martedì 17 marzo 2015

Anziani, fate moto per combattere danni cerebrali

L’attività fisica vince sulle lesioni nelle aree motorie dovute all'invecchiamento


Milano
È un’ulteriore conferma dell’importanza della lotta alla sedentarietà e riguarda gli anziani: fare attività fisica può avere un impatto alquanto positivo sugli effetti dell’invecchiamento e garantire una buona capacità motoria anche in presenza di evidenti danni cerebrali alle aree motorie, spesso fisiologici con l’avanzare dell’età.

Aree isolate di alterato segnale della materia bianca cerebrale - che è costituita dalle fibre di connessione del cervello - si osservano spesso, tramite risonanza magnetica, nel cervello delle persone anziane. La condizione, detta anche stato di sofferenza vascolare cronica, viene associata a ridotte funzionalità motorie, come difficoltà di deambulazione.

Uno studio, condotto all’Università di Chicago su 187 soggetti ultraottantenni e pubblicato sulla rivista Neurology, ha mostrato che i più attivi fisicamente non accusavano una diminuzione delle proprie capacità motorie anche quando le aree alterate erano di notevole ampiezza e interessavano le aree motorie. I partecipanti, la cui attività fisica è stata monitorata per 11 giorni attraverso un braccialetto elettronico, sono stati sottoposti a test di valutazione della loro abilità motoria e a risonanza magnetica, proprio per quantificare il danno cerebrale. Ebbene, si è visto che, anche tenendo in considerazione altri fattori rilevanti come l’indice di massa corporea e l’eventuale presenza di malattie vascolari, nei più attivi dei partecipanti le lesioni della sostanza bianca non influivano sulle loro capacità motorie.

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domenica 15 marzo 2015

I 10 alimenti cancerogeni che sarebbe meglio evitare o limitare.

Andateci piano con questi cibi e bevande. Perché il loro consumo eccessivo è dannoso

 

 

Quali sono i cibi cancerogeni e quali evitare o limitare per prevenire il cancro? Eccolo la top 10

Iniziamo con l'alcol, il cui abuso può favorire l'innesco di una reazione mutagena cancerogena

State alla larga da dolci e bevande molto zuccherate, ricche di zucchero, acidi e altre sostanze chimiche

Carni conservate in scatola

Carni rosse: il consumo eccessivo è responsabile dei tumori del colon. Occhio anche alla cottura alla brace, che libera infatti sostanze cancerogene

Lo stesso discorso della carne rossa vale per gli insaccati

Occhio a non esagerare col glutammato, un additivi che aggiunge sapore agli alimenti senza apportare sostanze nutritive

Grassi idrogenati. Largamente usati nell'industria alimentare, poiché permettono di allungare i tempi di conservazione. Sono contenuti in: margarina, gelati industriali, prodotti da forno e alimenti dei fast food

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venerdì 13 marzo 2015

Eliminare Pesticidi Da Frutta e Verdura

Sandra Ianculescu – La maggior parte dei vegetali che arrivano sulle nostre tavole sono trattati con diserbanti e pesticidi, che possono essere eliminati solo utilizzando soluzioni speciali di pulizia.
 
Purtroppo non è una esagerazione. La frutta e la verdura sono spesso “aggredite” in tanti modi prima di raggiungere le nostre case: addosso a loro vengono spruzzate in abbondanza diverse sostanze perchè possano mantenere gli ortaggi più freschi, più a lungo; le raccoglitrici, i mezzi di trasporto e le bancarelle al mercato possono inoltre essere contaminate con batteri come listeria, salmonella, E. coli.

La più alta percentuale di pesticidi si trova sulle mele (98%). I pesticidi e i fungicidi sono applicati sulla buccia delle mele dopo la raccolta perchè i prodotti possano essere conservati per un lungo tempo senza che marciscano. Queste sostanze, anche in piccole quantità, sono dannose per la salute del nostro organismo. Con il passare del tempo si accumulano e finiscono per creare scompensi difficilmente riparabili.

Quasi metà della frutta, della verdura e dei cereali venduti in Europa contiene una quantità enorme di pesticidi. Tra i vegetali più contaminati vi sono le uve, le banane e i peperoni. Cinque dei più noti pesticidi che si trovano nei prodotti alimentari sono cancerogeni, come mostra un recente rapporto UE. Attualmente, i prodotti alimentari venduti nell’Unione Europea contengono più di 350 sostanze chimiche speciali.

