giovedì 30 giugno 2011
martedì 28 giugno 2011
Dieta Abbronzante: Cibi che favoriscono l’Abbronzatura
Anche se ci viene costantemente ricordato che il sole è dannoso per la nostra pelle, i nostri specchi quando ci guardiamo ci raccontano tutta un’altra storia… Il colorito marrone dell’estate si presta ad essere uno sfondo perfetto per scollature e piedi nudi nei sandali. Ma l’assottigliamento dello strato di ozono dovrebbe indurre gli amanti dell’abbronzatura a non stare sotto al sole troppo a lungo. Bisogna quindi limitare la nostra esposizione, ma possiamo sempre ricordare che allo stesso tempo la natura ci ha fornito anche alcuni alleati.
I cibi che favoriscono la tintarella.
Strano ma vero: la vitamina C rallenta il processo abbronzante della pelle perché inibisce la formazione della melanina. Se l’ingestione di grandi quantità di succo d’arancia o di limone è controproducente per la nostra tintarella, possiamo sempre scegliere alimenti ad alto contenuto di vitamina A: il mango ad esempio contiene più vitamina A di qualsiasi altro frutto.
La dieta abbronzante è destinata ad essere seguita durante l’estate, in modo da poter trovare facilmente la frutta e le verdure tipiche di stagione che contengono alti livelli di vitamina A (betacarotene), responsabile del pigmento della pelle e capace di dare alla pelle un aspetto bruno e abbronzato. Fra gli alimenti ricchi di carotenoidi ci sono chiaramente le carote, ma non solo: anche peperoni, peperoncini, basilico, prezzemolo e frutti gialli (come il melone, le albicocche, le pesche ed il mango). I cibi che contengono invece vitamina PP calmano le infiammazioni derivate da scottature: un occhio di riguardo quindi per arachidi, carne rossa, fegato, gamberetti, pesce azzurro (tonno, pesce spada, acciughe, sarde, sgombro) e uova.
Le vitamine e minerali presenti nella frutta e nelle verdure della dieta, oltre a promuovere l’abbronzatura, vi aiuteranno a mantenere sani sia la pelle che i tessuti del corpo. Gli antiossidanti della dieta invece aiuteranno a prevenire l’invecchiamento delle cellule del corpo: un consiglio è quello di fare il pieno di pomodori che sono ricchi di licopene, una sostanza in grado di contrastare l’invecchiamento della pelle causato dai danni del sole. Via libera anche a melanzane, cipolle e broccoli, anch’essi ricche di antiossidanti naturali. Sí all’olio di oliva extravergine crudo poiché aiuta l’assorbimento del betacarotene .
Un menù che potrebbe essere seguito in una dieta abbronzante potrebbe essere il seguente:
- Colazione: yogurt magro con cerali integrali e un succo di albicocca.
- Spuntino di metà mattina: frutta fresca di stagione, meglio se di colore giallo-arancio.
- Pranzo: un’insalata fresca con verdure di stagione oppure un piatto di verdure alla griglia. Frutta a volontà.
- Spuntino di metà pomeriggio: un bicchiere di succo di pesche.
- Cena: pasta integrale condita con pomodoro fresco e basilico.
Continua qui
domenica 26 giugno 2011
Prevenire i colpi di calore nei bambini
Arriva il caldo, che oltre all’eccessiva sudorazione e alla stanchezza fisica può portare con sé pericoli seri per la salute. Soprattutto dei più piccoli. I colpi di calore sono in agguato e i bambini sono i più esposti al rischio.
Questo perché l’ipotalamo, la zona del cervello deputata alla regolazione della temperatura corporea, non è ancora del tutto efficiente. Quando c’è un aumento di calore nell’organismo questa ghiandola mette in moto una serie di meccanismi, come la sudorazione e la dilatazione dei vasi sanguigni, che contribuiscono ad abbassare la temperatura.
