mercoledì 7 settembre 2011

Dieta equilibrata da' longevita'

Bcfn,80% anziani ha malattia cronica ma benessere parte a tavola

ROMA, 5 SET - Nel 2050 saranno 2 miliardi le persone di eta' over 65, che nell'80% dei casi soffrono di almeno una malattia cronica, e cio' comporta solo in Italia una spesa annua in terapie e cure per patologie cardiovascolari, diabete e tumori di 40 miliardi di euro. Ma la longevita' puo' aumentare fino a 3 anni grazie a uno stile alimentare sano. Lo sottolinea Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) che l'8 settembre su www.barillacfn.com esplora il rapporto tra longevita' e benessere.

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domenica 4 settembre 2011

Ho la diarrea. Devo preoccuparmi?

A tutti almeno una volta nella vita è capitato un episodio di diarrea, in genere di breve durata e a risoluzione spontanea; il problema tuttavia può essere ben più serio se pensiamo alla diarrea infettiva infantile come causa di mortalità infantile nei paesi in via di sviluppo.
La diarrea può essere definita come emissione di feci liquide o semiliquide tre o più volte al giorno.
E' essenziale distinguere la forma acuta, che compare improvvisamente ed in genere non dura più di 5-10 giorni, dalla forma cronica di lunga durata.
Esistono cinque meccanismi completamente diversi secondo i quali può comparire diarrea e spesso due o più meccanismi possono essere presenti nello stesso paziente, in particolare si distingue:
  • diarrea secretoria: in questo caso l’ intestino riversa più liquidi al suo interno o ne assorbe meno sia a livello dell’ ileo, sia a livello del colon. E’ in genere causato da malattie infettive quali ad esempio il colera.
  • diarrea osmotica:una quantità eccessiva di acqua viene richiamata dal sistema circolatorio nel lume intestinale per la presenza di sostanza contenute nel lume stesso (intolleranza al lattosio ad esempio) o assunzione di lassativi osmotici.
  • diarrea motoria: l’ aumento della motilità intestinale è il meccanismo alla base del fenomeno con conseguente ridotto tempo di assorbimento come succede ad esempio nel colon irritabile
  • diarrea infiammatoria: la mucosa intestinale è infiammata come conseguenza in genere di un’ infezione o di una malattia infiammatoria intestinale cronica (morbo di Crohn, colite ulcerosa) o di varia natura
  • dissenteria associata in genere a sangue e conseguente a infezioni da Salmonella, Shigella o Entoameba hystolitica

Il problema fondamentale della diarrea soprattutto acuta è che può provocare anche rapidamente disidratazione con conseguenze serie soprattutto nel bambino e nel paziente anziano.

Cause di diarrea

Le cause possono essere svariate e molto diverse tra loro, riassumibili in sintesi in:

  • infezioni batteriche (ad esempio tifo)
  • infezioni virali (comuni nel bambino)
  • infezioni parassitarie (ad esempio Giardia Lamblia)
  • malattie intestinali funzionali (classica la sindrome dell’ intestino irritabile)
  • malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn)
  • intolleranze alimentari ( al lattosio, celiachia)
  • secondarie a farmaci (antibiotici, chemioterapici, antiacidi contenenti magnesio ad esempio)
  • esiti di interventi chirurgici (resezioni ileali ad esempio )
  • cause endocrine ( ipertiroidismo, diabete)
  • cause vascolari (insufficienza mesenterica)
  • neoplasie (linfomi, carcinomi intestinali)
  • malattie immunitarie ( gastroenterite eosinofila)
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giovedì 1 settembre 2011

