Fumi potenzialmente cancerogeni in cucina | |
Se già numerosi studi affermano che mangiare troppa carne, in particolare quella rossa, può provocare il cancro, un’altra minaccia viene dai condimenti utilizzati per friggerla. Ma non si tratta, come si potrebbe pensare, di una questione prettamente alimentare, ma piuttosto di inquinamento ambientale: quello della cucina in cui si cuoce la carne. Ecco così che potrebbe esserne vittima anche chi quella carne non la mangia ma si trova, per caso, nella cucina o nel luogo in cui la “fettina” o l’arrosto viene cotto. L’allarme è stato lanciato dagli scienziati del Occupational and Environmental Medicine, che sulle pagine della rivista omonima hanno pubblicato i risultati di questo nuovo studio. La ricerca è partita dalla considerazione della International Agency for Research on Cancer (IARC), che ha classificato i fumi prodotti durante la cottura ad alta temperatura per friggere come "probabilmente cancerogeni". ... Fonte |
venerdì 19 febbraio 2010
Frittura di carne: peggio della carne stessa
martedì 16 febbraio 2010
Con l'olio di semi di lino fai il pieno di omega 3
Gli acidi grassi amici di cuore e cervello di cui sono ricchi salmone, branzino and co. si trovano in buone quantità anche in un condimento speciale
Anche chi non ama il pesce può fare scorta di omega 3, gli acidi grassi polinsaturi così benefici per il cuore e il cervello, di cui salmoni e branzini sono ricchi. Come? Provate a condire le verdure con l'aggiunta di un po' di olio di semi di lino. «Contiene ben 57 grammi di omega 3 ogni cento di prodotto, molto più di altri oli», dice Barbara Paolini, nutrizionista all'Università di Siena. Quello di colza arriva a 9 grammi, quello di soia si ferma a 7,6, quello d'oliva ne è quasi privo.
...
Fonte
lunedì 15 febbraio 2010
A Pavia primo Centro che cura tumori bruciandoli
Grazie a super-raggio di particelle realizzato interamente in Italia
MILANO - Inaugurato a Pavia il primo centro italiano e il quarto al mondo che curerà i tumori 'bruciandoli', grazie a un super-raggio di particelle realizzato interamente in Italia. E' il Centro nazionale di adroterapia oncologica (Cnao), costato 125 milioni di euro e che oggi fa partire le sue prime sperimentazioni. Il Centro è stato inaugurato dai ministri Ferruccio Fazio, Giulio Tremonti e Umberto Bossi, insieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Si concentrerà in particolare nella cura dei tumori solidi resistenti alla radioterapia o difficilmente operabili, grazie a particelle subatomiche chiamate adroni.
...
Fonte
venerdì 12 febbraio 2010
Più Vicina La Pillola Per Smettere Di Russare
Roma, 2 feb. - (Adnkronos Salute) - Una pillola per smettere di russare: un sogno per chi è alle prese col problema ma soprattutto per chi lo subisce. A metterla a punto un'azienda californiana che l'ha testata su 45 pazienti. E il farmaco sembra funzionare: ha ridotto il disturbo del 70%, promettendo risultati anche sul fronte dell'apnea notturna, una patologia legata a doppio filo con il sonno 'rumoroso'.
Qnexa, questo il nome del prodotto, sarà ora testata su un campione più ampio e nasce originariamente come farmaco dimagrante. E', in estrema sintesi, il risultato di un mix di principi attivi: lo stimolante fentermina in aggiunta all'antiepilettico topiramato. Sperimentata su uomini e donne tra i 30 e i 65 anni d'età, la pillola ha ridotto drasticamente le interruzioni del sonno dovute al russare, facendole passare da una media di 46 a 14 volte all'ora. Non solo. Altra buona notizia è che il campione ha registrato una perdita media di peso del 10% e un significatovo calo della pressione arteriosa.
