Dopo il succo d'uva, il frullato di fragole scendono in campo i mirtilli | |
Appurato che il Ginko non serve alla memoria e promosso il frullato di fragole di futura produzione, passando per il succo d'uva - che invece ce lo possiamo già bere – ecco arrivare anche i mirtilli a dire la loro in favore della memoria. Bastano 500 ml di succo di mirtillo per tre mesi per incrementare la memoria. Questo quanto affermato da un nuovo studio condotto dal dr. Robert Krikorian dell'University of Cincinnati Academic Health Center. Per lo studio sono stati reclutati 9 anziani con un'età media di 76 anni a cui sono stati somministrati giornalmente tra i 6 ml e i 9 ml di succo di mirtilli per chilo di peso corporeo. Dopo 12 settimane di assunzione del succo si sono riscontrati sviluppi significativi nel migliorare l'apprendimento e il richiamare alla memoria elenchi di parole. Si è notata anche una tendenza alla riduzione dei sintomi depressivi e dei livelli di glucosio nel sangue. ... Fonte |
venerdì 15 gennaio 2010
Per la memoria fanno bene anche i mirtilli
Il Mango: un dolce aiuto conto il cancro del seno e del colon
Il frutto indicato in una dieta sana | |
Seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura è una delle prime mosse facilmente eseguibili per mantenersi in salute. Se poi questa dieta la integriamo con cibi ricchi di antiossidanti, allora offriamo a noi stessi una protezione in più. Frutti ricchi di queste sostanze utili nel combattere gli agenti nocivi e i radicali liberi che sono causa d'invecchiamento precoce e tutta una serie di altri problemi sono diversi. Tra questi vi sono la melagrana (il frutto del melograno), i mirtilli e il mango che, anche se tra i tre è quello che probabilmente ne contiene meno, secondo un nuovo studio avrebbe comunque effetti positivi sui tumori del seno e del colon. ... Fonte |
mercoledì 13 gennaio 2010
Le ricette anti-cancro: la ribollita
lunedì 11 gennaio 2010
Emicrania, ecco perchè luce aumenta dolore
Colpa di collegamento tra cellule luce-sensibili degli occhi e famiglia di neuroni che si attiva durante l'attacco emicranico
ROMA - E' stato svelato perché chi soffre di emicrania ha il 'terrore' della luce, che gli provoca ancora più dolore: è stato scoperto infatti che è colpa di un collegamento tra cellule luce-sensibili degli occhi e una famiglia di neuroni con un ruolo cruciale nel dolore dell'emicrania.Resa nota sulla rivista Nature Neuroscience, la scoperta si deve a Rami Burstein, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. Circa l'85% di chi soffre di emicrania ha anche la fotofobia, cioé l'esposizione alla luce, anche la più fioca, fa aumentare il dolore pulsante alla testa. Bastano pochi secondi di luce dall'inizio dell'attacco per provocare l'effetto, e poi occorre almeno mezz'ora di buio per far rientrare i sintomi della fotofobia stessa, ma finora non era noto il perché di questa avversione alla luce.
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sabato 9 gennaio 2010
Liquirizia e testosterone: quali effetti?
La liquirizia si presta a svariati tipi di impiego, e riesce tra l'altro a creare nell'individuo che la consuma regolarmente una vera e propria dipendenza. L'unico effetto collaterale, riscontrato fin'ora, era quello di provocare un leggero innalzamento della pressione sanguigna;è, infatti, sconsigliata per questo motivo nei casi di ipertensione. Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto che la liquirizia favorirebbe anche una riduzione del testosterone. La spiegazione scientifica è che il suo componente più attivo, l'acido glicirrizico, responsabile anche dell'aumento della pressione, interrompe la trasformazione di un precursore del testosterone nell'ormone maschile. Gli endocrinologi italiani hanno dimostrato che in sette uomini che avevano mangiato liquirizia per quattro giorni, il testosterone era diminuito del 35%. Alcuni ricercatori americani, dopo aver ripetuto l'esperimento, sono arrivati alla conclusione che non è certo che la radice determini la diminuzione della libido maschile. Ma la notizia che mangiare liquirizia potrebbe inibire l'ormone del sesso non è assurda.
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giovedì 7 gennaio 2010
Le ricette anti-cancro: Soia nera (o fagioli neri) con verdure
Lo chef Giovanni Allegro, insegnante di cucina a “Cascina Rosa”, della Scuola di cucina dell’Istituto nazionale tumori di Milano, propone delle ricette sane utili a prevenire il cancro. Allegro collabora con l’Istituto e con il dipartimento di Scienze biomediche di Torino nell’ambito di progetti di ricerca sulla prevenzione oncologica
Ingredienti per quattro persone:
1 tazza di soia nera ammollata per 10-12 ore; 3 tazza di acqua; 2 carote tagliate a cubetti; 2 gambi di sedano tagliati a cubetti; 1 cipolla tagliata a cubetti; 1 cucchiaio di olio; 1 cucchiaio di shoyu; prezzemolo.