Acqua corporea e bilancio idrico

L'acqua è un nutriente molto importante per il nostro organismo, tant'è vero che in sua assenza la morte sopraggiunge nell'arco di pochi giorni.
L'acqua svolge infatti innumerevoli e vitali funzioni:
è un ottimo solvente per numerose sostanze chimiche;
regola il volume cellulare e la temperatura corporea;
favorisce i processi digestivi;
consente il trasporto dei nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche.
Quantitativamente l'acqua è il costituente principale dell'organismo. In un uomo adulto di taglia media (70 Kg) rappresenta approssimativamente il 60% del peso corporeo, cioè circa 40 Kg. AcquaLe donne, rispetto all'uomo, hanno un contenuto minore di acqua, pari a circa il 50% del peso corporeo. Infatti il gentil sesso possiede maggiori riserve di tessuto adiposo che, a differenza di quello muscolare (più abbondante nell'uomo), è povero di acqua (circa il 10%). Analogo discorso può essere fatto per le persone obese e per gli anziani. Nei neonati, al contrario, tale percentuale arriva al 75% del peso corporeo.
L'acqua presente nel nostro organismo viene suddivisa in due compartimenti, quello intracellulare (i 2/3 del volume totale) e quello extracellulare (comprendente il plasma, la linfa, il liquido interstiziale e quello cefalorachidiano).
I compartimenti liquidi dell'organismo sono separati tra loro da membrane semipermeabili. Il plasma, per esempio, è separato dal liquido interstiziale attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le membrane cellulari impediscono invece il contatto diretto tra il liquido interstiziale e quello intracellulare.
Per l'organismo è infatti fondamentale mantenere l'omeostasi volumetrica dei due compartimenti.

Totale acqua corporea come % del peso
  Bambino Uomo Donna
Magro 80 65 55
Normale 70 60 50
Grasso 65 55 45
L'acqua corporea è distribuita principalmente nel tessuto non adiposo e costituisce circa il 72% della massa magra

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giovedì 25 agosto 2011

Otto ore di sonno e pasti sani Così si resta in forma anche col caldo

Da sfatare il luogo comune secondo cui d'estate si dimagrisce più facilmente. Niente di più falso, dicono gli esperti. Di solito si rientra dalle ferie sempre con tre-quattro chili in eccesso. "Il sonno è una variabile importante nell'approccio ai disturbi alimentari e al conseguente sovrappeso o obesità, è ormai un'evidenza scientifica" dice l'endocrinologo Piernicola Garofalo presidente di Ame onlus. L'esperto spiega che le alterazioni del ritmo sonno-veglia incidono sul consumo energetico e dunque sulle calorie introdotte durante i pasti. Dormire le sei-sette ore per notte con un riposino pomeridiano aiuta a mantenere il giusto peso. "Quando si riducono le ore di sonno diminuisce la produzione dell'ormone leptina che da un lato stimola il senso di sazietà dall'altro riduce il grasso corporeo e regola la spesa energetica  -  spiega Garofalo  -  al tempo stesso aumenta la ghrelina, ormone oressizzante che viceversa stimola l'appetito ed è sempre coinvolto quando si prende peso". Il consiglio? Evitare le "trappole" estive (di MARIAPAOLA SALMI)

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martedì 23 agosto 2011

Massaggi, un toccasana per il benessere

Potenzia le risposte del sistema immunitario e riduce gli ormoni dello stress in circolo nell'organismo. Dal decontratturante a quello linfatico manuale, dal subacqueo a quello con le canne di bambù, Marco Oriolo, presidente dell'Associazione italiana massoterapisti, ci guida alla scoperta dei vantaggi del massaggio. Per chi, invece, vuole approfittare dell'estate per concedersi qualche "cura" estetica, ecco le ultime novità da provare
di IRMA D'ARIA

 

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venerdì 19 agosto 2011

Il moto soft allunga la vita bastano 15 minuti al giorno

Uno studio su Lancet indica che un quarto d'ora di attività fisica moderata ma costante è sufficiente per ottenere benefici significativi sulla salute: su 400mila volontari seguiti per 13 anni, si è vista una riduzione del rischio di mortalità generale del 14% e un aumento dell'aspettativa di vita in media di tre anni di ALESSIA MANFREDI

 


Ci sono i duri e puri, che non rinuncerebbero mai alla loro corsa serale, alla partita di tennis o alle vasche in piscina. E poi gli altri, che li invidiano, un po' ci provano e magari si stufano dopo poche settimane. Eppure, che l'esercizio fisico nel tempo libero riduca il rischio di molte malattie e aumenti lo stato di salute generale, ad ogni età, è arcinoto. Ma ora un nuovo studio pubblicato su Lancet rivela che non serve nulla di estremo o troppo difficile: bastano 15 minuti al giorno di attività modesta per ridurre il rischio di mortalità e aumentare l'aspettativa di vita. Molto meno di quanto suggeriscono la maggior parte delle ricerche e linee guida per mantenersi in salute, cioè 150 minuti settimanali o mezz'ora al giorno, per cinque giorni.