Continua qui
Questo perché l’ipotalamo, la zona del cervello deputata alla regolazione della temperatura corporea, non è ancora del tutto efficiente. Quando c’è un aumento di calore nell’organismo questa ghiandola mette in moto una serie di meccanismi, come la sudorazione e la dilatazione dei vasi sanguigni, che contribuiscono ad abbassare la temperatura.
Continua qui
martedì 21 giugno 2011
Batteri killer: in arrivo la carne fatta con le feci
Scienziati giapponesi avrebbero, per così dire, trovato la risposta alla psicosi del batterio killer, e anche a quella dello smaltimento delle acque di scarico, ossia le fogne
Prima di commentare ad alta voce qualcosa del genere “ma gli ha dato di volta il cervello?”, proviamo a capire perché a qualcuno avrebbe dovuto venirgli in mente di realizzare una specie di bistecca partendo dagli escrementi umani e dai batteri che ci sguazzano. Sì, non è facile, d’accordo, ma proviamoci.Continua qui
venerdì 17 giugno 2011
Batterio hamburger:7 ricoveri in Francia
Uno in prognosi riservata,avevano mangiato hamburger della Lidl
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Sette bambini sono stati ricoverati al policlinico di Lille, nel nord della Francia, per un'infezione alimentare legata a un tipo raro di batterio E.coli, dopo aver consumato hamburger. Uno dei piccoli e' in prognosi riservata.L'infezione sarebbe dovuta al consumo di hamburger surgelati di marca 'Steaks Country', venduti nell'ipermercato Lidl e non avrebbe nulla a che vedere con l'epidemia in Germania. Il prodotto non e' in vendita in Italia.
Fonte
lunedì 13 giugno 2011
Pillole per dimagrire on line "Pericolose nel 90% dei casi"
Gli esiti allarmanti di uno studio di Swissmedic, istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Su internet vengono venduti finti prodotti naturali e principi attivi dannosi per la salute e ritirati dal commercio in tutto il mondo. Le avvertenze di Silvio Garattini dell'Istituto Mario Negri
di VALERIA PINIROMA - Quelle pillole colorate che aiutano a perdere i chili di troppo, così facili da comprare via internet e così pericolose. Scatole colorate che promettono di "bruciare i grassi" e di regalare "una linea perfetta". Confezioni pubblicizzate on line che però dietro la promessa del dimagrimento facile nascondo pericoli anche gravi per la salute. Secondo una ricerca di Swissmedic 1, Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, su 10 confezioni vendute in rete nove contengono sostanze dannose. Gli esperti hanno analizzato in laboratorio 122 campioni di dimagranti sequestrati dalle autorità doganali elvetiche. I risultati sono preoccupanti: la maggior parte delle pillole contiene fattori di rischio.
Continua qui
domenica 12 giugno 2011
Bere con moderazione fa bene alla salute
Genova - Chi beve `niente´ e chi beve troppo rischia di più, in termini di mortalità, di chi beve con moderazione, vino rosso in particolare.
Un consumo ragionevole per due settimane può avere effetti inibitori del rischio-trombosi (nel 50% dei casi inibisce l’aggregazione piastrinica che causa il trombo) e, aumentando il `colesterolo buono´, contrasta l’ipertensione. E, secondo uno studio recentemente pubblicato su The Lancet da due italiani (Roberto Ferrari e Claudio Rapezzi) il consumatore di vino, se confrontato con chi predilige la birra quotidianamente, ha una dieta generalmente più salutare, che comprende pesce, olio e cereali, e segue i dettami della dieta mediterranea. La ricerca italiana promuove dunque il bere responsabile, secondo quanto emerso in due appuntamenti in terra toscana venerdì scorso.
