venerdì 10 aprile 2009

Mal di schiena, il test per trovare la cura

Dura 15 minuti e rivela se c’è una sofferenza dei nervi. «Attendibile come la risonanza magnetica»

MILANO — È un test low-te­ch, a bassa tecnologia, ma è me­glio della risonanza magnetica: si chiama StEP e serve per di­stinguere i diversi tipi di mal di schiena. Bastano alcune doman­de al paziente (e qualche mano­vra con un ago o con un diapa­son da neurologo) per capire se il dolore è «normale» o se inve­ce c’è anche una sofferenza dei nervi, tipo sciatica. «Quando il dolore è acuto e improvviso è facile capire — commenta Gior­gio Cruccu dell’Università La Sa­pienza di Roma —. Le cose si complicano quando la lombal­gia diventa cronica: in questi ca­si è indispensabile distinguere i vari sottotipi di dolore perché la terapia cambia».

Ecco allora che un team ame­ricano, guidato da Joachim Scholz del Massachussets Gene­ral Hospital di Boston, in colla­borazione con l’Addenbroke’s Hospital di Cambridge, ha mes­so a punto un test non solo semplice, ma anche rapido (du­ra 10-15 minuti) che ogni me­dico può utilizzare, con risulta­ti attendibilissimi (come dimo­stra il loro lavoro appena pub­blicato su Plos Medicine) e a co­sti molto limitati rispetto a quelli di indagini high tech, co­me la risonanza magnetica.

A volte, infatti, questi esami sofisticati possono essere fuorvianti: posso­no mostrare, per esem­pio, la degenerazione dei dischi intervertebrali, una condizione piuttosto comu­ne, che in alcuni casi, però, non è responsabile del dolo­re. E la causa di quest’ultimo va ricercata altrove.

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mercoledì 8 aprile 2009

La corsa perfetta è quella al “passo personalizzato”


















La maggior parte dei corridori può dirvi che quando raggiunge l’equilibrio perfetto tra velocità e comfort, le gambe sono sciolte, il cuore batte normalmente e ci si sente come se si potesse tenere questo ritmo per sempre. Ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison hanno ora trovato una spiegazione di questo stato di “beatitudine”, derivante direttamente dai nostri antenati.

Per anni, si è pensato che l’uomo avesse un tasso costante di energia metabolica. E’ stato ipotizzato che si richiede la stessa quantità di energia per eseguire un chilometro, non importa se è stato eseguito in 5 o 10 minuti. E non è vero che se la velocità di combustione dell’energia è superiore alla velocità di corsa, si debba arrivare alla meta in metà tempo. Risulta, tuttavia, che ogni persona ha un ottimo ritmo di esecuzione che utilizza il minor quantità di ossigeno per coprire una determinata distanza. I risultati sono stati pubblicati da Karen Steudel, professoressa di zoologia presso la Wisconsin, e Cara Wall-Scheffler della Seattle Pacific University, sul Journal of Human Evolution.

Il team di Steudel ha testato corridori, sia maschi che femmine, a sei diverse velocità su un tapis roulant mentre misurava il loro apporto di ossigeno e l’anidride carbonica in uscita. Come previsto, ogni atleta ha diversi livelli di fitness e di uso dell’ossigeno, ma c’erano anche velocità ideali per ogni atleta che hanno richiesto la quantità minima di energia. Nel complesso, la velocità ottimale per il gruppo è stata di circa 7 minuti e un quarto per miglia per i maschi e 9:08 min/miglia per le femmine.

Ma il dato più interessante è stato che a velocità inferiori, circa 13 min/miglia, l’efficienza metabolica era ai livelli più bassi. Steudel spiega che a questa velocità, a metà strada tra una passeggiata ed il jogging, l’andatura può essere scomoda e innaturale.


