venerdì 22 luglio 2016

Perchè i pomodori neri fanno bene

I pomodori sono un ortaggio che ha tante proprietà benefiche all’organismo, vi segnaliamo in particolare alcune varietà di pomodoro.

Il pomodoro nero deve il suo colore all’alto contenuto di antocianine, il licopene, un carotenoide che è un potentissimo antiossidante, con effetti positivi sull’organismo, in particolare contro radicali liberi. Il licopene è presente in tutte le varietà di pomodori, ma quelli che assumono colori più scuri ne contengono concentrazioni maggiori e sono per questo interessanti da coltivare nell’orto famigliare. Le antocianine presenti nei pomodori neri aiutano contro i tumori.

Ci sono diverse varietà di pomodoro nero, alcuni sono comunque rossi, con solo delle striature di colore scuro o il colore concentrato molto anche all’interno la parte liquida coi semi, altri sono decisamente scuri e molto scenografici. In ogni caso difficilmente i pomodori escono completamente neri, per questo motivo sono chiamati anche pomodori viola o pomodori blu, in inglese oltre a “black” si usa “purple”

Tra le varietà di pomodori scuri più diffusi ricordiamo il nero di crimea, dal frutto abbastanza grande e molto sugoso, che passa rapidamente dall’acerbo al maturo, il black cherry, un pomodoro a grappolo. Ci sono poi un’infinità di varianti a questi pomodori scuri: dal Cheroekee viola al black plum.

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giovedì 21 luglio 2016

Ortoterapia – I benefici del giardinaggio sulla salute

Prendersi cura delle piante,  fare l’orto e il giardinaggio hanno dei profondi effetti nel corpo e nella psiche tanto che è stata chiamata ortoterapia. Gli scienziati stanno cominciando a studiare e definire i benefici dei giardini terapeutici




I ricercatori sono giunti alla conclusione che il giardinaggio è davvero benefico per la salute. Negli ultimi anni c’è stato un riconoscimento del del potere del contatto con la natura, in particolare con le piante, da parte della scienza tanto che è nato un nuovo ambito disciplinare che studia ed applica i benefici della natura sull’uomo: la terapia orticolturale o ortoterapia.
 
In particolare studi recenti hanno dimostrato che prendersi cura delle piante è:
  • Antidolorifico: riduce il dolore
  • Potenzia il cervello: migliora l’attenzione e la memoria
  • Normalizza la pressione sanguigna.
  • Rilassa: riduce lo stress, calma la mente e scarica il nervosismo
  • Riduce il bisogno di psicofarmaci
  • Benefico per gli anziani: allontana le malattie degenerative (demenza, Alzheimer, ecc)
La terapia orticolturale è applicata con successo in tutto il mondo in ospedali, scuole, carceri, cliniche private, ma non è un’invenzione moderna. Nell’antico Egitto i dottori di corte prescrivevano ai loro pazienti, malati di mente, lunghe passeggiate nei giardini del palazzo del faraone. Più di 2000 anni fa i cinesi Taoisti costruivano i giardini nella convinzione che l’ambiente avesse benefici effetti sulla salute. San Bernardo di Chiaravalle insegnava che il monastero doveva possedere un frutteto dove far passeggiare gli ammalati. Gli infermi stanchi per la passeggiata si siederanno, diceva, sul bordo dei grandi bacini e si divertiranno osservando i movimenti dei pesci.

Già avevamo descritto i benefici del passeggiare nella natura o di abbracciare gli alberi, ma ora gli studiosi hanno riscontrato benefici nel giardinaggio.

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sabato 16 luglio 2016

Sclerosi multipla: La dieta mima-digiuno può guarirla

Uno studio dell’University of Southern California ha mostrato come una dieta che mima il digiuno rigenera le cellule danneggiate del sistema nervoso


Valter Longo, direttore del Longevity Institute dell’University of Southern California

Una dieta ipocalorica che imita gli effetti del digiuno può invertire i sintomi della sclerosi multipla e aiutare a riparare i danni causati dalla malattia. Gli scienziati sono così eccitati per la scoperta che si stanno muovendo verso una grande sperimentazione umana e stanno già raccomandano questa cura per i pazienti molto malati “che non possono più aspettare”. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Cell Reports.

