mercoledì 27 ottobre 2021

Covid: in Piemonte +84% dei tamponi e +22% dei contagi ma sempre sotto la soglia di allerta

 

PIEMONTE – Nella settimana dal 18 al 24 ottobre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 35.9, in aumento rispetto al 27.4 della scorsa settimana, ma sempre sotto la soglia di allerta dei 50 casi e senza ripercuotersi sull’occupazione dei posti letti ospedalieri, che si mantiene bassa e stabile al 3%. L’incremento dei casi è principalmente dovuto all’aumento dei tamponi, in coincidenza con l’introduzione del “green pass” nei luoghi di lavoro.

In particolare, nella fascia 25-59 anni, i casi sono saliti dai 31.4 della settimana 11-17 ottobre ai 40.8 della settimana 18-24 ottobre, con un incremento del 30% circa. Nelle ultime due settimane (11-24 ottobre) in media sono stati eseguiti circa 44.500 tamponi al giorno e il numero medio dei casi al giorno è stato di circa 194: nelle due settimane precedenti (27 settembre-10 ottobre) il numero medio di tamponi eseguiti è stato di 24.200 e il numero medio di casi al giorno è stato di 158. I tamponi sono aumentati dell’84%, mentre i positivi sono incrementati del 22%.

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Che cos'è il numero 3783 usato dai No vax come slogan e perché è una bufala

PANZANA MATEMATICA

Per i detrattori del Green pass, sarebbero i soli morti da Covid "veri" in Italia dall'inizio della Pandemia.

Si potrebbe scomodare il povero ragionier Ugo Fantozzi e la sua irrefrenabile reazione alla "Corazzata Potemkin" per descrivere l'ultima follia No vax.

Sui cartelli nei cortei e sui social, i detrattori del Green pass sbandierano da qualche giorno un numero: 3783. Cabala, numerologia, messaggio occulto?

Il numero 3783 usato dai No vax come slogan

No, solo una panzana matematica. In pratica 3783 sarebbero i soli morti da Covid "veri" in Italia dall'inizio della Pandemia.

Già detta così, roba da far subito impallidire le scie chimiche o il terrapiattismo.

Ma come sono giunti i No vax a questa pazzesca conclusione?

Tutto parte dall'ultimo report dell'Istituto superiore di Sanità (Iss)di cui abbiamo già dato notizia anche noi alcuni giorni fa, e che si concentrava sulle "caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 in Italia".

Che cos'è e perché è una bufala

Nel dossier si indicava che i decessi complessivi, al 5 ottobre, fossero 130.468 (il dato aggiornato a ieri, martedì 26 ottobre 2021, è arrivato nel frattempo a 131.904).

L’ISS ha anche analizzato le cartelle cliniche prendendo in esame un campione (attenzione, quindi, solo un campionedi 7.910 deceduti.

Tra questi, non risultavano affetti da patologie pregresse 230 pazienti, pari al 2,9 per cento del campione.

È così che qualcuno ha deciso di applicare quel 2,9% ai 130.468 morti segnalati dall’Istituto, ottenendo come risultato 3.783 morti.

Una colossale storpiatura operata dagli amanti del complotto: ora, lasciando perdere la leggerezza nell'applicare il dato di un campione al totale, sappiamo ormai benissimo che il Covid risulta letale soprattutto con più patologie pregresse, ma il punto è che senza il Covid quelle patologie non sarebbero altrimenti risultate letali.

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Giancarlo Icardi, Istituto superiore di Sanità: “Il virus dell’influenza quest’anno rialza la testa, in Liguria 75 mila in più vogliono vaccinarsi”

Il direttore di Igiene del San Martino: “Immunizzarsi è l’unica soluzione e non c’è da avere paura”

Genova – «Quest’anno ci sono 75 mila liguri in più che hanno manifestato l’intenzione di vaccinarsi contro l’influenza. Alla fine, se come mi auguro, le previsioni verranno confermate, supereremo abbondantemente quota 550 mila. Siamo al 5% in più rispetto allo scorso anno: un ottimo risultato». Giancarlo Icardi, direttore di Igiene del San Martino e unico referente ligure dell’Istituto superiore di Sanità, prima di sbilanciarsi ci pensa tre volte, come sempre.

