Osteopathic Association e riportato online su BBC Health. L'enciclopedia 'di tutti' è un grosso successo della rete: contiene 30 milioni di voci in 285 lingue, e gli esperti calcolano che fino al 70% dei medici e degli studenti di medicina la utilizzino.

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mercoledì 28 maggio 2014

La dieta vegetariana può ridurre il rischio di malattie cardiache del 10 per cento

Un tipo di dieta come quella vegana, che escluda anche le proteine animali, secondo uno studio sarebbe in grado di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari: è la cosiddetta dieta Eco-Atkins, già trovata essere utile per perdere peso


La dieta vegana pare possa ridurre del 10 per cento il rischio di malattie cardiovascolari. Foto: ©photoxpress.com/Piotr Przeszlo
Della cosiddetta dieta “Eco-Atkins” se n’era già occupato tempo fa uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine, una rivista del gruppo Journal of American Medical Association (JAMA). In questo studio, condotto dal dott. David Jenkins del St. Michael’s Hospital di Toronto, si era trovato che una dieta vegana a basso contenuto di carboidrati era efficace nel promuovere la perdita di peso. Ora, nel nuovo studio, sempre condotto da Jenkins e colleghi – e pubblicato sul BMJ – si è scoperto che questa stessa dieta può anche ridurre il rischio di malattie cardiache del 10% in dieci anni.

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martedì 27 maggio 2014

Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla: molto si è fatto, molto possiamo fare

Si celebra domani, 28 maggio, la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla (SM), in questa occasione, la Società Italiana di Neurologia (SIN) sottolinea i risultati della ricerca scientifica e i passi avanti compiuti nella cura. Molte le iniziative, tra cui “Ospedali a Porte Aperte” e i braccialetti di PAM e Panorama per il sostegno di AISM


Domani, 28 maggio 2014, si celebra la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla (SM). Per l’occasione, la Società Italiana di Neurologia (SIN) ci tiene a sottolineare gli importanti progressi terapeutici raggiunti negli ultimi anni dalla ricerca scientifica, che permettono oggi trattamenti personalizzati per i pazienti affetti da SM.

A soffrirne sono molte persone: a oggi, si stima che la SM colpisca circa 2,5 milioni di persone al mondo, di cui 600.000 in Europa e circa 70.000 soltanto in Italia.

La Sclerosi multipla è una malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale. In genere, insorge tra i 20 e 40 anni, con una frequenza due volte superiore nelle donne. Si caratterizza per essere una patologia neurodegenerativa, cronica e spesso progressiva. A esserne colpito è sistema nervoso centrale, a cui causa tutta una serie di lesioni. Quanto alle cause determinanti, purtroppo non sono ancora state comprese del tutto. Nonostante ciò, gli esperti concordano sul fatto che sia una patologia di carattere autoimmune i cui fattori di rischio sono legati a fattori genetici, ambientali e al genere sessuale di appartenenza.

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lunedì 26 maggio 2014

Combatti la cellulite con gli sport acquatici

Qual è lo sport acquatico più adatto per combattere i cuscinetti adiposi? Ne parliamo con Paola Gerali, figura di spicco del mondo dell’acquafitness italiano, che ci illustra le diverse discipline e ci anticipa le novità in arrivo a Rimini Wellness


Con i campionati d'Europa a Berlino e i Masters a Montreal nel mese di agosto, il nuoto è uno degli sport protagonisti del 2014. Proprio in questo periodo dell’anno, poi, molti si iscrivono in piscina per recuperare la forma fisica e combattere la cellulite. Ma qual è lo sport acquatico più adatto per combattere i cuscinetti adiposi? Il nuoto libero va bene? E a parte l’acquagym, ci sono altre attività? Ce lo spiega Paola Gerali, una delle figure di spicco del mondo dell’acquafitness italiano e vice-presidente dell’associazione Acquatime, che ci anticipa anche alcune delle nuove discipline acquatiche che saranno presentate nella prossima edizione di Rimini Wellness (30 maggio-2 giugno 2014).


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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...