Il regime alimentare prevede semplicemente di tagliare le normali calorie a metà per tre giorni ogni settimana. La comunità scientifica ancora non conosce le cause della sclerosi multipla, ma si pensa che il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo delle cellule nervose del cervello e del midollo spinale, che porta a infiammazione e dolore, la disabilità e nei casi più gravi, la morte.
 
Ma gli scienziati della University of Southern California hanno mostrato che, nei topi la Fasting Mimicking Diet (FMD), ovvero la dieta che mima il digiuno, ha abbassato in modo significativo la percentuale delle cellule immunitarie dannose, consentendo al rivestimento protettivo delle cellule nervose di ricrescere.

I 60 pazienti con sclerosi multipla umana che sono stati sottoposti a questa dieta hanno riportato un miglioramento della qualità della vita ed ottenuto degli enormi progressi a livello dei sintomi della malattia come la capacità di movimento, tremori, di parola e la deglutizione attraverso la scala di misurazione specifica per le disabilità chiamata EDSS.

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giovedì 14 luglio 2016

Mangiare prugne ogni giorno rafforza le ossa del 20%


Un recente studio ha dimostrato che le prugne secche possono rafforzare le ossa di quasi il 20% in più ed essere un valido aiuto nell’osteoporosi

Sono famose per combattere la stitichezza ma da oggi sappiamo che possono fare di più per la nostra salute. Un recente studio pubblicato su ScienceDaily ha scoperto che le prugne secche possono aumentare molto la nostra resistenza ossea. Questo potrebbe aiutare almeno 5 persone che in Italia soffrono di osteoporosi e oltre i cinquant’anni ne è affetta una donna su tre.
I ricercatori hanno somministrato a topi una polvere a base di prugne ed hanno constatato che era più efficace per prevenire la perdita ossea indotta dalle radiazioni rispetto all’acido diidrolipoico (un acido dalle potenti proprietà antiossidanti), ibuprofene e a una miscela di cinque diversi antiossidanti. E anche i topi che non sono stati esposti alle radiazioni hanno mostrato ossa più forti. “Le prugne erano così potenti”, dice Nancy Turner, ricercatore principale dello studio, “che i topi hanno mostrato un aumento di quasi il 20% nell’integrità strutturale delle loro ossa”.

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lunedì 11 luglio 2016

Perché è così benefico camminare a piedi scalzi in casa


Camminare a piedi nudi in casa è una buona abitudine che migliora la salute su tanti punti di vista, dalla postura alla muscolatura alle connessioni nervose, il nostro corpo ringrazia.

Ecco cosa c’è da sapere sul camminare scalzi

Secondo alcuni studi condotti sull’argomento è emerso che quando i piedi sono a diretto contatto con il terreno, riceviamo una grande quantità di benefici per la salute del nostro corpo e della nostra mente. Come tutti sappiamo, ci sono molte terminazioni nervose nei piedi che, quando entrano in contatto con il terreno, contribuiscono a rimuovere gli elementi nocivi dal nostro corpo come lo stress e l’ansia.
 
Camminare direttamente in mezzo alla natura, su un terreno o un prato è meglio sta spopolando tra coloro che ricercano i maggiori benefici per il corpo-mente: si chiama Earthing o Grounding e ne abbiamo parlato in dettaglio in Perché camminare sulla sabbia è la grande medicina, Siccome non si ha spesso la possibilità di praticarlo all’aperto, si può anche farlo in casa sul pavimento con molti effetti positivi.

Il problema delle scarpe

Nel corso di migliaia di anni, il corpo umano, compreso il piede e le gambe, si sono evoluti al fine di fornirci la possibilità di un trasporto ottimale e questo è ciò per cui è progettato il nostro corpo. Prima dell’evoluzione però, non avevamo le scarpe e quindi il nostro corpo è in realtà progettato per camminare a piedi nudi. Purtroppo la differenza tra indossare le scarpe e camminare a piedi nudi, non è solo estetica. Se indossi delle scarpe che hanno il supporto sulla caviglia con rialzo sulla parte inferiore del piede, la tua andatura cambierà, modificando anche l’angolazione del piede, è evidente che non siamo progettati per questo.

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sabato 9 luglio 2016

I 10 cibi più salutari del mondo

Quali sono i cibi più salutari del mondo? Una domanda a cui sarebbe importante dare una risposta precisa, se vogliamo badare al nostro benessere generale. Ci sono molti studi scientifici sull’argomento, ma non c’è un accordo fra tutte queste ricerche, perché ciascuna di esse ci propone alimenti differenti, che si distinguono per proprietà benefiche varie. In ogni caso proviamo a fare una classifica dei cibi più in grado di apportare benefici alla salute. Andiamo nello specifico.