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Green pass in Europa: tutti i paesi che seguono il modello Italia

La Gran Bretagna pensa al piano B, l'Austria ad un lockdown per non vaccinati e nei Paesi dell'Est tornano le chiusure. I Paesi che pensano il Green Pass.

La Gran Bretagna pensa al piano B, l’Austria ad un lockdown per non vaccinati e nei Paesi dell’Est tornano le chiusure. I Paesi che pensano il Green Pass.

Green pass in Europa: i piani dei Paesi

In Europa qualcosa sta cambiando.

La Gran Bretagna va verso l’obbligo dei vaccini per i sanitari e il governo sta pensando ad un piano B per fermare l’aumento dei contagi. L’Austria vuole richiedere la certificazione verde per lavorare e sta pensando ad un lockdown solo per i non vaccinati. Nel resto dell’Europa il Green pass si sta lentamente diffondendo in diverse forme, seguendo in modi diversi il modello Italia, che nel nostro Paese è ampiamente criticato.

La Lettonia torna in lockdown, mentre la Romania rimette il coprifuoco. L’obbligo è arrivato anche in Russia e in Marocco.

Green pass in Europa: i Paesi con certificato verde obbligatorio

La prima nazione a istituire il Green Pass è stata la Francia. La decisione inizialmente riguardava ristoranti e trasporti, poi ha coinvolto anche dipendenti di cinema, musei, palestre, ristoranti, centri commerciali e trasporti a lunga percorrenza. La proposta di eliminarlo a metà novembre sembra sia stata respinta da Olivier Véran, ministro della Salute.

In Germania il pass serve per frequentare locali pubblici e privati, comprese le discoteche, ma non è obbligatorio nei luoghi di lavoro. In Spagna non c’è nessun obbligo, ma il Green Pass può essere richiesta dai datori di lavoro e a livello regionale per alcune attività. Anche l’Olanda valuta il ritorno delle restrizioni.

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martedì 26 ottobre 2021

Palermo, prende il Covid e si cura con farmaci omeopatici: morto un medico no vax

Domenico Giannola, 73 anni, si è aggravato e ha avuto un arresto cardiaco: professava la medicina alternativa

Un medico no vax è morto a Palermo dopo aver contratto il Covid. Il 73enne Domenico Giannola aveva deciso di curarsi con farmaci omeopatici e integratori ma le sue condizioni si sono aggravate. Dopo essere stato trasportato all'ospedale "Cervello", è morto dopo circa un'ora per un arresto cardiaco. Era in isolamento domicialiare e aveva ammesso di non aver fatto il vaccino. 

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Coronavirus, oggi in Italia 4.054 contagi e 48 morti per Covid, Sileri: “Ipotesi terza dose vaccino per tutti da gennaio”, ultime notizie e bollettino

Le notizie di oggi sul Covid: oggi in Italia 4.054 contagi e 48 morti. Con la crescita dei contagi in Italia, e con le nuove ondate in Europa, si parla di terza dose di vaccino per tutti. Sileri: "Da gennaio probabile richiamo per over 18". Dal 28 ottobre esame Aifa su nuova dose per vaccinati con J&J. No Green Pass, mercoledì nuovo corteo portuali a Trieste. Mattarella: "Non possono prevalere teorie antiscienza di pochi". Continuano ad aumentare morti e contagi in Europa: allerta in Romania, dove torna il coprifuoco, in Bulgaria obbligo di Green Pass nei locali al chiuso, in Polonia +90% dei contagi in una settimana. In Cina lockdown per 4 milioni di persone nella città di Lanzhou, USA riaprono confini a viaggiatori vaccinati dall'8 novembre.


Regno Unito, risalgono i contagi: quasi 41mila nelle ultime 24 ore


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Vaccinazioni anti Covid in stallo. L’allarme di Asl 4: “La pandemia non è finita. Ricoveriamo solo non immunizzati”

Paolo Petralia, direttore generale dell’Azienda sanitaria locale: “Il rallentamento è evidente così come lo è l’ampia fascia di adolescenti non coperta dal vaccino”. (Nella foto, il direttore Petralia)


Chiavari (GE) – Sono 102.380 le persone residenti sul territorio di Asl 4 che hanno ricevuto una prima dose di vaccino. Rappresentano l’80,6 per cento della popolazione immunizzabile. Mancano all’appello 21.626 cittadini, pari al 19,4 per cento. E le adesioni sono in stallo.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...