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venerdì 3 aprile 2009

Pillola magica contro ictus ed infarto, cinque effetti in una sola pasticca


Abbassare i livelli del colesterolo, contrastare l’insorgenza dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, diminuire la probabilità di subire un ictus, scongiurare il pericolo di infarto, abbassare la pressione: tutto con una sola pillola, già denominata da qualcuno pasticca magica, che combina l’effetto di farmaci, solitamente assunti singolarmente, in un’unica soluzione.
Ad annunciare l’ingresso in medicina della poli-pillola è la prestigiosa rivista di divulgazione scientifica Lancet, che ha riportato on-line i risultati dello studio effettuato da un’èquipe di ricercatori dell’università canadese McMaster di Hamilton, volto a sperimentare un unico farmaco polivalente per proteggere la salute del nostro organo più importante: il cuore. Uno degli aspetti più ovvi messi in luce dalla ricerca è che è molto più comodo e pratico assumere in una singola compressa tutti i componenti farmacologici destinati al contrasto dei fattori di rischio cardiaci, senza più temere di dimenticare qualche pillola e semplificando notevolmente la vita di molti ammalati, soprattutto anziani, che vedono il comodino strabordare di decine di farmaci differenti.

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mercoledì 1 aprile 2009

Alimentazione e glutei: gli alimenti che aiutano a rendere tonici i glutei


Arriva la bella stagione, e - con il primo caldo - ci si comincia a scoprire. E allora riecco lo spettro della cellulite e dell’ adipe di troppo proprio lì, sul lato B. Ma non tutte sono disposte a soffrire in palestra a suon di step e tapis roulant per scolpire i glutei. E allora, niente paura… In realtà, la giusta alimentazione resta ancora lo strumento numero uno per sagomare i glutei senza troppi sforzi!

CONSIGLI GENERALI: alimentazione contro la cellulite sui glutei
La prima cosa da fare è limitare il più possibile gli zuccheri aggiunti, preferendo quelli semplici e naturali contenuti nella frutta, nei cereali e nel riso integrale. In più, bisogna includere in ogni pasto una buona dose di proteine: l’ ideale è 20-25 grammi di proteine per pasto, pari a una porzione di petto di pollo, tonno, salmone, soya, fagioli o a due uova. Ma neanche i carboidrati vanno dimenticati. Bisogna consumarli nella prima parte della giornata e mai la sera.
Infine, non siate condizionate dalla bilancia… avere glutei tonici e rassodati non significa perdere peso, anzi: spesso comporta un aumento della massa muscolare che è più pesante del grasso. La differenza non si vede con l’ ago della bilancia ma con il centimetro.

DICIASSETTE ALIMENTI AMICI DELLA LINEA: LA DIETA SALVA-GLUTEI
I cibi salva-glutei sono: tacchino, bianco d’ uovo, lattuga, pomodoro, fagioli cannellini, avena, riso integrale, crusca, soya, mirtilli, mele, ananas, gamberi, pane di segale, salmone, carote e cavolfiore.
Ecco un esempio di dieta salva-glutei:
Colazione - Un uovo in camicia, mezza tazza di cereali integrali, una coppa di mirtilli e frutti di bosco.
Spuntino - Due fette di ananas.
Pranzo - 200 gr di salmone alla griglia, insalata di lattuga, una fetta di pane di segale, una mela.
Merenda - Un bicchiere di latte di soya.
Cena - 150 gr di tacchino arrosto, insalata mista di carote, pomodori e fagioli cannellini, cavolfiori al vapore conditi con spezie.

Ma, per avere una dieta equilibrata e studiata ad hoc, se il problema è accentuato bisogna rivolgersi ad un nutrizionista.


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lunedì 30 marzo 2009

Obesità: lascia senza fiato

Chi ha parecchi centimetri in più sul girovita dovrebbe prestare più attenzione alla linea.
L’avvertimento arriva da uno studio francese, comparso sulla rivista “ Journal of respiratory and critical care medicine”.
Il gruppo di scienziati ha preso le misure a 120.000 uomini e donne e ha dimostrato il forte nesso tra maniglie dell’amore e minore funzionalità respiratoria. Il grasso, infatti, limita il diaframma e ruba spazio alla cassa toracica.
Gli scienziati hanno anche consigliato le misure limite, da non superare: 89 cm di girovita per le donne, 102 per gli uomini.

