martedì 23 febbraio 2021

Covid, scatta la zona arancione “rafforzata” in provincia di Brescia e in altri comuni della Lombardia: “Chiuderanno anche le scuole”

 Il provvedimento prevede, oltre alle normali misure di zona arancione, anche la chiusura di scuole elementari, infanzia, nidi e università, divieto di recarsi presso le seconde case, utilizzo obbligatorio di smart working ove possibile, l’utilizzo delle mascherine chirurgiche sui mezzi di trasporto. L'ordinanza sarà valida anche per Soncino (Cremona) e 7 comuni della Bergamasca. Moratti: "Varianti fino al 39%". Bertolaso: "È partita la terza ondata"

L’allarme per la ripresa del contagio in provincia di Brescia spinge la Regione Lombardia a una stretta importante: scatta la zona arancione “rafforzata”, con la chiusura anche delle scuole. “È partita la terza ondata”, ha annunciato Guido Bertolaso davanti al Consiglio regionale. Il provvedimento, annunciato dall’assessora al Welfare Letizia Moratti, riguarderà anche alcuni comuni della Bergamasca e del Cremonese: “È stata decisa una strategia di mitigazione e contenimento”, ha spiegato anticipando l’ordinanza del presidente Attilio Fontana, in vigore dalle 18, concordata con il ministero della Salute. Moratti ha parlato di “un’accelerazione” del contagio con “l’aggravante del pericolo delle varianti” che mostrano “una percentuale che arriva fino al 39% dei nuovi contagiati”.

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La dieta sostenibile per l’ambiente che fa bene alla salute

Una dieta che non è vegana o vegetariana ma che vede negli alimenti vegetali come verdura, frutta e legumi la base di una alimentazione salutare per noi e per il pianeta

Una dieta che fa bene alla salute e al pianeta. In realtà le due realtà sono molto più legate di quanto si pensi. “E’ proprio così: per mantenere un buono stato di salute è necessario avere una alimentazione equilibrata, varia e ricca di alimenti di origine sia vegetale sia animale, ma basata soprattutto sui primi. E il consumo di frutta e verdura è anche quello più sostenibile a livello ambientale”, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Carola Dubini, nutrizionista presso il Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiovascolare dell’ l’IRCCS Policlinico San Donato.

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lunedì 22 febbraio 2021

Chili presi in inverno, come eliminarli? I consigli dell’esperto per la “prova primavera”

In questi mesi freddo e pigrizia hanno spesso limitato le uscite: il divano è stato un rifugio, così come il cibo. E' necessario rigenerare corpo e mente: Luca Colucci ci spiega come

L’inverno ha lasciato il segno, in molti si sono lasciati andare, cappotti e maglioni hanno coperto i chili presi. “Molte concessioni e pasti fuori orario hanno complicato la situazione – spiega Luca Colucci, biologo nutrizionista -. Giusto allentare un po’ la presa in inverno, ma questo ha spesso vanificato gli sforzi fatti in precedenza per rimettersi in forma”. Niente panico, corriamo ai ripari. Febbraio è il mese ideale per la svolta. L’imperativo? Riprendere in mano la situazione con un’alimentazione equilibrata e abitudini corrette.

Fra 2 e 3 chili in più – “Il pantalone stringe, ma si fa indossare. Diamo equilibrio alla nostra giornata alimentare per recuperare presto la forma. Bene organizzarsi prevedendo due porzioni, circa 200 grammi, di frutta fresca come spuntini, uno yogurt magro a colazione, meglio se greco magro, con un cucchiaino di granella di nocciole. A pranzo, un primo piatto a scelta fra riso, pasta o cereali, e a cena un secondo a scelta fra carne bianca, pesce magro, un paio di uova con una porzione abbondante di verdure, almeno 200 grammi. Consigli semplici per ricaricarci di macro e micro nutrienti fondamentali alla ripartenza primaverile”.

