lunedì 30 novembre 2015
Deboli correnti in testa, così si combatte la depressione
VERONA - Nuove frontiere di cura per depressione e autismo: risultati incoraggianti arrivano dall'applicazione di deboli correnti sul cuoio capelluto. Il nuovo scenario è stato realizzato da psichiatri e psicolgi di tutto il mondo nel corso del convegno di aggiornamento a villa Santa Chiara di Quinto di Valpantena (Verona).
giovedì 26 novembre 2015
Trovata una nuova sostanza in grado di bloccare i tumori
Ricercatori Ibcn-Cnr hanno "riattivato" la proteina p53
E' stata trovata una nuova sostanza in grado di bloccare i tumori. Un gruppo di ricercatrici dell'Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) ha identificato un nuovo possibile approccio terapeutico per la cura del cancro, attraverso la riattivazione della proteina p53, soppressore tumorale considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che infatti risulta inattivo in quasi tutti i tumori umani. Il lavoro è stato pubblicato su Cancer Research.
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mercoledì 25 novembre 2015
Oncologia. Proseguono studi sugli effetti dell’estratto di Prunus Spinosa. Ma Ricciardi (Iss) avverte: “Attività antitumorale ancora da dimostrare sull’uomo”
La ricerca di base condotta su linee cellulari ha dimostrato l’attività antiproliferativa e antitumorale dell’estratto idroalcolico del Prunus spinosa, una pianta titpica del molisano. I primi risultati domani all’Expo di Milano, al Congresso Artoi. Se fossero confermati anche in vivo, verrà messo a punto un prodotto con una formulazione chimica originale per il trattamento di alcune patologie neoplastiche.
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Prunus spinosa
lunedì 23 novembre 2015
Il freddo accelera la crescita delle cellule tumorali?
Vivere in ambienti freddi favorirebbe una diffusione più rapida dei tumori all'interno dell'organismo.
Esseri costretti improvvisamente a vivere in ambienti freddi non aiuterebbe i malati di cancro a combattere le cellule tumorali,
anzi ne favorirebbe una diffusione più rapida all'interno
dell'organismo. L'esposizione al freddo dunque peggiorerebbe tutti i
tipi di neoplasie.
A darne notizia è un team di ricercatori del Roswell Park Cancer, che avrebbe dimostrato come topi malati, portati a temperature prossime o inferiori ai 20°C, peggiorassero sensibilmente a causa di una diffusione più rapida del tumore.
I topi invece lasciati tranquillamente a temperature vicine a 30°C riuscirebbero a sopravvivere più a lungo. In pratica i topi esposti ad uno sbalzo termico di 8-10°C erano sottoposti ad uno stress da freddo, prodotto magari dalla cellula tumorale stessa, per aiutare la propria sopravvivenza. In questo modo peggioravano molto rapidamente.
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A darne notizia è un team di ricercatori del Roswell Park Cancer, che avrebbe dimostrato come topi malati, portati a temperature prossime o inferiori ai 20°C, peggiorassero sensibilmente a causa di una diffusione più rapida del tumore.
I topi invece lasciati tranquillamente a temperature vicine a 30°C riuscirebbero a sopravvivere più a lungo. In pratica i topi esposti ad uno sbalzo termico di 8-10°C erano sottoposti ad uno stress da freddo, prodotto magari dalla cellula tumorale stessa, per aiutare la propria sopravvivenza. In questo modo peggioravano molto rapidamente.
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sabato 21 novembre 2015
Diabete: ecco i campanelli d’allarme da non trascurare
Come riconoscere i segnali di un'alterata glicemia che devono metterci in allerta
Il diabete, una volta definito un “killer silenzioso”, se viene diagnosticato subito può essere tenuto sotto controllo.Come riconoscerlo? Non è sempre facile: specie il diabete di tipo 2, la forma più comune, all’esordio non dà sintomi ben definiti e spesso sfugge alla diagnosi.
In genere, però, i segnali che qualcosa non va ci sono: alcuni, se isolati, non devono necessariamente allarmare, ma se compaiono in contemporanea è meglio non ignorarli.
Sintomi precoci del diabete
Frequente necessità di urinare. L’urgenza di andare spesso in bagno, soprattutto nelle ore notturne, potrebbe essere dovuta all’eccesso di glucosio circolante che il rene elimina attraverso le urine.
Sete eccessiva. L’ingente perdita di liquidi con le urine può comportare uno stato di disidratazione che induce una sensazione di sete inappagabile.
Stanchezza e irritabilità ingiustificate. L’incapacità di trasportare il glucosio nelle cellule le priva del nutrimento essenziale dal quale traggono energia, con comparsa di stanchezza fisica e mentale.
Aumento della fame. Quando alle cellule non arriva sufficiente glucosio, esse non hanno l’energia per funzionare normalmente. Questo porta l’organismo a pensare di non aver assunto abbastanza cibo.
Perdita di peso improvvisa e immotivata. Compare in modo accentuato nel diabete di tipo 1, mentre nel diabete di tipo 2 può essere meno evidente poiché, all’esordio della malattia, la maggior parte delle persone colpite è in sovrappeso. Anche in questo caso la colpa è della carenza di glucosio cellulare: l’organismo è indotto a ricavare energia in modo alternativo, dal tessuto muscolare e dal grasso.
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venerdì 20 novembre 2015
Dolori del corpo che sono collegati al tuo stato emotivo di quel momento. Ecco spiegati i 22 dolori più diffusi
I dolori del corpo sono collegati allo stato emotivo che si vive. Quando si è particolarmente stressati, impauriti o si hanno gravose responsabilità è possibile che si accusino fastidi e problemi a carico di varie parti del corpo, come per esempio la schiena, il collo o le braccia.
I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva. Questo non deve sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con l’ambiente che la circonda.
Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni fisiche.
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Come correggere la postura rinforzando la muscolatura della schiena
giovedì 19 novembre 2015
Magro ma con la pancia? Sei più a rischio di un sovrappeso
Girovita da tenere sotto controllo. Se è troppo pronunciato si rischiano
infarti e ictus. Lo studio pubblicato su Annals of Internal Medicine
Più che alla lancetta della bilancia state attenti al girovita. Anche se siete magri la presenza della cosiddetta «pancetta» può essere molto pericolosa. Il grasso addominale infatti raddoppia negli uomini la possibilità di morte prematura dovuta a diabete, ictus, malattie coronariche e altri problemi cardiaci. Ad affermarlo è una ricerca condotta dagli scienziati della Mayo Clinic e pubblicata dalla rivista Annals of Internal Medicine.
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Più che alla lancetta della bilancia state attenti al girovita. Anche se siete magri la presenza della cosiddetta «pancetta» può essere molto pericolosa. Il grasso addominale infatti raddoppia negli uomini la possibilità di morte prematura dovuta a diabete, ictus, malattie coronariche e altri problemi cardiaci. Ad affermarlo è una ricerca condotta dagli scienziati della Mayo Clinic e pubblicata dalla rivista Annals of Internal Medicine.
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