A Firenze gli Stati generali del Chianti, dove il ricercatore Francesco Sofi ha ripercorso per `Chianti e salute´ le ricerche pro vino rosso a pasto dal 1972, anno in cui la letteratura scientifica sottolineò il `paradosso francese´ con il massimo consumo di vino rosso correlato ad una bassa incidenza delle malattie cardiovascolari, che in tutto il mondo è la prima causa di mortalità. Mentre 15 università, 6 enti di ricerca, 32 gruppi impegnati a livello internazionale negli studi sugli effetti del consumo moderato di alcol, hanno partecipato, nella Certosa di Pontignano a Siena il 10 e 11 giugno, a un seminario scientifico sul bere responsabile nella dieta mediterranea e nello stile di vita italiano.
Continua qui
Un consumo ragionevole per due settimane può avere effetti inibitori del rischio-trombosi (nel 50% dei casi inibisce l’aggregazione piastrinica che causa il trombo) e, aumentando il `colesterolo buono´, contrasta l’ipertensione. E, secondo uno studio recentemente pubblicato su The Lancet da due italiani (Roberto Ferrari e Claudio Rapezzi) il consumatore di vino, se confrontato con chi predilige la birra quotidianamente, ha una dieta generalmente più salutare, che comprende pesce, olio e cereali, e segue i dettami della dieta mediterranea. La ricerca italiana promuove dunque il bere responsabile, secondo quanto emerso in due appuntamenti in terra toscana venerdì scorso.
A Firenze gli Stati generali del Chianti, dove il ricercatore Francesco Sofi ha ripercorso per `Chianti e salute´ le ricerche pro vino rosso a pasto dal 1972, anno in cui la letteratura scientifica sottolineò il `paradosso francese´ con il massimo consumo di vino rosso correlato ad una bassa incidenza delle malattie cardiovascolari, che in tutto il mondo è la prima causa di mortalità. Mentre 15 università, 6 enti di ricerca, 32 gruppi impegnati a livello internazionale negli studi sugli effetti del consumo moderato di alcol, hanno partecipato, nella Certosa di Pontignano a Siena il 10 e 11 giugno, a un seminario scientifico sul bere responsabile nella dieta mediterranea e nello stile di vita italiano.
Continua qui
sabato 11 giugno 2011
I test inchiodano i germogli tedeschi "Sono loro la causa dell'infezione"
Le autorità sanitarie confermano: la fonte del contagio sono i prodotti di un'azienda agricola della Bassa Sassoni. L'indagine partita dai malati, è passata per i ristoranti per arrivare alla ditta che li aveva riforniti. Revocato l'allarme sulle altre verdure
BERLINO - La causa dell'epidemia di E.coli è da individuarsi nei germogli di diversi legumi prodotti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia. Lo ha annunciato Reinhard Burger, direttore dell'istituto Robert Koch (Rki), che si è riunito questa mattina a Berlino con i membri dell'ufficio federale per la tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare e dell'istituto federale per la valutazione dei rischi.
La Germania, di conseguenza, ha dichiarato il cessato allarme sul consumo di cetrioli, insalate e pomodori crudi. "Mangiate lattuga, cetrioli e pomodori, fanno bene alla salute", ha aggiunto Andreas Hensel, presidente dell'Istituto per la valutazione dei rischi. La ditta che ha prodotto i germogli incriminati, la Bienenbuettel Gaertnerhof, è stata chiusa e tutti i suoi prodotti saranno ritirati dal mercato. Ci sono stati test "multipli" nei campi e nei prodotti della fattoria, che hanno dimostrato definitivamente la presenza del batterio, ma "la catena alimentare è talmente lunga", ha spiegato Hansel, che per ora non è possibile identificare la fonte di contaminazione.
