domenica 5 giugno 2016

Centrifugati: 10 ricette per depurare l’organismo


I centrifugati sono degli estratti di succo da frutta e verdura molto utili per depurare l’organismo e disintossicarlo dalle tossine, metalli pesanti e scorie acide. Infatti i succhi sono un concentrato di enzimi, vitamine, minerali e principi attivi che arrivano direttamente nell’intestino in pochi minuti senza dover essere digeriti, cosa che invece accade quando consumiamo frutta e verdura.

La centrifuga o ancor meglio l’estrattore, sono elettrodomestici sempre più diffusi e a basso costo che ci permettono di avere una vera e propria farmacia in casa: i succhi possono essere usati infatti per migliorare considerevolmente il proprio stile di vita, livello di energia e far scomparire molti disturbi. Provate a chiedere a chi la usa da tempo quali enormi benefici hanno ottenuto!

E’ però importante sapere le giuste dosi e combinazioni di frutta e verdura perché altrimenti saranno sbilanciati: come ogni rimedio naturale, i centrifugati vanno fatti nel modo giusto per trarne il meglio.
I centrifugati, rispetto ai frullati, presentano lo svantaggio di escludere le fibre della frutta e della verdura nella bevanda finale, permettendo così una assimilazione immediata dei nutrienti. E’ facile riutilizzare gli “scarti” della centrifuga e dell’estrattore in numerose ricette anti-spreco, come ad esempio mettendoli nell’impasto dei dolci e facendoci dei cracker. Inoltre se si utilizza estrattore di succo, una centrifuga a bassi giri che estrae il succo a freddo, si mantengono gli enzimi che con le centrifughe tradizionali vengono persi in parte.
Come molti avranno visto, il prezzo dei centrifugati è alto nei negozi e spesso la qualità degli ingredienti non è neanche ottima.

Farli in casa ci permette di risparmiare molto e di non sprecare più neanche un pezzetto di frutta o verdura.

10 Ricette di Centrifugati per disintossicare e depurare l’organismo

1) Centrifugato di prezzemolo e carote

1 bel mazzo di prezzemolo fresco
2 carote
1 mela
1 gambo di sedano
Benefici: Facilita lo scioglimento dei calcoli e la depurazione in reni e fegato; Re-mineralizza; Utile per rigenerare occhi e intestino. Per un effetto disintossicante dei metalli pesanti aggiungere un mazzo di coriandolo fresco.
 

2) Centrifugato di sedano e carote

3 gambi di sedano
1 cetriolo
1 mela
1 rametto di prezzemolo
4 foglie di spinaci
Benefici: Da bere nella prima parte della giornata. Alcalinizza l’organismo; Migliora il metabolismo; Utile per reintegrare i sali dopo un’attività fisica.

3) Centrifugato di kiwi e arance

3 kiwi
2 arance
Benefici. Ottimo da bere prima del consumo di proteine; Facilità l’assimilazione del ferro; Potenzia il sistema immunitario; Aumenta il livello di energia; Riduce il colesterolo; Alcalinizza i tessuti; Depura l’organismo.

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sabato 4 giugno 2016

“Ci ammaleremo quasi tutti di tumore” L’avvertimento shock di Veronesi



“50 anni fa si ammalava di tumore un italiano su 30, oggi si ammala uno su 3 e in futuro si ammalerà uno su 2”



Così avverte Umberto Veronesi, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia-Ieo di Milano, in un discorso all’università Iulm di Milano.

L’incidenza dei tumori in Italia

Secondo lo IARC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, i dati sono davvero seri e gravi:
  • Si stima che in Italia vi siano nel corso dell’anno 363.300 nuove diagnosi di tumore (esclusi i carcinomi della cute), circa 194.400 (54%) fra gli uomini e circa 168.900 (46%) fra le donne.
  • Nel corso della vita circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore.
  • Considerando l’intera popolazione, escludendo i carcinomi della cute, il tumore in assoluto più frequente è quello della mammella (14%), seguito dal tumore del colon retto (13%), della prostata (11% solo nel sesso maschile) e del polmone (11%).
  • Esclusi i carcinomi della cute, i cinque tumori più frequentemente diagnosticati fra gli uomini sono il tumore della prostata (20%), il tumore del polmone (15%), il tumore del colon-retto (14%), il tumore della vescica (11%) e quello dello stomaco (5%); e tra le donne, il tumore della mammella (29%), il tumore del colon-retto (13%), il tumore del polmone (6%), il tumore della tiroide (5%) e quello del corpo dell’utero (5%).
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venerdì 3 giugno 2016

I 10 modi per accelerare il metabolismo, espellere tossine e raggiungere il peso forma

