domenica 29 giugno 2014
Crema solare fai da te!
Con l’arrivo dell’estate è bene esporre la pelle al sole in maniera graduale e seguendo sempre le regole del buon senso. In particolare non dobbiamo mai dimenticarci di applicare sull’epidermide una buona crema protettiva, a seconda del nostro fototipo. Per fare questo, cosa c’è di meglio che creare da soli una buona crema protettiva assolutamente naturale e con ingredienti sicuri ed economici? Vediamo come procedere!
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sabato 28 giugno 2014
Un braccialetto smart per salvare la pelle
BRUNO RUFFILLI
L’esposizione ai raggi UV può provocare scottature e causare l’invecchiamento prematuro della pelle, anche quando il cielo è nuvoloso. Per questo è nato June di Netatmo, un braccialetto intelligente che misura l’intensità dei raggi UV in tempo reale e l’esposizione solare totale durante la giornata. Comunica quindi i dati a un’App per iPhone che permette di visualizzare i tempi di esposizione al sole e avverte quando occorre proteggersi con un solare o mettersi all’ombra. June arriva a giorni nei negozi e costa 95 euro.
Le altre foto
venerdì 27 giugno 2014
La carenza di vitamina D può portare all’ipertensione
La vitamina del sole fa bene anche alla pressione sanguigna
Ora che siamo nella bella stagione, approfittiamone: cerchiamo
magari di prendere un po’ di Sole non solo per abbronzarci, ma anche per
poter sintetizzare una preziosa vitamina come la D. Questa vitamina, già nota per essere fondamentale nello sviluppo e mantenimento della salute delle ossa, pare abbia anche un ruolo nel tenere a bada la pressione del sangue, o arteriosa. Una sua carenza, infatti, si ritiene sia causa di ipertensione.
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Uno studio pubblicato su The Lancet mette in evidenza come una carenza
della vitamina del Sole possa avere un ruolo nello sviluppo di problemi
di pressione sanguigna come l’ipertensione
La vitamina D, sintetizzata dal
Sole, può avere un ruolo nel controllo della pressione sanguigna. Foto:
©photoxpress.com/Andrejs Pidjass
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giovedì 26 giugno 2014
Il segreto degli italiani che vivono più a lungo
I polifenoli riducono in modo significativo il rischio di mortalità
La frutta come l'uva rossa contiene molti polifenoli che sono stati trovati ridurre il rischio di mortalità. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
Con uno studio durato la bellezza di dodici anni si è scoperto
quello che potrebbe essere uno dei segreti per cui si vive più a lungo,
riducendo allo stesso tempo del 30% il rischio di mortalità.
I ricercatori spagnoli, per svelare il segreto degli arzilli anziani del Centro Italia, hanno coinvolto 807 uomini e donne di età pari o superiore ai 65 anni.
Tutti i partecipanti, come detto, sono stati seguiti per 12 anni, durante i quali si è valutato l’apporto di polifenoli nella dieta per mezzo di un biomarcatore presente nelle urine.
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Un nuovo studio ha messo in evidenza come le persone che assumono con
la dieta una buona percentuale di polifenoli vivano più a lungo,
riducendo al contempo il rischio di mortalità del 30 per cento
La frutta come l'uva rossa contiene molti polifenoli che sono stati trovati ridurre il rischio di mortalità. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
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Ti consigliamo:
I ricercatori spagnoli, per svelare il segreto degli arzilli anziani del Centro Italia, hanno coinvolto 807 uomini e donne di età pari o superiore ai 65 anni.
Tutti i partecipanti, come detto, sono stati seguiti per 12 anni, durante i quali si è valutato l’apporto di polifenoli nella dieta per mezzo di un biomarcatore presente nelle urine.
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mercoledì 25 giugno 2014
Intossicazione da botulino: dall’ISS le Linee Guida per conserve senza rischio
Conserve alimentari a prova di botulismo
Preparare o consumare alimenti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli può mettere a rischio botulismo, un’intossicazione che può causare seri danni alla salute, quando non anche morte. Dall’Istituto Superiore di Sanità ecco i consigli per conserve senza rischi
Per evitare l’intossicazione da botulino è fondamentale la
prevenzione. Oltre a tenersi informati sui comunicati delle Autorità
sanitarie circa eventuali prodotti in commercio da evitare, è importante
seguire alcuni accorgimenti quando s’intenda preparare o consumare prodotti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli.