Continua qui
martedì 7 giugno 2011
Nuovi farmaci contro il melanoma rallentano la progressione del tumore
Al congresso annuale di Chicago trentamila oncologi da tutto il mondo fanno il punto sulla ricerca e sui progressi nella lotta alle neoplasie. In primo piano un trial sulla prevenzione del cancro al seno e gli ultimi ritrovati contro quello della pelle e la mielofibrosi
dal nostro inviato ELVIRA NASELLICHICAGO - La "magic bullet" che i pazienti di tutto il mondo aspettano ancora non c'è, ma lo scenario della quarantasettesima edizione dell'Asco di Chicago è un carniere di piccole pallottole che non consentiranno forse di vincere la guerra, ma che aiuteranno molti malati a portare a casa piccole vittorie sulla loro personale battaglia. Tumori che hanno una forte prevalenza sulla popolazione, come quello al seno; che hanno prognosi infausta se non individuati precocemente, come il melanoma, e che invece riguardano piccolissime fette di pazienti, come la mielofibrosi.
Continua qui
"Il batterio non è nei germogli di soia" La Ue annuncia indennizzi ai produttori
Le prime analisi smontano anche l'ultima ipotesi sulla fonte dell'infezione che ha causato 22 vittime e oltre 2mila contagi in Europa. Il vertice europeo dei ministri dell'agricoltura stabilirà le compensazioni per il settore ortofrutticolo. Primo caso registrato in Canada.
LUSSEMBURGO - Il mistero dell'epidemia causata dal ceppo cattivo (0104:H4) dell'E.coli ritorna fitto. Le prime analisi di laboratorio, infatti, avrebbero "scagionato" i germogli di soia provenienti da un'azienda biologica della Bassa Sassonia e sospettati di essere all'origine dell'epidemia causata dal batterio killer. Già ieri sera il ministro della Sanità tedesco, Daniel Bahr, aveva messo in guardia contro le conclusioni affrettate: "Abbiamo chiare indicazioni che un'impresa di Uelzen è apparentemente una fonte di infezione, ora dobbiamo aspettare la conferma degli esami di laboratorio".
Continua qui
lunedì 6 giugno 2011
Escherichia Coli, i morti sono 22 "All'origine i germogli di soia crudi"
Le autorità sanitarie tedesche hanno individuato la causa dell'epidemia e l'azienda che ha distribuito il prodotto contaminato. Oltre 2.200 i contagiati in tutta Europa, martedì riunione straordinaria del direttivo Ue del settore ortofrutticolo. Emergenza ospedaliera in Germania. In Portogallo non confermati i casi sospetti. In Gran Bretagna controlli antiterrorismo.
STOCCOLMA - Sale a 21 in Germania, 22 in tutta Europa, il numero delle vittime dell'Escherichia coli. Sono i dati diffusi oggi dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che indicano in 2.263 i casi totali di contagio, 435 in più rispetto al precedente bilancio. E le autorità tedesche hanno individuato l'origine della diffusione.
Continua qui
mercoledì 1 giugno 2011
Oms, verdetto su cellulari e wireless "Potrebbero causare il cancro"
L'Agenzia internazionale per la ricerca sui tumori mette sotto accusa campi magnetici e radiofrequenze in quanto fattori di rischio per il glioma al cervello. Ma avverte: "E' il risultato degli studi portati avanti finora, servono ancora accertamenti"
ROMA - L'uso dei telefoni cellulari e di altri apparati di comunicazioni wireless "potrebbe causare il cancro negli essere umani". E' il "verdetto" annunciato oggi dall'Agenzia internazionale per la ricerca contro i tumori, organismo di consulenza specializzato dell'Organizzazione mondiale della sanità. Il rischio accertato, a parere dell'Agenzia, riguarda in generale i campi elettromagnetici di radiofrequenza e include i telefoni portatili. Il team, composto da 31 esperti dell'International agency for research on cancer (Iarc), si è incontrato nei giorni scorsi a Lione e, ha spiegato Jonathan Samet, presidente del gruppo di lavoro, "ha raggiunto questa conclusione basandosi sull'analisi degli studi epidemiologici effettuati sugli esseri umani", ma anche su test sugli animali.
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)
Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...