mercoledì 13 gennaio 2010
Le ricette anti-cancro: la ribollita
lunedì 11 gennaio 2010
Emicrania, ecco perchè luce aumenta dolore
Colpa di collegamento tra cellule luce-sensibili degli occhi e famiglia di neuroni che si attiva durante l'attacco emicranico
ROMA - E' stato svelato perché chi soffre di emicrania ha il 'terrore' della luce, che gli provoca ancora più dolore: è stato scoperto infatti che è colpa di un collegamento tra cellule luce-sensibili degli occhi e una famiglia di neuroni con un ruolo cruciale nel dolore dell'emicrania.Resa nota sulla rivista Nature Neuroscience, la scoperta si deve a Rami Burstein, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. Circa l'85% di chi soffre di emicrania ha anche la fotofobia, cioé l'esposizione alla luce, anche la più fioca, fa aumentare il dolore pulsante alla testa. Bastano pochi secondi di luce dall'inizio dell'attacco per provocare l'effetto, e poi occorre almeno mezz'ora di buio per far rientrare i sintomi della fotofobia stessa, ma finora non era noto il perché di questa avversione alla luce.
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sabato 9 gennaio 2010
Liquirizia e testosterone: quali effetti?
La liquirizia si presta a svariati tipi di impiego, e riesce tra l'altro a creare nell'individuo che la consuma regolarmente una vera e propria dipendenza. L'unico effetto collaterale, riscontrato fin'ora, era quello di provocare un leggero innalzamento della pressione sanguigna;è, infatti, sconsigliata per questo motivo nei casi di ipertensione. Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto che la liquirizia favorirebbe anche una riduzione del testosterone. La spiegazione scientifica è che il suo componente più attivo, l'acido glicirrizico, responsabile anche dell'aumento della pressione, interrompe la trasformazione di un precursore del testosterone nell'ormone maschile. Gli endocrinologi italiani hanno dimostrato che in sette uomini che avevano mangiato liquirizia per quattro giorni, il testosterone era diminuito del 35%. Alcuni ricercatori americani, dopo aver ripetuto l'esperimento, sono arrivati alla conclusione che non è certo che la radice determini la diminuzione della libido maschile. Ma la notizia che mangiare liquirizia potrebbe inibire l'ormone del sesso non è assurda.
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giovedì 7 gennaio 2010
Le ricette anti-cancro: Soia nera (o fagioli neri) con verdure
Lo chef Giovanni Allegro, insegnante di cucina a “Cascina Rosa”, della Scuola di cucina dell’Istituto nazionale tumori di Milano, propone delle ricette sane utili a prevenire il cancro. Allegro collabora con l’Istituto e con il dipartimento di Scienze biomediche di Torino nell’ambito di progetti di ricerca sulla prevenzione oncologica
Ingredienti per quattro persone:
1 tazza di soia nera ammollata per 10-12 ore; 3 tazza di acqua; 2 carote tagliate a cubetti; 2 gambi di sedano tagliati a cubetti; 1 cipolla tagliata a cubetti; 1 cucchiaio di olio; 1 cucchiaio di shoyu; prezzemolo.
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I 150 anni del Fish and chips. Take away e fritti troppo calorici
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lunedì 4 gennaio 2010
Aceto e limone per dimagrire
Nell'esperimento, pubblicato su 'Diabetes', i nutrizionisti dell'Università dell'Ontario hanno trattato altri topi con una dieta molto ricca di grassi con o senza l'aggiunta di narigenina (un flavonoide estratto dal limone) confermando la capacità di far perdere peso.
Il limone che si è dimostrato in grado di contrastare in modo molto potente l'accumulo di grassi e l'eccesso di zuccheri nel sangue, a prescindere dalle quantità assunte, e di farlo amplificando anch'essa l'attivazione di una serie di geni che metabolizzano queste sostanze a livello epatico.
lunedì 28 dicembre 2009
Lo yogurt, un alimento leggero e nutriente
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sabato 26 dicembre 2009
LE PROPRIETÁ BENEFICHE DEL THE
Si può scrivere te o the e rappresenta la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua. Ha un sapore leggermente amaro ma gradevole. Il the viene ricavato dalle foglie di una particolare pianta, la “Camelia Sinensis”, un arbusto sempre verde e ramoso che può raggiungere un’altezza di due metri al massimo. Le foglie di questo arbusto, la cui raccolta avviene due volte l’anno, vengono “accartocciate” e messe ad essiccare. La coltivazione avviene principalmente in Cina, India, Giappone e Kenia. Il suo utilizzo risale al III secolo: i primi ad usarlo furono le comunità dei monaci buddisti e successivamente il popolo cinese. Nel corso dei secoli poi, questa bevanda divenne molto popolare anche in Europa, fino a diventare una vera e propria icona delle tradizioni inglesi. Era considerata principalmente la bevanda dei “ricchi” che la servivano in preziose tazze di porcellana e “rigorosamente” alle 5 di pomeriggio. Il the vanta numerosi effetti benefici di cui si dirà in seguito, ma per poter godere appieno delle sue qualità, occorre prestare attenzione alla sua preparazione: infatti la durata dell’infusione con cui si prepara la bevanda ne determina i benefici. Se la “bustina” viene immersa per 2 minuti l’effetto sarà sicuramente eccitante perché nei primi 60 secondi dalle foglie di the viene estratta principalmente la caffeina; trascorsi alcuni minuti invece, dopo aver lasciato la bustina immersa per almeno 5 o 6 secondi, si può beneficiare di un effetto “tranquillante” poiché alla caffeina subentra l’acido tannico che “la disattiva” combinandosi con essa.
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lunedì 21 dicembre 2009
Salute: troppa vitamina C fa male
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martedì 15 dicembre 2009
I semi che sconfiggono le notti in bianco
07 DEC 09 - I semi sono i rimedi naturali per i disturbi legati all’epifisi, come insonnia e depressione, in inverno più insidiose che mai
I semi: eccezionale rimedio naturale per i disturbi dell'epifisi
A fine dicembre, senza che ce ne rendiamo conto, le giornate ricominciano ad allungarsi: dopo i giorni più brevi dell'anno, intorno al solstizio d'inverno, assistiamo alla lenta rinascita del sole e della luce. Ecco perché è questo il momento migliore per sostenere l'epifisi, l'organo che più di tutti risponde agli stimoli luminosi. Il legame con la luce è tanto stretto che da essa dipende il funzionamento stesso di questa ghiandola, simile nella forma e nelle funzioni a un piccolo seme. E, per la legge dei simili, sono proprio i semi i migliori alleati dell'epifisi, tanto da aiutare a combattere le inevitabili "carenze di stagione".
L'analogia, da un punto di vista simbolico, è immediata: piccoli concentrati di "luce naturale", i semi racchiudono dentro il guscio compatto e protettivo il principio vitale che permette loro di affrontare i mesi di letargo invernale, per poi rinascere in un frutto nuovo all'arrivo della bella stagione. Proprio come accade alla nostra epifisi, che, racchiusa nella scatola cranica, attende il sole primaverile per sbocciare a nuova vita.
I semi ottimi rimedi naturali contro insonnia e depressione
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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa
E’ stato condotto un nuovo studio negli USA che conferma che non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...
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Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
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L'aglio ( Allium sativum ) è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae o meglio, secondo schemi tassonomici più attua...