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I 150 anni del Fish and chips. Take away e fritti troppo calorici
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lunedì 4 gennaio 2010
Aceto e limone per dimagrire
Nell'esperimento, pubblicato su 'Diabetes', i nutrizionisti dell'Università dell'Ontario hanno trattato altri topi con una dieta molto ricca di grassi con o senza l'aggiunta di narigenina (un flavonoide estratto dal limone) confermando la capacità di far perdere peso.
Il limone che si è dimostrato in grado di contrastare in modo molto potente l'accumulo di grassi e l'eccesso di zuccheri nel sangue, a prescindere dalle quantità assunte, e di farlo amplificando anch'essa l'attivazione di una serie di geni che metabolizzano queste sostanze a livello epatico.
lunedì 28 dicembre 2009
Lo yogurt, un alimento leggero e nutriente
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sabato 26 dicembre 2009
LE PROPRIETÁ BENEFICHE DEL THE
Si può scrivere te o the e rappresenta la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua. Ha un sapore leggermente amaro ma gradevole. Il the viene ricavato dalle foglie di una particolare pianta, la “Camelia Sinensis”, un arbusto sempre verde e ramoso che può raggiungere un’altezza di due metri al massimo. Le foglie di questo arbusto, la cui raccolta avviene due volte l’anno, vengono “accartocciate” e messe ad essiccare. La coltivazione avviene principalmente in Cina, India, Giappone e Kenia. Il suo utilizzo risale al III secolo: i primi ad usarlo furono le comunità dei monaci buddisti e successivamente il popolo cinese. Nel corso dei secoli poi, questa bevanda divenne molto popolare anche in Europa, fino a diventare una vera e propria icona delle tradizioni inglesi. Era considerata principalmente la bevanda dei “ricchi” che la servivano in preziose tazze di porcellana e “rigorosamente” alle 5 di pomeriggio. Il the vanta numerosi effetti benefici di cui si dirà in seguito, ma per poter godere appieno delle sue qualità, occorre prestare attenzione alla sua preparazione: infatti la durata dell’infusione con cui si prepara la bevanda ne determina i benefici. Se la “bustina” viene immersa per 2 minuti l’effetto sarà sicuramente eccitante perché nei primi 60 secondi dalle foglie di the viene estratta principalmente la caffeina; trascorsi alcuni minuti invece, dopo aver lasciato la bustina immersa per almeno 5 o 6 secondi, si può beneficiare di un effetto “tranquillante” poiché alla caffeina subentra l’acido tannico che “la disattiva” combinandosi con essa.
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lunedì 21 dicembre 2009
Salute: troppa vitamina C fa male
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martedì 15 dicembre 2009
I semi che sconfiggono le notti in bianco
07 DEC 09 - I semi sono i rimedi naturali per i disturbi legati all’epifisi, come insonnia e depressione, in inverno più insidiose che mai
I semi: eccezionale rimedio naturale per i disturbi dell'epifisi
A fine dicembre, senza che ce ne rendiamo conto, le giornate ricominciano ad allungarsi: dopo i giorni più brevi dell'anno, intorno al solstizio d'inverno, assistiamo alla lenta rinascita del sole e della luce. Ecco perché è questo il momento migliore per sostenere l'epifisi, l'organo che più di tutti risponde agli stimoli luminosi. Il legame con la luce è tanto stretto che da essa dipende il funzionamento stesso di questa ghiandola, simile nella forma e nelle funzioni a un piccolo seme. E, per la legge dei simili, sono proprio i semi i migliori alleati dell'epifisi, tanto da aiutare a combattere le inevitabili "carenze di stagione".
L'analogia, da un punto di vista simbolico, è immediata: piccoli concentrati di "luce naturale", i semi racchiudono dentro il guscio compatto e protettivo il principio vitale che permette loro di affrontare i mesi di letargo invernale, per poi rinascere in un frutto nuovo all'arrivo della bella stagione. Proprio come accade alla nostra epifisi, che, racchiusa nella scatola cranica, attende il sole primaverile per sbocciare a nuova vita.
