I casi "ufficiali" in Italia sono meno di 100, ma la variante si innesta su un'ondata di Delta già presente. Anche se potrebbe comportare un rischio di ospedalizzazione inferiore del 29% rispetto al virus originale, le previsioni per l'inverno sono fosche. Con il rischio di 100mila contagi al giorno, gli effetti sono inevitabili per tutti in vari ambiti, dal lavoro alla scuola. A fine anno avremo i primi dati solidi e capiremo che 2022 ci aspetta
La variante Omicron, di cui ancora sappiamo poco (se non che si trasmette con estrema facilità), si innesta su un'ondata di variante Delta già presente. Le misure adottate fin qui si scontrano con la stagione fredda: che ci sarebbe stato un aumento notevole dei contagi da novembre a febbraio era messo in conto da molti esperti, anche senza la nuova variante. Inevitabile.
Circa il 10 per cento dei nuovi casi di coronavirus in Francia si sospetta che siano riconducibili alla variante Omicron secondo il ministro della Salute Olivier Veran, che ha definito la Omicron "molto, molto, molto più contagiosa della variante Delta". In Italia i casi ufficiali sono poche decine ma potrebbero realisticamente essere molti di più.
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