domenica 14 febbraio 2016
venerdì 12 febbraio 2016
Colussi: via l’olio di palma da tutti i biscotti. Anche il GranTurchese cambia ricetta
Il Fatto Alimentare
12 feb 2016 — Dopo Misura anche Colussi ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituendolo con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra novità riguarda la farina che sarà integrale o semi integrale (tipo 2)e l'uso di uova fresche
Colussi vuole essere “buona in tutti i sensi”, come recita lo slogan, e ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituito con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra grossa novità riguarda la farina che, a seconda del prodotto, sarà integrale o semi integrale (tipo 2). L’ultima chicca di casa Colussi sugli ingredienti utilizzati riguarda le uova fresche ottenute da galline allevate a terra e il latte fresco 100% italiano.
«Si tratta di una scommessa in cui crediamo, – spiega Massimo Crippa, direttore commerciale del gruppo – le modifiche apportate alle ricettazioni comportano una maggiore spesa per le materie prime e in alcuni casi anche una certa difficoltà di reperimento, come ad esempio per la farina tipo 2, poco disponibile per i volumi di cui avevamo bisogno». I nuovi biscotti saranno sugli scaffali dei supermercati nei prossimi giorni e avranno un prezzo in linea ai comuni frollini per la prima colazione: 1,69 euro per il pacco da 300 grammi.
L’azienda punta in particolare alla colazione, lanciando quattro nuovi frollini e migliorando le ricette dei biscotti classici, tra cui anche lo storico biscotto GranTurchese.
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12 feb 2016 — Dopo Misura anche Colussi ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituendolo con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra novità riguarda la farina che sarà integrale o semi integrale (tipo 2)e l'uso di uova fresche
Colussi vuole essere “buona in tutti i sensi”, come recita lo slogan, e ha deciso di eliminare dai biscotti l’olio di palma, sostituito con quello di girasole, riducendo di almeno il 30% la quantità di grassi saturi. L’altra grossa novità riguarda la farina che, a seconda del prodotto, sarà integrale o semi integrale (tipo 2). L’ultima chicca di casa Colussi sugli ingredienti utilizzati riguarda le uova fresche ottenute da galline allevate a terra e il latte fresco 100% italiano.
«Si tratta di una scommessa in cui crediamo, – spiega Massimo Crippa, direttore commerciale del gruppo – le modifiche apportate alle ricettazioni comportano una maggiore spesa per le materie prime e in alcuni casi anche una certa difficoltà di reperimento, come ad esempio per la farina tipo 2, poco disponibile per i volumi di cui avevamo bisogno». I nuovi biscotti saranno sugli scaffali dei supermercati nei prossimi giorni e avranno un prezzo in linea ai comuni frollini per la prima colazione: 1,69 euro per il pacco da 300 grammi.
L’azienda punta in particolare alla colazione, lanciando quattro nuovi frollini e migliorando le ricette dei biscotti classici, tra cui anche lo storico biscotto GranTurchese.
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giovedì 11 febbraio 2016
Torna anche nel 2016 la Giornata Mondiale del Malato
Siamo giunti ormai alla 23^ incarnazione della festività cattolica: qualche informazione e curiosità
Oggi, 11 febbraio, ricorre la 23^ "Giornata mondiale del malato".
Istituita in questa data il 13 maggio 1992 sotto richiesta di Papa Giovanni Paolo II, rappresenta una delle festività tradizionalmente più importanti per i fedeli cattolici; in essa si celebra la Madonna di Lourdes, descritta (come tutti sanno) come in possesso di poteri curativi o comunque legati al superamento delle sofferenze.E proprio dalla sofferenza, di Papa Wojtyla prima e di Benedetto XVI poi, prende le mosse la Giornata mondiale del malato: nel 1991, infatti, al primo era stata diagnosticata la malattia di Parkinson (ragion per cui l'incarnazione del 2005 della festività, la prima senza il proprio "ideatore" a San Pietro, venne sentita particolarmente).
