venerdì 17 aprile 2015

Cancro: Science, "scoperta proteina che decuplica linfociti T"

Londra, 17 apr. - Un gruppo di ricercatori britannici (tra cui un italiano) ha scoperto una proteina che e' in grado rafforzare in modo esponenziale il sistema immunitario umano, decuplicando il numero di un tipo particolare di linfociti (globuli bianchi) T, i cosidetti "CD8 citotossici". Questi ultimi - che in condizioni normali, nonostante siano progettati per farlo, non sono sono in grado di svilupparsi in numero sufficiente a combattere la malattia - riescono a proliferare in numero tale da riuscire ad eliminare sia le cellule cancerogene che quelle infette da virus. I test, si legge nello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista 'Science, sono stati condotti all'Imperial College di Londra (del team fa parte anche il medico napoletano Claudio Mauro del Center for Biochemical Pharmacology della Queen Mary University di Londra), che ora stanno mettendo a punto una terapia genica per creare le condizioni necessarie per sviluppare la proteina 'miracolosa'. Gli esperimenti si sono dimostrati efficaci sui topi, cavie di laboratorio, ma entro tre anni i ricercatori pensano di iniziarli anche sugli essere umani.

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mercoledì 15 aprile 2015

Prevenzione tumore al seno: comincia a tavola con le verdure a foglie

La prevenzione nella lotta al tumore al seno comincia con l’alimentazione. Una dieta sana ed equilibrata è in grado di ridurre il rischio di avere un tumore. Ecco perché ogni donna non deve mai farsi mancare, ogni giorno, almeno 200 grammi di verdura a foglie, vere e proprie alleate della salute.

 


Consumare quotidianamente frutta e verdura si sa è molto importante per la salute, ma c’è un tipo di verdura che fa bene più di tutte le altre: quella a foglie.
PREVENZIONE TUMORE AL SENO ALIMENTAZIONE - Come leggiamo su “Pink is good”, il nuovo progetto della Fondazione Veronesi per sensibilizzare le donne alla prevenzione del tumore al seno, le verdure a foglie sono delle vere e proprie alleate della salute.

LEGGI ANCHE: Tumore al seno, come si fa l’autoesame

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lunedì 13 aprile 2015

RepTv News, Casciaro: per combattere lo stress usate...i colori

Il linguaggio delle immagini e l’attività artistica libera permettono di utilizzare le qualità creative e intuitive dell’emisfero destro del nostro cervello, alleviando lo stress o stimolando la concentrazione e l'attività fisica. Per questo sono sempre più popolari i libri da colorare per adulti, dai mandala per ritrovare l'armonia agli animali per rilassarsi

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sabato 11 aprile 2015

Mal di testa dei bambini: diagnosi in ritardo, basterebbe un diario sui segnali d'allarme

Gli esperti riuniti a Capri discutono dell'emicrania infantile, dell'importanza dell'attenzione dei genitori e del ruolo del pediatra per una disturbo che colpisce fino al 9% degli under 12. Ecco quali sono le soluzioni terapeutiche in caso di accertamento positivo

CAPRI - I neurologi parlano del 5% dei bambini che soffre di emicrania, i pediatri, riuniti a Capri per i corsi delle Scuole di Paidoss, Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza, accreditano fino al 9% degli under 12. E la diagnosi corretta arriva sempre con ritardi biblici: due anni in media, anche tre dai primi sintomi, dice Bruno Colombo, responsabile del centro per la cura e la diagnosi delle cefalee dell'età pediatrica ed adulta dell'università Vita-salute, ospedale San Raffaele di Milano.

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martedì 7 aprile 2015

Un test veloce per la vista: cosa vedete, Marilyn o Einstein?

Questo video è stato prodotto dai ricercatori del Massachusets Istitute of Technology (Mit) ed è un test rapido per la vista: un'immagine sfocata di Marilyn Monroe si sovrappone a un' immagine dalle linee marcate del volto di Albert Einstein, in una sequenza veloce che può durare da 30 a 150 millisecondi. Secondo i parametri del test, chi ha una vista normale coglie i dettagli e vede il volto di Einstein, mentre chi ha problemi di vista vede invece solo Marilyn. Il filmato è stato pubblicato su Asap, il canale di Youtube dedicato alla scienza, ma è stato realizzato alcuni anni fa e utilizzato dal Mit per test scientifici sulla percezione visiva e i processi cerebrali. "A seconda di quanto si è capaci di mettere a fuoco lo sguardo e di cogliere le differenze - spiega il ricercatore dell'Mit Aude Oliva - l'occhio vedrà o meno i dettagli". Una persona con vista normale dovrebbe infatti vedere le due immagini che si intersecano fra loro man mano che si avvicinano, nel video. In caso contrario, la visita dall'oculista è fortemente consigliata

