mercoledì 10 marzo 2021

Sclerosi multipla, lo smog frena la riparazione del sistema nervoso

Uno studio italiano mette sotto accusa le polveri sottili

L'esposizione alle polveri sottili ha effetti negativi sulle capacità rigenerative del tessuto nervoso e in particolare della mielina, la guaina isolante delle fibre nervose che risulta danneggiata nella sclerosi multipla: a evidenziare per la prima volta questo legame, che potrebbe spiegare almeno in parte l'associazione tra smog e sclerosi multipla rilevata da molti studi epidemiologici, è una ricerca condotta su modelli animali dal Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO) dell'Università di Torino, in collaborazione con l'Università di Milano e quella dell'Insubria. Lo studio, finanziato dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e dalla sua Fondazione FISM, è pubblicato sulla rivista Neurochemistry International.

I risultati dimostrano che l'esposizione alle polveri più sottili (PM2.5) ostacola la riparazione della mielina, inibisce il differenziamento delle cellule che la producono (gli oligodentrociti) e promuove l'attivazione di cellule (astrociti e microglia) che di norma svolgono funzioni di sostegno ai neuroni, ma che contribuiscono alla neuroinfiammazione quando sono attivate dal sistema immunitario come accade nella sclerosi multipla.

"Nelle prime fasi di malattia, la mielina può comunque essere riparata da cellule gliali presenti nel tessuto nervoso, chiamate oligodendrociti, il che contribuisce alla remissione - purtroppo spesso solo temporanea - dei sintomi", spiega Enrica Boda del NICO, Università di Torino. "Le ricerche in corso nei nostri laboratori sono importanti perché permettono di capire quali fattori possono ostacolarne la riparazione".


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Covid, superati i 2,6 milioni di morti nel mondo

Gli Stati Uniti restano il Paese maggiormente colpito, secondo il Brasile

(Adnkronos)

Sono più di 2,6 milioni le persone che hanno perso la vita dopo aver contratto il coronavirus nel mondo. Lo rende noto la Johns Hopkins University, che ha confermato almeno 2.610.128 morti per complicanze legate al Covid-19. Gli Stati Uniti restano il Paese maggiormente colpito, con 527.643 morti, seguiti dal Brasile con 268.370 decessi e dal Messico con 191.789 morti.

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Covid Brasile, 1.972 morti in un giorno: mai così tanti




martedì 9 marzo 2021

Covid Italia, oggi 19.749 contagi e 376 morti: bollettino 9 marzo

I dati della Protezione Civile sull'epidemia di Coronavirus pubblicati dal ministero della Salute. Tasso di positività al 5,7%, in aumento i pazienti in terapia intensiva

(Adnkronos)

Sono 19.749 i contagi da coronavirus in Italia oggi, martedì 9 marzo, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 376 morti, un dato che porta a 100.479 il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia di covid 19.

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Italia supera 100mila morti, Cts valuta nuove misure

Tensione su lockdown. Ipotesi weekend chiusi, zone rosse più dure

L'Italia supera i 100mila morti dall'inizio della pandemia e si colora sempre più di rosso a causa delle varianti del virus che spingono verso l'alto la curva dei contagi e riportano in sofferenza gli ospedali, con le terapie intensive di 11 regioni già sopra la soglia critica del 30%. Chiusure e restrizioni decise dai governatori che potrebbero anticipare un nuovo intervento del governo: il Cts si riunirà nelle prossime ore per valutare su richiesta del governo i nuovi interventi.

Le ipotesi sono delle chiusure generalizzate nei weekend, delle zone rosse più severe, come fu a Codogno nella prima ondata, e il criterio di 250 casi ogni 100 mila abitanti per entrare automaticamente in zona rossa.

A poco più di un anno dalla morte del 78enne di Vo' Euganeo che sarà ricordato per sempre come la prima vittima del Covid nel nostro paese, l'Italia supera dunque una soglia simbolica e inimmaginabile fino a 12 mesi fa: i morti per il virus il doppio di quelli di Aids, 34 volte quelli del terremoto dell'Irpinia, 50 volte quelli del Vajont, 300 volte quelli de l'Aquila. Le ultime 318 vittime portano infatti il totale a 100.103 e non è affatto finita visto che i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ospedalieri salgono inesorabilmente (2.700 sono ora i pazienti in rianimazione, e 21.831 quelli nei reparti ordinari, con un incremento di ben 687) e ci sono altri 13.902 positivi, 7mila meno ma con 90mila tamponi in meno, tanto che il tasso di positività resta stabile al 7,5%. In una situazione simile, con "ogni vita che conta" come dice il premier Mario Draghi, mantenere le misure restrittive e anzi rafforzarle è l'unica strada possibile.

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Covid: Sestili,dal primo al 7 marzo i casi aumentati del 23%


lunedì 8 marzo 2021

Covid Italia, oltre 100mila morti. Oggi 13.902 contagi: bollettino

(Adnkronos)

Oltre 100mila morti in Italia nell'epidemia di coronavirus. Secondo i dati del ministero della Salute, i decessi ad oggi, 8 marzo, sono 100.103. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13.902 nuovi contagi e altre 318 vittime. Da ieri sono stati eseguiti 184.684 tamponi, il tasso di positività è al 7,5%. Aumentano i pazienti in terapia intensiva, sono 2.700 (+95).

I dati regione per regione

Lombardia - Sono 2.301 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino reso noto oggi dalla Regione. Da ieri sono stati registrati altri 52 morti a causa del Covid. I dimessi o guariti sono stati 4.328 nelle ultime 24 ore. A livello territoriale a Milano sono 676 i nuovi casi, a Brescia 485, a Varese 85, a Como 152, a Bergamo 199 e a Pavia 43.

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Covid. In Piemonte oltre seimila contagiati in più, nell’ultima settimana





8 marzo: esperta, per il 73% delle donne ansia e stress da Covid

Sondaggio Eurodap, pandemia ha stravolto equilibri familiari

Tra smart-working e didattica a distanza, la pandemia ha stravolto gli equilibri familiari. Mettendo a segno un duro colpo per il sesso femminile. E' quanto emerge da un sondaggio promosso dall'EURODAP (Associazione Europea per il Disturbo da Attacchi di Panico) a cui hanno risposto 532 donne.

Per il 73% la pandemia da Covid ha complicato la vita, aumentando gli impegni e lo stress.

Ciò che ha inciso di più è stato il maggiore carico lavorativo: se da un lato lo smart-working può essere ritenuto utile e funzionale, dall'altro la mancata interazione con i colleghi, la continua reperibilità e le maggiori distrazioni dalle necessità familiari non aiutano a mantenere i livelli di stress sotto soglia. Lo stesso per le casalinghe, che improvvisamente si sono ritrovate invase nella loro 'postazione di lavoro'. Il 63%, inoltre, lamenta l'impossibilità di trovare del tempo per sé stessa e, per il 45%, risulta impossibile riuscire a far fronte a tutti gli impegni giornalieri. "La pandemia ha creato inevitabilmente squilibri, disagi e pressioni che hanno modificato il nostro modo di vivere e, in questo scenario, il ruolo che si è trovata a rivestire la donna non è da sottovalutare - spiega Eleonora Iacobelli, psicoterapeuta e presidente EURODAP -. 


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Simona Ventura e il Covid: "Fate attenzione, io giravo con due mascherine"


Ecco una parte del messaggio che Simona Ventura, positiva al Coronavirus, ha affidato ai social. La conduttrice non ha potuto partecipare alla finalissima di Sanremo proprio perché in convalescenza

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

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