venerdì 2 luglio 2021

Padova, variante Delta. La mamma del bimbo contagiato: «Dice che sa tutto di limone e farina»

È uno dei ragazzini che si è contagiato al camp di Mauro Bergamasco a Isola Verde : «La febbre ogni tanto sale ma scende con i farmaci e quindi sono tranquilla»


«Abbiamo passato l’ultimo anno e mezzo stando attenti a tutto, i miei figli non sono mai andati nemmeno al parco giochi, mi è dispiaciuto moltissimo togliergli gli amici e la socialità, poi è arrivata l’estate, è partita la campagna vaccinale e ci siamo sentiti più tranquilli. Alla possibilità di contagi abbiamo pensato prima di iniziare campi scuola e rugby camp, ma ci sembrava di essere troppo apprensivi. E invece...». E invece è andata decisamente male. Chiara, 45 anni, è la mamma di Luca (nome di fantasia) il bambino padovano di 10 anni che mercoledì scorso ha accusato i primi sintomi di Covid 19, variante Delta, al rugby camp di Mauro Bergamasco a Isola Verde. Il piccolo, che abita a Padova con mamma e papà e la sorellina più piccola, ora sta meglio ma quando la mamma è andata a prenderlo la sera ha avuto 39.2 di febbre, e anche il giorno dopo.

Un bello spavento...
«Il camp era iniziato la domenica precedente, Luca era partito molto carico, si diverte sempre quando gioca a rugby con gli amici e poi quel camp era organizzato davvero bene, noi conosciamo Mauro ed eravamo tranquilli. Poi mercoledì ci hanno telefonato per dirci che aveva la febbre, il tampone rapido era positivo, quindi lo hanno isolato e gli hanno fatto il molecolare, positivo anche quello. A quel punto mia figlia piccola e il mio compagno, che non vedevano Luca da più di cinque giorni, si sono sistemati da parenti, io sono andata a prendere il bambino e l’ho portato a casa: siamo isolati da venerdì».

Ora come sta Luca?
«La febbre ogni tanto sale ma non come all’inizio, scende con la tachipirina per cui non mi preoccupo, lunedì ci hanno avvisati che è stato contagiato dalla variante Delta, l’Ulss ci segue più volte al giorno, oggi sono venuti a farmi un tampone molecolare, non ne avevo mai dovuto fare uno, mi ritrovo a farlo adesso che speravo di esserne uscita. Quest’estate non è partita con il piede giusto».

Lei è vaccinata?
«Io e il mio compagno abbiamo fatto la prima dose».


Continua qui

Vaccini, terza dose: perché il candidato migliore potrebbe essere Novavax

Considerando anche i vaccini Curevac, che utilizza essenzialmente la stessa tecnologia di Pfizer e Moderna, e Vla2001, della francese Valneva, le alternative non mancano


Migliaia di volontari, in Gran Bretagna, riceveranno una terza dose di vaccino come parte di una sperimentazione per indagare quali vaccini utilizzare come dosi di richiamo. Lo studio Cov-Boost, il primo al mondo a indagare l’impatto di una terza dose sulla risposta immunitaria, coinvolgerà 2.886 partecipanti, e oltre a esaminare il livello di protezione offerto da un’ulteriore dose, valuterà anche eventuali effetti collaterali innescati da questi richiami. 

Continua qui





Variante Delta: green pass, vaccini, zone rosse. L’impatto sulla lotta al Covid

La diffusione della variante impone scelte per evitare che i contagi riprendano a moltiplicarsi come accade in altre parti del mondo


Mini zone rosse, anticipo della seconda somministrazione di vaccino e l’ipotesi di rilasciare il green pass solo a ciclo completo. La variante Delta del coronavirus avanza anche in Italia e, mentre la campagna vaccinale va avanti, si cercano nuove strategie per evitare che i contagi riprendano a moltiplicarsi come accade nel mondo, in particolare in Gran Bretagna e Russia.

Continua qui

giovedì 1 luglio 2021

Coronavirus, oggi 882 nuovi casi e 21 morti per Covid: Oms: “Casi tornano a crescere in Europa dopo 10 settimane”: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, giovedì 1 luglio. Nel bollettino di oggi 882 nuovi casi e 21 morti per Covid. Da oggi in vigore in tutta Europa il Green Pass per gli spostamenti, l’Ue: “lo raccomandiamo a tutti gli Stati membri anche per andare ai concerti, ai festival, a teatro o al ristorante”. Fedriga: “Con green Pass riaprire i locali”. Palù “Variante Delta diventerà dominante anche in Italia”. In Abruzzo almeno 5 focolai dovuti alla mutazione (ex indiana). Gimbe: “Contro variante Delta anticipare seconda dose per over 60″. Intanto la campagna vaccinale continua, sono 51.5 milioni le vaccinazioni effettuate in Italia e 18.7 milioni le persone he hanno completato il ciclo vaccinale. Nel mondo oltre 182 milioni di casi e 3,9 milioni di morti covid. Regno Unito: quasi 28.000 contagi Delta, nuovo picco; mentre rallenta il contagio in India dove i decessi sono al minimo da quasi 3 mesi. In Russia boom di casi e record di morti. Oms: “Casi tornano a crescere in Europa dopo 10 settimane”. Israele, 307 nuovi contagi: mai così tanti da tre mesi.