...
giovedì 11 febbraio 2010
Dimagire: le regole per combattere i grassi
Ogni giorno veniamo bombardati da messaggi pubblicitari su diete e prodotti dimagranti. Basta aprire un giornale o accendere la tv per accorgersi di quanto il dimagrimento ci stia a cuore. Vediamo di fare chiarezza e capire in che modo è possibile perdere peso.
Il motivo per cui tendiamo ad accumulare grasso è perchè i depositi di grasso hanno una loro specifica funzione di riserva energetica, da poter sfruttare in casi di bisogno e da ricostituire appena possibile. Siamo programmati per ingrassare e per mantenere le riserve, è per questo che perdere peso può non essere facile. Una dieta drastica, oltre a causare danni (anche seri) alla salute, non risolverebbe il problema (si perderebbe peso prima di tutto in massa magra, si verificherebbe un rallentamento del metabolismo, e appena ripresa una normale alimentazione, si tornerebbe più grassi di prima). La percentuale di grasso corporeo ideale è del 10-18% per gli uomini e del 16-25% per le donne. Si può essere magri, ma avere troppo grasso in corpo. E’ importante aumentare la massa magra, perché i muscoli determinano il fabbisogno calorico. Maggiore è la proporzione ed il totale della massa magra e più calorie si bruciano naturalmente. Un ruolo importante lo ricoprono anche i primi anni di vita: un bambino grasso ha molte probabilità di diventare un adulto obeso.
...
lunedì 8 febbraio 2010
Eros, la luce risveglia i sensi. Il picco del desiderio è in primavera
Approfondimenti
- LA RICERCA
- Il testosterone rende buoni
- L'ESPERTA
- L'ormone che migliora l'attrazione
...
Fonte
Infertilità, il test ‘casalingo’ per lui: 12 secondi per il risultato
Approfondimenti
...
Fonte
venerdì 5 febbraio 2010
Pane, il gusto di farlo a casa
LA VIDEORICETTA: ingredienti e impasto | lievitazione e forme | cottura
...
Fonte
giovedì 4 febbraio 2010
I difetti nascono nel cervello. E’ la sindrome del ‘brutto anatroccolo’
...
Fonte
L’anticorpo che combatte le metastasi Possibili nuovi farmaci per il cancro
...
Fonte
lunedì 1 febbraio 2010
Medicina: bene barolo in botti rovere
Legno quercia rilascia sostanze utili contro ipertensione
(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Non e' solo il vino rosso ad aiutare i vasi sanguigni: il legno delle botti rilascia sostanze antiossidanti, afferma uno studio italiano. E' il caso del barolo invecchiato in botti di rovere, che ha dimostrato di essere molto piu' efficace nel dilatare i piccoli vasi sanguigni rispetto a vini rossi e ai bianchi maturati in botti d'acciaio.Fonte
giovedì 28 gennaio 2010
Il cervello lavora meglio con la pausa caffe'
Favorisce il lavoro, lo studio e la memorizzazione
ROMA - Le pause aiutano a lavorare meglio; il break per il caffé, anche solo per pochi minuti, la pausa pranzo, o in generale tutte le piccole pause che si riesce a prendere nel corso dell'attività lavorativa o di studio, favoriscono l'apprendimento e la memorizzazione di ciò che si è appena incamerato nel cervello. Lo dimostra uno studio coordinato da Lila Davachi e condotto da Arielle Tambini, del dipartimento di Psicologia della New York University.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Neuron, svela un altro tassello del misterioso processo con cui formiamo i ricordi. Numerosi lavori scientifici hanno ormai confermato la teoria secondo cui il sonno è il momento in cui il cervello fa ordine e rielabora tutte le informazioni incamerate durante il giorno, consolidando il ricordo di eventi o fatti importanti che resteranno quindi incisi nella memoria, ed eliminando le informazioni superflue, facendo una sorta di 'potatura' delle sinapsi in cui queste informazioni sono state temporaneamente sistemate.
