Salire su una cima, raggiungere una vetta, fare la scalata: tutte espressioni che, attraverso il riferimento metaforico alla montagna, indicano il successo, il raggiungimento degli obiettivi, l’andare verso l’alto. La montagna, dunque come simbolo di determinazione, di punto di arrivo, di meta più o meno facilmente raggiungibile che ben rappresenta l’idea di “farcela”. La premessa metaforica mette in evidenza uno dei fattori che rende così efficace la montagnaterapia, dove l’ambiente montano reale diventa luogo di terapia a vari livelli. Anche se questo termine rimanda ad un aspetto “curativo”, si puà vedere la montagnaterapia nell’ottica più ampia della promozione della salute e del benessere intesi come qualcosa di più dell’assenza di malattia.
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mercoledì 29 dicembre 2010
lunedì 27 dicembre 2010
Mangiare davanti al pc fa ingrassare perché il cibo sazia di meno
Una ricerca dell'Università di Bristol ha messo a confronto due gruppi di "mangiatori" e scoperto che, con la stessa quantità di alimenti assunti, chi aveva consumato il pasto mentre giocava al computer aveva "conservato" l'appetito
di VALERIA PINIROMA - Il panino o un piatto sazia di meno se consumato con gli occhi incollati al computer. Scene che si ripetono ogni giorno negli uffici, ma anche a casa. Per continuare a leggere mail e a lavorare non si abbandona il pc neanche per la pausa pranzo e c'è chi continua anche la sera, magari chattando con gli amici o collegandosi a Facebook. Ora arriva la notizia che tutto questo potrebbe mettere a rischio la linea anche quando si tratta di un semplice snack o di un pasto è leggero. Lo rivela uno studio dei ricercatori dell'università di Bristol 1, pubblicato dalla rivista American Society for Nutrition. Mangiare rimanendo alla tastiera, infatti, ci rende molto più propensi a cedere a uno spuntino nell'arco della giornata.
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venerdì 24 dicembre 2010
Diabete, un aiuto da latte e formaggio Riducono del 60% il rischio di ammalarsi
Secondo i dietisti va limitato perché responsabile di colesterolo alto e cardiopatie; eppure ora uno studio pubblicato su Annals of internal medicine sostiene che chi consuma prodotti lattiero-caseari ha molte meno probabilità di andare incontro al tipo 2 della malattia. I ricercatori: "Il prossimo passo è aumentare le capacità protettive di questi alimenti"
di ADELE SARNOROMA - Latte, yogurt e formaggio aiutano a prevenire il diabete di tipo 2. Secondo uno studio pubblicato su Annals of internal medicine, chi segue un'alimentazione a base di prodotti lattiero-caseari non solo ha livelli di colesterolo cattivo più bassi, ma ha il 60% delle possibilità in meno di andare incontro al diabete. Per raggiungere questi risultati, i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston (Usa) hanno esaminato più di 3mila soggetti monitorati per un periodo lungo 20 anni. Secondo il gruppo guidato da Gökhan S. Hotamisligil, le proprietà benefiche dei prodotti lattiero-caseari sono collegate all'acido trans-palmitoleico, una sostanza non prodotta dall'organismo umano e presente solo nel latte.
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martedì 21 dicembre 2010
Ognuno ha il suo tasso di infedeltà 10 domande per calcolare il vostro
Il test
E' uno degli indicatori dello stato di salute di una coppia e tra le spie che segnalanoquando una relazione mostra delle crepe. Scoprite a quale profilo appartenete
Test a cura della psicologa BRUNELLA GASPERINI 1
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E' uno degli indicatori dello stato di salute di una coppia e tra le spie che segnalanoquando una relazione mostra delle crepe. Scoprite a quale profilo appartenete
Test a cura della psicologa BRUNELLA GASPERINI 1
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mercoledì 15 dicembre 2010
Sessualità, i disturbi-tabù degli uomini
Disfunzione erettile, eiaculazione precoce, infertilità e malattie sessualmente trasmissibili. Sono tutti disturbi che riguardano direttamente gli uomini e che spesso restano un tabù. Eppure la salute sessuale è parte rilevante del benessere generale, un diritto dell'uomo e della coppia e seguirla è un dovere dello specialista. Se ne parla da oggi al XXVI congresso della Società italiana di andrologia, dove il presidente Vincenzo Gentile rilancia il ruolo dell'andrologo come medico di riferimento per le patologie della sfera riproduttiva e sessuale maschile. Ecco i numeri del problema in Italia, i disturbi più diffusi e i rimedi che può offrire lo specialista
di ADELE SARNOContinua a leggere
venerdì 10 dicembre 2010
Nei, un "vezzo" con altri poteri chi ne ha molti invecchia meno
Ricercatori del King's College di Londra hanno confrontato 1.200 gemelle e "scoperto" che quelle che avevano oltre cento "macchie" sulla pelle avevano muscoli, cuore e occhi più sani e un aspetto molto più giovanile. Il segreto sarebbe la maggiore lunghezza dei telomeri, cui si abbina un declino cellulare più lento
di VALERIA PINIROMA - Eva Mendes e Cindy Crawford ne hanno fatto un punto di forza. Per non parlare di quello sul labbro superiore di Marilyn Monroe. I nei possono rendere più belle, ma secondo una ricerca presentata alla Royal Society of Medicine 1 sono anche indice di buona salute e aiutano a sembrare più giovani. Gli studiosi del King's College London 2 hanno esaminato 1.200 gemelle non identiche fra loro, fra i 18 e i 79 anni: quelle con oltre 100 nei disseminati sulla pelle avevano muscoli più tesi, cuore e occhi più sani e sembravano più giovani di almeno sette anni rispetto alle coetanee. Inoltre avevano ossa più forti del normale e di conseguenza un rischio dimezzato di sviluppare l'osteoporosi.