Fonte Telesette

mercoledì 25 marzo 2009

Inventata tecnica per purificare l’acqua a basso costo e farla diventare potabile

















Un trattamento efficiente, poco costoso e a bassa tecnologia per la pulizia delle acque poteva sembrare fantascienza, ed invece grazie al Dr. James Amburgey, il sogno di permettere l’accesso all’acqua potabile sicura a milioni di persone potrà diventare realtà.

La semplicità è l’obiettivo primario del sistema dei filtri di sabbia rapidi del dott. Amburgey. Il suo sistema però è ancora in via di sviluppo.


L’idea è quella di rendere tutto quanto più semplice possibile. Tutto quello che occorre è un tubo in PVC, sabbia ed un trattamento poco costoso con sostanze chimiche. L’unico modo per implementare un sistema pratico per la gente dei paesi meno sviluppati è che esso sia poco costoso e semplice.

Amburgey, assistente professore di Ingegneria Civile ed Ambientale, si è specializzato in acqua potabile ed il suo trattamento. Egli ha svolto in passato diversi lavori con i filtri di sabbia lenta, ma la sua più recente ricerca prevede filtri con sabbia rapida, i quali si stanno dimostrando capaci di ripulire l’acqua in maniera molto più efficace e dalle 30 alle 50 volte più veloce.

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martedì 24 marzo 2009

Non riesci a dormire? Prova con il pane

Un italiano su cinque ha problemi di insonnia. Le motivazioni che portano ad avere problemi ad addormentarsi sono tante, dallo stress alle preoccupazioni. Ma oggi, secondo la Coldiretti, c’è un modo in più per aiutarci a risolvere il problema: l’alimentazione.

La relazione dell’associazione presentata all’AIMS (Associazione Italiana di Medicina del Sonno) per la giornata mondiale del “Dormiresano”, porta come principale aiuto al sonno l’alimentazione a base di carboidrati. Quindi primo fra tutti il pane, ma anche riso e pasta. Per chi invece dà sempre un occhio alla linea, ma ha problemi a dormire, ci sono sempre delle alternative: principalmente la verdura (ottimi lattuga e radicchio), ed anche alimenti con molte proteine come le uova. Sconsigliati invece i cibi molto salati come le patatine o le spezie come il curry e la paprika.

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venerdì 20 marzo 2009

Infertilità maschile: colpa dell’inquinamento










Finora si era sempre sospettato che l’inquinamento dei fiumi e dei mari potesse portare a problemi “sessuali” negli uomini. In particolare si poteva immaginare come gli agenti chimici che ogni giorno spargiamo nelle acque di tutto il mondo andassero ad intaccare la fertilità maschile, rendendo complicata la procreazione negli individui colpiti.

Secondo una ricerca inglese adesso questi sospetti sono diventati realtà. Più precisamente si è voluto osservare l’effetto di determinati agenti chimici sui pesci. Si è potuto rilevare come i primi risultati portavano ad un blocco nella produzione di testosterone, facendo funzionare gli agenti chimici come anti-androgeni, cioè “femminizzavano” i pesci maschi, favorendo la proliferazione di individui femminili e dando luogo ai primi casi dei cosiddetti “pesci transessuali“, cioè quei pesci che cambiavano sesso a causa dell’inquinamento.

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martedì 17 marzo 2009

Anche lo zucchero crea dipendenza


I cioccolofili, quelli che aspettano come un momento irrinunciabile l’arrivo del dolce a fine pranzo, o ancora gli amanti di tre o più cucchiaini di zucchero nel caffè, o quelli che girano sempre con la caramellina in borsa (non si sa mai, un calo di zuccheri improvviso!) forse non si stupiranno di sapere che lo zucchero provoca una vera e propria dipendenza. E’ quanto scoperto da una recente ricerca condotta da Bart Hoebel del Princeton Neuroscience Institute.

