mercoledì 13 luglio 2011

Benessere fisico o mentale

La nostra condizione ottimale dipende da fattori diversi e se è vero che corpo e mente sono interdipendenti è anche vero che questo legame non è uguale per tutti: c'è chi è condizionato di più dai malanni fisici e chi invece maggormente somatizza i malumori. Ecco dieci domande rilevatrici per scoprire a quale categoria apparteniamo

Test a cura di MAURIZIO BRASINI - Psiconet 1

Continua qui

martedì 5 luglio 2011

In forma sotto l'ombrellone: 10 diete per l'estate

Frutta, verdura e un po' di movimento. Basta seguire un regime calorico controllato per non ingrassare. E durante l'estate è più facile. "Le calorie da consumare - dice Giancarlo Sandri, responsabile dell'unità operativa di nutrizione clinica al Sant'Eugenio di Roma - dipendono dalla costituzione e dall'altezza. In generale, il consumo medio dovrebbe essere intorno alle 2000 al giorno, di cui 1200 dai carboidrati complessi, 400 dalle proteine, 300 dai grassi e 100 o comunque una piccola quantità dai carboidrati semplici, cioè i dolci. Le proteine devono costituire il 10-15% del fabbisogno calorico giornaliero, i carboidrati il 60%, i grassi (fra cui il migliore è l'olio d'oliva) il 10%". Ecco 10 diete "estive", della media di 1200 calorie l'una, suggerite da Raffaella Govoni, nutrizionista del Centro italiano di chirurgia estetica

di SARA FICOCELLI

Continua qui

giovedì 30 giugno 2011

Nocciole e yogurt, super!

Un gruppo di ricercatori avrebbe effettuato uno studio sulle proprietà di yogurt e nocciole, concludendo che la combinazione dei due alimenti è un valido alleato per le diete dimagranti

Un recente studio pubblicato sulle pagine del New England Journal of Medicine afferma che una strategia vincente per dimagrire sarebbe quella di consumare regolarmente yogurt e nocciole. Gli autori dello studio, un gruppo di ricercatori della Harvard School of Medicine, sostengono che consumare questi due alimenti invece di rispettare la solita vecchia dieta di frutta e verdura in abbondanza porterebbe a risultati sorprendenti, e la spiegazione è semplice: lo yoghurt, unito alle nocciole, regala una sensazione di sazietà che la frutta  e la verdura seppur più leggeri non riescono a fornire, permettendo di consumarne poco per soddisfare il senso di fame.

Insomma, bisognerebbe puntare sulla qualità del prodotto più che sulla quantità, ammesso che si apprezzi il sapore di yogurt e nocciole. Lo studio, durato 20 anni ed effettuato su un campione di 120.000 persone, di cui la maggioranza donne, ci inciterebbe a mettere al primo posto nella lista della spesa questi due ingredienti. Noi vi consigliamo di consumarli a colazione, magari abbinati a un bel frutto, oppure a pranzo, arricchendolo in modo da trasformarlo in un piatto nutriente ed energico: versate lo yogurt in una ciotola e con le nocciole potrete aggiungere anche banane a fettine, muesli, frutta di stagione come fragole e albicocche. 

Continua qui

martedì 28 giugno 2011

Dieta Abbronzante: Cibi che favoriscono l’Abbronzatura


Anche se ci viene costantemente ricordato che il sole è dannoso per la nostra pelle, i nostri specchi quando ci guardiamo ci raccontano tutta un’altra storia… Il colorito marrone dell’estate si presta ad essere uno sfondo perfetto per scollature e piedi nudi nei sandali. Ma l’assottigliamento dello strato di ozono dovrebbe indurre gli amanti dell’abbronzatura a non stare sotto al sole troppo a lungo. Bisogna quindi limitare la nostra esposizione, ma possiamo sempre ricordare che allo stesso tempo la natura ci ha fornito anche alcuni alleati.

I cibi che favoriscono la tintarella.

Strano ma vero: la vitamina C rallenta il processo abbronzante della pelle perché inibisce la formazione della melanina. Se l’ingestione di grandi quantità di succo d’arancia o di limone è controproducente per la nostra tintarella, possiamo sempre scegliere alimenti ad alto contenuto di vitamina A: il mango ad esempio contiene più vitamina A di qualsiasi altro frutto.
La dieta abbronzante è destinata ad essere seguita durante l’estate, in modo da poter trovare facilmente la frutta e le verdure tipiche di stagione che contengono alti livelli di vitamina A (betacarotene), responsabile del pigmento della pelle e capace di dare alla pelle un aspetto bruno e abbronzato. Fra gli alimenti ricchi di carotenoidi ci sono chiaramente le carote, ma non solo: anche peperoni, peperoncini, basilico, prezzemolo e frutti gialli (come il melone, le albicocche, le pesche ed il mango).  I cibi che contengono invece vitamina PP calmano le infiammazioni derivate da scottature: un occhio di riguardo quindi per arachidi, carne rossa, fegato, gamberetti, pesce azzurro (tonno, pesce spada, acciughe, sarde, sgombro) e uova.
Le vitamine e minerali presenti nella frutta e nelle verdure della dieta, oltre a promuovere l’abbronzatura,  vi aiuteranno a mantenere sani sia la pelle che i tessuti del corpo. Gli antiossidanti della dieta invece aiuteranno a prevenire l’invecchiamento delle cellule del corpo: un consiglio è quello di fare il pieno di pomodori che sono ricchi di licopene, una sostanza in grado di contrastare l’invecchiamento della pelle causato dai danni del sole. Via libera anche a melanzane, cipolle e broccoli, anch’essi ricche di antiossidanti naturali. Sí all’olio di oliva extravergine crudo poiché aiuta l’assorbimento del betacarotene .
Un menù che potrebbe essere seguito in una dieta abbronzante potrebbe essere il seguente:
  • Colazione: yogurt magro con cerali integrali e un succo di albicocca.
  • Spuntino di metà mattina: frutta fresca di stagione, meglio se di colore giallo-arancio.
  • Pranzo: un’insalata fresca con verdure di stagione oppure un piatto di verdure alla griglia. Frutta a volontà.
  • Spuntino di metà pomeriggio: un bicchiere di succo di pesche.
  • Cena: pasta integrale condita con pomodoro fresco e basilico.
Bere molto per prevenire la disidratazione.