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martedì 9 febbraio 2016
Latte vegetale alla banana: la ricetta per prepararlo in casa
Volete risparmiare sull’acquisto del latte vegetale o sperimentare nuove ricette? Allora potreste provare a preparare in casa il latte vegetale alla banana, con la raccomandazione di acquistare banane del commercio equo e solidale. Forse non potete preparare in casa il latte di mandorle perché siete allergici alla frutta a guscio oppure state cercando un’alternativa più dolce e gustosa rispetto al latte di soia. In questo caso il latte vegetale alla banana può fare al caso vostro. Otterrete
una bevanda ricca di sali minerali e di vitamine, con particolare
riferimento al potassio e alla vitamina B6. Le banane sono frutti molto
energizzanti. Preparare il latte vegetale alla banana può essere una
buona alternativa per chi di solito non ama la colazione tradizionale. Dato che si tratta di una bevanda
vegetale semplicemente a base di frutta, alcune persone potrebbero
trovarla più semplice da digerire. Il latte vegetale alla banana è senza
glutine. è preparato a crudo ed è adatto ai vegani.
sabato 6 febbraio 2016
Salgono a nove i casi di Zika in Italia
Tutti 'importati' da zone a rischi; Onu, si' ad aborto
Sarebbero nove in tutto i casi in Italia di Zika, tutti 'importati' da persone arrivate da viaggi nelle zone a rischio e tutti guariti. L'ultima è una persona di ritorno da un viaggio nella Repubblica Dominicana, curata all'Ospedale civile di Venezia. Le sue condizioni sono buone. E a Roma e' stata ricoverata un'altra persona all'istituto Spallanzani, la struttura che ha gia' visto e' gestito la pericolosa epidemia di Ebola curando i due italiani colpiti. Dall'Onu intanto e' arrivato un appello per permettere alle donne di abortire e di accedere ai servizi di salute pubblica per evitare le nascite in un momento come questo in cui la trasmissione del virus puo' essere cosi' grave per i feti. Il rischio di microcefalia sembra infatti sempre piu' certo. Ma questa ipotesi ha trovato il fermo no da parte dei vescovi brasiliani. A preoccupare gli esperti è anche la possibilità di contagio attraverso rapporti sessuali. Il Cdc statunitense ha pubblicato una linea guida specifica per le donne in gravidanza, in cui si consiglia di evitare i rapporti sessuali o usare il preservativo fino alla nascita del bimbo alle donne i cui partner hanno viaggiato nei paesi interessati.
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lunedì 1 febbraio 2016
Esclusione Ticket sanitario, le 203 prestazioni fuori tutela
Prestazioni escluse dal ticket secondo il Decreto Appropriatezza: elenco completo e condizioni di erogabilità.
Con l’entrata in vigore del Decreto Appropriatezza, ben 203 prestazioni mediche devono ora essere pagate di tasca dal cittadino, poiché la fruizione del ticket in merito è stata limitata a condizioni piuttosto restrittive. Il decreto modifica integralmente la mappatura di tutte le prestazioni sanitarie, ora in gran parte a carico del cittadino.
Tra le prestazioni fuori tutela non vi sono soltanto esami dal nome impronunciabile, ma anche analisi che si effettuano abbastanza spesso per prevenire importanti patologie, come colesterolo e trigliceridi: queste analisi possono essere ora prescritte in casi ben precisi, dietro valutazione di opportunità del medico; medico che subirà delle salate sanzioni, per le prescrizioni non strettamente necessarie.
Nessuna elasticità, dunque, nonostante la prevenzione sia fondamentale per evitare seri problemi, ed anche maggiori esborsi per la sanità pubblica: se le analisi utili a prevenire una determinata patologia possono avere un costo non indifferente, il costo delle cure per la patologia è comunque notevolmente più elevato delle spese legate alla prevenzione.
È altrettanto chiaro che, per molti cittadini, non poter fruire del ticket significherà dimenticare la prevenzione: esistono delle analisi che, senza la tutela, arrivano a costare migliaia di euro.
Vediamo ora l’elenco completo delle prestazioni non più tutelate.
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Con l’entrata in vigore del Decreto Appropriatezza, ben 203 prestazioni mediche devono ora essere pagate di tasca dal cittadino, poiché la fruizione del ticket in merito è stata limitata a condizioni piuttosto restrittive. Il decreto modifica integralmente la mappatura di tutte le prestazioni sanitarie, ora in gran parte a carico del cittadino.