Tutto quello che devi sapere per aumentare la tua energia, migliorare il metabolismo, espellere le tossine e perdere il peso in eccesso
Se vuoi perdere peso non serve a niente mangiare poco, è importante invece mangiare i cibi giusti. Il cibo ogni volta che viene ingerito manda un segnale all’organismo, attivando alcuni funzioni e disattivandone altre, quindi è fondamentale porre attenzione a quello che si mangia. Non lasciarti ingannare dall’opinione comune che per dimagrire bisogna mangiare poco e niente. Quando ignori i primi segnali di fame che l’organismo ti manda, quest’ultimo invece di bruciare energia tenderà a conservarla.
Il nostro metabolismo si basa, in gran parte, sulla capacità della tiroide di funzionare correttamente e sulle ghiandole surrenali che sono legate alla produzione di insulina. Se non stiamo ricevendo abbastanza ossigeno o i nutrienti essenziali per le reazioni biochimiche, per la funzione del pancreas, per la funzione cerebrale, per tutti gli altri processi di produzione di ormoni e per nutrire le ghiandole che li producono, tutto l’organismo rallenterà e non funzionerà correttamente.
Riattivare il proprio metabolismo induce tanti effetti sul corpo:
  • Maggiore energia e vitalità
  • Maggiore capacità di concentrazione
  • Perdita del peso in eccesso o aumento di peso in coloro che sono sottopesa
  • Espulsione delle tossine immagazzinate nei tessuti o che vengono assimilate
  • Aumentare le difese immunitarie
  • Migliore assimilazione dei nutrienti dai cibi

Ecco i 10 modi per riattivare il metabolismo

1) Esercizio Fisico. Si pensa che l’esercizio fisico sia utile per perdere peso perché brucia calorie ma in verità è il contrario: l’esercizio fisico attiva il metabolismo e quindi il corpo si abitua a funzionare meglio 24 ore su 24 e quindi si smaltiscono i depositi di grasso, si aumenta la massa magra e migliora l’ossigenazione dei tessuti. L’ossigenazione è la chiave per un corpo alcalino e per l’eliminazione dell’acidità nel corpo responsabile di ogni malattia. Fare attività fisica è anche la chiave della longevità: il nostro corpo è programmato per muoversi e se non lo fa non funziona bene. Come farlo. Bastano almeno 3 giorni a settimana con un’ora di attività fisica che può essere anche una lunga camminata a passo svelto.

2) Aceto di mele. L’aceto di mele è un cibo curativo che consiglio a tutti. E’ utilissimo per riattivare il metabolismo ed espellere le tossine dal corpo anche grazie all’acido malico. Ho discusso approfonditamente con testimonianze dei benefici dell’aceto di mele negli articoli Perdi 2 kg a settimana con l’Aceto di Mele e Guarisci con l’Aceto di Sidro di Mele. Come usarlo. La prima settimana assumere 1 cucchiaino di aceto di mele in mezzo bicchiere d’acqua 10 minuti prima dei pasti, questo dà il tempo all’organismo di accelerare il metabolismo. La seconda settimana passa a 2 cucchiaini. La terza settimana passa a 3 cucchiaini.

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giovedì 2 giugno 2016

Passo avanti vaccino universale tumori, test su 3 malati

Tutti con melanoma, il sistema immunitario si attiva

Messo a punto e testato per ora su tre pazienti, tutti con melanoma in stadio avanzato, un vaccino potenzialmente 'universale' contro i tumori. Ideato da esperti dell'università Johannes Gutenberg a Mainz, il vaccino è costituito da una capsula di molecole di grasso e contiene un 'cuore genetico', un piccolo Rna su cui sono scritte le 'istruzioni' per attivare le cellule del sistema immunitario del paziente a sferrare una forte risposta immunitaria contro il tumore. Secondo quanto riferito sulla rivista Nature, la sua unicità sta nel fatto che il vaccino funziona in maniera semplicissima e induce una forte reazione immunitaria: iniettato endovena, infatti, raggiunge i distretti immunitari del corpo (milza, linfonodi, midollo osseo) dove attiva una forte risposta immunitaria contro il tumore, sostenuta nel tempo.

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mercoledì 1 giugno 2016

Impiantata a Pisa la prima microlente che guarisce la presbiopia

Utilizzato un nuovo sistema laser. L'intervento è stato realizzato dal dottor Marco Fantozzi, era presente l'inventore della lente, Vladimir Feingold


PISA. Primato mondiale per la casa di cura San Rossore di Pisa, dove è stata impiantata, mediante l'utilizzo del laser a femtosecondi, una microlente che cura la presbiopia. Lo ha reso noto la clinica precisando che l'intervento  è stato condotto dall'oftalmologo Marco Fantozzi.
"La presbiopia - sottolinea il medico - quando non è controllata, può implicare mal di testa e affaticamento visivo durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Se corretta con i comuni occhiali, complica la qualità della vita dei pazienti soprattutto se sono affetti da difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo) che comportano già l'impiego di altri occhiali".

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martedì 31 maggio 2016

L’OPINIONE DEL DOTTOR AMUSO – “Mai bere il caffè a stomaco vuoto”

MILANO – Una delle abitudini più frequenti degli italiani, potrebbe essere un problema per la salute.
Di cosa stiamo parlando, il caffè al mattino, non del caffè fine a se stesso ma del caffè bevuto a digiuno al mattino.

Di fatti appena svegli, prendere una tazzina di caffè a stomaco vuoto e’ la prassi per tante e tante persone.