Continua qui

domenica 26 giugno 2011

Prevenire i colpi di calore nei bambini

Arriva il caldo, che oltre all’eccessiva sudorazione e alla stanchezza fisica può portare con sé pericoli seri per la salute. Soprattutto dei più piccoli. I colpi di calore sono in agguato e i bambini sono i più esposti al rischio.
Questo perché l’ipotalamo, la zona del cervello deputata alla regolazione della temperatura corporea, non è ancora del tutto efficiente. Quando c’è un aumento di calore nell’organismo questa ghiandola mette in moto una serie di meccanismi, come la sudorazione e la dilatazione dei vasi sanguigni, che contribuiscono ad abbassare la temperatura.

Continua qui

martedì 21 giugno 2011

Batteri killer: in arrivo la carne fatta con le feci

Scienziati giapponesi avrebbero, per così dire, trovato la risposta alla psicosi del batterio killer, e anche a quella dello smaltimento delle acque di scarico, ossia le fogne

Prima di commentare ad alta voce qualcosa del genere “ma gli ha dato di volta il cervello?”, proviamo a capire perché a qualcuno avrebbe dovuto venirgli in mente di realizzare una specie di bistecca partendo dagli escrementi umani e dai batteri che ci sguazzano. Sì, non è facile, d’accordo, ma proviamoci.

Continua qui

venerdì 17 giugno 2011

Batterio hamburger:7 ricoveri in Francia

Uno in prognosi riservata,avevano mangiato hamburger della Lidl

(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Sette bambini sono stati ricoverati al policlinico di Lille, nel nord della Francia, per un'infezione alimentare legata a un tipo raro di batterio E.coli, dopo aver consumato hamburger. Uno dei piccoli e' in prognosi riservata.L'infezione sarebbe dovuta al consumo di hamburger surgelati di marca 'Steaks Country', venduti nell'ipermercato Lidl e non avrebbe nulla a che vedere con l'epidemia in Germania. Il prodotto non e' in vendita in Italia.
 

Fonte

lunedì 13 giugno 2011

Pillole per dimagrire on line "Pericolose nel 90% dei casi"

Gli esiti allarmanti di uno studio di Swissmedic, istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Su internet vengono venduti finti prodotti naturali e principi attivi dannosi per la salute e ritirati dal commercio in tutto il mondo. Le avvertenze di Silvio Garattini dell'Istituto Mario Negri

di VALERIA PINI

ROMA - Quelle pillole colorate che aiutano a perdere i chili di troppo, così facili da comprare via internet e così pericolose. Scatole colorate che promettono di "bruciare i grassi" e di regalare "una linea perfetta". Confezioni pubblicizzate on line che però dietro la promessa del dimagrimento facile nascondo pericoli anche gravi per la salute. Secondo una ricerca di Swissmedic 1, Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, su 10 confezioni vendute in rete nove contengono sostanze dannose. Gli esperti hanno analizzato in laboratorio 122 campioni di dimagranti sequestrati dalle autorità doganali elvetiche. I risultati sono preoccupanti: la maggior parte delle pillole contiene fattori di rischio.  


Continua qui

domenica 12 giugno 2011

Bere con moderazione fa bene alla salute

Genova - Chi beve `niente´ e chi beve troppo rischia di più, in termini di mortalità, di chi beve con moderazione, vino rosso in particolare.
Un consumo ragionevole per due settimane può avere effetti inibitori del rischio-trombosi (nel 50% dei casi inibisce l’aggregazione piastrinica che causa il trombo) e, aumentando il `colesterolo buono´, contrasta l’ipertensione. E, secondo uno studio recentemente pubblicato su The Lancet da due italiani (Roberto Ferrari e Claudio Rapezzi) il consumatore di vino, se confrontato con chi predilige la birra quotidianamente, ha una dieta generalmente più salutare, che comprende pesce, olio e cereali, e segue i dettami della dieta mediterranea. La ricerca italiana promuove dunque il bere responsabile, secondo quanto emerso in due appuntamenti in terra toscana venerdì scorso.
A Firenze gli Stati generali del Chianti, dove il ricercatore Francesco Sofi ha ripercorso per `Chianti e salute´ le ricerche pro vino rosso a pasto dal 1972, anno in cui la letteratura scientifica sottolineò il `paradosso francese´ con il massimo consumo di vino rosso correlato ad una bassa incidenza delle malattie cardiovascolari, che in tutto il mondo è la prima causa di mortalità. Mentre 15 università, 6 enti di ricerca, 32 gruppi impegnati a livello internazionale negli studi sugli effetti del consumo moderato di alcol, hanno partecipato, nella Certosa di Pontignano a Siena il 10 e 11 giugno, a un seminario scientifico sul bere responsabile nella dieta mediterranea e nello stile di vita italiano.

Continua qui

sabato 11 giugno 2011

I test inchiodano i germogli tedeschi "Sono loro la causa dell'infezione"

Le autorità sanitarie confermano: la fonte del contagio sono i prodotti di un'azienda agricola della Bassa Sassoni. L'indagine partita dai malati, è passata per i ristoranti per arrivare alla ditta che li aveva riforniti. Revocato l'allarme sulle altre verdure

 

 
BERLINO - La causa dell'epidemia di E.coli è da individuarsi nei germogli di diversi legumi prodotti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia. Lo ha annunciato Reinhard Burger, direttore dell'istituto Robert Koch (Rki), che si è riunito questa mattina a Berlino con i membri dell'ufficio federale per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare e dell'istituto federale per la valutazione dei rischi.

La Germania, di conseguenza, ha dichiarato il cessato allarme sul consumo di cetrioli, insalate e pomodori crudi. "Mangiate lattuga, cetrioli e pomodori, fanno bene alla salute", ha aggiunto Andreas Hensel, presidente dell'Istituto per la valutazione dei rischi. La ditta che ha prodotto i germogli incriminati, la Bienenbuettel Gaertnerhof, è stata chiusa e tutti i suoi prodotti saranno ritirati dal mercato. Ci sono stati test "multipli" nei campi e nei prodotti della fattoria, che hanno dimostrato definitivamente la presenza del batterio, ma "la catena alimentare è talmente lunga", ha spiegato Hansel, che per ora non è possibile identificare la fonte di contaminazione.

