Le ultime notizie in tempo reale sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di oggi, giovedì 18 novembre. I numeri del bollettino di oggi: 10.638 contagi e 69 morti. Gimbe: "In 7 giorni +32% casi,+15% ricoveri, +14%intensive". Oggi incontro Governo-Regioni per eventuali nuove misure: verso ’sforbiciata’ durata green pass in prossimo Cdm, da 12 a 9 mesi. Verso cambio di colore delle Regioni: in Friuli Venezia Giulia pieno il 14% delle terapie intensive, a rischio anche l'Alto Adige. Nuova mappa Ue del rischio Covid: Veneto, Friuli e Marche in zona rossa, Bolzano in rosso scuro. In Sicilia torna l'obbligo di mascherina all'aperto. Vaccini, al via prenotazioni terza dose over 40 in Lombardia. Finora l'84,36% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale.
giovedì 18 novembre 2021
Covid, oggi in Italia 10638 contagi e 69 morti. Vaccino e Green Pass, oggi incontro Governo-regioni
mercoledì 17 novembre 2021
Vaccino J&J, le cifre dei ricoverati dopo l'inoculazione: nei numeri la verità sul siero
I dati raccolti da Johnson&Johnson sull’efficacia del suo vaccino e soprattutto di una dose di richiamo hanno spinto l’azienda a presentare all’Ema (Agenzia europea per i medicinali) la richiesta per un pacchetto completo che include la dose singola più quella di richiamo. In sostanza quello di J&J sembra essere un vaccino molto sicuro, che protegge dal Covid al 75% nella somministrazione unica e quasi al 100% con il richiamo.
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Covid oggi Italia, 10.172 contagi e 72 morti: bollettino 17 novembre
Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute
Sono 10.172 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, mercoledì 17 novembre 2021, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 72 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 537.765 tamponi con un tasso di positività all'1,89%.
Sono 4.060 i ricoverati con sintomi, 90 in più da ieri. Sono 486 le terapie intensive occupate, 5 in più da ieri.
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Covid Liguria, 271 nuovi casi e tre morti: tra le vittime un 37enne
Covid, la protesta di chi lavora al Pronto soccorso: “Mancano ancora 4mila tra medici e infermieri. Assunzioni insufficienti e bandi deserti, così gli ospedali rischiano di richiudere i servizi”
A quasi due anni dalla pandemia la carenza di organico manda in crisi i pronto soccorso. Oggi in piazza Santi Apostoli l'associazione scientifica Simeu chiama a raccolta i medici dell'emergenza-urgenza: dal governo hanno ricevuto un incentivo economico ma chiedono una riforma strutturale. "Mancano 4mila tra medici e infermieri, i concorsi banditi sono andati deserti, i neolaureati preferiscono reparti o incarichi meglio pagati. Così in 2mila sono andati via, mille sono entrati". Risultato: la congestione è dietro l'angolo. "Serve un piano di medio periodo per fermare l'emorragia dai reparti e un intervento immediato per usare utilizzare le nuove risorse"
Mentre l’Italia e l’Europa affrontano l’inizio della quarta ondata torna la protesta di chi lavora nei pronto soccorso d’Italia, la porta d’accesso degli ospedali: dopo quasi due anni di Covid, la categoria dei medici dei reparti emergenza-urgenza denuncia la mancanza di 4mila tra medici e infermieri, il 30% degli organici necessari a farli funzionare, con problemi di turni di lavoro massacranti, sovraffollamento, ambulanze in attesa. Per la prima volta l’associazione che li rappresenta (Simeu) scende in piazza. Denuncia il rischio che l’impennata di contagi costringa a chiudere i servizi, come avveniva nelle fasi più drammatiche della pandemia. Sostiene che gli incentivi in busta paga, recentemente stanziati dal governo per 90 milioni di euro, sono benvenuti ma assolutamente inadeguati a contrastare la “desertificazione in atto dei reparti, che si ripercuote direttamente sulla pelle dei pazienti e sulla qualità di lavoro e di vita dei medici”. La manifestazione si terrà proprio mercoledì 17 novembre in piazza Santi Apostoli a Roma, dalle 12.30 alle 15.
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martedì 16 novembre 2021
Coronavirus, oggi 7.698 contagi e 74 morti
Le ultime notizie in tempo reale sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti di oggi martedì 16 novembre. I dati sui contagi di oggi: 1.278 casi in Veneto, 313 in Friuli Venezia Giulia, 305 in Toscana. Nuova ordinanza con novità per il trasporto locale e per i trasporti a lunga percorrenza in vigore da oggi: massimo 2 passeggeri per taxi. Ipotesi restrizioni per non vaccinati dopo dichiarazioni di Toti, Fedriga e Renzi. All'esame del Governo nuove restrizioni per Natale in caso di aumento dei casi, intanto si spinge sulla terza dose di vaccino. Allerta Fedriga: "Con questi ritmi Friuli rischia zona gialla". Possibile riduzione a 9 mesi della durata del Green Pass, per i tamponi la validità scenderebbe a 24 ore per i rapidi e 48 per i molecolari. Bassetti: "In certe farmacie tamponi fatti male, potrebbero esserci migliaia di Green pass falsi". In Italia somministrate oltre tre milioni di terze dosi di vaccino. Renzi e Toti favorevoli al lockdown per i No Vax come in Austria.
Capodanno, a Times Square il concertone aperto solo ai vaccinati
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L'Italia ha evitato 12.100 morti in 6 mesi con il vaccino
E' la stima contenuta in uno studio, condotto da Iss e ministero della Salute e firmato, tra gli altri, da Brusaferro e da Rezza
AGI- Oltre 12mila morti, per l'esattezza 12.100, evitati in sei mesi, dall'inizio della campagna vaccinale a fine dicembre 2020 al giugno 2021. E' la stima contenuta in uno studio, ancora in fase di pre-pubblicazione, condotto da Iss e ministero della Salute e firmato, tra gli altri, dal presidente Iss Silvio Brusaferro, il direttore generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezza e dal ricercatore dell'Istituto Kessler Stefano Merler.
Lo studio, spiegano gli autori, si propone di valutare l'impatto del programma di vaccinazione in Italia dal suo avvio, il 27 dicembre 2020, considerando le possibili prospettive di riaperture mantenendo allo stesso tempo il Covid sotto controllo. "Stimiamo - si legge nell'abstract dello studio - che entro il 30 giugno 2021 il programma di vaccinazione Covid-19 abbia consentito la ripresa di circa la metà dei contatti sociali registrati in epoca pre-pandemia; in assenza di vaccinazione, solo un terzo circa di questi contatti si sarebbe potuto riprendere per mantenere lo stesso numero di casi", con pero' un drammatico "costo aggiuntivo" di circa 12.100 vittime in piu' tra il 27 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021.
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Ricoveri e terapie intensive Covid in aumento in Italia, la situazione regione per regione
Quali sono le regioni in cui la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica si avvicina alla soglia di allerta per il passaggio in zona gialla? Dal Friuli alle Marche, dalla Calabria a Bolzano, ecco tutti i numeri.
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
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