Prendere il caffè a digiuno al mattino è un attacco al proprio stomaco, attacco reso ancor più pericoloso se la tazzina di caffè e’ seguita da una sigaretta.
La caffeina e’ un alcaloide, una metilxantina, una molecola capace di entrare all’interno di ogni cellula, essere presa da fattori di trascrizione, per essere trasferita su una porzione del DNA di tutte le cellule dell’organismo.

La caffeina e altre molecole contenute in una tazzina di caffè agiscono sul nostro patrimonio genetico, sul nostro DNA. La modulazione genica prodotta dalla caffeina produce funzioni che noi avvertiamo con segni e sintomi positivi, come maggiore attenzione, piu’ slancio, un tono umore migliore, diuresi…aumento della acidità gastrica per incremento della secrezione di acido cloridrico.

Bere una tazzina di caffè è un semplice gesto che attraversa tutto il nostro corpo in pochi secondi.
E’ un esempio di genomica nutrizionale.

La caffeina, presente nel caffè, quando nello stomaco non e’ presente alcun cibo, essa causa un incremento della secrezione acida gastrica.

A stomaco vuoto in soggetti sensibili l’incremento di acidità generato dalla caffeina può causare lesioni della parete dello stomaco con comparsa di gastrite, ulcera, bruciore, reflusso gastro/esofageo.
Prendere il caffè con un po’ di latte non blocca la secrezione di acido cloridrico, quindi e’ inutile.


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Bevi Il Caffè Al Mattino A Stomaco Vuoto? Leggi Quello Che Hanno Scoperto

 

 


lunedì 30 maggio 2016

Che tipo sei? Ecco la dieta per te secondo la medicina ayurvedica


La medicina millenaria dell’Ayurveda insegna che ognuno di noi ha una propria configurazione energetica e quindi non possiamo pensare che la stessa dieta, tisane ed esercizi fisici funzionino per tutti. La particolare configurazione energetica viene chiamata Dosha in sanscrito e riflette le tendenze innate in noi ovvero il temperamento, il metabolismo, il livello di energia, lo stile di apprendimento e molti altri aspetti come le emozioni dominanti e il modo di pensare.
Tutta l’ayurveda è basata su tre Dosha (tipologie o principi): Vata (l’aria), Pitta (il fuoco) e Kapha (l’acqua). Quindi ciascuno di noi può rientrare in una di queste tre dosha oppure essere una combinazione di due dosha (ad esempio vata-pitta). Le costituzioni fisiche, le patologie, i cibi, sono quindi considerati e suddivisi in base a questi tre principi. In sintesi ecco le tre principali tipologie:
  • Persone VATA: snelle, pelle secca e tratti, articolazioni e vene prominenti, rapidità di pensiero e azione, vivaci, creative, fantasiose, flessibili, con abitudini alimentari e di sonno irregolari. Soggette ad ansia, disturbi nervosi, insonnia, paure, vuoti di memoria, preoccupazioni, problemi digestivi, stipsi. Un individuo Vata (aria-etere/spazio) ha problemi di gas intestinali, e ciò dimostra che Vata è tipicamente connesso all’aria. Essa è sottile, penetrante e leggera così come lo è questo tipo corporeo.
  • Persone PITTA: statura media, muscolose, capelli chiari, intelligenti, determinate, ben organizzate, buoni leader, coraggiose, ambiziose, ma perdono facilmente la pazienza. Soggette ad irritabilità, aggressività, ulcere, acne, emorroidi, hanno la tendenza a strafare. Un individuo Pitta (acqua-fuoco) tende ad avere caldo, rendendo palese il suo fuoco, e suda facilmente, mettendo in evidenza che anche l’acqua è presente in Pitta.Il fuoco è aggressivo, energico e mobile come lo è questo tipo corporeo.
  • Persone KAPHA: corporatura pesante, forte, pelle untuosa, carattere calmo, leale, gentile, mangiano lentamente, dormono profondamente, tolleranti, sanno perdonare, ma possono essere avide e gelose. Soggette a sovrappeso, ostinazione, pigrizia, depressione, attaccamenti, allergie, ipercolesterolemia. L’individuo Kapha (acqua-terra) è tipicamente “piantato per terra” e soggetto a congestioni toraciche, sinusiti e altri problemi delle mucose, direttamente connessi alla presenza di troppa acqua. Acqua e terra insieme sono indolenti, viscose e a metà fra il solido e il liquido, proprio come lo è questo tipo corporeo.
Avete individuato la vostra tipologia? Esistono ovviamente anche le combinazioni tra questi dosha, troviamo quindi persone VataPitta, PittaKapha, KaphaVata. Ora andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le diete tipo per i Vata, per i Pitta e per i Kapha; quindi vedremo quale cibo farà bene ad un dosha e quale invece gli farà meno bene, al fine di alimentarsi nel rispetto della propria tipologia di persona.