I semi ottimi rimedi naturali contro insonnia e depressione
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venerdì 11 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
LA CERVICALE SI CURA CON I MASSAGGI - LA PROVA ANCHE UNO STUDIO CERTIFICATO
PICCOLO STUDIO – La ricerca, che è stata pubblicata su Clinical Journal of Pain , è stata finanziata dall'ente americano che si occupa di verificare sicurezza ed efficacia delle cure alternative, il National Center for Complementary and Alternative Medicine . I ricercatori hanno coinvolto 64 pazienti con dolori al collo che duravano da almeno 12 settimane; alcuni hanno ricevuto un libretto con informazioni e consigli per l'auto-cura, altri sono stati sottoposti a un ciclo di massaggi che prevedeva 10 sedute lungo l'arco di 10 settimane, condotte da terapisti che effettuavano massaggi secondo tecniche standard e davano anche ai pazienti piccoli suggerimenti per stare meglio. Tutti sono stati valutati a 4, 10 e 26 settimane dall'inizio della sperimentazione per capire se le condizioni del collo erano migliorate, ad esempio in termini di dolore e funzionalità riacquistata.
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domenica 6 dicembre 2009
Il vino rosso fa bene allo smalto dei denti
Un bicchiere di vino rosso fa bene ai denti. O meglio, allo smalto dentario perché impedisce ai batteri di deteriorarlo. Questa la scoperta fatta dai ricercatori dell'Università di Pavia, che hanno riportato i risultati del loro studio sulla rivista Food Chemistry.
Secondo gli scienziati, infatti, il vino rosso blocca l’azione del batterio Streptococcus mutants che corrode demineralizza lo smalto. Lo studio dimostra che non è l'alcol a impedire la corrosione dei batteri, ma un gruppo di composti chiamato proantocianidine, sostanze ricche di antiossidanti che si trovano principalmente nella buccia dei grappoli. Prossimo passo della ricerca: verificare se il composto può essere estratto dal vino e utilizzato come trattamento a parte.
mercoledì 2 dicembre 2009
Curiamo il mal di gola per un autunno in salute
La nuova stagione ormai iniziata porta con sé inevitabilmente uno sgradito regalo: l'influenza. Che può manifestarsi con episodi febbrili, tosse raucedine, raffreddore. Fino alle più fastidiose compromissioni bronchiali. A volte basta un improvviso abbassamento della temperatura o uscire da un locale riscaldato per avvertire un immediato fastidio alla gola. Ed è proprio la gola la porta di tutti i mali di stagione: è da qui infatti che virus e batteri penetrano più facilmente nel nostro organismo e trovano terreno fertile in un sistema immunitario già compromesso dal freddo e dall'umidità. Per questo è necessario intervenire subito, ai primi accenni di mal di gola. Curandoci con particolare attenzione e nel modo giusto proprio delle prime vie respiratorie, fermiamo subito i malanni di stagione.
Il rimedio naturale per il mal di gola
Ai primi accenni di mal di gola o bruciore, ricorriamo a un rimedio naturale di grande efficacia. La ricetta è molto antica e ampiamente sperimentata: la usavano i contadini siciliani, per avere sollievo immediato. Gli ingredienti necessari per comporre la "pozione" sono di facile reperibilità: due arance ben mature e tre cucchiai di miele.
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sabato 28 novembre 2009
Gli integratori contro la caduta dei capelli
La L-Cisteina è uno degli integratori che possiamo usare per proteggere e rinforzare i capelli. Si tratta di un amminoacido presente nel cuoio capelluto. La crescita e la robustezza dei capelli dipendono proprio dalla sua presenza.
Test di laboratorio hanno confermato infatti che una carenza di cisteina porta ad una riduzione della crescita dei capelli e ad un loro indebolimento. Essa è fondamentale per la resistenza "meccanica" dei capelli. Inoltre, la cisteina riduce la tossicità dei metalli pesanti, la fatica durante l'esercizio fisico, l'erosione della cartilagine associata all'invecchiamento.
Si consiglia di assumere 1-2 capsule di integratore cisteina (500mg) al giorno, con acqua o succo di frutta, preferibilmente lontano dai pasti. La sua assunzione risulta ancor più efficace se si prendono anche zinco e vitamine del gruppo B (una compressa al dì).
Il polifenoli: gli integratori per capelli folti e luminosi
I Polifenoli sono estratti di semi dell'uva o del tè verde, sono sostanze antiossidanti presenti nel regno vegetale. Tra quelli dell'uva, i più efficaci sono la quercitina, la rutina, la catechina e l'epicatechina, quest'ultima è presente anche nel tè verde.
Questi integratori proteggono il follicolo dall'infiammazione localizzata, stimolano la microcircolazione che promuove l'apporto ai capelli dei nutrienti essenziali, favorendone la crescita e la luminosità. Inoltre, questi integratori contrastano attivamente l'invecchiamento del capello e il diradarsi delle chiome.
Per prolungare la vita dei capelli prendere 1-2 compresse al giorno di integratori a base di polifenoli, il risultato è migliore se associati alla vitamine E. Meglio prenderli lontano dai pasti e con abbondante acqua.