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Preparare o consumare alimenti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli può mettere a rischio botulismo, un’intossicazione che può causare seri danni alla salute, quando non anche morte. Dall’Istituto Superiore di Sanità ecco i consigli per conserve senza rischi
DallISS arrivano le linee guida per preparare e consumare conserve alimentari senza rischi. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
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sabato 21 giugno 2014
RIDERE E SORRIDERE FA BENE
IL SORRISO CURA, FA BENE ANCHE QUANDO E' "FINTO"
ROMA
La risata, addirittura quando è forzata cioé quando 'obblighiamo' i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l'umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, 'addolcisce' il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.
Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole 'positive' come le endorfine, inoltre l'umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l'espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.
Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull'umore, ha scoperto Fritz Strack dell'università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come 'pillola universale' sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell'acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla 'terapia del sorriso' a base di battute.
E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull'International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.
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La risata, addirittura quando è forzata cioé quando 'obblighiamo' i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l'umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, 'addolcisce' il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.
Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole 'positive' come le endorfine, inoltre l'umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l'espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.
Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull'umore, ha scoperto Fritz Strack dell'università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come 'pillola universale' sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell'acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla 'terapia del sorriso' a base di battute.
E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull'International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.
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venerdì 20 giugno 2014
Diabete, colesterolo alto… La sorpresa è nei pistacchi
La frutta secca come i pistacchi, ma anche noci e mandorle, sono
l’ideale complemento di una dieta salutare poiché hanno un basso indice
glicemico (IG), sono naturalmente senza colesterolo, e sono fonte di
proteine, fibre e antiossidanti
Poche semplici mosse possono cambiare di molto la qualità della
dieta, rendendola più o meno salutare. E, nel caso di una dieta più
salutare, la mossa vincente è quella di aggiungere frutta secca come i
pistacchi che, secondo un nuovo largo studio, sono un alimento ricco di
proprietà benefiche. Tra le molte, possono essere il complemento ideale
per chi è a rischio diabete, colesterolo alto, sovrappeso o obesità e,
infine, anche in caso di malattie cardiovascolari.
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I pistacchi, come anche altra
frutta secca, sono un ottimo complemento di una dieta salutare. Foto:
©photoxpress.com/Snezana Skundric
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mercoledì 18 giugno 2014
Il segreto del peso forma: più calorie a pranzo, meno a cena
Ricercatori californiani sostengono che per non ingrassare basta seguire
una dieta che favorisce l’assunzione di maggiori calorie a pranzo per
farle decisamente scendere a cena. Per tutti vale il detto “colazione da
re, pranzo da principe, cena da povero”
Per non ingrassare e mantenere il peso forma basta assumere più calorie a pranzo e meno a cena. Foto: ©photoxpress.com/Mitarart
Quante calorie assumiamo durante tutta la giornata? Difficile a
dirsi, anche perché le variabili sono molte: c’è infatti il giorno che righiamo dritti e non ci concediamo nulla;
e il giorno che invece usciamo di carreggiata concedendoci quello
sfizio in più. Così, alla fine, non sappiamo in verità quante calorie
abbiamo assunto – anche perché, chi è che davvero si mette a fare i
conti?
Ora, senza doverci scervellare sul numero di calorie assunte o assumibili, un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università della California, e pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, mostra che per non ingrassare basta privilegiare l’assunzione di calorie a pranzo, dandoci però un taglio netto a cena.La scoperta arriva dopo che i ricercatori hanno coinvolto 239 volontari adulti, di cui sono state prese in considerazione le loro abitudini alimentari. Infine, dai dati raccolti è emerso che coloro che consumavano il 33% delle calorie a pranzo avevano una minore probabilità di essere sovrappeso. Per contro, coloro che invece assumevano il 33% di queste calorie dopo le 17.00 o a cena – magari perché a pranzo devono ingollare un panino al volo – erano più soggetti all’aumento di peso. Con un rischio di obesità che era più del doppio.