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sabato 28 maggio 2016

Nutella, Novi, Rigoni, Valsoia… Confronto delle creme spalmabili al cacao e nocciole su prezzi e ingredienti. Molti gli aspetti critici

nutella bicchiere 2015 
Per dire crema spalmabile si dice Nutella: si tratta di un caso emblematico di identificazione tra leader di mercato e prodotto. Nutella è sicuramente la crema più venduta in Italia anche se sugli scaffali di supermercati e ipermercati si trovano altri vasetti che fanno concorrenza. Pochissimi prodotti però hanno notorietà nazionale e riescono a essere diffusi capillarmente. Per questo, quasi sempre, il concorrente diretto sono le creme alla nocciola che hanno la marca dei supermercati.


Come al solito siamo andati in alcuni punti vendita e abbiamo condotto una rilevazione sui prodotti esposti sugli scaffali facendo un  confronto con la crema della Ferrero. L’indagine è stata effettuata da Carrefour e nei supermercati online Esselungaacasa.it e E-coop.it . Per completezza abbiamo esaminato i due formati principali: il bicchiere da 200 – 270 grammi e il barattolo da 350 – 450 grammi. (Vedi tabelle sotto)
cajita altromercatoNel segmento del bicchiere da 200-270 g solo Carrefour propone una referenza che costa 7,23 €/kg (il 37% in meno di Nutella) tutte le altre marche sono più care con differenze che arrivano sino  al 68%. La Crema Novi è il prodotto più caro con un prezzo al chilo superiore a 19 euro sia da Carrefour sia da Esselunga, mentre da Coop è più conveniente e si compra a 12,30 €/kg, solo l’8% in più rispetto a Nutella. Le altre creme nel bicchiere presentano tutte caratteristiche particolari: c’è il prodotto SZ privo di zucchero, Valsoia che propone un’opzione vegetale e ricca di fibre, nonché due marche a base di ingredienti biologici, Rigoni Nocciolata e Il piccolo Principe.


Nel formato più grande, quello dei barattoli da 350 a 450 g, troviamo diverse marche più convenienti del prodotto leader. Oltre alle tre referenze col nome del supermercato: Esselunga, Carrefour e Coop, anche Dolcrem e Caijta Altro Mercato sono più economiche, con un prezzo inferiore dal 30 al 46% rispetto a Nutella. Rigoni Nocciolata (biologica) invece costa il 22% in più, Valsoia il 74% e Pernigotti l’88%.
carrefour vasetto crema nocciolePer quanto riguarda la lista degli ingredienti, Novi e Pernigotti sono le uniche creme a non avere lo zucchero al primo posto (né altri dolcificanti). Si tratta di un elemento importante per la valutazione qualitativa del prodotto. Crema Novi ha come ingrediente principale le nocciole, con una presenza pari al 45%. Pernigotti ha il “cioccolato alle nocciole gianduia” (42%). Nella Nutella le nocciole sono solo il 13%, così come nelle creme Carrefour, Esselunga e DolCrem. Più alta la percentuale nella Nocciolata Rigoni, Valsoia, SZ e Il Piccolo Principe, anche se i valori risultano sempre inferiori al 20%. Nella crema Pernigotti le nocciole rappresentano complessivamente il 33%.


Il secondo ingrediente della Nutella e di altre otto creme spalmabili è l’olio vegetale, quasi sempre di palma, girasole e colza. Novi usa come grasso solo il pregiato burro di cacao, mentre Pernigotti impiega solo burro di latte anidro. Poi c’è il cacao magro: che pesa il 7,4% nella Nutella e ha un’analoga incidenza nelle creme Valsoia, Esselunga e Carrefour. In altri casi arriva al 10%.
pernigotti gianduia neroIn conclusione possiamo dire che a parte le felici eccezioni di alcune marche che usano burro di cacao o burro e un’elevata quantità di nocciole e si posizionano su un livello qualitativo superiore alla crema Ferrero, negli altri casi i vasetti firmati dalle catene di supermercati e da altri competitor hanno una composizione simile a Nutella, caratterizzata da una forte incidenza dello zucchero, dalla presenza massiccia di olio di palma e da una ridotta percentuale di nocciole.

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Quinoa: proprietà, valori nutrizionali, calorie

La quinoa è un alimento ipocalorico privo di glutine, utile per la salute di cuore e muscoli. Scopri le proprietà, i benefici, come cucinarla.

 


La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta appartenente alla famiglia delle Chenopidacee. Priva di glutine, è invece ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Scopriamola meglio.


>  1. Proprietà e benefici della quinoa
>  2. Calorie e valori nutrizionali
>  3. Dicono di lei
>  4. Quinoa, alleata di
>  5. Curiosità sulla quinoa
>  6. Una ricetta con la quinoa
 

Proprietà e benefici della quinoa

La quinoa non è una graminacea e non contiene glutine, è quindi un alimento adatto a chi soffre di celiachia.

Ha numerosissime proprietà nutritive. È molto ricca di proteine, carboidrati e fibra alimentare. Nella sua composizione sono presenti due aminoacidi essenziali molto importanti per il buon funzionamento dell’organismo: lisina e metionina. Quest’ultimo aiuta il metabolismo dell’insulina.

Contiene, infine, una buona quota di minerali e vitamine, in particolare magnesiovitamina C e vitamina E.