...
lunedì 25 gennaio 2010
Al posto dei probiotici, una mela
Un frutto per la salute dell'intestino. Integrare i batteri buoni | |
La corsa ai probiotici o fermenti lattici per ripopolare la flora batterica dell'intestino sembra inarrestabile dato che se ne vendono milioni di confezioni ogni anno. Ma forse per ovviare a questo non c'è bisogno di spendere troppi soldi in integratori, ma basta rivolgersi a un frutto che ogni giorno riserva nuove sorprese: la mela. Senza scomodare i soliti proverbi, i ricercatori danesi dell'Università della Danimarca hanno scoperto che la mela grazie al suo contenuto di una fibra alimentare che prende il nome di pectina contribuisce ad aumentare il numero di batteri "buoni" nell'intestino. Nello studio - pubblicato sulla rivista "BMC Microbiology" – gli scienziati affermano che «mangiare regolarmente mele e per un periodo prolungato di tempo, questi batteri contribuiscono a produrre acidi grassi a catena corta che provvedono a creare le condizioni ideali di pH per garantire un equilibrio di microrganismi benefici». Ma non solo, infatti questi batteri «inoltre, producono una sostanza chimica chiamata butirrato, che è un importante combustibile per le cellule della parete intestinale». Ha aggiunto il dr. Andrea Wilcks. ... Fonte |
Allergie e intolleranze alimentari: è solo un fatto mentale?
In molti casi l'allergia è opera di un autoconvincimento | |
Glielo spieghi tu alle pustole che sono appena comparse su tutto il corpo che è solo frutto della fantasia. Che non è vero che sono allergico? Detta così, sembra facile come spiegazione ma, secondo i ricercatori britannici in molti casi l'allergia alimentare è proprio dovuta a un problema più mentale che fisico. Secondo un recente studio nonostante ci sia un 20% della popolazione che denuncia di soffrire di allergie e intolleranze alimentari, meno del 2% soffre effettivamente di un problema di questo genere. I ricercatori della Portsmouth University (Uk) hanno esaminato una serie di studi su allergie e intolleranze alimentari per scoprire che sono milioni le persone che arbitrariamente e inutilmente escludono dalla loro dieta elementi nutritivi essenziali perché convinti di essere allergici o intolleranti a certi alimenti. ... Fonte |
venerdì 22 gennaio 2010
In arrivo il “Viagra per lei”
In arrivo il `gemello rosa´ del Viagra*.
Un farmaco nato come antidepressivo, si è infatti rivelato efficace per riaccendere la libido nelle donne. Al centro dello studio c’è la flibanserina, una molecola che in tre separati studi clinici si è rivelata in grado di potenziare la libido in un gruppo di donne afflitte da scarso desiderio sessuale. Secondo i ricercatori dell’University of North Carolina a Chapel Hill, diretti da John Thorp, il farmaco ha tutte le potenzialità per diventare un `Viagra per lei´.
La flibanserina «era un antidepressivo mediocre. Ma alcuni astuti osservatori - racconta Thorp - hanno notato che aumentava la libido negli animali di laboratorio e in soggetti umani. Così abbiamo condotto trial clinici multipli. Le donne afflitte da un disordine del desiderio sessuale ipoattivo che l’hanno assunto, hanno riportato significativi aumenti del desiderio e della soddisfazione sessuale».
Insomma, «è essenzialmente un farmaco simile al Viagra* per le donne», prosegue lo studioso, «dal momento che per lei il calo del desiderio è il problema sessuale più comune, come la disfunzione erettile per l’uomo»....
mercoledì 20 gennaio 2010
Carie, addio al trapano del dentista
Entro 3-5 anni si cureranno con lampi di plasma, che nel giro di pochi secondi sono in grado di ridurre di 10 mila volte la concentrazione di batteri dentali
ROMA - La poltrona del dentista non farà più paura: nel giro di 3-5 anni le carie si cureranno con un getto di plasma, ossia con lampi di gas plasma freddo che, spruzzato nella carie, ripulisce da tutti i batteri patogeni ed elimina il tessuto infetto senza danneggiare il dente. La soluzione rivoluzionaria è dell'equipe di Stefan Rupf dell'università Saarland ad Amburgo. Secondo quanto riferito sul Journal of Medical Microbiology, i lampi di plasma nel giro di pochi secondi sono in grado di ridurre di 10 mila volte la concentrazione di batteri dentali.