Regno Unito: quasi 28.000 contagi Delta, nuovo picco...

Continua qui

COVID: la VARIANTE DELTA ora è PERICOLOSA anche per l'ITALIA, lo dicono gli ESPERTI. I SINTOMI della MALATTIA

E' confermato: la variante delta (ex variante indiana) è più contagiosa e porta maggiormente al ricovero ospedaliero.

L’analisi periodica di Public Health England (PHE), pubblicata lo scorso 3 giugno, ha rilevato che tale mutazione del COVID, divenuta prevalente in Gran Bretagna, è di circa il 50% più trasmissibile rispetto alla variante Alfa (ex inglese) e ha aumentato di 2 volte e mezzo il rischio di ricovero.

Tra gli esperti, c'è un velo di preoccupazione anche per l'Italia.
Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie Infettive dell'ISS, ha spiegato:"Dalla nostra sorveglianza epidemiologica, emerge un quadro in rapida evoluzione che conferma come anche nel nostro Paese, come nel resto d'Europa, la variante Delta del virus stia diventando prevalente. Un report evidenzia infatti che la percentuale dei casi sequenziati sia in crescente aumento passando in maniera costante dallo 0,5% dei casi diagnosticati a gennaio, al 2,5% dei casi diagnosticati nella prima metà di giugno, secondo i dati disponibili in piattaforma".

Continua qui

In Inghilterra spiegano ai tifosi come aggirare le norme Covid per assistere agli Europei in Italia

Comportamento folle della stampa britannica dopo l’inasprimento delle restrizioni anti-Covid per chi arriva in Italia dal Regno Unito in vista del match quarti di finale degli Europei tra Inghilterra e Ucraina. Diverse celebri testate hanno pubblicato una guida per spiegare alcuni sotterfugi per eludere le norme anti-Covid vigenti nel nostro Paese a causa delle preoccupazioni relative alla possibile diffusione della variante Delta del virus.

Comportamento riprovevole quello avuto oggi da buona parte della stampa inglese. In seguito alle raccomandazioni del Governo britannico che consiglia di ai tifosi inglesi di non partire per l'Italia per assistere al match dei quarti di finale di Euro 2020 che vedrà l'Inghilterra affrontare l'Ucraina allo Stadio Olimpico di Roma, anziché scoraggiare i supporter della Nazionale dei Tre Leoni,  i principali giornali del Regno Unito hanno deciso di spiegare loro i "trucchi" per aggirare le norme anti-Covid imposte dalle autorità italiane per i visitatori provenienti dalla Gran Bretagna a causa delle preoccupazioni relative alla variante Delta (che sta dilagando tra i sudditi della Regina Elisabetta).

Continua qui



mercoledì 30 giugno 2021

20 milioni di italiani perdono i capelli, nasce primo Centro europeo a Roma

"All'Idi 700 pazienti al mese, anche giovani e donne"

Tra i 15 e i 20 milioni di italiani, donne e uomini, giovani o più avanti con gli anni, perdono i capelli per patologie del cuoio capelluto, malattie differenti o semplicemente per fattori ereditari. Chi ne soffre - dicono gli specialisti - prova un profondo disagio con ripercussioni negative psicologiche e sociali.

Per affrontare in modo sistematico la calvizie di qualsiasi tipo è nato a Roma, primo in Europa, il Centro Integrato Alopecie (Cia) presso l'Istituto dermopatico dell'Immacolata (Idi) Irccs, struttura in grado di gestire in maniera coordinata sotto lo stesso tetto le fasi di diagnosi e terapia di tutte le affezioni del cuoio capelluto.

Il Centro, diretto da Gianfranco Schiavone, accoglie fino a 700 pazienti al mese: di cui una ventina al giorno sono giovani tra i 15 e i 22 anni, donne il 20% di questi.

Secondo i dati dell'Idi, il fenomeno colpisce, diversamente da quanto si creda, circa il 50% del sesso femminile in fasi differenti della vita: con esordio dalla pubertà nei casi più gravi, ma di solito dopo la gravidanza o la menopausa. Per il sesso maschile, a 30 anni la caduta riguarda mediamente il 30% della popolazione, a 50 anni il 50%, a 70 anni l'80%.

Continua qui



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...