La quinoa è particolarmente energizzante; 100 grammi apportano circa 350 calorie. Essendo un alimento molto nutriente, il suo consumo è consigliato soprattutto a bambini, donne in gravidanza, sportivi e convalescenti. Il suo elevato contenuto proteico, rende la quinoa una valida alternativa rispetto agli alimenti proteici di origine animale.


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venerdì 27 maggio 2016

Pillola anticoncezionale killer: morte 100 donne. Prima denuncia in Italia: ECCO LA MARCA


Secondo i dati la Bayer ha già speso 1.6 miliardi di dollari per risarcire 6.800 persone gravemente lese e le famiglie di 100 donne decedute dopo aver assunto la Yaz

La pillola che servirebbe alle donne per “proteggersi” dalla gravidanza ne ha ucciso o leso gravemente la salute di migliaia di loro. Tutte le vittime non presentavano rischi di salute e avevano meno di 39 anni. Ora le famiglie delle vittime si sono unite e hanno deciso di raccontare il loro calvario. Dopo due class action in Canada, azioni legali in America e in Germania, anche in Italia è stata avviata una causa contro la società Bayer per la pillola anticoncezionale Yaz e Yasminelle.

La denuncia, scattata da parte dello Studio Legale Calvetti & Lawyers di Treviso per conto delle donne appartenenti all’Associazione Salute&Diritto, è stata depositata alla Procura della Repubblica di Torino, che indagherà sull’operato dell’azienda per ciò che riguarda le pillole anticoncezionali Yasmin, Yasminelle e Yaz.

Se anche tu sei stata vittima dei danni della pillola contatta lo studio legale per partecipare alla richiesta di risarcimento.

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mercoledì 25 maggio 2016

Sintomi e Rimedi per il Sistema Linfatico pigro e intasato


Il sistema linfatico è un sistema circolatorio vitale basato su una complessa rete di nodi, dotti e ghiandole come il timo, la milza e le tonsille. E’ un sistema pieno di liquido, necessario per
  • lavare e pulire le nostre cellule
  • eliminare gli scarti cellulari
  • trasportare il sistema immunitario dove c’è bisogno
  • drena le endotossine e i virus e cellule morte verso gli organi escretori affinché vengano espulsi dal corpo
  • provvede anche a tutte le tossine che vengono da fonti esterne (cibo sbagliato, farmaci e inquinamento ambientale)
Il sistema linfatico è importante anche per purificare il sangue, attraverso la più grande massa di tessuto linfatico presente nel corpo: la milza; essa è specializzata nel distruggere i globuli rossi logori e nella gestione del delicato equilibrio tra i globuli rossi e quelli bianchi. Il rinnovamento del sangue si gioca infatti tra la milza e il cuore.
Se fino a oggi l’attenzione della medicina era stata catturata dal sistema vascolare del sangue, oggi sempre più studi mostrano quanto sia importante un sistema linfatico sano per prevenire le malattie e soprattutto per guarire.
Stare seduti tutto il giorno, mangiare cibi troppo salati (patatine, salumi, frutta secca, ecc), non bere 2 litri d’acqua al giorno, indossare indumenti stretti sono i comportamenti molto diffusi che bloccano il sistema linfatico.

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Segni di disidratazione che non sono aver sete. Ecco perché è così importante riconoscerli

 

 

martedì 24 maggio 2016

COME CONSERVARE AL MEGLIO FRUTTA E VERDURA

Dall'acquisto alla casa: dove riporre frutta e verdura? Ecco qualche utile accorgimento per evitare sprechi!

Frutta e verdura di stagione: spesso l'orto ne produce in grandi quantità, quando non abbiamo l'orto ne acquistiamo magari un po' di più al mercato o dal contadino per risparmiare.
Ecco quindi, arrivati a casa, il dilemma: dove metto le zucchine? E i cachi? Com'è meglio conservare tutti questi fagioli?
Niente paura, impariamo che per ogni tipo di verdura e frutta c'è proprio il posto ideale!

Comprare, trasportare...

Anzitutto l'acquisto ha il suo peso: frutta e verdura non vanno acquistati in enormi quantità, soprattutto se sapete che non riuscite a consumarle per tempo!
Non lasciatevi tentare, ma ragionate sulle dosi, calcolate all'incirca il consumo e non comprate più del dovuto. In secondo luogo è fondamentale scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, considerando che varietà di stagione e locali hanno tempi di maturazione migliori perchè naturali.
Inoltre è importante fare attenzione al trasporto. Quando in Svezia o in Germania si vedono le signore passeggiare per la strada con un cesto pieno di frutta e verdura di stagione, non è solo un fattore ecologico, anche il modo di trasportare le cose è importante.
È sempre meglio infatti mettere i prodotti freschi in contenitori di carta o in cesti di vimini, piuttosto che di plastica. Nei sacchetti di plastica, oltre al caldo, frutta e verdura sudano, proprio come se stessero facendo una sauna!

Scopri come organizzare una spesa ecologica e antispreco


...e riporre nel punto giusto!

