sabato 11 febbraio 2012

"Lo zucchero fa male come l'alcol" Dagli Usa la proposta di tassarlo

La provocazione arriva da una ricerca dell'University of California, pubblicata sulla rivista Nature. Secondo gli studiosi il consumo eccessivo di questo alimento crea dipendenza e una serie di malattie legate all'obesità. l'esperto Ghiselli: "E' assurdo considerarlo come una droga"

di VALERIA PINI


E' BANDITO dalle diete e odiato dai dentisti. Per fare pace con la bilancia è meglio non consumarne troppo, ma ora dagli Stati Uniti parte una vera e propria 'crociata' contro lo zucchero. Secondo una ricerca della University of California 1, pubblicata sulla rivista Nature 2, rende dipendenti, come il tabacco e l'alcol e per questo motivo la sua vendita dovrebbe essere regolata per legge.

No alla vendita vicino alle scuole.
Gli esperti statunitensi propongono di introdurre regole severe come, ad esempio, tassare tutti i cibi e le bevande che includono zucchero aggiunto, vietandone la vendita vicino alle scuole e ponendo dei limiti di età alla possibilità di acquistarli. Un problema quello dell'alimentazione molto sentito negli Stati Uniti, dove oltre i due terzi della popolazione è in sovrappeso, e fra questi ultimi oltre la metà è obeso.

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venerdì 10 febbraio 2012

Difendere la pelle dal freddo

Quando il termometro scende, la pelle ne risente. Il freddo intenso, il vento e i continui sbalzi di temperatura tra ambienti chiusi ed esterno, aggrediscono l'epidermide che diventa più secca, disidratata e spenta. A essere maggiormente colpiti sono viso, labbra e mani (sempre scoperte), ma anche il resto del corpo, se troppo coperto.  I consigli di Corinna Rigoni, specialista in dermatologia e presidente dell'Associazione donne dermatologhe Italia, su come proteggersi nel modo giusto

a cura di IRMA D'ARIA

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martedì 7 febbraio 2012

Il fumo favorisce il declino cognitivo

Secondo un nuovo studio, fumare accelera la demenza, in particolare negli uomini

Il declino cognitivo, o più semplicemente la demenza è un problema che sta assumendo proporzioni bibliche con i suoi oltre 36 milioni di persone colpite in tutto il mondo, soltanto nel 2010, e in costante aumento. Le previsioni, poi, non sono affatto rosee visto che si prevede un raddoppio dei tassi circa ogni vent’anni.

La demenza è una patologia che può divenire altamente invalidante e peggiorare in modo drammatico la qualità della vita. Le persone colpite a declino cognitivo – o dalla malattia di Alzheimer – spesso hanno bisogno di assistenza anche solo per espletare le normali attività quotidiane. Va da sé, quindi, comprendere quanto sia importante poter prevenire le varie forme di declino mentale, ma ciò che andrebbe evitato è infine seguire uno stile di vita che possa addirittura favorire lo sviluppo della demenza. Il vizio del fumo, secondo un nuovo studio, è uno di questi atteggiamenti scorretti, ed è stato collegato all’accelerazione del declino cognitivo – in particolare negli uomini.

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venerdì 3 febbraio 2012

Cervello attivo: la soluzione è bere latte

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Una ricerca condotta dall'Università del Maine e pubblicata in questi giorni dall'"International Dairy Journal" sostiene che bere un bicchiere di latte al giorno aiuta ad evitare il decadimento neurologico.
Lo studio, effettuato su oltre 900 volontari, ha portato in luce come i consumatori abituali di latte ottenevano ottimi risultati nell'ambito dell'attività cerebrale.
I ricercatori sono ancora al lavoro per approfondire questa ricerca e capire se il consumo giornaliero di latte possa portare a diminuire se non addirittura ad eliminare del tutto l'invecchiamento cerebrale.

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mercoledì 1 febbraio 2012

Sedia e postura, i segreti salva-schiena

Tra lavoro e casa si finisce per stare seduti più della metà della giornata. Gli specialisti consigliano di stare attenti allo schienale, all'altezza e alla posizione di busto e gambe. Soltanto così si riescono a superare i mali da ufficio / L'ARTICOLO 1

 

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Mal di schiena 

 

SPAZIO ALLE LOMBARI, gli esercizi...

 

martedì 24 gennaio 2012

Frutta e verdura contro il cancro al colon

 


Nella frutta e nella verdura c'è una sostanza in grado di contrastare il tumore del colon

Le proprietà della Luteolina contenuta in frutta e verdura può avere effetti antinfiammatori e ridurre il rischio di cancro all’intestino

Nei Paesi occidentali, il cancro del colon è considerato la seconda causa di morte per tumore. La prevenzione diventa in questo caso non solo una delle armi migliori per combattere questa temibile malattia, ma è la soluzione migliore e più facile da mettere in atto.

Un aiuto in questo senso lo possiamo trovare in frutta e verdura che contengono una sostanza chiamata Luteolina, un flavonoide con spiccate proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e, potenzialmente, anticancro.
Diversi studi in laboratorio ne hanno attestato queste proprietà, tuttavia altri studi epidemiologici non sono stati così determinanti nell’affermare che la Luteolina possa essere così potente.
Tra i primi e i secondi, si inserisce ora un nuovo studio pubblicato su BMC Gastroenterology che mostra come la Luteolina sia in grado di inibire l’attività delle vie di segnalazione cellulare (IGF e PI3K) note per il ruolo che esercitano nello sviluppo del tumore da parte delle cellule cancerose del colon.
 

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lunedì 23 gennaio 2012

Troppo sale fa male alla pressione, ma forse non come pensavamo noi

Non sarebbe l’aumento del volume di liquidi nei vasi sanguigni la relazione pericolosa tra sale e ipertensione. Ne sono convinti Irene Gavras e Haralambos Gavras, due ricercatori della Boston University School of Medicine (Usa), secondo i quali il meccanismo sarebbe ben più complesso e chiamerebbe in gioco l’effetto domino che un pizzico di sale in più ha sul sistema nervoso simpatico: stimola la produzione di adrenalina, la vera responsabile, sostiene lo studio pubblicato sul Journal of Hypertension, della costrizione delle arterie e di ipertensione.
Cervello o arterie? - I ricercatori hanno voluto indagare anche il fattore noto del legame: il cosiddetto “volume ampliato di ipertensione”, imputato numero uno del rapporto dannoso tra sale e aumento della pressione sanguigna. Sebbene il sale comporti una maggiore ritenzione di liquidi all'interno del sistema della circolazione arteriosa, dovuti anche a maggiore secrezione di ormoni antidiuretici o l'innalzamento eccessivo di zucchero nel sangue, sembrerebbe che questo scompenso sia comunque assorbito grazie alla maggiore estensione di capillari e vene. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...