I mirtilli hanno delle proprietà antiossidanti, che li rendono dei frutti adatti per combattere i radicali liberi e per esercitare un’adeguata azione di prevenzione nei confronti dell’invecchiamento cellulare. Da questo punto di vista sono davvero un elisir di giovinezza. Inoltre sono ricchi di fibre e per questo aiutano la digestione e la motilità intestinale. Il succo di mirtilli nella dieta è utile per dimagrire.

I semi di chia sono davvero ricchi di proprietà curative e dovrebbero rientrare come elementi d’eccellenza nell’ambito di un’alimentazione sana. I semi di chia infatti contengono molti omega 3, proteine e fibre. Ci sono anche delle bevande proprio a base di chia, che rendono facile l’assunzione delle sostanze nutritive.

Anche se può sembrare strano e apparentemente inspiegabile, le noci fanno parte di questa classifica dei cibi più salutari al mondo. Tutto merito degli acidi grassi omega 3, che permettono di agire contro l’invecchiamento. Le noci sono anche un’importante fonte naturale di melatonina, quella sostanza che ci aiuta a dormire bene.

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venerdì 8 luglio 2016

Stimolare il punto “Zu San Li” riempie di energia ed allontana lo stress

Come aumentare il livello di energia, eliminare la stanchezza, lo stress, migliorare la funzionalità cardiaca, epatica e metabolica stimolando il punto Zu San Li

Una leggenda giapponese racconta che una volta, ad un uomo furono tramandate preziose conoscenze dal padre: queste comprendevano l’identificazione della posizione del “Punto di longevità” o “Punto delle 100 malattie”. Pare che il figlio seguendo i suoi consigli (massaggiando questo punto), visse abbastanza per vedere la nascita e la morte di diversi imperatori.

Il punto Zun San Li (Stomaco-36 nell’agopuntura)veniva trattato regolarmente dagli antichi viaggiatori orientali contro la stanchezza delle gambe: ad ogni sosta stimolavano questo punto per riacquistare la forza necessaria per proseguire il loro cammino. Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 5 chilometri per rifocillarsi e trattare il punto. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”.

Viene chiamato il punto delle 100 malattie perché controlla il funzionamento degli organi che si trovano nella parte inferiore del corpo e il funzionamento dei punti della colonna vertebrale, responsabili del corretto funzionamento del tratto digestivo, del tratto intestinale, degli organi genitali e delle ghiandole surrenali.

Se non hai familiarità con la storia dell’agopuntura, devi sapere che è conosciuta come una componente chiave della medicina tradizionale cinese, comunemente usata per ristabilire l’armonia energetica nel corpo e quindi la salute degli organi e del corpo-mente. La medicina tradizionale cinese vede l’agopuntura come una tecnica per bilanciare il flusso di energia della forza o della vita noto come qi o chi che fluisce attraverso percorsi nel corpo chiamati meridiani. La malattia è quindi un blocco o sbilanciamento del chi, e la stimolazione di punti specifici lungo questi meridiani serve appositamente per riequilibrare il flusso di energia nel corpo.

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lunedì 4 luglio 2016

CHE COSA SONO LE ZECCHE

Le zecche sono parassiti ematofagi in grado di trasmettere una grande varietà di agenti patogeni agli ospiti vertebrati, causando malattie negli animali domestici, selvatici e nell’uomo. Il loro ciclo vitale si sviluppa in tre fasi successive (larva-ninfa-adulto) che si possono svolgere tutte su uno, due o tre ospiti diversi (Fig 1).

Vivono soprattutto in zone collinose e montane, in genere al di sotto dei 1000 metri di altitudine e  prediligono il sottobosco umido e ombreggiato con vegetazione bassa ed un letto di foglie secche, ma si possono trovare anche in aree urbane e periurbane.
Le specie di zecche attualmente conosciute in Italia sono circa 40, di cui 7 appartenenti alla famiglia Argasidae (zecche molli) e 33 alla famiglia Ixodidae (zecche dure) (Fig 2).
La loro attività è massima, nei Paesi a clima temperato come il nostro, nel periodo tardo primaverile-estivo.


PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA PUNTURA DA ZECCHE
Le infestazioni da zecche rappresentano da sempre un importante problema sanitario per gli animali e per l’uomo.
Possono trasmettere malattie  batteriche, quali la Malattia di Lyme, la Rickettsiosi, la Tularemia, la Febbre Q, Anaplasmosi, o malattie virali, quali la TBE.
Dal momento che le zecche infette possono trasmettere l’agente patogeno dopo 24-48 ore dal morso, è importante rimuovere la zecca il più presto possibile per diminuire le probabilità di un eventuale contagio.

LA PREVENZIONE
Quando si frequentano luoghi “a rischio”, soprattutto durante escursioni in zone umide e ricche di vegetazione, risulta fondamentale:
  • ridurre la possibilità di venire a contatto con le zecche:
    1. con un abbigliamento idoneo : maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, scarpe chiuse
    2. usando sostanze repellenti su abiti e parti scoperte del corpo.
  • individuare rapidamente le zecche eventualmente presenti sul corpo o sugli indumenti:
    1. usando abiti di colore chiaro che permettono di visualizzare più facilmente le zecche
    2. ispezionando accuratamente tutto il corpo, al termine dell’ escursione

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sabato 2 luglio 2016

Anastacia ha vinto il tumore al seno, la prova in un selfie

Per ben due volte ha lottato e vinto contro il cancro al seno. Oggi Anastacia ha pubblicato su Instagram un selfie particolare. Nuda di fronte allo specchio, con il seno parzialmente coperto parzialmente e una cicatrice sulla pancia mostrata senza pudore. Anastacia ha dovuto subire una doppia mastectomia ma oggi può mostrare pubblicamente con fierezza il suo corpo, un invito alle tante donne che possono trovarsi in una situazione analoga a non perdere il coraggio e la fiducia.

Tutti i benefici della barbabietola rossa

Per il suo colore spesso non viene servita sulle tavole, ma è ricca di proprietà benefiche

 
Barbabietola rossa

La barbabietola comune (Beta vulgaris), conosciuta anche come barbabietola rossa o barbabietola da orto, viene definita come una pianta erbacea biennale. [acquista le sementi biologiche della barbabietola]
Per il suo colore e il suo sapore intensi spesso non viene servita sulle nostre tavole, ma è ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo!
Ecco cosa contiene la barbabietola rossa e quali benefici apporta al nostro organismo:
  • Fibre solubili e insolubili, utili all’intestino, a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue e il colesterolo.
  • Sali minerali come ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio. La rapa rossa è indicata quindi in tutti i casi in cui ci sia esigenza di remineralizzare l’organismo.
  • Vitamine del gruppo B come B1, B2, B3 e B6, utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare; efolati, essenziali durante la gravidanza e non solo… dato che concorrono alla produzione dei globuli bianchi e rossi, del materiale genetico e altro.
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venerdì 1 luglio 2016

Il miglior infuso naturale per depurare il fegato

Il fegato è uno degli organi più importanti del corpo umano, la cui funzione principale è quella di filtrare il sangue. Spesso ignoriamo l’importanza del fegato, non proteggendolo a dovere ed esponendolo a rischi che possono portarci a soffrire condizioni anche significative. In questo articolo ti spieghiamo come depurare il fegato in modo naturale.

Oltre a filtrare il sangue, questa grande ghiandola depura tutto l’organismo, conserva vitamine liposolubili e distrugge globuli rossi e bianchi invecchiati. Non dedicargli la giusta attenzione, col tempo, potrebbe causarci patologie come epatite e fegato grasso, molto pericolose per la nostra salute generale.

Per evitare danni nel nostro corpo, si consiglia di depurare il fegato frequentemente e in modo naturale. Il seguente infuso è molto efficace a tal proposito, e non ha alcun effetto collaterale per la nostra salute.

Hai bisogno di: 1 pugno di foglie di menta, il succo di 1 limone e di 1 arancia, 1 litro d’acqua e miele d’api biologico. Segui le istruzioni che ti proponiamo in basso per preparare correttamente questo infuso.