Eccoci al punto. Frigorifero, cesto portafrutta, scaffalature, dentro o fuori casa, congelatore. Dove mettere tutta questa frutta e verdura?
  • Il frigorifero. Attenzione alle temperature e a riporre gli alimenti lontano dalle pareti refrigenranti. Qui ci aggiriamo intorno ai 4°C, questa dovrebbe essere in genere la temperatura ideale. Il punto più freddo del frigorifero è il ripiano più basso, sopra il cassetto (2°-4°C), mentre gli scompartimenti all’interno della porta sono i punti più caldi (fino a 10°-15°C); i ripiani intermedi possono variare da i 4°-5°C, quelli centrali, fino agli 8°C di quelli più alta; i cassetti in basso possono arrivare fino a 10°C ed è qui che sono quelli destinati a frutta e verdura, altrimenti danneggiati da temperature più basse. Qui possono essere riposte verdure come insalata, tagliata e raccolta in un canovaccio, a altre verdure che prediligono il fresco, quali asparagi, carciofi, carote, cavoli e funghi coltivati. Tra la frutta da frigo c'è la banana, in quanto la produzione dell'etilene, gas che provoca la sua maturazione, viene rallentata. Ovviamente se si vuole far maturare si lascia fuori, a contatto con altra frutta, come le mele. 
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GLI USI ALTERNATIVI DELLA FRUTTA

 

Verdura: elenco, proprietà, valori nutrizionali

 

 


giovedì 19 maggio 2016

5 cibi da mangiare per combattere il mal di testa

Sono tante le varietà di cibi contro il mal di testa e che possono portare un notevole beneficio a chi frequentemente fa i conti con delle fastidiose emicranie

Mandorle, patate, anguria, spinaci e banane

Tra i migliori cibi contro il mal di testa si possono citare le mandorle. Infatti sono proprio questi semi commestibili ad essere tra le principali fonti di magnesio, un minerale molto utile nella cura del mal di testa. Il magnesio contenuto all'interno delle mandorle è efficace per rilassare la tensione nervosa a livello sanguigno. Molto spesso è proprio questa tensione a causare dei forti mal di testa. Sono tanti i nutrizionisti che consigliano di aumentare l'apporto di magnesio nella propria alimentazione: come le mandorle, sono ottime anche albicocche, riso, legumi ed avocado che possiedono buone quantità di questo minerale.

Per coloro i quali sono alla ricerca di cibi contro il mal di testa, sarà utile conoscere le proprietà benefiche delle patate. Stando a quanto riportato da uno studio recente, il mal di testa scaturisce anche da carenze di potassio . Le patate con la buccia, ad esempio al cartoccio, possono avere oltre 700 mg di potassio.

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mercoledì 18 maggio 2016

Semi di Chia per aumentare il metabolismo, dimagrire e combattere le infiammazioni.Ecco come usarli

I semi di Chia sono uno degli alimenti più potenti, funzionali e ricchi di sostanze nutritive di tutto il mondo.Ecco come usarli per dimagrire e non solo.

Essi sono ideali per chi vuole adottare uno stile di vita sano in quanto contengono in abbondanza: fibre, antiossidanti, proteine, minerali, vitamine e acidi grassi omega 3 e 6.
Gli Acidi Grassi Omega 3 e Omega 6 sono necessari per ridurre le infiammazioni, garantire l’ottima salute dei capelli e delle unghie, mantenere le articolazioni sane ed elastiche, riducendo il rischio di infortuni, mentre le fibre migliorano il transito intestinale ,e quindi accelerano il metabolismo per il mantenimento del peso forma. E’ proprio grazie a grassi e fibre che i semi di chia sono in grado di aumentare il metabolismo, aiutare a dimagrire e combattere le infiammazioni.
Inoltre essi sono ricchi di vitamine (A,B,C,B6,B12) e di sali minerali (potassio, manganese, magnesio, fosforo, rame, zinco, calcio , ferro e sodio) importanti a favorire il rilassamento del sistema nervoso, donare energia, garantire la buona salute di ossa e vene, ma anche fondamentali nella corretta assimilazione dei nutrienti.

I semi di chia quindi, accelerando il metabolismo grazie alle loro proprietà, permettono un valido e consistente aiuto nella nostra dieta, ma non è solo questo il loro ruolo. Infatti è risaputo che assumere questi semi prima di mangiare, sia un’ottimo modo per contrastare l’appetito. Questo è possibile grazie a due proprietà benefiche, la prima è la capacità di assorbire circa otto volte il proprio volume in acqua, in grado di formare una sorta di gel che favorisce il senso di sazietà, la seconda riguarda la presenza del triptofano un amminoacido essenziale, precursore della serotonina, la sostanza che regola l’umore, l’appetito, il piacere e il sonno.

In virtù di ciò che è stato sopra descritto, è possibile preparare una bevanda a base di semi di chia da ingerire prima dei pasti, in modo da aumentare il senso di sazietà, e quindi indurre a mangiare di meno.