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lunedì 23 novembre 2009
Sedano e cumino: l’aperitivo della salute
Come si prepara:
Sostanze naturali che nutrono e assieme aiutano la salute: un miraggio estivo? Niente affatto. Basta aprire il frigorifero, miscelare tra loro gli alimenti giusti e si possono ottenere semplici integratori alimentari cui ricorrere quando serve. E ci vuole un attimo. Quando il caldo ci assale un buon rimedio è costituito dal centrifugato di sedano. Possiamo assumerlo una o anche due volte al giorno come aperitivo prima dei pasti principali. Farlo è semplice: procuriamoci due gambi di sedano (preferibilmente bianco) e ricaviamone il succo con una centrifuga. Raccogliamo il liquido in un calice, aggiungiamo il succo di mezzo limone spremuto, e un pizzico di semi di cumino, dal gradevole sapore d’anice.
Possiamo gustare questa bevanda a temperatura ambiente o anche fredda e, se vogliamo, possiamo anche tenerla in freezer per un paio d’ore prima di servirla e utilizzarla come granita o sorbetto: in questo caso, ricordiamoci di mescolare di tanto in tanto l'integratore preparato con un cucchiaio affinché non si solidifichi come un unico blocco di ghiaccio.
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venerdì 20 novembre 2009
Le domande sull’Influenza A. Ecco cosa fare in gravidanza
INTERATTIVO: TUTTO SUL VIRUS H1N1
Approfondimenti
«Si è visto, soprattutto durante la pandemia negli Usa, che l'H1N1 produce sia un alto tasso di mortalità tra le gestanti che di aborti. Inoltre si tratta di una malattia destinata ad avere una grande diffusione nella popolazione, quindi tra i contagiati rischia di esserci un numero di donne in gravidanza molto maggiore rispetto a quelle colpite da una normale influenza stagionale. I problemi sono provocati prevalentemente dalle citochine, sostanze infiammatorie prodotte dall'influenza che entrano in circolo sia nella donna che, in certi casi, anche nel feto. La reazione del sistema immunitario alla gravidanza tra l'altro non è uguale per tutte. Nella maggior parte dei casi la donna diventa più forte in quei nove mesi ma c'è una quota di gravide che invece si indebolisce. Ovviamente sono queste le persone più a rischio se vengono aggredite dall'H1N1. Devono fare molta attenzione inoltre anche le gestanti che hanno problemi di salute come il diabete o altre patologie croniche o gravi».
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lunedì 16 novembre 2009
Vitamina C: elisir contro la cellulite
Via la cellulite con la vitamina C
L'arrivo di novembre sancisce definitivamente la fine della stagione calda e il ripiegamento della natura su se stessa. La nebbia, l'abbassamento della temperatura e l'umidità che incalza raffreddano corpo e psiche. Anche la salute delle gambe risente del nuovo contesto climatico e gli effetti si vedono soprattutto a livello delle gambe: il freddo rallenta la microcircolazione periferica, i tessuti delle cosce diventano freddi al tatto e molto pallidi, i piedi sono sempre freddi, segno di una scarsa funzionalità del circolo sanguigno. Per ovviare a questa situazione di "blocco" energetico generale, che costituisce l'anticamera per la formazione di cellulite, possiamo ricorrere alla vitamina C.
Le proprietà terapeutiche della vitamina C
Per rinforzare le difese di tutto l'organismo, con beneficio diretto per la salute e la bellezza, l'aiuto ci viene da piante solari ed energetiche, in grado di rifornirci da vitamina C. Questa vitamina svolge un'azione antivirale e antibatterica, stimolando il sistema immunitario, è disintossicante, agisce come antistaminico naturale, favorisce l'assorbimento e l'utilizzazione del ferro e il calcio, migliora il metabolismo del colesterolo. Non è tutto: la vitamina C promuove l'eliminazione dei metalli pesanti tossici che assorbiamo dall'ambiente esterno (come piombo e cadmio), riduce la fragilità capillare e la tendenza alle emorragie e ai problemi vascolari, accelera la cicatrizzazione delle ferite. Infine la vitamina C è necessaria alla produzione di collagene (la proteina che mantiene giovane ed elastica la pelle) e, favorendo nel contempo i processo di drenaggio, rappresenta un ottimo aiuto contro la cellulite. Buone fonti naturali di vitamina C sono gli agrumi (in particolare il limone e le arance), il ribes, la melagrana, il lampone, il peperone verde, il kiwi e la papaia.
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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa
E’ stato condotto un nuovo studio negli USA che conferma che non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...
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Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
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L'aglio ( Allium sativum ) è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae o meglio, secondo schemi tassonomici più attua...