Continua qui

 

martedì 7 giugno 2011

Nuovi farmaci contro il melanoma rallentano la progressione del tumore

Al congresso annuale di Chicago trentamila oncologi da tutto il mondo fanno il punto sulla ricerca e sui progressi nella lotta alle neoplasie. In primo piano un trial sulla prevenzione del cancro al seno e gli ultimi ritrovati contro quello della pelle e la mielofibrosi

dal nostro inviato ELVIRA NASELLI

CHICAGO - La "magic bullet" che i pazienti di tutto il mondo aspettano ancora non c'è, ma lo scenario della quarantasettesima edizione dell'Asco di Chicago è un carniere di piccole pallottole che non consentiranno forse di vincere la guerra, ma che aiuteranno molti malati a portare a casa piccole vittorie sulla loro personale battaglia. Tumori che hanno una forte prevalenza sulla popolazione, come quello al seno; che hanno prognosi infausta se non individuati precocemente, come il melanoma, e che invece riguardano piccolissime fette di pazienti, come la mielofibrosi.

Continua qui

"Il batterio non è nei germogli di soia" La Ue annuncia indennizzi ai produttori

Le prime analisi smontano anche l'ultima ipotesi sulla fonte dell'infezione che ha causato 22 vittime e oltre 2mila contagi in Europa. Il vertice europeo dei ministri dell'agricoltura stabilirà le compensazioni per il settore ortofrutticolo. Primo caso registrato in Canada.

 

LUSSEMBURGO - Il mistero dell'epidemia causata dal ceppo cattivo (0104:H4) dell'E.coli ritorna fitto. Le prime analisi di laboratorio, infatti, avrebbero "scagionato" i germogli di soia provenienti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia e sospettati di essere all'origine dell'epidemia causata dal batterio killer. Già ieri sera il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, aveva messo in guardia contro le conclusioni affrettate: "Abbiamo chiare indicazioni che un'impresa di Uelzen è apparentemente una fonte di infezione, ora dobbiamo aspettare la conferma degli esami di laboratorio".


Continua qui

lunedì 6 giugno 2011

Escherichia Coli, i morti sono 22 "All'origine i germogli di soia crudi"

Le autorità sanitarie tedesche hanno individuato la causa dell'epidemia e l'azienda che ha distribuito il prodotto contaminato. Oltre 2.200 i contagiati in tutta Europa, martedì riunione straordinaria del direttivo Ue del settore ortofrutticolo. Emergenza ospedaliera in Germania. In Portogallo non confermati i casi sospetti. In Gran Bretagna controlli antiterrorismo.

 

STOCCOLMA - Sale a 21 in Germania, 22 in tutta Europa, il numero delle vittime dell'Escherichia coli. Sono i dati diffusi oggi dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che indicano in 2.263 i casi totali di contagio, 435 in più rispetto al precedente bilancio. E le autorità tedesche hanno individuato l'origine della diffusione. 


Continua qui

mercoledì 1 giugno 2011

Oms, verdetto su cellulari e wireless "Potrebbero causare il cancro"

L'Agenzia internazionale per la ricerca sui tumori mette sotto accusa campi magnetici e radiofrequenze in quanto fattori di rischio per il glioma al cervello. Ma avverte: "E' il risultato degli studi portati avanti finora, servono ancora accertamenti"

martedì 31 maggio 2011

Cetrioli contaminati, l'allarme dell'Ue Sei vittime in Germania, casi in altri sei Paesi

L'epidemia tedesca di E. Coli sarebbe stata causata da prodotti importati da due aziende andaluse, ma in Spagna non si registrano contagi.   L'Istituto superiore di sanità attiva una rete di sorveglianza negli ospedali: "In Italia rischio contenuto, ma lavate bene gli ortaggi"

di ADELE SARNO


 
ROMA - In Germania ha ucciso sei persone e ne ha infettate circa mille, tra casi accertati e sospetti. Il batterio responsabile si chiama Ehec, meglio noto con il nome di Escherichia coli, si diffonde prevalentemente attraverso le feci dei ruminanti (soprattutto bovini) e provoca la Sindrome emolitica uremica (Hus), una patologia che ha come primo sintomo la dissenteria emorragica. La notizia delle sei vittime è arrivata dalla stampa tedesca, anche se l'istituto berlinese Robert Koch per la salute pubblica si limita ancora a confermare solo due decessi.

L'allarme scattato in Germania ha mobilitato l'Ue e la Commissione europea ha comunicato agli Stati membri, attraverso il suo sistema di allerta rapida sugli alimenti, tutte le informazioni sull'epidemia scoppiata in Germania, ma che ha già fatto registrare casi (anche se in maniera minore) in altri sei Paesi europei: Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Austria, Svizzera e Olanda. Anche qui, pare che i contagi riguardino persone che erano state di recente in Germania.


Continua qui

giovedì 26 maggio 2011

Calorie e gusti, tutti i segreti del gelato

Artigianali o industriali poco importa, ormai hanno sempre un buon profilo nutrizionale. Ma attenzione ai coloranti e alle calorie. Le raccomandazioni degli esperti / L'ARTICOLO 1

 

Interattivo

mercoledì 18 maggio 2011

Occhiali da sole, retina e raggi Uv anche la vista vuole la sua parte

Gli ultravioletti non provocano soltanto congiuntiviti o cheratosi, ma possono danneggiare le fibre nervose. Per questo è importante difendersi, soprattutto d'estate e anche in città. Più a rischio i bambini e anche gli anziani che sono i più esposti alla degenerazione maculare

di ELVIRA NASELLI

ROMA - Se ne parla soltanto d'estate ma gli occhi andrebbero protetti sempre e in qualunque stagione. Al mare e in montagna, e ancor di più in città, dove viviamo gran parte dell'anno. L'esposizione agli ultravioletti, infatti, può danneggiare la retina che, così come il cervello, è costituita da cellule e fibre nervose. Molti oculisti consigliano addirittura - oltre agli occhiali - un cappellino con la falda, per evitare anche i riverberi.

INTERATTIVO: GLI EFFETTI SULL'OCCHIO 1



Continua qui

domenica 15 maggio 2011

Pedalate gente, pedalate

Una pedalata due o tre volte la settimana perallenare gambe, cuore e arterie senza usurare le articolazioni. Con un vantaggio per la linea: in un’ora si brucia un monte calorie più o meno equivalente a mezza pizza margherita: circa 300-400 kcal, oltre 5 al minuto. Parola di esperti, è la bicicletta il mezzo ideale per la fuga dagli acciacchi e la caccia all’elisir di lunga vita. Si guadagna pure in buonumore grazie alla scarica di endorfine rilasciate dal cervello dopo l’esercizio fisico.