Per prepararla  bisognerebbe mettere in ammollo i semi di Chia in acqua e limone per una decina di minuti. Quando vengono a contatto con l’acqua, essi si trasformano in un tipo di gel che aumenta in dimensioni e peso, completamente privo di calorie, che nutre il corpo senza farlo ingrassare, rallenta la digestione e aumenta il senso di sazietà.

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martedì 17 maggio 2016

Dieta per Idratare la Pelle


La pelle ha bisogno di tanta acqua per mantenersi giovane e per combattere i segni del tempo e quelli degli agenti atmosferici. Oltre alle terapie iniettive di biostimolazione che sono da intendersi vere e proprie cure preventive per la salute della pelle possiamo idratare la pelle in profondità anche consumando cibi specifici.

E’ indispensabile il corretto apporto d’acqua giornaliero, che non solo idrata in profondità, ma permette di eliminare le tossine e gli scarti che conferiscono opacità all’incarnato. Inoltre è necessario consumare regolarmente zuppe, the, tisane e ortaggi in quanto verdura e frutta sono composte per circa il 90% d’acqua.



Le vitamine del gruppo B, come ad esempio la vitamina B1 e B2, stimolano la sintesi metabolica e riparano le fibre di collagene ed elastina, permettendo alla pelle di mantenersi elastica e tonica. Non è difficile reperirle: si trovano nei cereali integrali, nelle proteine animali – quindi in carne, pesce e uova – e nel lievito di birra.

 Anche la vitamina A è fondamentale grazie alla sua proprietà di arricchire la pelle e proteggerla dagli effetti dannosi dei raggi solari.

È presente nel fegato, nelle uova, nel burro e nei latticini, ma anche in verdura e frutta rosse e arancioni, sotto forma di provitamina A, che viene tramutata in vitamina A una volta nell’organismo.

Frutta e verdura di colore arancio contengono inoltre molta vitamina C che, oltre ad essere essenziale per la produzione collagenica, accelera il processo di cicatrizzazione. Quindi mangia agrumi, kiwi, cavolo e prezzemolo.

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sabato 14 maggio 2016

MEDICINE CHE UCCIDONO



di Maurizio Blondet
I farmaci "di sostituzione ormonale" promettono alle donne di restare giovani, di ritardare la menopausa e di sconfiggere l'osteoporosi. Ora si scopre che due medicinali molto diffusi, il Premarin e il Prempro, provocano cancro, embolia polmonare, infarto e demenza. In USA, almeno 14 milioni di donne si sono viste prescrivere le due medicine. Ma poiché esse sono in commercio da 40 anni, sono circa cento milioni (tre generazioni) le donne americane in pericolo. 
Lo ha stabilito uno studio di un ente indipendente, il Women's Health Initiative (WHI). Il principio attivo dei due farmaci è estrogeno estratto dall'urina di vacche e cavalle, che contiene tre tipi di estrogeni, di cui due non naturali per la donna. Inoltre il Premarin contiene progesterone sintetico, anch'esso non identico all'ormone umano. Il dosaggio aumenta la pericolosità. 
Le ditte farmaceutiche adottano un dosaggio che sia efficace per il 90% della popolazione generale; ma resta un 25% di ipersensibili, per cui la dose standard è eccessiva, ha notato la rivista Lancet. Lo studio del WHI ha stabilito che già 0,625 milligrammi di estrogeni da cavalla è cancerogeno; le dosi nei due farmaci sono il doppio, 1,250 mg. Dal 2003, alla chetichella, il Premarin è in commercio con dosi più basse: 0,45 mg. Ma intanto, nel solo 2001, i medici americani hanno stilato 70 milioni di ricette di prescrizione delle due medicine della giovinezza. Il che induce il dottor Jay Cohen, un medico che tiene un sito sulle medicine alternative (Medication Sense Underground), a porre domande scomode: "quanto valgono le sperimentazioni cliniche fatte dalla aziende per ottenere dalla FDA (Food and Drug Administration) l'autorizzazione al commercio dei medicinali? E quanto i medici di base sono al corrente degli effetti collaterali di certi farmaci, visto che sono 'informati' esclusivamente da piazzisti pagati dalle aziende produttrici?". Il 51 % dei farmaci approvati dal FDA manifestano effetti dannosi solo dopo che sono diffusi sul mercato.

I danni collaterali da farmaci sono la quarta causa di morte in America. Di fatto, una medicina sviluppata nell'interesse del profitto anziché della salute uccide o invalida, è stato notato, 784 mila americani l'anno; 16.400 % più di quanti ne ha "ammazzati" Osama Bin Laden.
L'assistenza sanitaria altamente privata (dunque costosa) fa sì che l'americano medio ricorra al medico per farsi prescrivere farmaci che "coprono" i suoi sintomi, e così continuare a "funzionare". Non ha i mezzi per una vera terapia, né i medici hanno interesse a consigliare, poniamo, una vera cura consistente in un regime alimentare adatto ed esercizio fisico. 
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venerdì 13 maggio 2016

Corbezzolo: il frutto ignorato dalle grandi proprietà terapeutiche


Il Corbezzolo è un frutto di stagione poco conosciuto ai nostri giorni, in realtà è diffuso in tutte le aree mediterranee e atlantiche, infatti si trova in Italia e in Corsica, così come in Marocco e in Irlanda.