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giovedì 11 agosto 2011

Sei 'buone abitudini' per le vacanze

Niente diete miracolose, ma traguardi raggiungibili

Bando alle diete miracolose, piu' tempo per la prima colazione, si' all'attivita' fisica. Sono alcune delle ''buone abitudini da 'mettere in valigia''' per le vacanze suggerite da Giuseppe Fatati, coordinatore scientifico dell'Osservatorio Adi-Nestle', con l'arrivo della prova costume ''che spaventa l'italiano medio a prescindere dal sesso''. Una preoccupazione, quella dei cuscinetti in vista, che non e' legata al proprio stato di salute, sottolinea l'Osservatorio, ma viene considerata ''un fatto puramente estetico''.

Di qui i consigli, sei, per affrontare la ''temuta vacanza con serenita' e buon senso''.

1: ''evitare la frase 'devo stare a dieta' che viene vissuta inconsciamente come un ordine'', e iniziare ''ponendosi traguardi raggiungibili, consoni al proprio stile di vita''.
2: e' ''bando alle diete miracolose''. ''Una buona dieta - spiega Fatati - deve sempre includere tutte le categorie di alimenti in maniera quanto piu' possibile varia ed equilibrata. 3: ''dare spazio, tempo e varieta' alla prima colazione''.
4: ''evitare i piatti ipercalorici''.
5:''si' all'attivita' fisica'' in vacanza.  
Regola numero 6: ''si' alla tanto bramata abbronzatura'', ma con moderazione.
 

 

lunedì 8 agosto 2011

La top ten della frutta che abbronza

Nutre, disseta, reintegra i sali minerali persi con il sudore, rifornisce vitamine, mantiene in efficienza l'apparato intestinale con il proprio apporto di fibre e contrasta i radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole. La frutta è anche ricca di vitamina A. "Questa favorisce la produzione nell'epidermide di melanina, il pigmento che colora la pelle. Ricerche più recenti confermano i benefici del consumo di frutta di stagione, anti-caldo per eccellenza, e i suoi effetti positivi nel contrastare l'invecchiamento della pelle". Il professor Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione, ci dice cosa c'è in cento grammi di frutta

 

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sabato 6 agosto 2011

Un cortocircuito di informazioni È nel cervello il segreto dell'ansia

Uno studio italiano svela la causa del disturbo. Tutto dipende da un difetto di comunicazione delle aree cerebrali che controllano lo stress e le emozioni negative: quando due parti dell'emisfero non "parlano" tra loro allora inizia il panico di FLAVIO BINI

 

 
ROMA - Se ne conoscono i sintomi più comuni, apprensione, paura, difficoltà di concentrazione, la diffusione - quasi il 2-3% della popolazione - e le possibili terapie. Ora, uno condotto dall'Irccs Medea di San Vito al Tagliamento, in collaborazione con le università di Udine e di Verona, sembra averne identificato anche la causa. All'origine del disturbo di ansia generalizzato c'è un difetto di comunicazione tra diverse aree del cervello. Quando queste non "parlano" tra loro allora scatta il panico. Le zone "osservate" dai ricercatori sono quelle che controllano la risposta allo stress e le emozioni negative, situate nell'emisfero destro del cervello.

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lunedì 1 agosto 2011

Estate: occhio a rischi, da fulmini a piscine

Iss: consigli per prevenire infezioni, pericoli e scottature

ROMA - Fulmini soprattutto in montagna ed esposizione eccessiva a sole e raggi Uv al mare sono tra le principali 'insidie' dell'Estate. Ma rischi, legati al pericolo di infezioni, arrivano anche dalla ricerca di refrigerio con i bagni in piscina. Ecco tutto quello che c'e' da sapere, per evitare brutte sorprese, con i consigli del Centro nazionale di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanita' (Iss).

