martedì 3 maggio 2016

LE CELLULE TUMORALI INIZIANO A DECOMPORSI DOPO APPENA 48 Ore LA RADICE DI TARASSACO RISULTA PIU’ EFFICACE DELLA CHEMIOTERAPIA


Magari ricorderete lo sciroppo della nonna fatto con il ” dente di leone” .
Questa pianta ha molte proprietà medicinali, ma ciò che non si sapeva è che la radice del Tarassaco aiuta le persone con diagnosi di cancro.
Questa pianta è trascurata o addirittura distrutta, e tutto quello che dovete fare è raccoglierla, disponibile ovunque sui cigli dalle strade.
I Ricercatori hanno confermato che la radice di questa pianta è più efficace rispetto alla chemioterapia perché i trattamenti chimici distruggono tutte le cellule, mentre la radice di tarassaco uccide solo le cellule tumorali.

Ha anche:
proprietà diuretiche,
stimola la secrezione biliare,
purifica il fegato,
purifica i reni,
fornisce sostegno per condizioni allergiche
riduce il colesterolo.

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Tarassaco: proprietà e controindicazioni

 

 

lunedì 2 maggio 2016

Scompenso cardiaco: mortalità più alta di quella per cancro

Settimana europea della patologia che ogni anno, in Italia, causa 165 mila ricoveri ospedalieri.

I numeri sono impietosi: oggi la metà dei pazienti con scompenso cardiaco muore entro 5 anni dalla diagnosi. A questi numeri già allarmanti di per sé si aggiunge che lo scompenso cardiaco è la causa di 500 ricoveri ogni giorno per un totale di 165 mila all’anno, con una durata media di degenza che supera i 10 giorni.

Alla luce di questi numeri risulta ancora più importante aumentare la consapevolezza su una patologia che rischia di essere sottovalutata, spesso considerata «non grave» o comunque meno grave rispetto agli altri problemi cardiovascolari, i cui sintomi sono in larga parte sconosciuti, scambiati per inevitabile deperimento legato all’avanzare dell’età. Per questo dal 1 all’8 maggio si celebreranno, coordinate dall’Unità Scompenso e Cardiomiopatie dell’AUSL di Piacenza, con il Patrocinio del Ministero della Salute, le Giornate europee dello scompenso cardiaco.

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venerdì 29 aprile 2016

Ecco le 4 peggiori sostanze che danneggiano il cervello


Queste quattro sostanze tossiche sono in molti cibi e bevande che puoi trovare al supermercato o nei ristoranti, quindi è importante riconoscerle per evitare di assumerle.
Il problema principale è che queste sostanze che danneggiano il cervello, una volta che entrano nel corpo non è facile espellerle, è consigliato quindi avere uno stile di vita sano in grado di farle fuoriuscire gradualmente come
  • fare una dieta sana
  • bere molta acqua
  • fare attività fisica
  • passare almeno qualche minuto al giorno all’aperto per prendere un pò di sole e aria fresca
Nei casi più gravi è necessario un digiuno o una cura disintossicante a base di estratti naturali specifici.

Ecco le 4 peggiori tossine per il cervello che causano danni cerebrali, distruggono i neuroni e favoriscono le malattie neurodegenerative e demenza.

1. Glutammato Monosodico (E621)
Dove si trova. E’ un additivo molto diffuso nelle patatine, dadi da brodo, cibi in scatola, e usato in TUTTI i ristoranti cinesi e sushi. E’ un’esaltatore di sapidità che conferisce sapore al cibo. Fare quindi attenzione a non ordinare minestre e zuppe nei ristoranti.
Effetti. Danneggia il cervello e favorisce l’insorgere del morbo di Alzheimer, Parkinson e altri disturbi a lungo termine. Inoltre, un nuovo studio pubblicato sul Journal of Headache Pain rivela che solo una singola dose di glutammato monosodico può causare mal di testa ed emicrania nei soggetti sani che sono stati testati. Attraverso il VEGA TEST oppure delle analisi è possibile scoprire se è presente nel corpo.
Come difendersi. Fortunatamente, recenti ricerche indicano lo zenzero può essere in grado di proteggere contro il glutammato monosodico ed anche invertire il danno che è già stato fatto.