Continua qui

martedì 10 maggio 2011

Stress da lavoro: come combatterlo con la dieta

Mens sana in corpore sano: fate vostro questa antica massima latina. Migliorando il tono muscolare e il sistema nervoso, anche umore e rilassamento mentale trarranno importante giovamento.
A partire dal mattino evitate il solito caffè o l’onnipresente cappuccino al bar: perché non variare? Sperimentate una spremuta di arance e pompelmo, ricca di vitamine, oppure un té verde ricco di antiossidanti. Un centrifugato o un frullato vi permetteranno di saziarvi e sentirvi energizzati.
Via libera a verdure e frutta, carboidrati (meglio se integrali) e qualche volta pesce o carne, se non siete vegetariani.
In situazioni stressanti specialmente le donne tendono a consolarsi con il cibo: attenzione ai cibi ricchi di zucchero come i dolci, che placano sul momento le ansie grazie a un innalzamento della serotonina, ma contribuiscono a un’alterazione dei minerali.
Scegliete fruttosio e miele al posto dello zucchero e un cucchiaio al giorno di lievito di birra per la vitamina B.
E ovviamente tuffatevi nelle spezie: un mondo colorato, denso di profumi e fascinazioni, che trasformerà il pranzo in ufficio nell’ispirazione di un luogo altro, esotico quanto suadente.

Fonte

domenica 8 maggio 2011

Chili di primavera, smaltire con latte e derivati

Dopo le uova di Pasqua e i picnic delle prime giornate di sole, può essere necessario rimettersi in forma. Si può chiedere aiuto anche a latte e yogurt scremati. Sostanze che, secondo le ultime evidenze scientifiche, possono giocare un ruolo decisivo nella lotta all'obesità. Il calcio e i prodotti lattiero caseari, dicono gli esperti, sono un'ottima fonte di sostanze nutritive e sono poveri di calorie (36 kcal all'etto). Le ultime scoperte della scienza sui benefici del latte e i consigli di Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione

di IRMA D'ARIA

Continua qui

lunedì 2 maggio 2011

Liposuzione, il grasso ritorna a un anno trattamento

Le cellule adipose tolte si riformano in altre parti del corpo

 

ROMA - Forse e' triste saperlo per chi ha speso soldi e riposto tante aspettative nella liposuzione: una ricerca senza precedenti dimostra infatti che, a un anno da questa procedura che rimuove il grasso, questo ritorna, distribuendosi in altre parti del corpo, tipicamente nelle zone superiori del corpo, braccia, spalle, parte superiore dell'addome. Secondo quanto si legge su The Indipendent e sul New York Times, la ricerca e' stata condotta presso la University of Colorado da Rudolph Leibel e pubblicata sulla rivista Obesity.


Continua a leggere

martedì 26 aprile 2011

Ozio, dolce far nulla o tempo perso?

C'è chi tira sempre la carretta e chi ha bisogno di riposare, chi va dritto alla meta e chi ci arriva concedendosi qualche pausa. Non è solo questione di energia fisica; ancora di più contano l'atteggiamento mentale e il valore che si attribuisce all'attivismo (produttività o frenesia?) ed al riposo (l'ozio è un'arte o è tempo perso?). Dieci domande per scoprire il vostro profilo nella scala che separa la formica dalla cicala

test a cura dello psicologo MAURIZIO BRASINI - Psiconet

Fai il test

venerdì 22 aprile 2011

Il bluff dei farmaci generici Erano gratis, ora si pagano

I consumatori: "Lo Stato si fa lo sconto a spese nostre, basta con il ticket occulto". Nei prossimi giorni si saprà quanti "equivalenti" torneranno a non avere costi di MICHELE BOCCI

 

ROMA - Dalla mattina di venerdì scorso in Italia c'è un ticket occulto su centinaia di generici. Chi entra in farmacia si trova a pagare da alcuni centesimi a diverse decine di euro per medicinali che fino a pochi giorni fa erano gratuiti. L'Aifa ha infatti abbassato il valore dei rimborsi per i cosiddetti "equivalenti" dal 10 al 40% per far risparmiare il sistema sanitario circa 600 milioni all'anno. Il problema è che al provvedimento dell'agenzia non sono seguite riduzioni di prezzo da parte di tutte le aziende produttrici. E i cittadini devono accollarsi una spesa imprevista per una buona parte dei 4.200 generici. È esplosa così l'ira delle associazioni come Federanziani, che ieri ha scritto al presidente Napolitano perché venga sospeso il provvedimento di Aifa, e anche delle Regioni. In particolare della Toscana. 

Continua a leggere

lunedì 18 aprile 2011

Longevità, 10 luoghi comuni da sfatare

Preoccuparsi fa bene alla salute, mentre l'ottimismo è sopravvalutato. Divorziare può far bene solo alle donne e lavorare troppo non accorcia la vita. Sono alcune delle tante, inaspettate conclusioni cui sono giunti Howard S. Friedman e Leslie R. Martin. I due ricercatori hanno appena pubblicato i risultati del "Longevity Project", una ricerca iniziata nel 1921 dallo psicologo Lewis Terman che decise di  inseguire il segreto della lunga vita esaminando le risposte di 1.500 americani seguiti dalla scuola in poi per tutta la vita. Ecco quali sono, secondo il suo studio, i luoghi comuni da sfatare e i segreti della longevità.
a cura di IRMA D'ARIA

Interattivo 

Italiani, fertilità dimezzata in 20 anni la lenta estinzione degli spermatozoi

Dal congresso del Suni l'allarme per quella che viene definita un'emergenza nazionale nascosta: nelle coppie infertili, la causa è nell'uomo il 55% delle volte. Colpa dell'inquinamento, dello stress, di comportamenti sessuali a rischio e di patologie come il varicocele

 

 
ROMA - Non ci sono più gli uomini di una volta e il mito del macho italiano non esiste più. Frasi fatte come queste non si reggono solo sull'evoluzione dei rapporti tra i generi, ma anche su una realtà clinica verificata: anche se non ne parlano i telegiornali, infatti, il problema dell'infertilità maschile è ormai una sorta di emergenza nazionale, tanto che nelle coppie infertili il 55% delle volte la causa è nell'uomo. Il dato, presentato come eclatante e nuovo perché riferito a statistiche del 2010, è la base dell'allarme lanciato al 60° congresso della Società degli urologi del Nord Italia (Suni), in corso fino a sabato a Bologna.