Molte sostanze inquinanti e pesticidi, che rimangono sulla superficie degli alimenti, sono lipofilici. Il semplice lavaggio con acqua non li elimina completamente.
Poiché noi di SALUTE E BENESSERE abbiamo a cuore la vostra salute , abbiamo raccolto i consigli degli esperti su come eliminare da frutta e verdura eventuali sostanze nocive:

1. Il detersivo per lavastoviglie

Anche se molti non sono d’accordo con questo metodo, il detersivo per i piatti può essere usato anche per lavare la frutta e la verdura. Usa solo un po’ di detersivo, soprattutto per i cavoli e la lattuga. Poi risciacqua bene, per rimuovere la schiuma. Non lavare con detersivo la frutta o la verdura già tagliati a pezzi.

2. Acqua e aceto

Un altro metodo tradizionale è risciacquare gli alimenti con acqua e aceto di mele. Riempi una grande ciotola con acqua nella quale versare dell’aceto di mele. Utilizza circa un cucchiaio di aceto per ogni litro d’acqua. Lascia le verdure o la frutta in acqua per cinque minuti e dopo elimina lo sporco. Nel caso delle patate, carote e sedano, si possono pulire utilizzando una spazzola pulita. Poi risciacqua sotto un getto di acqua fredda.

3. Bicarbonato di sodio

Metti le verdure in una ciotola piena di acqua, aggiungendo tre o quattro cucchiaini di bicarbonato di sodio. Lasciale per qualche minuto e poi risciacqua bene sotto un getto d’acqua. Il bicarbonato di sodio può essere usato anche per pulire il frigorifero per sbarazzarti dei cattivi odori.

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Frutta e verdura: la classifica dei più ricchi di pesticidi

Nadia Toffa, "Le Iene": Quando frutta e verdura possono fare male.

 

 

giovedì 12 marzo 2015

Ecco perché dovresti sempre congelare i tuoi limoni. La tua salute ringrazierà!


Un nuovo studio ha dimostrato per la prima volta come i limonoidi, composti naturali presenti in limoni e altri agrumi, impediscono sia ER + che  ER- nella crescita delle cellule del cancro al seno. Questa scoperta  getta nuova luce sull’importanza degli  agrumi per la prevenzione del tumore al seno e sostiene gli studi precedenti che hanno dimostrato come il consumo di frutta possa ridurre il rischio di cancro al seno.

Molti professionisti e in alcuni ristoranti usano i limoni per intero, evitando gli sprechi. Come?
Semplice! Mettete un limone biologico o ben lavato in congelatore. Non appena congelato, grattugiatelo e cospargetelo sui vostri piatti. Aggiungerete un tocco in più alle vostre insalate, zuppe, creme e salse!

Qual’è il maggior vantaggio oltre a quello di evitare sprechi? Come accade nella maggior parte dei vegetali, la buccia contiene più vitamine della polpa, in questo caso la buccia di limone contiene dalle 5 alle 10 volte in più di vitamine rispetto al succo. Quando si pensa ai limoni si pensa alla vitamina C, ma c’è di piú. È ricco di antiossidanti, i quali si legano ai radicali liberi, prevenendo la formazione della massa cancerogena. Il limone è un prodotto “miracoloso” nell’eliminazione delle cellule cancerogene, è 10.000 volte più forte della chemioterapia.

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15 benefici per la salute dei limoni

 

 