Oggi per rimuovere le carie, il risultato di un'infezione batterica che corrode smalto e dentina, si agisce con il trapano, rimuovendo il tessuto infetto e quindi intaccando l'integrità del dente. Il 'gas plasma' consiste di una nube reattiva di particelle cariche elettricamente (radicali liberi) prodotta dall'azione di un forte campo elettromagnetico su acqua ossigenata vaporizzata.
...
Fonte
venerdì 15 gennaio 2010
Per la memoria fanno bene anche i mirtilli
Dopo il succo d'uva, il frullato di fragole scendono in campo i mirtilli | |
Appurato che il Ginko non serve alla memoria e promosso il frullato di fragole di futura produzione, passando per il succo d'uva - che invece ce lo possiamo già bere – ecco arrivare anche i mirtilli a dire la loro in favore della memoria. Bastano 500 ml di succo di mirtillo per tre mesi per incrementare la memoria. Questo quanto affermato da un nuovo studio condotto dal dr. Robert Krikorian dell'University of Cincinnati Academic Health Center. Per lo studio sono stati reclutati 9 anziani con un'età media di 76 anni a cui sono stati somministrati giornalmente tra i 6 ml e i 9 ml di succo di mirtilli per chilo di peso corporeo. Dopo 12 settimane di assunzione del succo si sono riscontrati sviluppi significativi nel migliorare l'apprendimento e il richiamare alla memoria elenchi di parole. Si è notata anche una tendenza alla riduzione dei sintomi depressivi e dei livelli di glucosio nel sangue. ... Fonte |
Il Mango: un dolce aiuto conto il cancro del seno e del colon
Il frutto indicato in una dieta sana | |
Seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura è una delle prime mosse facilmente eseguibili per mantenersi in salute. Se poi questa dieta la integriamo con cibi ricchi di antiossidanti, allora offriamo a noi stessi una protezione in più. Frutti ricchi di queste sostanze utili nel combattere gli agenti nocivi e i radicali liberi che sono causa d'invecchiamento precoce e tutta una serie di altri problemi sono diversi. Tra questi vi sono la melagrana (il frutto del melograno), i mirtilli e il mango che, anche se tra i tre è quello che probabilmente ne contiene meno, secondo un nuovo studio avrebbe comunque effetti positivi sui tumori del seno e del colon. ... Fonte |
mercoledì 13 gennaio 2010
Le ricette anti-cancro: la ribollita
lunedì 11 gennaio 2010
Emicrania, ecco perchè luce aumenta dolore
Colpa di collegamento tra cellule luce-sensibili degli occhi e famiglia di neuroni che si attiva durante l'attacco emicranico
ROMA - E' stato svelato perché chi soffre di emicrania ha il 'terrore' della luce, che gli provoca ancora più dolore: è stato scoperto infatti che è colpa di un collegamento tra cellule luce-sensibili degli occhi e una famiglia di neuroni con un ruolo cruciale nel dolore dell'emicrania.Resa nota sulla rivista Nature Neuroscience, la scoperta si deve a Rami Burstein, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. Circa l'85% di chi soffre di emicrania ha anche la fotofobia, cioé l'esposizione alla luce, anche la più fioca, fa aumentare il dolore pulsante alla testa. Bastano pochi secondi di luce dall'inizio dell'attacco per provocare l'effetto, e poi occorre almeno mezz'ora di buio per far rientrare i sintomi della fotofobia stessa, ma finora non era noto il perché di questa avversione alla luce.
...
Fonte
Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa
E’ stato condotto un nuovo studio negli USA che conferma che non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
L'aglio ( Allium sativum ) è una pianta coltivata bulbosa della famiglia delle Liliaceae o meglio, secondo schemi tassonomici più attua...