2. Fluoruro di sodio
Dove si trova. Dentifricio, collutorio, chewingum, acqua con aggiunta di fluoro, tè verde non biologico.
Effetti. E’ un’eccitotossina che attraversa facilmente la barriera ematocefalica causando molti danni cerebrali. Abbassa il quoziente intellettivo, favorisce la demenza, danneggia la memoria, l’apprendimento, disturbi comportamentali e durante la gravidanza danneggia lo sviluppo del cervello del feto. Ho dedicato numerosi articoli ai danni del fluoro, infatti favorisce l’atrofizzazione della ghiandola pineale situata al centro del cervello causando insonnia, disturbi ormonali e favorisce la proliferazione delle cellule cancerogene (la ghiandola pineale secerne potenti sostanze anticancro e quindi se viene inibita il corpo non può difendersi). Per approfondire vedi IL FLUORO rallenta il cervello e fa sviluppare il tumore.
Come difendersi. Smetti di introdurlo nel corpo, usa dentifrici senza fluoro. E’ dimostrato che la curcuma è in grado di contrastare gli effetti del fluoro e di riparare i tessuti cerebrali danneggiati. Per approfondire su come assorbire la curcumina, il principio attivo curativo nella curcuma, vedi 4 Modi per potenziare l’assorbimento della Curcumina.

3. Metalli Pesanti
Dove si trovano. Ci sono diversi metalli pesanti che possono fare danni considerevoli, e una volta che entrano nel corpo si accumulano nel tempo dato che non vengono espulsi facilmente, e quindi si verifica quel processo che in tossicologia è chiamato bioaccumulo. I metalli dannosi a cui possiamo trovarci più esposti sono mercurio, alluminio, cadmio, piombo. Essi sono presenti nei vaccini, farmaci, cibi in scatola, cibi cotti nell’alluminio, caffè da moka, vernici, acqua di rubinetto, frutta e verdura non biologiche, ecc. Per approfondire vedi I metalli pesanti.
Effetti. Intolleranze alimentari, allergie, irritabilità ed instabilità dell’umore, depressione, cefalee, tremori, perdita di memoria, ridotte capacità visive, malattie neurodegenerative, cancro, Alzheimer, Parkinson, Chron, fibromialgia.
Come difendersi. Esistono diversi rimedi naturali per espellere i metalli pesanti dal corpo, anche se è un processo che può richiedere mesi e anni. Per chi ha alcuni di questi sintomi consiglio di fare delle analisi per valutare il livello di metalli pesanti nel corpo. I rimedi naturali più efficaci sono zeolite, coriandolo, clorella, spirulina, mele (succo e aceto), estratti di verdure a foglia verde, MSM (zolfo organico), enterosgel (una formulazione farmaceutica a base di zeolite ed altre sostanze chelanti). Per approfondire vedi Come e perché disintossicarsi dai Metalli Pesanti.

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Lo zucchero non solo alimenta il tumore, ma può crearlo

 

 



giovedì 28 aprile 2016

Olio di palma: pediatri, non va demonizzato, è come il burro

Concluso a Bari il congresso dei nutrizionisti Sipps

 

BARI - "L'olio di palma non deve essere demonizzato, ma considerato al pari di un ingrediente alimentare quale il burro.
Tali grassi incriminati andrebbero assunti con ragionevolezza" perché la loro "assunzione eccessiva comporta ricadute metaboliche a prescindere dalla loro origine (vegetale o animale), in quanto "incrementa i livelli di colesterolo e i relativi rischi per la salute". Lo spiega Vito Leonardo Miniello, docente di Nutrizione pediatrica presso l'Università di Bari e vicepresidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) al termine del congresso nazionale 'Medieterranea' svoltosi a Bari.