mercoledì 11 marzo 2015

IL VISO RIFLETTE LA SALUTE DEGLI ORGANI


Lo specchio è spesso l’incubo di molti, eppure imparare a fare amicizia con la propria immagine riflessa può essere un ottimo modo per leggere dei messaggi sulla propria salute.
Il volto è infatti in grado di fornire dei segnali non verbali sul benessere; lo stato della pelle, ad esempio, rivela molto di quello che succede all’interno dell’organismo, sia fisicamente che emotivamente.
I terapeuti che praticano la Medicina Tradizionale Cinese hanno usato l’analisi del viso come strumento diagnostico per secoli, mettendo in correlazione specifiche aree del viso con gli organi e gli stati emotivi.
Perciò, quando si presenta un brufolo ricorrente nello stesso punto del mento oppure si ha la fronte sempre arrossata, la pelle potrebbe voler cercare di comunicare l’esistenza di un problema di salute più profondo.
Nel 1800 Wilhelm Schuessler, omeopata tedesco, introdusse per primo questa nuova scienza, basata sulla diagnosi del viso utile a valutare lo stato di salute di un individuo. Egli era convinto che determinate espressioni facciali potessero rivelare informazioni molto profonde. Da allora, la medicina naturale ha sviluppato specifiche linee guida per eseguire la diagnosi facciale, in maniera da poter trarre conclusioni sulla condizione fisica dei pazienti in maniera molto rapida.
Oggi i testi medici contengono comunque specifiche descrizioni dei sintomi facciali legati a determinate condizioni.
Le guance sono legate allo stomaco e ad alcuni aspetti del sistema respiratorio: così, una leggera eruzione cutanea potrebbe indicare che il corpo richiede ossigeno ed è necessario lavorare per approfondire il respiro.
La bocca si correla allo stomaco e all’intestino: eventuali macchie o decolorazioni potrebbero segnalare una lenta attività intestinale, gonfiore o scarso appetito.
Delle gengive sanguinanti indicano acidità di stomaco, mentre le labbra secche sono il segno evidente di disidratazione.
I reni e la vescica compaiono sul mento. Qualsiasi tipo di squilibrio ormonale solitamente si presenta qui. Se una persona adulta presenta una congestione intorno al mento, c’è una buona probabilità che i reni siano sotto pressione e costretti agli straordinari.
La fronte è correlata a diversi organi, compresi cuore, intestino tenue e vescica. I segnali di congestione segnalano sempre una cattiva disintossicazione, mentre un colorito rosso potrebbe indicare che il sistema digerente necessita di aiuto. Il fegato si trova sopra le sopracciglia. L’abuso di alcol e l’accumulo di tossine si presentano sempre in questa zona.

lunedì 9 marzo 2015

Barrette, beveroni & Co.

Un grande aiuto da sfuttare però sapientemente e sopratutto senza esagerare, le barrette dietetiche ed i beveroni possono risolvere problemi di sovrappeso quando questo non sia eccessivo, ma non bisogna farne un'abitudine

In questo periodo, che è quello che precede ormai di pochissimo le ferie in montagna, ma sopratutto quelle al mare, con la terribile prova costume, ognuno è alla frenetica ricerca della dieta miracolosa che possa ripristinare in pochi giorni la silhouette di prima, ed è boom di barrette e beveroni energetici.

L'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare conferma che effettivamente barrette e beveroni aiutano a perdere peso e a mantenerlo costante una volta ottenuti i risultati desiderati, ma nessun beverone potrà mai sostituire i contenuti preziosissimi di frutta e verdure ed in generale di tutti gli alimenti freschi.

Le normative europee riguardanti questi sostituti del pranzo sono abbastanza severe, e prevedono per ogni porzione un minimo ed un massimo calorico, valori che debbono necessariamente essere contenuti tra le 200 e le 400 calorie, mentre l'apporto energetico fornito dai grassi non può superare il 30% dell'apporto calorico totale ed essere costituito da grassi insaturi, meno dannosi della varietà satura.

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venerdì 6 marzo 2015

Il Multitasking fa rimpicciolire il cervello


Il multitasking rende il cervello più piccolo. Secondo un nuovo studio dell’Università di Sassex, uomini e donne che usano spesso diversi tipi di tecnologia contemporaneamente hanno meno materia grigia in una parte chiave del cervello.


La materia grigia è la parte che elabora le informazioni e viene sviluppata attraverso l’apprendimento e l’esperienza. La parte più preoccupante, è che la zona maggiormente implicata nel restringimento è quella coinvolta nell’elaborazione delle emozioni.

I ricercatori hanno chiesto a 75 uomini e donne in buona salute, quanto spesso dividevano la loro attenzione tra differenti tipi di tecnologie. Come ad esempio inviare messaggi di testo, mentre si ascolta la musica e si controlla la posta elettronica, o parlare al telefono mentre si guarda la tv e si naviga su internet.

I volontari sono poi stati sottoposti a una risonanza, che ha mostrato una quantità minore di materia grigia in una regione chiamata corteccia cingolata anteriore (ACC).

Kep Kee Loh, uno dei ricercatori, ha dichiarato: “Il mutitasking riguardo ai media è diventato molto rilevante nelle nostre vite oggi, e c’è una preoccupazione crescente riguardo all’impatto che ha sulla nostra percezione e sul nostro benessere emotivo“. Ma saranno necessarie ulteriori ricerche su larga scala per dimostrarlo con certezza.


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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...