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domenica 5 aprile 2015

Pilates: non è solo una moda, serve contro il mal di schiena

Rimaniamo seduti per molte ore al giorno e decidiamo di fare un po' di esercizio quando ormai il mal di schiena si è già scatenato. A quel punto è proprio la sedentarietà forzata imposta dal dolore a impedire il movimento. Una delle discipline più praticate nel trattamento, ma anche nella prevenzione, del mal di schiena è il metodo Pilates, un tipo di ginnastica dolce inventata un secolo fa da un infermiere tedesco, Joseph Pilates durante la prigionia nella Grande Guerra. 



SU QUALI PARTI DEL CORPO AGISCE
Consiste in una serie di esercizi dolci e non bruschi che migliorano la forza e la resistenza di tutte le fasce muscolari, con particolare attenzione ai muscoli posturali e alla coordinazione respirazione-movimento. Per queste ragioni, viene proposta in caso di dolore muscolo scheletrico lombare, disturbo multifattoriale tra i più diffusi, visto che a soffrirne almeno una volta nella vita sono otto italiani su dieci. 

FUNZIONA DAVVERO O É UNA MODA?  
Il Pilates, la cui popolarità negli anni è andata rapidamente crescendo anche grazie all'adesione entusiastica di molte donne e uomini di fama, è diventato oggetto di studio di molti scienziati, come è evidente dalla quantità di pubblicazioni scientifiche sull'argomento. Un gruppo di ricercatori italiani dell'Università di Palermo si è chiesto se tale popolarità sia giustificata e se il metodo Pilates sia davvero più efficace di altri esercizi riabilitativi nel trattamento del dolore lombare cronico, persistente e senza cause specifiche, come patologie vertebrali o compressioni radicolari.


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Coppettazione utile per il mal di schiena

 

 

giovedì 2 aprile 2015

Autismo: individuata la causa in un caso su tre, e' genetica

Verso chiave per capire altre forme, il 2 aprile è la giornata mondiale

La facciata di Montecitorio illuminata in blu in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sull'autismo

La caccia alle cause dell'autismo ha fatto un altro passo in avanti: grazie ad una tecnica di diagnosi genetica e' stato possibile accertare che in un caso su tre e' genetica. E si apre la strada per riuscire a scoprire anche le altre che ancora oggi restano sconosciute. Con un duplice obiettivo, cioe' fare chiarezza su un disturbo che colpisce sempre piu' bambini (ora 1 ogni 68) mettendo fine anche a polemiche, incertezze e leggende metropolitane, e trovare poi la chiave per trattamenti su misura. Mentre la scienza cerca di dare una parola ultima sull'origine del disturbo, il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo sancita dall'Assemblea Generale dell'ONU, si accenderanno le luci blu di monumenti di tutto il mondo per la campagna "Light up Blue". A Roma la scelta e' caduta sulla fontana della Barcaccia, ferita dalla furia dei tifosi olandesi, che dalle 20 alle 24 sara' illuminata per accendere l'attenzione su una sindrome che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La ricerca europea guidata dal Campus Bio-Medico di Roma che ha invece 'illuminato' le cause genetiche del disturbo, ha utilizzato una tecnica di analisi innovativa su 200 famiglie. In tempi forse più rapidi del previsto, sarà cosi' possibile mettere a punto cure personalizzate, annuncia Antonio Persico, docente di Neuropsichiatria Infantile all'Universita' del Campus. "Il fattore preponderante all'origine dell'autismo - spiega Persico - è senz'altro quello genetico, ma sono stati anche individuati fattori ambientali che possono causare da soli la malattia, se l'esposizione a essi avviene in fase prenatale, come alcune infezioni virali nel primo o secondo trimestre di gravidanza da parte della madre. Altri studi starebbero anche comprovando una relazione tra l'autismo e l'esposizione ad alcuni pesticidi, sempre in fase prenatale.

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Giornata dell'autismo, Maschio Angioino e Porta Capuana si illuminano di blu

 

Che cos'è l'autismo



Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...