La capacità riproduttiva dei maschi italiani è andata riducendosi nel tempo con il cambiare delle abitudini, dell'ambiente, del modo di vivere e dell'insorgere di patologie connesse ai nuovi stili di vita. Al congresso è stata citata un'indagine svolta un decennio fa, secondo la quale dal 1940 al 1990 la concentrazione media degli spermatozoi sarebbe crollata da 113 a 66 milioni. Negli ultimi vent'anni, poi, secondo quanto affermato da Giuseppe Martorana, presidente del congresso e direttore della Clinica urologica della Università di Bologna, "il numero degli spermatozoi prodotti si è quasi dimezzato".

Continua a leggere

 

martedì 12 aprile 2011

Il profumo non è lo stesso per tutti Ognuno ha il proprio "radar" per gli odori

Una ricerca su Nature rileva che il sistema olfattivo non funziona sempre allo stesso modo. Vale per i topi e dovrebbe valere per gli uomini quanto accertato da un team Usa di ricerca, grazie a una tecnica in grado di far brillare le connessioni neuronali: nel viaggio dal naso al cervello gli effluvi seguono percorsi differenti

di ADELE SARNO

ROMA - Una rosa è una rosa, ma la percezione del suo profumo potrebbe variare da persona a persona. Lo dice uno studio pubblicato su Nature 1, secondo il quale la strada che un odore percorre per andare dal naso al cervello non è necessariamente la stessa per tutti. In altre parole non è detto che l'impulso odoroso, una volta captato e decodificato dai "radar" della mucosa nasale, vada sempre nello stesso modo verso la cosiddetta corteccia olfattiva primaria. Ovvero quella "centralina" che si trova nel cervello e che è in grado di interpretare oltre 10.000 odori. 


Continua a leggere

venerdì 8 aprile 2011

La meditazione batte i farmaci Basta un'ora per dimezzare il dolore

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, lo zen ha un effetto analgesico. Durante l'esercizio della concentrazione "positiva", nel cervello si accendono alcune aree e se ne spengono delle altre in un'azione "combinata" che riduce la sofferenza anche del 40%

di ADELE SARNO


 
ROMA - Altro che analgesici: quando il dolore è troppo forte basta un'ora di meditazione. La capacità di concentrare la propria mente e liberarla dai pensieri negativi, infatti, avrebbe il potere di ridurre l'intensità del dolore fino al 40%. Non solo, abbasserebbe del 57% anche quella sensazione spiacevole che segue la sofferenza. Queste "certezze" sono il punto d'arrivo di uno studio, pubblicato sul Journal of Neuroscience, secondo il quale lo zen batte i farmaci perché è in grado di influenzare l'attività delle aree cerebrali che controllano lo stimolo doloroso, regolandone il grado di intensità. In altre parole, dicono i ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center di Winston-Salem (Usa), la meditazione ha il potere di "assopire" la corteccia somatosensoriale e di "svegliare" il cingolo anteriore, l'insula anteriore e la corteccia fronto-orbitale. Questa azione "combinata" sulle aree che governano la percezione del dolore ha un potere analgesico.

Continua a leggere

lunedì 4 aprile 2011

Perdere peso… dormendo

Dormire adeguatamente fa raddoppiare le possibilità di perdere peso e avere successo nel dimagrire

Cosa c’è di più semplice da fare per perdere peso senza dover impazzire o spendere chissà che cifra in prodotti dimagranti? Non pensarsi troppo e farsi una bella dormita.

Può sembrare strano, ma è quello che suggeriscono gli scienziati della nota organizzazione sanitaria statunitense “Kaiser Permanente”. Certo, al sonno bisogna abbinare una dieta equilibrata e un po’ di esercizio fisico che, detto tra noi, non fa mai male. Però, il sonno recita il ruolo da prima stella: dormire infatti da un minimo di 6 ad almeno 8 ore a notte fa raddoppiare le possibilità di perdere peso, suggeriscono al KP.

Perché il dormire fa, per così dire, perdere peso? Perché, spiegano gli esperti del KP, dormire bene e il tempo adeguato riduce lo stress. E, ridurre lo stress, non solo fa bene alla salute in generale, ma evita di farci cadere in tentazione dal mangiare durante la giornata concedendosi stuzzichini, cibo spazzatura vario e altre atrocità spinti dal desiderio di compensazione. 


Continua a leggere

Stress, le più colpite sono le mamme

Aumentano le donne che lavorano a tempo pieno, ma lo stress incombe minaccioso su di loro

C’era da aspettarselo, le mamme lavoratrici sono le più stressate. La vita frenetica, le pressioni del "capo" e dei colleghi, il traffico in città - almeno due volte al giorno - ci rendono persone nervose, agitate, arrabbiate… stressate, in pratica.


Le donne, che non sono solo tali, ma anche mamme e lavoratrici sono le persone che maggiormente vengono colpite dallo stress e dall’infelicità.
Ad asserirlo è il Centre for Work and Life dell’University of South Australia che ha notato come le mamme possano essere più tristi proprio a causa delle pressioni lavorative e familiari. Ma la vita dura, in parte, la fanno anche gli uomini che tra i 29 e i 49 anni sembrano lavorare davvero molte ore portando seri squilibri alla loro vita.


Continua a leggere

giovedì 31 marzo 2011

L’esercizio fisico durante l’allattamento rinforza la densità ossea

seno

Per le mamme che allattano al seno è consigliabile un esercizio fisico mirato, che sia efficace nell’attivare ed incentivare le attività cardiovascolari e la forza fisica.
Questo perchè si contrasta la normale perdita di densità ossea dovuta ai bassi livelli di calcio nell’organismo, e si riduce, in vecchiaia, il rischio di osteoporosi.
Lo studio che riporta tali considerazioni è stato recentemente pubblicato sulla rivista Medicine Science in Sports & Exercises ed è stato realizzato da ricercatori dell’American College of Sports Medicine, che hanno studiato la densità ossea di 20 donne tra la quarta e la ventesima settimana dopo il parto.

Durante l’allattamento, la donna trasferisce ogni giorno circa 200 milligrammi di calcio, una sostanza fondamentale per la salute e la densità delle ossa, dalle sue riserve al latte materno.

