venerdì 6 maggio 2022

Cara Delevingne e la psoriasi: il suo messaggio di skin positivity al Met Gala 2022

L'attrice e modella briannica Cara Delevingne ha sfilato sul red carpet del Met Gala 2022 con i vistosi segni della psoriasi sui gomiti

Cara Delevingne rientra tra le star che non nascondono i propri difetti fisici e i problemi di salute. Al Met Gala 2022, dove abbiamo visto anche la figlia di Kate Moss, Lila Moss, con il patch per il diabete in bella vista come aveva già fatto durante le sfilate, Cara Delevingne si è presentata con un nude look che non ha nascosto i segni della psoriasi. Sono ormai tanti gli esempi di star che non solo non tengono nascosti i loro problemi dermatologici, ma anzi ne parlano proprio per sensibilizzare le persone su questi argomenti e dimostrare che la perfezione non esiste e che non bisogna farne un dramma. Abbiamo visto, per esempio, come Kasia Smutniak abbia imparato a vivere con la sua vitiligine e come il suo farsi vedere con i segni di questa malattia aiuti molte altre persone a non vergognarsene, così come fa Jada Pinkett Smith con la sua alopecia.

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Covid, oggi in Italia 43.947 contagi e 125 morti. USA, FDA limita uso del vaccino J&J: “Rischio trombosi”, news e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid-19 di oggi, venerdì 6 maggio. Il bollettino Covid di oggi: 43.947 contagi e 125 morti. Monitoraggio Gimbe: circolazione del virus elevata, sì mascherine al chiuso. Confermata la validità dei protocolli Covid sul lavoro, con una verifica che sarà fatta a metà giugno. Resta l'obbligo delle mascherine in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all'aperto. Fiaso: torna a calare curva ricoveri, -5,7% in sette giorni.

Omicron, B.A.4 in alcune regioni, ora prevale B.A.2

Tra le sottovarianti Omicron guadagna terreno BA.2, che è "evidentemente nettamente prevalente", ma "in qualche regione cominciano ad osservare la variante BA.4. Vedremo come andrà nelle prossime settimane". Lo dice Anna Teresa Palamara, direttore Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, nel video di commento al monitoraggio settimanale Covid. "Sulla piattaforma IcoGen osserviamo anche 38 possibili ricombinanti Omicron-Omicron che sono Xe, Xj, Xl: noi le monitoriamo costantemente, ma fortunatamente non si associa ad una diversità nella quota di trasmissione e di severità della malattia".

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Alzheimer, lo studio: “Ecco il biomarcatore che individua la malattia prima dell’insorgenza dei sintomi”

Nella ricerca gli scienziati hanno analizzato il tessuto cerebrale osservando che i livelli di espressione del gene che codifica per PHGDH erano costantemente più alti negli adulti con diversi stadi della malattia anche nelle prime fasi prima che si manifestassero i sintomi cognitivi

Iniziano a dimenticare alcune cose, per arrivare al punto in cui non riescono più a riconoscere nemmeno i familiari. Sono i malati colpiti dalla malattia di Alzheimer, la forma più comune di demenza senile con un’insorgenza subdola e difficile da diagnosticare. Un nuovo studio, pubblicato oggi su Cell Metabolism, pone le basi per una maggiore comprensione della patologia e apre le possibilità a diagnosi più tempestive. I ricercatori dell’Università della California di San Diego, infatti, hanno scoperto che livelli elevati dell’enzima PHGDH nel sangue sarebbero un indicatore precoce dell’insorgenza dell’Alzheimer negli anziani. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato il tessuto cerebrale osservando che i livelli di espressione del gene che codifica per PHGDH erano costantemente più alti negli adulti con diversi stadi della malattia di Alzheimer, anche nelle prime fasi prima che si manifestassero i sintomi cognitivi. Lo studio fornisce nuove prove a sostegno di questa tesi che era già stata evidenziata in precedenti ricerche.

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giovedì 5 maggio 2022

Istat, il 46,2% della popolazione è in eccesso di peso e il 19% fuma

Dall'indagine del 2021 emerge che il 33,7% degli italiani non pratica sport

Siamo un Paese con  il 46,2% della popolazione, di età superiore ai 18 anni, in eccesso di peso, con il 19% degli ultra 14enni che è fumatore e il 24% un ex fumatore.

Il 33,7% ,con più di 3 anni, non è avvezzo allo sport.

Ci piace però viziarci: il 66,3% della popolazione, superiore agli 11 anni, infatti, ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell'anno. 

Sono i dati salienti dell'indagine Multiscopo "Aspetti della vita quotidiana" dell'Istat dedicata ai fattori di rischio per la salute condotta nel 2021 su 45 mila persone. 

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Covid oggi Italia, 48.255 contagi e 138 morti: bollettino 5 maggio

Numeri del Covid in Italia, regione per regione, nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute

Sono 48.255 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, 5 maggio 2022, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 138 morti.

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Al via 'Passi di Salute', il cammino che sfida la spondiloartrite

Progetto promosso da Novartis punta a sensibilizzare su una patologia che spesso viene confusa con un banale mal di schiena

Un cammino di 120 chilometri sulla Via Degli Dei, il percorso che attraversa gli Appennini unendo Bologna e Firenze. Lungo questa via si sviluppa "Passi di Saute", un progetto di sensibilizzazione sulle spondiloartriti promosso da Novartis, con il patrocinio delle principali associazioni di pazienti con malattie reumatologiche, per porre maggior attenzione sulla patologia in modo da ridurre i tempi alla diagnosi e limitare le gravi conseguenze che mesi o anni di ritardi possono provocare.

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Panoramica sulla spondiloartrite



L’OMS ha stimato 15 milioni di morti per la pandemia da coronavirus

 

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha stimato che, in tutto il mondo, la pandemia da coronavirus abbia provocato la morte di quasi 15 milioni di persone: circa il 13 per cento in più di quelle che mediamente muoiono in due anni, cioè il periodo oggetto del calcolo, fatto sul periodo di tempo che va dall’inizio del 2020 alla fine del 2021. La stima dell’OMS era piuttosto attesa ed è importante per comprendere l’impatto della pandemia: per farlo sono stati coinvolti ricercatori e scienziate in tutto il mondo.

L’OMS ha calcolato i morti in eccesso rispetto a quelli previsti basandosi sui dati di mortalità precedenti alla pandemia: il numero finale tiene conto sia delle morti direttamente causate dall’infezione sia di quelle dovute al mancato accesso a ospedali e cure necessarie.

La stima indipendente fatta dall’OMS è molto superiore a quella risultante dalle stime ufficiali dei vari governi, pari a 5,4 milioni di morti (quasi un terzo di quelli reali). È anche per questo che l’OMS si è dovuta scontrare con l’opposizione del governo indiano, che per mesi aveva contestato i dati chiedendo che non fossero resi pubblici. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...