A quanto pare le soluzioni zuccherine creano nel cervello umano e nell’organismo dei sintomi di astinenza simili a quelli registrati per altre dipendenze, ad esempio le droghe.
Nel cervello, infatti, in concomitanza con l’assunzione di zuccheri, si verificano dei cambiamenti neurochimici che portano ad un aumento della dopamina. Per questa ragione, essere privati improvvisamente della razione zuccherina giornaliera genera vere e proprie crisi di astinenza.

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venerdì 13 marzo 2009

Cataratta: fa bene correre

Non fa bene solo ai muscoli e alla linea. La corsa è un alleata preziosa per prevenire la cataratta e la degenerazione maculare legata all'età. Lo sottolineano due studi condotti dall'Università della California su 41.000 persone. La prima ricerca dimostra che chi corre 64 km alla settimana ha una probabilità di contrarre la cataratta del 35% inferiore a chi si limita a 16 km. Il secondo studio si è concentrato sulla degenerazione maculare: chi percorre più di 4 km al giorno riduce di oltre il 40% i rischi di soffrirne, rispetto a chi si ferma sotto quota due chilometri.

Fonte Viversani & belli

mercoledì 11 marzo 2009

Ricette per una centrifuga tutta salute

- Carota, sedano, finocchio, mela (che d’estate potete sostituire con del cocomero) costituisce un mix gradevole per ogni occasione.
- Mela e ananas servono ad eliminare le tossine e con l’aggiunta di un pezzetto di banana e un pizzico di zenzero diventano molto digeribili.
- Un’arancia, mezzo pompelmo e mezzo limone si trasformano in una fonte di energia per ogni sportivo.
- Una centrifuga di carota alla quale avrete aggiunto qualche gambo di prezzemolo sarà un ottimo diuretico.
- Qualche carota, due foglie di cavolo, un ciuffo di prezzemolo, una manciata di foglie di spinaci aiuteranno a mantenere una vista acuta.
- Una mela con la buccia, un gambo di sedano, kiwi sbucciati e pere con la buccia sono ideali per una colazione fonte di energia.

Fonte Telesette

lunedì 9 marzo 2009

Il lavoro sedentario nuoce alla salute

Ormai sono sempre di più i lavori che richiedono di stare seduti davanti ad un computer ed una scrivania. Questo stile di vita può creare dei seri problemi, gravi almeno quanto quelli legati al fumo o ad una cattiva alimentazione. Per questo motivo i dottori di tutto il mondo consigliano a chiunque sia costretto a stare seduto per molte ora di alzarsi spesso dalla sedia e di allontanarsi dalla scrivania per riposarsi un po.

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lunedì 2 marzo 2009

Cucina naturale

Una sana regola di vita consiste nell’adottare un corretto regime alimentare, una di quelle abitudini che possono aiutarci a mantenerci nel tempo in un buono stato di salute. Oggi attraverso una nutrizione prevalentemente vegetariana e a ridotto contenuto di grassi e proteine animali è possibile prevenire le patologie più diffuse nei paesi maggiormente industrializzati del mondo, e mantenere corpo e mente in buona salute.
E’ un regime alimentare composto principalmente da cibi di origine vegetale come cereali, verdure, legumi, frutta, alghe…
Oggi la conosciamo attraverso il nome di dieta o alimentazione naturale e rispecchia quella che fino a non molti anni fa era l'alimentazione seguita dalle popolazioni dell'area mediterranea.

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Il falsi miti sulla zucca dalla dieta agli zuccheri e l'indice glicemico. Come usarla in cucina

  Come spiega la dottoressa Donegani, su questo alimento tipico di Halloween c'è ancora un po' di confusione: ecco le cose da sapere...