Continua a leggere

mercoledì 30 marzo 2011

Autotest, prova a scoprire la tua vera età

Una sorta di gioco per misurare la propria età "effettiva" sulla base di alcune abilità mentali e fisiche: cimentarsi in queste prove permette di misurare e verificare se le proprie performance sono in linea con la maggioranza delle persone della stessa età. I test proposti non hanno valore diagnostico. Devono considerarsi come esercizi di autovalutazione, non sostituiscono un'indagine clinica svolta da esperti. Si tratta perlopiù di prove abbreviate e riadattate che appartengono a test clinici utilizzati in sede di esame neuropsicologico per identificare, misurare e interpretare eventuali compromissioni cognitive. I punteggi riportati sono da considerarsi approssimativi in quanto sono riferiti alle medie delle prestazioni solo sulla base dell'età / L'ARTICOLO Come invecchiare bene 1

 

Continua qui 

 

lunedì 28 marzo 2011

La religione fa ingrassare i fedeli sono più a rischio obesità

La tesi è il sorprendente punto d'arrivo di una ricerca durata 18 anni su un campione di oltre 2.400 persone. Secondo i ricercatori della Northwestern University, le probabilità di avere un peso "patologico" da adulti raddoppiano tra i giovani "praticanti"

 

ROMA - Chi ha problemi di linea deve stare attento a un altro fattore, insospettabile, di rischio: la religione. Secondo uno studio realizzato da ricercatori della Northwestern University, infatti, i giovani più legati alla Chiesa sono anche quelli che con più probabilità saranno obesi da adulti.


Continua a leggere

venerdì 25 marzo 2011

La dieta ecosostenibile, giorno per giorno

La quantità di carne nel pollo al curry o del latte nella tazzina di caffè può fare la differenza, non solo per la linea ma anche per l'ambiente. Un gruppo di ricercatori inglesi ha elaborato una nuova dieta 'ecosostenibilè per conto del Wwf, si chiama Livewell Diet e suggerisce di limitare il consumo di carne e cibi pronti all'uso per abbattere l'effetto serra. Adottare i menù elaborati dal Rowett institute of nutrition and health della Aberdeen University, dicono gli studiosi, può consentire di ridurre della metà le emissioni serra di un paese come la Gran Bretagna e di risparmiare al supermercato: non si spendono più di 35 euro a settimana per persona. La ricerca servirà ora come base scientifica per una campagna di persuasione a livello nazionale e internazionale. Scrivono gli scienziati: "Faremo pressioni sul governo di David Cameron perché adotti i nostri menù come linee guida per i sudditi di Sua Maestà". Ecco nel dettaglio i cibi consigliati giorno per giorno e le giuste proporzioni tra i vari alimenti che danno a una dieta la possibilità di salvare il pianeta di ADELE SARNO

Continua

lunedì 21 marzo 2011

"Portare a spasso il cane è meglio della palestra"

Ricerca Usa: si triplica il moto e si previene l'infarto. Effetti benefici riscontrati anche su obesi, ipertesi e depressi. Antidoto alla solitudine. Cura anti pigrizia: camminate e corse "obbligate" almeno tre volte al giorno per mezz'ora di SARA FICOCELLI 

ROMA - Allergico alla palestra? Incapace di concepire un'attività fisica che non implichi l'uso del mouse? La soluzione è più "friendly" di quello che si pensi: basta adottare un cane. Chi ha un amico a quattro zampe è costretto a portarlo fuori tre o quattro volte al giorno, e ogni uscita dura almeno dieci minuti. A conti fatti, fa il doppio dell'attività fisica di chi è abbonato al tapis roulant. Partendo da queste premesse ricercatori della Michigan State University hanno studiato fino a che punto il miglior amico dell'uomo fa bene alla salute degli umani. L'indagine, pubblicata sull'International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, si è concentrata sulle abitudini di 5.900 cittadini, 2.170 dei quali proprietari di un cane, rilevando che chi possiede un "pet", una bestiola, si muove mediamente mezz'ora al giorno per cinque giorni a settimana, regolarità riscontrabile solo in un terzo degli intervistati senza animale.


Continua a leggere

sabato 19 marzo 2011

Dormire bene, cosa fare e cosa evitare

Il 18 marzo si celebrano la Giornata nazionale del dormire sano e quella europea della narcolessia. La prima iniziativa intende atttirare l'attenzione sugli oltre 12 milioni di italiani che, secondo l'Associazione italiana per la medicina del sonno, hanno problemi a dormire. Molti dei disturbi di cui soffriamo sono in realtà il frutto di cattive abitudini come, per esempio, andare a letto troppo tardi, mangiare male o circondarsi di tecnologia. Ecco gli errori più comuni che commettiamo e le soluzioni per una sana dormita suggerite dalle ultime ricerche scientifiche di IRMA D'ARIA 

 

Continua a leggere

lunedì 14 marzo 2011

Dieta mediterranea, e il cuore resta sano

Meno rischi di malattie cardiache e vascolari se ci si affida alla dieta mediterranea

 

Uno studio revisionale che ha coinvolto 50 ricerche e più di mezzo milione di persone mostra come seguire la dieta tipica mediterranea possa mettere al riparo da malattie cardiache e vascolari.
Sì, greci e italiani che si affidano alla dieta mediterranea sono più longevi e sani, sostengono i ricercatori della Harokopio University di Atene che hanno condotto un importante studio in cui è stato analizzato il legame tra dieta e le malattie cardiovascolari.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati sul Journal of American College of Cardiology e mostrano come coloro che sono risultati alimentarsi a base di cibi tradizionali greci o italiani mostrassero un rischio ridotto di sviluppare malattie cardiache o vascolari, rispetto a chi segue altri tipi di alimentazione occidentale.


Continua a leggere

A tavola non s’invecchia

Saper scegliere e gustare il cibo giusto per mantenersi sani e giovani con la guida di due scienziate e una star della TV

“A tavola non si invecchia”, si usa dire. E, per certi versi, come confermato da numerose ricerche, pare sia proprio vero. Dieta mediterranea in pole position, vince anche la corsa come la migliore dieta per vivere a lungo e in salute.
Studi a parte, c’è chi ne è fermamente convinto. Allo stesso modo di come ci si può sottoporre a una cura di bellezza semplicemente sedendosi a tavola. E, per testimoniarlo, ci ha pure scritto un libro a tema.