L’Arbutus unedo, il corbezzolo, appartiene alla famiglia delle Ericaceae ed è una pianta arbustiva sempreverde che, con le condizioni climatiche giuste, può trasformarsi in un vero e proprio albero (raggiunge anche i 10 metri di altezza).

Dai delicati fiori a campanula e dai frutti dall’aspetto tropicale, questa pianta è da sempre usata anche in fitoterapia per le sue caratteristiche e proprietà terapeutiche.

La scienza erboristica e fitoterapica lo usa secondo questo schema: le foglie e la radice come astringenti, antinfiammatorie e antidiarroiche. Foglie e frutti per sfruttare la sinergia di vitamine e antiossidanti, la radice come prevenzione verso le forme di arteriosclerosi.

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martedì 10 maggio 2016

Pasta senza glutine Barilla: perché costa più del doppio? Confronto tra gli spaghetti n°5 classici e quelli gluten free

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La pasta senza glutine ha un prezzo sensibilmente più elevato
Gli alimenti senza glutine in pochi anni, si sono trasformati da prodotti “salvavita” a cibo di moda per molte persone che li scelgono pur non avendo una necessità nutrizionale. Leggendo il dossier del Centro Studi AIDEPI (Associazione dei produttori di pasta), in base all’ultimo censimento del Ministero della salute, in Italia i celiaci sono circa 170mila (altre fonti che considerano i soggetti non diagnosticati indicano un totale di 600.000). In realtà 2 milioni di famiglie scelgono prodotti senza glutine e un recente studio Nielsen rivela che l’11% degli italiani ritiene che questa tipologia di alimenti offra un vantaggio per la salute. È sin troppo evidente che la forte crescita della pasta gluten free è determinata anche da un fenomeno di moda e dalla percezione errata, da parte di molti consumatori, che sia più salutare anche per i non celiaci. Si tratta di un aspetto non secondario visto che la pasta gluten free ha un prezzo decisamente superiore rispetto alla comune pasta di semola.

Abbiamo cercato di capire le ragioni di questa differenza di prezzo confrontando per Il Fatto Alimentare gli spaghetti n° 5 classici della Barilla con l’analogo formato senza glutine. Il primo elemento che balza all’occhio è il diverso formato: se i famosi spaghetti n°5 sono confezionati nella scatola blu da 500 grammi quelli gluten free vengono venduti in scatole da soli 400 grammi di pasta. Il prezzo al chilo rilevato nei supermercati Coop è di 1,56 euro per gli spaghetti classici che lievitano sino a 4,18 euro per la pasta destinata ai celiaci. Una differenza simile è stata riscontrata anche nei supermercati Esselunga e Carrefour.


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Boom della dieta senza glutine, ma occhio al fai da te

 

 

lunedì 9 maggio 2016

Parkinson, la saliva rivela malattia e la sua evoluzione

Scoperta italiana; 250mila malati e trend in crescita nel Paese

 

di Manuela Correra

Un semplice esame della saliva permetterà di diagnosticare ed anche valutare quale evoluzione avrà in un paziente la malattia di Parkinson. La scoperta, frutto dei ricercatori dell'Università La Sapienza di Roma guidati dal neurologo Alfredo Beradelli ed appena pubblicata sulla rivista PLOSone, è stata al centro del II congresso della Accademia Italiana LIMPE-DISMOV per lo studio della malattia di Parkinson e dei Disturbi del Movimento, punto di riferimento per queste patologie nel nostro Paese, conclusosi a Bari. Si tratta di una scoperta, spiega Berardelli, ''che sarà molto utile nella diagnosi e nella pratica clinica per valutare l'andamento nel tempo della malattia, e ciò permetterà di stabilire le strategie terapeutiche migliori per ogni singolo paziente''. I ricercatori hanno infatti evidenziato che nella saliva dei pazienti con Parkinson cala l'alfa-sinucleina, una proteina assai abbondante nel sistema nervoso, oltre che in altri organi. Normalmente l'alfa-sinucleina contribuisce al rilascio dei neurotrasmettitori fra le terminazioni nervose, favorendo lo scambio d'informazioni, e aiuta la trasmissione del neurotrasmettitore dopamina, cruciale nel controllo dei movimenti e carente proprio nel Parkinson. Misurare le concentrazioni di tale proteina e delle sue componenti direttamente nella saliva, spiega l'esperto, presidente dell'Accademia, ''rappresenta un grosso passo avanti rispetto alle complesse misurazioni di scarsa maneggevolezza effettuate finora nel liquor tramite puntura lombare, che è invasiva, dolorosa e scarsamente ripetibile. Da tempo la comunità scientifica è alla ricerca di un biomarker capace di aiutare il medico nella diagnosi e nella valutazione dell'evolvere della malattia: ora abbiamo dimostrato che, rispetto a soggetti sani di pari età, nei pazienti Parkinson si riduce l'alfa-sinucleina e ciò è rilevabile direttamente nella saliva, e tale parametro si correla proporzionalmente alla gravità del quadro motorio''.

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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...