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Mangiare per… dimagrire! La dieta del paradosso e il mondo alla rovescia




Covid: malati cancro in immunoterapia si sono ammalati meno

Studio Ieo su malati di melanoma, non interrompere le terapie

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - I pazienti trattati con l'immunoterapia per melanoma avanzato si sono ammalati meno di Covid-19 rispetto al resto della popolazione italiana e degli altri malati di cancro: lo ha verificato lo studio italiano, pubblicato sulla rivista Seminars in Oncology dall'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano e dalla Città della Salute e della Scienza di Torino.
    "Su 169 pazienti con melanoma in stadio III e IV, trattati prevalentemente con Nivolumab, Pembrolizumab e Ipilimumab tra gennaio e aprile 2020, solo uno è risultato positivo al virus Sars-CoV-2, peraltro senza avere alcun sintomo", sottolinea Paola Queirolo, coordinatrice dello studio.

Un risultato importantissimo, secondo l'esperta, "perché dimostra che questi malati non devono rinunciare all'immunoterapia a causa del virus. Non c'è ragione di sospendere né di rimandare questa cura salvavita, tanto più ora che i centri oncologici specializzati si sono riorganizzati in modalità Covid-safe".
    Finora c'era incertezza sugli effetti dell'immunoterapia nell'ambito Covid-19, perchè si ipotizzava o che aumentasse la fase di iperattività immunitaria indotta dal virus o che stimolasse il controllo immunologico delle infezioni virali.
    "Noi abbiamo dimostrato questa seconda ipotesi - prosegue Queirolo - oltre che nei pazienti con melanoma metastatico, anche in quelli con carcinoma squamocellulare cutaneo".

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Covid: sono 9.630 i positivi, 274 le vittime

Sono stati 170.672 i test, il tasso positività sale ancora al 5,6%

Sono 9.630 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 13.452.

Le vittime sono invece 274 , ieri erano state 232.

I casi totali da inizio epidemia in Italia sono ora 2.818.863, i morti 95.992. Gli attualmente positivi tornano a scendere dopo due giorni di rialzo e sono 387.903 (-992 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 2.334.968 (+10.335), in isolamento domiciliare ci sono ora 367.630 persone (-21.265).

Sono stati 170.672 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 250.986, quasi 80 mila in più, un calo ormai abituale la domenica. Il tasso di positività è del 5,6%, ieri era stato del 5,4% (quindi c'è un aumento dello 0,2% in 24 ore).

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Covid, lo studio in Scozia: “Crolla fino al 94% il numero dei ricoveri tra i vaccinati”

La ricerca, condotta dai ricercatori delle università di Edimburgo e Glasgow in Scozia, dimostra come i due vaccini utilizzati - AstraZeneca/Oxford meglio di Pfizer/BioNTech - siano entrambi efficaci nel prevenire il rischio di contagi gravi da Covid anche dopo una sola dose. Ma non solo in base ai dati degli  scienziati il composto sviluppato dai colleghi inglesi avrebbe addirittura una performance più alta

La campagna vaccinale massiccia implica un crollo dei contagi. Un nuovo studio, condotto dai ricercatori delle università di Edimburgo e Glasgow in Scozia, dimostra come i due vaccini utilizzati – AstraZeneca/Oxford meglio di Pfizer/BioNTech – siano entrambi efficaci nel prevenire il rischio di contagi gravi da Covid anche dopo una sola dose, anche se in base ai dati degli scienziati il composto sviluppato dai colleghi inglesi avrebbe addirittura una performance più alta. Il Regno Unito, che ha iniziato in anticipo la campagna vaccinale, ha somministrato 18 milioni di dosi.

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domenica 21 febbraio 2021

Covid: 13.452 positivi, 232 vittime. In aumento terapie intensive (+31) e ricoveri (+79 )

Sono stati 250.986 i test eseguiti, il tasso di positività sale al 5,4%

Sono 13.452 i test positivi al coronavirus registrati in Italia in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato i positivi erano stati 14.931.

Le vittime sono invece 232, sabato erano state 251. Sono stati 250.986 i test (molecolari e antigenici) effettuati in 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Sabato i test erano stati 306.078. Il tasso di positività è del 5,4%, il giorno prima era stato del 4,8% (quindi c'è un aumento dello 0,6%).

Sono 2.094 le persone ricoverate in terapia intensive in Italia per il Covid-19, con un aumento di 31 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...