Continua a leggere

 

venerdì 11 marzo 2011

Antiossidanti: rivincita delle nocciole

Altra "riabilitazione" dopo quella delle noci: dentro al guscio sono nascosti anche molti grassi buoni


MILANO - La frutta secca oleosa, da "minaccia" per la linea, in questi anni è diventata un prezioso alleato della nostra salute, perché in diverse ricerche si è visto che protegge il cuore. Non tutta la frutta secca, però, è stata ugualmente studiata e le nocciole hanno ricevuto poca attenzione. A rimediare a questa carenza, arriva uno studio pubblicato dall’European Journal of Clinical Nutrition, condotto in Nuova Zelanda. In questa ricerca, a 50 adulti, con livelli di colesterolo moderatamente elevati, è stato chiesto di consumare, al posto di altri snack, per periodi di 4 settimane, intervallate da 2 di sospensione, 30 grammi di nocciole (circa 15-20) al giorno, in tre forme diverse (intere, a scagliette o tritate). Indipendentemente dalla forma di assunzione, le nocciole hanno ridotto il colesterolo LDL ("cattivo") in media del 5%, aumentato il colesterolo HDL ("buono") e anche i livelli di vitamina E (quasi del 5%), migliorando il profilo del rischio cardiovascolare.


mercoledì 9 marzo 2011

Crisi, la sanità italiana perde i suoi primati più a rischio cuore e salute delle donne

Secondo il Rapporto Osservasalute 2010, il sistema sanitario nazionale arretra su quel rapporto costi-benefici che nel 2000 l'aveva reso tra i miglòiori al mondo. L'aspettativa di vita femminile negli ultimi 5 anni è aumentata di soli tre mesi. Un italiano su 10 l'anno scorso non si è potuto permettere il dentista. Cresce il consumo di cocaina e di antidepressivi. Ritratto di un Paese che invecchia più grasso e pigro / IL NORD 1 / 2IL CENTRO 3 / 4IL SUD 5
6

di ADELE SARNO

ROMA - Più grassi, pigri e 'acciaccati'. La salute degli italiani, e delle italiane soprattutto, per quanto ancora discreta, sta perdendo colpi a causa di cattivi stili di vita. Cresce il consumo di antidepressivi, ma anche quello di cocaina e alcol. Il declino però non dipende solo da cattiva volontà, sedentarietà e poca attenzione nei confronti dei abitudini di vita corrette, ma anche dalle condizioni del Servizio sanitario nazionale. Alla riduzione degli investimenti economici per la prevenzione si aggiunge il problema della chiusura degli ospedali che, sebbene pensata per razionalizzare il sistema, determina di fatto una riduzione dei posti letto e della ricettività per le emergenze.


Continua a leggere

venerdì 4 marzo 2011

Veronesi: "Attenti all'alimentazione innesca i tumori più del fumo"

La lezione del direttore dell'Ieo agli studenti della Sapienza: "La prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola". I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi  inesistente nei paesi a dieta priva di carne. I consigli sui cibi "protettivi" / L'interattivo 1

ROMA - La prevenzione fa più delle medicine nella lotta contro il cancro. Ne è convinto Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenendo a un incontro del ciclo "Vivere in salute promosso dall'università La Sapienza di Roma. Il primo luogo nel quale fare prevenzione, secondo Veronesi, è la tavola, perché l'alimentazione è responsabile del maggior numero di neoplasie nel mondo, superando anche il fumo.

Numeri alla mano, l'oncologo ha spiegato che a innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l'attività lavorativa e l'inquinamento (4%). "Ciò di cui ci nutriamo - ha sottolineato Veronesi, parlando agli studenti - è un elemento fondamentale per la nostra vita. Alimentarsi vuol dire scegliere e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Il 35% di questi - ha ribadito - è dovuto a ciò che mangiamo, che può agire indisturbato sui nostri organi". 

 

Continua a leggere

domenica 27 febbraio 2011

Benefici del grano saraceno

I francesi nonostante abbiano valori più alti di colesterolo e di pressione e fumino come gli americani hanno una incidenza di malattie cardiovascolari decisamente più bassa della loro (2-3 volte inferiore); questo fenomeno è conosciuto in medicina come il paradosso francese e si pensa sia dovuto al fatto che i francesi rispetto agli americani mangiano più verdura fresca e frutta e, soprattutto, che bevono più vino.

Le proprietà salutari del vino (naturalmente se bevuto in quantità moderate!) sono dovute ad una particolare sostanza antiossidante chiamata
resveratrolo che è in grado di combattere i radicali liberi dell'ossigeno ritenuti i principali responsabili dell'invecchiamento e prodotti in quantità eccessiva in seguito a diversi fattori (stress, fumo, ipertensione, infezioni...).
Il resveratolo si trova in quantità decisamente maggiori nei vini rossi (o comunque ottenuti con la fermentazione della buccia) e nei vini di "montagna" (i raggi ultravioletti ne stimolano la produzione); tuttavia, essendo una sostanza volatile, svanisce in poche ore se la bottiglia viene lasciata aperta.

Il resveratolo però non è prerogativa esclusiva dell'uva; infatti è contenuto in diverse altre piante: arachidi, lamponi, gelso... e, udite udite, nel
grano saraceno!

Continua a leggere

venerdì 25 febbraio 2011

Allergie, il nemico nell'aria (e nei piatti)

Prurito, occhi che lacrimano e starnuti ripetuti. L'allergia arriva quando meno te l'aspetti e i colpevoli sono nascosti soprattutto nei cibi e nell'aria che respiriamo, dentro casa e fuori. Secondo i dati diffusi dall'European academy of allergy and clinical immunology, il 6-10% della popolazione dei paesi industrializzati soffre di allergie, con un picco in età pediatrica del 20-25%. Gli esperti stimano inoltre che nel 2015 un adulto su due avrà un'allergia cronica. I pollini sono il nemico numero 1 e colpiscono il 10-15% degli italiani, soprattutto in coincidenza con la stagione primaverile. I cibi invece sono un problema per il 3% della popolazione. Infine ci sono gli acari della polvere e i peli d'animale. Diagnosi, vaccino e rimedi nei consigli di Raffaella Tinghino, ricercatrice del Centro nazionale ricerca e valutazione prodotti immunobiologici (Crivib) dell'Istituto superiore di sanità.

di ADELE SARNO

Continua a leggere

martedì 22 febbraio 2011

Alcol, astemi quattro italiani su 10 ma è allarme consumi tra i giovani

La relazione del ministero parla di mezzo milione di bevitori under 16 e di un fenomeno in crescita a causa di abitudini di "importazione" come il "binge drinking": l'ebbrezza cercata e ottenuta lontano dai pasti attraverso bevande diverse consumate in un tempo ridotto

ROMA - Addio alla sbornia "mediterranea", spesso causata da vino o birra e prossima (o conseguente) a un pasto: in fatto di alcol, il nuovo pericolo, soprattutto per i giovani, viene dal Nord Europa e si chiama "binge drinking", un modo di bere che è finalizzato proprio all'ubriacatura e prevede il consumo di bevande alcoliche diverse in un arco di tempo ridotto e lontano dai pasti.

