È uno dei ragazzini che si è contagiato al camp di Mauro Bergamasco a Isola Verde : «La febbre ogni tanto sale ma scende con i farmaci e quindi sono tranquilla»
«Abbiamo passato l’ultimo anno e mezzo stando attenti a tutto, i miei figli non sono mai andati nemmeno al parco giochi, mi è dispiaciuto moltissimo togliergli gli amici e la socialità, poi è arrivata l’estate, è partita la campagna vaccinale e ci siamo sentiti più tranquilli. Alla possibilità di contagi abbiamo pensato prima di iniziare campi scuola e rugby camp, ma ci sembrava di essere troppo apprensivi. E invece...». E invece è andata decisamente male. Chiara, 45 anni, è la mamma di Luca (nome di fantasia) il bambino padovano di 10 anni che mercoledì scorso ha accusato i primi sintomi di Covid 19, variante Delta, al rugby camp di Mauro Bergamasco a Isola Verde. Il piccolo, che abita a Padova con mamma e papà e la sorellina più piccola, ora sta meglio ma quando la mamma è andata a prenderlo la sera ha avuto 39.2 di febbre, e anche il giorno dopo.
Un bello spavento...
«Il camp era iniziato la domenica precedente, Luca era partito molto carico, si diverte sempre quando gioca a rugby con gli amici e poi quel camp era organizzato davvero bene, noi conosciamo Mauro ed eravamo tranquilli. Poi mercoledì ci hanno telefonato per dirci che aveva la febbre, il tampone rapido era positivo, quindi lo hanno isolato e gli hanno fatto il molecolare, positivo anche quello. A quel punto mia figlia piccola e il mio compagno, che non vedevano Luca da più di cinque giorni, si sono sistemati da parenti, io sono andata a prendere il bambino e l’ho portato a casa: siamo isolati da venerdì».
Ora come sta Luca?
«La febbre ogni tanto sale ma non come all’inizio, scende con la tachipirina per cui non mi preoccupo, lunedì ci hanno avvisati che è stato contagiato dalla variante Delta, l’Ulss ci segue più volte al giorno, oggi sono venuti a farmi un tampone molecolare, non ne avevo mai dovuto fare uno, mi ritrovo a farlo adesso che speravo di esserne uscita. Quest’estate non è partita con il piede giusto».