Tra le prestazioni fuori tutela non vi sono soltanto esami dal nome impronunciabile, ma anche analisi che si effettuano abbastanza spesso per prevenire importanti patologie, come colesterolo e trigliceridi: queste analisi possono essere ora prescritte in casi ben precisi, dietro valutazione di opportunità del medico; medico che subirà delle salate sanzioni, per le prescrizioni non strettamente necessarie.
Nessuna elasticità, dunque, nonostante la prevenzione sia fondamentale per evitare seri problemi, ed anche maggiori esborsi per la sanità pubblica: se le analisi utili a prevenire una determinata patologia possono avere un costo non indifferente, il costo delle cure per la patologia è comunque notevolmente più elevato delle spese legate alla prevenzione.
È altrettanto chiaro che, per molti cittadini, non poter fruire del ticket significherà dimenticare la prevenzione: esistono delle analisi che, senza la tutela, arrivano a costare migliaia di euro.
Vediamo ora l’elenco completo delle prestazioni non più tutelate.
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domenica 31 gennaio 2016
Boom di celiaci in Italia, aumentati del 15% in due anni
Malattia autoimmune che colpisce più le donne degli uomini in un
rapporto di due a uno. la metà delle persone che ne soffrono vive al
Nord
È boom di celiaci in Italia, aumentati di oltre il 15% in soli due anni, dal 2012 al 2014, ma a crescere è soprattutto il numero di diagnosi. Metà di loro vive nel Nord Italia. È quanto emerge dall’ultima relazione sulla celiachia consegnata dal Ministero della Salute al Parlamento e pubblicata sul sito web del dicastero.
Nel 2014, si legge, risultavano 172.197 celiaci, nel 2012 erano 148.662, ovvero 23.535 in persone in più, con una crescita di circa il 15,8%. In particolare la Lombardia se ne contano ben 30mila. Il 48% delle diagnosi, infatti, è concentrato al Nord, il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole.
Patologia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine, colpisce più le donne che gli uomini, in un rapporto di due a uno. È considerata una malattia sociale che investe la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie e il mondo del lavoro, che devono essere in grado di offrire, a chi lo necessita, alimenti sicuri, ovvero gluten free, ad oggi unica vera terapia.
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Celiachia, l’esercito dei malati inconsapevoli
È boom di celiaci in Italia, aumentati di oltre il 15% in soli due anni, dal 2012 al 2014, ma a crescere è soprattutto il numero di diagnosi. Metà di loro vive nel Nord Italia. È quanto emerge dall’ultima relazione sulla celiachia consegnata dal Ministero della Salute al Parlamento e pubblicata sul sito web del dicastero.
Nel 2014, si legge, risultavano 172.197 celiaci, nel 2012 erano 148.662, ovvero 23.535 in persone in più, con una crescita di circa il 15,8%. In particolare la Lombardia se ne contano ben 30mila. Il 48% delle diagnosi, infatti, è concentrato al Nord, il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole.
Patologia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine, colpisce più le donne che gli uomini, in un rapporto di due a uno. È considerata una malattia sociale che investe la famiglia, la scuola, le strutture sanitarie e il mondo del lavoro, che devono essere in grado di offrire, a chi lo necessita, alimenti sicuri, ovvero gluten free, ad oggi unica vera terapia.
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Celiachia, l’esercito dei malati inconsapevoli
lunedì 25 gennaio 2016
Virus Zika arriva in Europa, 4 casi in Italia e 3 in Gb
Italiani rientrati dal Brasile nel 2015, ora stanno bene
Dopo aver colpito 22 Paesi dell'America Latina, facendo scattare l'allarme rosso per i rischi alla salute pubblica, il virus Zika, associato alla comparsa di gravi patologie nei neonati, ha raggiunto anche l'Italia: 4 casi di contagio sono stati segnalati nel nostro Paese, tutti in uomini che rientravano dal Brasile.
