Il provvedimento prevede, oltre alle normali misure di zona arancione, anche la chiusura di scuole elementari, infanzia, nidi e università, divieto di recarsi presso le seconde case, utilizzo obbligatorio di smart working ove possibile, l’utilizzo delle mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto. L'ordinanza sarà valida anche per Soncino (Cremona) e 7 comuni della Bergamasca. Moratti: "Varianti fino al 39%". Bertolaso: "È partita la terza ondata"
L’allarme per la ripresa del contagio in provincia di Brescia spinge la Regione Lombardia a una stretta importante: scatta la zona arancione “rafforzata”, con la chiusura anche delle scuole. “È partita la terza ondata”, ha annunciato Guido Bertolaso davanti al Consiglio regionale. Il provvedimento, annunciato dall’assessora al Welfare Letizia Moratti, riguarderà anche alcuni comuni della Bergamasca e del Cremonese: “È stata decisa una strategia di mitigazione e contenimento”, ha spiegato anticipando l’ordinanza del presidente Attilio Fontana, in vigore dalle 18, concordata con il ministero della Salute. Moratti ha parlato di “un’accelerazione” del contagio con “l’aggravante del pericolo delle varianti” che mostrano “una percentuale che arriva fino al 39% dei nuovi contagiati”.
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