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mercoledì 29 giugno 2016

Il fattore “peso”


Dimagrire, in alcuni casi, può essere fondamentale per mantenersi in salute. Infatti sovrappeso e obesità aumentano il  rischio di ritrovarsi alle prese con malattie croniche come l’ipertensione e altri disturbi cardiovascolari, il diabete i tipo 2 e alcune forme tumorali (all’endometrio, al colon retto, al seno, alla cistifellea e alla prostata). Inoltre, i chili di troppo aumentano il rischio di infarto e di ictus, di calcoli alla cistifellea e di problemi a ossa e articolazioni1. Fortunatamente è possibile correre ai ripari: per farlo è importante affidarsi anche all’attività fisica.

Una questione di bilancio
In effetti, possibilità di dimagrire dipende strettamente dal bilancio tra le calorie assunte con il cibo e quelle consumate durante la giornata. Queste ultime dipendono a loro volta da più fattori, inclusa l’attività fisica praticata quotidianamente2. Per questo è importante assicurarsi almeno 30 minuti al giorno di attività fisica moderata di tipo aerobico per almeno 5 giorni alla settimana: un’ottima strategia per proteggere non solo la linea ma anche la salute cardiovascolare. Per dimagrire, invece, sono necessari 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità da moderata ad alta, da praticare per la maggior parte della settimana3.

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martedì 28 giugno 2016

25 Piante curative dei Nativi Americani

Come i Nativi Americani usavano queste piante per curarsi e nutrirsi: ecco la medicina naturale che ha guarito per migliaia di anni



Le proprietà benefiche e curative delle piante sono ormai generalmente note. Anche se diverse razze e culture di tutto il mondo hanno familiarità con le varietà delle erbe medicinali, i nativi americani sono rinomati per la loro conoscenza delle medicine naturali.

La maggior parte dei loro rimedi naturali erano composti da piante, essi buttarono le basi per molti trattamenti farmaceutici comunemente usati nella società occidentale. Da allora ci sono stati molti studi scientifici che hanno dimostrato gli effetti benefici di questi rimedi.

Molti di questi medicinali naturali sono stati (e sono tuttora) usati per trattare disturbi specifici. Di solito la piante viene ingerita o bevuta sotto forma di tè.

Le seguenti piante vengono usate per trattare malattie comuni come ad esempio problemi di digestione o infiammazioni. Va inoltre precisato che questa è solo una piccola parte della varietà di  piante medicinali usate dai nativi americani e la loro inclusione in questa lista è stata determinata dalla facilità di reperibilità e dalla loro efficacia.

Ecco un elenco di piante, alberi, frutta e fiori del Nord America utilizzati dai nativi americani per il trattamento di varie malattie e sintomi riscontrati tutt’ora.

Eucalipto: L’olio estratto dalle foglie di eucalipto viene comunemente usato per trattare una varietà di disturbi, tra cui febbre, influenza, tosse e bronchite. Ottimo per aprire le vie respiratorie.

Ginseng: Rafforza il sistema immunitario e aiuta a prevenire e combattere il raffreddore. E’ efficace nel ridurre i livelli di zucchero nel sangue, veniva usato anche nei trattamenti delle malattie cardiache, l’affaticamento, la disfunzione erettile, l’alta pressione sanguigna, l’epatite C e il cancro.

Aloe vera: La parte interna delle foglie aiuta ad alleviare la costipazione e l’herpes labiale, se assunta per via orale. Il gel di aloe può contribuire a trattare una varietà di disturbi della pelle tra cui eruzioni cutanee pruriginose e psoriasi se distribuito direttamente sulla parte interessata.

Rosmarino: Viene usato nel trattamento dei problemi digestivi come bruciore di stomaco, gas intestinali e perdita di appetito. Inoltre è un rimedio utile in caso di perdita di capelli se usato in combinazione con timo, lavanda e legno di cedro.

Camomilla: Riduce l’infiammazione, accelera la guarigione delle ferite è in grado di ridurre gli spasmi muscolari e può servire come un blando sedativo favorendo così il sonno. Inoltre può uccidere batteri, funghi e virus.

Cera d’api: Può essere usata per trattare una varietà di malattie della pelle, tra cui dermatite da pannolino, psoriasi ed eczema.

Valeriana: Utile a combattere l’insonnia, ansia, stress, cefalea, stati di nervosismo.

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Vaccino Covid e morti improvvise: vediamo cosa è emerso da uno studio Usa

E’ stato condotto un  nuovo studio negli USA  che conferma che  non esiste alcun legame tra vaccino covid e morti improvvise . L’indagine, c...