- FULMINI: Il 10% dei fulmini che ha origine nelle nuvole si scarica al suolo, con forti rischi per l'uomo. I danni piu' gravi per la salute sono quelli derivanti dalla fulminazione diretta: si rischia la morte se la corrente passa per il cuore o attraversa i centri nervosi o respiratori. L'essere colpiti da un fulmine puo' anche determinare paralisi, amnesie e perdita di conoscenza. Per minimizzare il rischio di essere colpiti da un fulmine, se si e' in montagna o all'aperto, e' bene evitare di ripararsi sotto alberi o nei boschi. Se non e' possibile mettersi al coperto, il consiglio e' di stare accovacciati in uno spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici (compresi ombrelli, bastoni) ed evitare di parlare al cellulare.

Se si e' al mare o al lago, non fare il bagno durante il temporale, mentre se si e' in casa staccare gli elettrodomestici ed evitare di parlare al telefono fisso.

- RAGGI UV: L'esposizione a radiazioni ultraviolette puo' aumentare il rischio di tumori della pelle, scottature, problemi alla vista e riattivare l'herpes labiale. Come misure di prevenzione, e' bene stare all'ombra nelle ore piu' calde, indossare vestiti protettivi, occhiali da sole, usare creme protettive (almeno +15), evitare lampade o lettini abbronzanti, soprattutto prima dei 18 anni, e proteggere in particolar modo i bambini.

- PISCINE: Insieme a fontane, specchi d'acqua naturali e artificiali possono nascondere batteri (come e.coli, shigella), virus (come epatite A, adenovirus, papilloma virus umano) e parassiti. Le infezioni associate al bagno in piscina possono essere dovute all'ingestione di acqua infetta (causa di diarrea) o al contatto di pelle e mucose con i parassiti sulla superficie dell'acqua (causa di congiuntiviti, faringiti, follicoliti, irritazioni cutanee e delle prime vie respiratorie).

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venerdì 29 luglio 2011

Un super-anticorpo contro l'influenza

Apre la strada a future armi per la prevenzione

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Un super-anticorpo e' capace di riconoscere il virus dell'influenza, nonostante questo cambi ''faccia'' ad ogni stagione. Lo ha scoperto, e descritto sulla rivista Science, il gruppo coordinato dall'immunologo Antonio Lanzavecchia, dell'Istituto di Ricerche Biomediche (Irb) di Bellinzona. A breve permettera' di mettere a punto farmaci che aiuteranno a prevenire l'influenza, mentre il 'vaccino universale' e' ancora lontano.

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lunedì 25 luglio 2011

Al mare, i miracoli (per le ossa) si fanno in acqua

Ecco alcuni esercizi per riabilitare postumi di fratture ed interventi chirurgici sfruttando la riduzione del peso dovuta al galleggiamento / L'ARTICOLO 1

martedì 19 luglio 2011

Aids, speranze per il vaccino dagli anticorpi dei pazienti

Al congresso di Roma le novità della ricerca, ma anche le denunce contro il governo italiano che ha negato i fondi alla lotta alla malattia e contro le aziende farmaceutiche: "Hanno escluso migliaia di sieropositivi dei paesi a medio reddito dagli sconti sui farmaci"

 

ROMA - Le speranze per un vaccino, l'allarme per l'aumento dei prezzi dei farmaci specifici, la protesta contro il governo per la cancellazione dei contributi italiani al fondo globale antiaids. Sono alcuni dei punti salienti 1 delle prime giornate della VI Conferenza mondiale sull'Aids 2, in corso a Roma.

Il vaccino possibile -
Le nuove speranze per la messa a punto di un vaccino per l'hiv arrivano da specifici anticorpi, prodotti dai pazienti, in grado di neutralizzare il virus. Lo ha evidenziato Gary Nabel, direttore del centro di ricerca sui vaccini presso l'istituto nazionale di allergologia e malattie infettive degli Usa (Niaid), intervenendo nel corso della sessione plenaria sulla patogenesi, il trattamento e la prevenzione dell'hiv. Nabel ha parlato di due recenti dati che ridanno ottimismo alla prospettiva di mettere a punto un vaccino per l'Aids.


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Il falsi miti sulla zucca dalla dieta agli zuccheri e l'indice glicemico. Come usarla in cucina

  Come spiega la dottoressa Donegani, su questo alimento tipico di Halloween c'è ancora un po' di confusione: ecco le cose da sapere...