"Al fine di contrastare la saga della disinformazione - precisa Miniello - è doveroso considerare che nel latte materno il 40% dei grassi totali è costituito da grassi saturi e tra questi il 50% è rappresentato da acido palmitico, particolarmente presente nell'oleina di palma. In caso di indisponibilità del latte materno è necessario ricorrere ai latti formulati, unica alternativa nutrizionalmente adeguata nel corso del primo anno di vita.

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Tutta la verità sull'olio di palma  

Olio di palma: pro e contro

 

 

 

mercoledì 27 aprile 2016

La salvia e le sue proprietà


La salvia si presenta come un arbusto sempre verde dal fusto eretto, che può raggiungere al massimo 70 cm e con foglie lunghe, abbastanza affusolate a forma di lancia che si presentano piuttosto spesse e dure.


I fiori della salvia, di un colore che va dal blu al viola, compaiono generalmente in primavera, prediligendo il sole, nonostante sia possibile trovarla anche in climi piuttosto rigidi. Essa si trova generalmente nelle zone mediterranee e negli orti coltivati mentre è molto difficile riconoscerla allo stato selvatico. Il suo “ciclo” dura circa 5 anni, trascorsi i quali va piantata di nuovo.E’ una pianta caratteristica dell’Europa meridionale, in Italia cresce spontanea nelle zone centro-meridionali e nelle isole.
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martedì 26 aprile 2016

5 diete assurde e rischiose per la salute

La dieta e i rischi per la salute: regimi alimentari decisamente da evitare

La dieta della tenia consiste nell’ingerire il verme solitario, che assorbe nell’intestino il cibo che mangiamo, facendoci dimagrire. Oltre a costipazione e nausea, gli effetti possono essere gravi se la tenia finisse in altre parti del corpo. 

Altamente rischiosa è anche la dieta Baby Food, in cui la colazione e il pranzo vengono sostituiti interamente con piccole porzioni di omogeneizzati per neonati. Le esigenze nutrizionali nelle diverse età possono portare a carenze di fibre, proteine e grassi nell’adulto con rischi gravosi per la salute. 

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lunedì 25 aprile 2016

Rosmarino: proprietà, benefici e controindicazioni


Meno conosciuto come Rosmarinus officinalis, il rosmarino è un arbusto facente parte della famiglia delle Lamiaceae.

Il rosmarino cresce spontaneo in tutta la costa mediterranea, lo si riconosce perché può superare i 200 cm di altezza, ha dei fusti di colore chiaro che protendono verso l’alto e ramificano molto; le foglie sono lunghe massimo 3 cm e sono opposte, di forma lanceolare, di colore verde scuro lucido; i fiori sono piccoli, raccolti a grappolo, di color azzurro-viola con sfumature di lilla. Fiorisce fra marzo ed ottobre. Per le preparazioni erboristiche, del rosmarino si usano le foglie, i fiori ed i rametti giovani.
Questo suo nome particolare deriva da Ramerino, traduzione italiana del latino Rosae maris (rosa del mare) anche se, secondo altre fonti, in realtà deriverebbe da Ros Marinus ovvero rugiada marina.
Secondo la leggenda i fiori erano inizialmente bianchi, diventarono azzurro-viola per aver assorbito il colore del manto di Maria che vi si nascose durante la fuga in Egitto.
In epoca medievale, il rosmarino veniva utilizzato soprattutto per la costruzione di amuleti magici per scacciare i demoni e pettini contro la calvizie, inoltre lo si usava per allontanare le tarme. Successivamente s’iniziò a bruciarlo per purificare le stanze dei malati di peste e s’iniziò a prendere in considerazione il rosmarino per curare mal di testa e stati d’animo depressivi. L’olio di rosmarino fu scoperto nel 1370 quando un viandante ne fece dono ad Isabella d’Ungheria, che lo usava per curare i reumatismi.

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Tisana al rosmarino

Ricette con il rosmarino


Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...