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Virus Zika, l’Oms convoca comitato di emergenza
Zika. Che cos’è e a chi deve fare paura
Zika. Che cos’è e a chi deve fare paura
sabato 23 gennaio 2016
A PAVIA LA MACCHINA CHE CURA I TUMORI, MA IN POCHI LO SANNO
Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica CNAO è il quarto del mondo, dopo gli Stati Uniti, la Germania e il Giappone
di Domenico LecceseIl CNAO (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) è una struttura innovativa e tecnologicamente avanzata, voluta dal Ministero della Salute con Legge n° 388 del 23.12.2000, per il trattamento di tumori radio resistenti o non operabili, mediante l'uso di ioni carbonio e protoni. Nella sala sperimentale, nelle aree dedicate e nei laboratori si effettuano anche attività di ricerca clinica, radiobiologica e traslazionale.
Sincrotrone: l’invenzione che cura il tumore resistente ai raggi x Nonostante la struttura che ospita il Sincrotrone sia stata finanziata, in parte, dallo Stato, nessuno conosce il centro CNAO che attraverso l'adroterapia ha una percentuale elevatissima di guarigione dei tumori.
La puntata di “Report” andata in onda il 1 novembre 2015, ha trattato un argomento molto importante e poco conosciuto per quanto riguarda la cura dei tumori.
A Pavia un gruppo di fisici e ingegneri hanno messo a punto una macchina per la cura dei tumori che esiste solo in altri tre luoghi nel mondo: Giappone, Cina e Germania.
Si tratta del Sincrotrone e cura i tumori radio resistenti.
Nella visita a Pavia il Sottosegretario Dott.Vito De Filippo (ex Governatore della Regione Basilicata) esplora le stanze in cui questo enorme macchinario viene utilizzato e attraverso il quale le particelle vengono accelerate: si tratta di struttura in cui viene iniettato un gas ricco di idrogeno o carbonio che crea un fascio di protoni o di ioni carbonio che percorrono questa circonferenza un milione di volte in mezzo secondo. Ad ogni giro le particelle aumento l’energia. Il carbonio richiede grandi macchine per venire accelerato ma quando arriva a colpire la cellula tumorale è tre volte più efficace dei raggi x.
Roberto Orecchia, direttore scientifico fondazione CNAO, spiega: “Il carbonio è più pesante e lascia una traccia all’interno della cellula. Nel suo percorso ad elevata intensità lascia una traccia tale che tutto quello che incontra, anche in questo caso del DNA, lo rompe. Questo è un tipo di danno non riparabile dalla cellula“.
Per tanto anche un tumore radioresistente può essere eliminato con gli ioni carbonio. Tutto questo sistema è stato messo insieme dall’eccellenza italiana nella fisica.
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giovedì 21 gennaio 2016
Troppo zucchero manda in tilt il cervello, a rischio memoria
Blocca riproduzione staminali alla base dell'apprendimento
Troppo zucchero "manda in tilt" il cervello, ferma la riproduzione delle
cellule staminali dell'ippocampo - il centro nervoso dei ricordi.
Queste cellule sono fondamentali per le funzioni di apprendimento e
memoria. E' quanto dimostra uno studio condotto presso l'Università
Cattolica del Sacro Cuore e pubblicato sulla rivista "Cell Reports".
I ricercatori, guidati da Giovanni Pani e Claudio Grassi, hanno anche
dimostrato che, al contrario, una dieta povera di calorie aumenta il
numero di cellule staminali del cervello che ''lubrificano'' memoria e
capacità di apprendimento.
Le cellule staminali neurali sono
fondamentali per il mantenimento nel tempo delle funzioni cerebrali, e
se sono poche o funzionano male contribuiscono al declino cognitivo
nell'anziano. Lo studio mostra che un eccesso di glucosio nel cervello
(come si verifica ad esempio in caso di diabete) compromette la funzione
di tali cellule, riducendo la loro capacità di riprodursi.
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mercoledì 20 gennaio 2016
"Sclerosi multipla, risultati incredibili da un trattamento contro il cancro"
La sperimentazione su una ventina di pazienti a Sheffield, nel Regno
Unito. I medici: "Trapianti di midollo osseo usando cellule staminali
dei malati"
UNA CURA a base di staminali contro il cancro ha dato risultati positivi sui malati di sclerosi multipla. Lo sostengono i medici del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield, nel Regno Unito, che stanno sperimentando il trattamento. Una ventina di pazienti hanno ricevuto trapianti di midollo osseo utilizzando le proprie cellule staminali. I medici sostengono che dopo l'intervento, alcuni malati gravi, ormai paralizzati, sono riusciti a camminare. "Scoprire un trattamento che può potenzialmente ribaltare uno stato di disabilità grave è una conquista", spiega il professor Basil Sharrack, del Royal Hallamshire Hospital.