Secondo i ricercatori inglesi, i fattori positivi legati alla presenza delle macchioline sulla pelle sono numerosi, anche se vanno protette per escludere eventuali rischi di melanomi maligni causati dall'esposizione al sole.
La maggior parte delle persone ha una media di 30-40 nei su tutto il corpo, ma c'è chi arriva a 600. Partendo da qui, i ricercatori inglesi si sono messi a studiare la relazione tra la presenza di queste piccole macchie ed alcune caratteristiche fisiche. "C'eravamo accorti da tempo che i pazienti con molti nei hanno un aspetto più giovanile - spiega Veronique Bataille, la dermatologa a capo della ricerca - , hanno meno rughe e meno macchie sulla pelle".
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martedì 7 dicembre 2010
Tumori: l'aspirina riduce le morti del 20%
Esperti: non è strada praticabile per tutti, valutare costi e benefici
ROMA - Basse dosi di aspirina possono diventare uno scudo capace di ridurre del 20% le morti per molte forme comuni di tumore, ma gli esperti accolgono la notizia con prudenza. I nuovi dati, pubblicati online su The Lancet, sono importanti, ma non spiegano perche' l'aspirina sia uno scudo anticancro. Inoltre perche' sia efficace il farmaco va preso quotidianamente per anni (5,10 perfino 15), con costi in termini di controindicazioni che non possono essere ignorati.
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lunedì 6 dicembre 2010
Fitonutrienti, il tesoro di frutta e verdure
Per rinforzare il sistema immunitario, prevenire le malattie da raffreddamento, ma anche per proteggersi dal cancro e combattere l'invecchiamento, possiamo aiutarci con i cibi giusti. Sono quelli più ricchi di fitonutrienti, ovvero i nutrienti provenienti dalle piante, che hanno colori, aromi e sapori molto forti e secondo molte ricerche sono le migliori guardie del corpo e della nostra salute. Si stima che in natura esistano più di 30mila fitonutrienti, ma fino ad oggi ne sono stati isolati e identificati soltanto un migliaio. Ecco in quali cibi si trovano i più importanti e a cosa servono
di IRMA D'ARIAClicca sulle foto
venerdì 3 dicembre 2010
Grasso addominale: affligge uomini e donne, le origini e i rischi
Il grasso viscerale, noto anche come grasso addominale, è la parte di tessuto adiposo concentrata all’ interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni e il tronco. Il grasso addominale si differenzia da quello sottocutaneo, contenuto nell’ ipoderma, lo strato più profondo della cute, e da quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli (tuttavia anche quest’ ultimo sembra correlato in misura significativa all’ insulino-resistenza e quindi al diabete e al sovrappeso).
Le cause e i rischi del grasso addominale
Nella formazione del grasso addominale vi sono fattori che non possono essere modificati: l’uomo e la donna dopo la menopausa sono esposti a questo rischio e, se non ingrassano, il tessuto adiposo si localizza in tale sede: nell’ uomo, per l’ azione di alcuni ormoni, fra cui il cortisolo e il testosterone; nella donna in menopausa, per la assenza di altri ormoni, estrogeni e progesterone. Vi sono poi fattori modificabili, come la dite e lo stile di vita stressante e/o sedentario.
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giovedì 2 dicembre 2010
Aids, in Italia 40mila vittime "Un contagio ogni due ore"
Hiv, colpito un italiano ogni due ore
"Sei su dieci lo scoprono troppo tardi"
Il rapporto dell'Istituto superiore di sanità fotografa il declino dell'Aids in Italia. Ciò che aumenta è il numero dei sieropositivi, complice la diminuita percezione del rischio e l'efficacia dei farmaci retrovirali. Cambia anche l'identikit del malato: maschio, quarantenne, eterosessuale. Nel nostro Paese 40mila vittime in trent'anni
di ADELE SARNOROMA - In Italia il virus dell'Hiv infetta una persona ogni due ore. Diminuisce invece in assoluto il numero delle persone malate di Aids: oggi sono 4.000 all'anno. Rispetto a vent'anni fa le infezioni sono ridotte, ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto delle maggiore sopravvivenza legata alle terapie, divenute più efficaci. Oggi i sieropositivi sono 150mila, mentre i malati di Aids sono 22mila. È questo il quadro che emerge dai dati di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids.
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Aids, arriva la pillola preventiva che abbatte i rischi di contagio
Dietro a ogni cancro un' 'ape regina'
E rende aggressivo il tumore, Airc va alla sua caccia
(ANSA) - MILANO, 30 NOV - In ogni cancro si nasconde 'un'ape regina' che comanda le altre cellule e rende il tumore piu' aggressivo. Uccidere questa 'regina' porterebbe a rivoluzionare la cura del cancro: ed e' a questo che punta un progetto dell'Associazione italiana ricerca cancro (Airc). 'Le staminali sono la frontiera dei tumori', dice il ricercatore Pier Paolo Di Fiore, il quale spiega che la regina e' la staminale, ed e' fertile, mentre le altre cellule tumorali sono api operaie, sterili.
Fonte
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