Continua a leggere

sabato 19 febbraio 2011

Pausa pranzo, le regole per restare sani

La cosa peggiore, secondo gli esperti, è il panino (o il piatto portato da casa) mangiato davanti al computer. Nella scala delle cose da evitare per "sopravvivere" al pasto in sede di lavoro ci sono poi i tramezzini in piedi al bar e gli eccessi che provocano la micidiale sonnolenza postprandiale. Ecco dunque i consigli di Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, sulle scelte da fare e quelle da evitare per una pausa che faccia bene alla salute (ed alla produttività)

di IRMA D'ARIA 

Continua a leggere

martedì 15 febbraio 2011

Test: CALCOLO ASPETTATIVA DI VITA


Calcolo basato su stile di vita e stato di salute

Quanto vivremo a lungo e quali sono le reali aspettative di vita nei paesi occidentali ?
Questo Test cercherà di fornirvi delle risposte attendibili considerando come parametro fondamentale il vostro stile di vita, elaborando le informazioni contenute in un rapporto stilato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, in cui vengono considerati i fattori di rischio e/o beneficio in grado di influenzare in modo negativo o positivo la durata della vita: Fumo, Alcool, Obesità, stato di Salute, comportamenti a rischio etc... 
»
 



lunedì 14 febbraio 2011

Fumo: induce demenza, ma basta smettere

Studio australiano analizza funzioni cerebrali anziani fumatori

(ANSA) - SYDNEY, 10 FEB - Uno studio australiano dimostra che il fumo accelera il declino mentale. Ma smettendo si invertono gli effetti dannosi. Lo studio ha misurato le funzioni cerebrali di 229 fumatori anziani che cercavano di smettere e di 98 non fumatori. I fumatori avevano perduto un numero sproporzionato di cellule cerebrali in regioni importanti per memoria e pensiero attivo. Quelli che non erano riusciti a smettere scivolavano nel declino mentale due volte piu' rapidamente dei non fumatori.

Fonte

venerdì 11 febbraio 2011

Con il cioccolato fondente fai il pieno di antiossidanti


 
Una notiziona ghiotta e soprattutto amica della nostra salute.
Lo sapevate che il cioccolato fondente fa bene alla nostra salute? Ricco di antiossidanti, ci aiuta a contrastare l'invecchiamento...
Quale news migliore poteva arrivare al mondo amante della cioccolata fondente...
 
 
 

mercoledì 9 febbraio 2011

Cibo spazzatura riduce il QI dei bambini

Studio inglese: troppi dolci e patatine fritte provocano danni alla capacità mentale

Cibo spazzatura riduce il QI dei bambini
LONDRA  - I bambini che si alimentano abitualmente con 'junk food', il 'cibo spazzatura', rischiano di subire danni permanenti alla loro capacità mentale. E' quanto emerge da uno studio condotto dall'Università di Bristol e pubblicato oggi dal Daily Mail.

La ricerca ha dimostrato che i bambini che mangiano patatine su patatine fritte, dolci e pizza prima dei tre anni, a otto anni si ritrovano con un quoziente intellettivo inferiore ai coetanei che nella prima infanzia sono stati nutriti con verdure, frutta e pasti preparati in casa. I risultati dello studio hanno rivelato un divario di ben cinque punti nei quozienti intellettivi dei bambini che hanno sempre mangiato sano e quelli che invece erano abituati ad alimenti da fast food. Pauline Emmett, la responsabile della ricerca, ha affermato che, anche migliorando la qualità dell'alimentazione, per alcuni bambini potrebbe essere troppo tardi, perché gli effetti nocivi possono essere cronici: "I bambini che mangiano troppi cibi zuccherati o confezionati non hanno abbastanza vitamine, che significa che il loro cervello non può raggiungere il suo livello ottimale. Una sana alimentazione nei primi anni di vita é essenziale perché è il periodo in cui il cervello cresce più rapidamente".

Fonte

venerdì 4 febbraio 2011

La dieta ecosostenibile, giorno per giorno

La quantità di carne nel pollo al curry o del latte nella tazzina di caffè può fare la differenza, non solo per la linea ma anche per l'ambiente. Un gruppo di ricercatori inglesi ha elaborato una nuova dieta 'ecosostenibilè per conto del Wwf, si chiama Livewell Diet e suggerisce di limitare il consumo di carne e cibi pronti all'uso per abbattere l'effetto serra. Adottare i menù elaborati dal Rowett institute of nutrition and health della Aberdeen University, dicono gli studiosi, può consentire di ridurre della metà le emissioni serra di un paese come la Gran Bretagna e di risparmiare al supermercato: non si spendono più di 35 euro a settimana per persona. La ricerca servirà ora come base scientifica per una campagna di persuasione a livello nazionale e internazionale. Scrivono gli scienziati: "Faremo pressioni sul governo di David Cameron perché adotti i nostri menù come linee guida per i sudditi di Sua Maestà". Ecco nel dettaglio i cibi consigliati giorno per giorno e le giuste proporzioni tra i vari alimenti che danno a una dieta la possibilità di salvare il pianeta di ADELE SARNO

Le foto e il menu

lunedì 31 gennaio 2011

Antidiabetico contro i tumori al seno parte il test su sedicimila italiane

Al via il Progetto Tevere: un team italiano sperimenta un farmaco già usato contro il diabete per "riparare" i difetti metabolici che possono causare il cancro della mammella. Lo studio coinvolge donne sane reclutate tra volontarie e si concluderà tra cinque anni

di ADELE SARNO



ROMA - Prevenire il tumore al seno nelle donne sane grazie all'azione di un antidiabetico. È la sfida del Progetto Tevere, una ricerca scientifica voluta dall'Istituto Regina Elena di Roma e dall'Istituto nazionale dei tumori di Milano, finanziata anche dal ministero della Salute. La sperimentazione, che inizia proprio in questi giorni e si concluderà tra cinque anni, sarà condotta su 16mila donne sane. Ce ne parla la professoressa Paola Muti, direttore scientifico dell'Istituto, in occasione della giornata delle Arance della salute, l'evento che ogni anno l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) promuove per raccogliere fondi da destinare alla ricerca.

Continua a leggere

Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...