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UNA CURA a base di staminali contro il cancro ha dato risultati positivi sui malati di sclerosi multipla. Lo sostengono i medici del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield, nel Regno Unito, che stanno sperimentando il trattamento. Una ventina di pazienti hanno ricevuto trapianti di midollo osseo utilizzando le proprie cellule staminali. I medici sostengono che dopo l'intervento, alcuni malati gravi, ormai paralizzati, sono riusciti a camminare. "Scoprire un trattamento che può potenzialmente ribaltare uno stato di disabilità grave è una conquista", spiega il professor Basil Sharrack, del Royal Hallamshire Hospital.
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venerdì 15 gennaio 2016
La bufala del pane nero che fa bene alla salute. Una frode venduta a caro prezzo. Stop alle furberie dei panificatori, dice il ministero
I miracoli del pane nero sono una bufala con la
possibile aggravante della truffa. Il prodotto, in seguito al battage
mediatico dei mesi scorsi, è stato erroneamente considerato dai
consumatori un prodotto salutistico. Per questo motivo viene venduto a
prezzi stratosferici pur trattandosi di un alimento colorato con un
pizzico di carbone vegetale dal costo irrisorio. Se a tutto ciò si
aggiunge il divieto di vendere questo pane ribadito dal Ministero della
Salute, siamo di fronte ad una vera truffa commerciale.
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giovedì 14 gennaio 2016
Un cucchiaio di miele e cannella al giorno per migliorare la salute
La
cannella e il miele, uniti, sono stati usati per secoli nella medicina
ayurvedica e in quella cinese. E’ stato dimostrato che i due farmaci
naturali reagiscono combinati, formando nuovi composti in grado di
migliorare notevolmente la salute. Ecco come agisce:
Malattie cardiache: Fare
una pasta di miele e cannella in polvere, spalmare sul pane ogni
mattina, invece della marmellata, e mangiarla regolarmente come parte
della colazione. Questo ridurrà il colesterolo nelle arterie e potrebbe
aiutare la persona a diminuire il rischio da infarto. Inoltre, coloro
che hanno già avuto un attacco di cuore, se si segue questa procedura,
sarà protetto dal subire un altro attacco di cuore. L’uso regolare di
queste sostanze aiuta a mantenere sana la respirazione e a rafforzare il
muscolo e il movimento ritmico del cuore.
Artrite: Pazienti
affetti da artrite possono prendere tutti i giorni, mattina e sera una
tazza di acqua calda con due cucchiai di miele e un cucchiaino di
cannella in polvere. Se assunto regolarmente anche artrite cronica può
migliorare.
Migliora la digestione e combatte l’acidità: Una
tazza di acqua tiepida con una cucchiaiata di miele e cannella,
preferibilmente 20 minuti prima di pranzo. Aiuta a ridurre l’acidità e
anche a digerire gli alimenti pesanti.
Influenze e raffreddori: Uno
scienziato in Spagna ha dimostrato che il miele contiene un ingrediente
naturale che uccide i germi dell’influenza e protegge i pazienti dal
freddo.
Longevità: Tè
a base di miele e cannella in polvere, presa regolarmente riduce il
danno causato dall’invecchiamento nei tessuti. Prendete quattro cucchiai
di miele, uno di cannella in polvere e tre tazze di acqua bollente per
fare un tè. Prendete un quarto di tazza, 3-4 volte al giorno. Mantiene
la pelle fresca e riduce i danni causati dai radicali liberi e
l’invecchiamento dei tessuti, allungando il periodo di vitalità
regolarmente più di 100 anni.
Calma il mal di gola: Le
sue proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie aiutano a trattare la
faringite, l’amigdalite, l’afonia, la disfonia, ecc. Mettetene un
cucchiaio in un bicchiere di acqua tiepida (non troppo calda) e bevete a
piccoli sorsi facendo dei gargarismi.
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