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Per non ingrassare e mantenere il peso forma basta assumere più calorie a pranzo e meno a cena. Foto: ©photoxpress.com/Mitarart
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Ora, senza doverci scervellare sul numero di calorie assunte o assumibili, un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università della California, e pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, mostra che per non ingrassare basta privilegiare l’assunzione di calorie a pranzo, dandoci però un taglio netto a cena.La scoperta arriva dopo che i ricercatori hanno coinvolto 239 volontari adulti, di cui sono state prese in considerazione le loro abitudini alimentari. Infine, dai dati raccolti è emerso che coloro che consumavano il 33% delle calorie a pranzo avevano una minore probabilità di essere sovrappeso. Per contro, coloro che invece assumevano il 33% di queste calorie dopo le 17.00 o a cena – magari perché a pranzo devono ingollare un panino al volo – erano più soggetti all’aumento di peso. Con un rischio di obesità che era più del doppio.
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martedì 17 giugno 2014
Basta otturazioni, addio carie: ora i denti si riparano da soli
Scienziati britannici hanno sviluppato un sistema per invertire il
processo di degrado dello smalto dentale, stimolando il processo di
rimineralizzazione del dente che così guarisce senza la necessità di
trapani, aghi o amalgama
Grazie a un nuovo metodo curativo si potrà presto dire addio a iniezioni,, trapanazioni e otturazioni. Foto: ©shutterstock.com
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lunedì 16 giugno 2014
Carne rossa trasformata legata al più alto rischio di morte per insufficienza cardiaca
Mangiare carne rossa trasformata, come prosciutto, salsiccia, salame,
wurstel e simili fa aumentare in modo significativo il rischio di
sviluppare un’insufficienza cardiaca mortale
Le percone che mangiano anche
quantità moderate di carne rossa lavorata è più esposta al rischio di
morire per insufficienza cardiaca. Foto: ©photoxpress.com/DXfoto.com
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Sul banco degli imputati ci sono i salumi in genere (salame, prosciutto, pancetta, salsiccia, wurstel ecc.) che, secondo uno studio pubblicato su Circulation: Heart Failure, una rivista dell’American Heart Association (AHA), possono essere molto dannosi a causa del loro contenuto di eccipienti come conservanti, sale, elementi dell’affumicatura e via discorrendo.
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domenica 15 giugno 2014
Fare l’amore fa bene: benefici del sesso
Tira su il morale … allontana lo stress … Di cosa stiamo parlando? Del sesso!
Che il sesso faccia bene e che i buoni motivi per fare l’ amore
siano diversi già si sapeva, ma tutti i benefici in campo estetico e
salutare che gli si attribuiscono, sono veri o falsi?
Sfatiamo o confermiamo alcuni dei miti più noti sul sesso e sui suoi benefici.
Fa bene al cuore: VERO
Non sarà come praticare una lezione di nuoto o di palestra ma anche
il sesso aiuta a ripulire le arterie e fa aumentare i battiti cardiaci;
e come ogni buona attività fisica, se viene praticato regolarmente, può
contribuire a tenere lontane le malattie circolatorie. Usatela dunque
come buona scusa semmai dovesse servire: chi fa poco sesso, non essendo
allenato, è più predisposto ad incorrere in un problema cardiovascolare.
Fa sempre bene, indipendentemente dal modo in cui si fa: FALSO
Gli studi sul sesso sono numerosi e secondo uno dei più recenti,
apparso sul Journal of Sexual Medicine, il modo per beneficiare il più
possibile di un rapporto sessuale è attraverso la penetrazione. I
neurotrasmettitori e gli ormoni che si liberano sono numerosi e poi
alcune delle sostanze presenti nello sperma sono efficaci solamente se
passano per la vagina
Rende la nostra pelle più bella: VERO
Questo è uno dei miti più diffusi ed è vero, durante un rapporto
sessuale vengono rilasciati una grande quantità di estrogeni che hanno
un’ effetto benefico sia sui capelli che sulla pelle, permettendo
anche la depurazione dei pori durante la sudorazione.
Allunga la vita: VERO
Se volete acquisire 10 anni in più di vita, fate l’ amore tre volte
alla settimana! Questo è quello che emerge da uno studio del Royal
Hospital di Edimburgo. Per noi donne poi aumentano le probabilità di
rimandare l’arrivo della menopausa, fornendo una buona ossigenazione
agli ovociti e proteggendo il sistema cardiocircolatorio.
Aumenta le difese immunitarie: VERO
Un buon metodo per evitare il raffreddore … altro che vaccino!!
Alcuni ricercatori della Pennsylvania hanno confermato che attraverso un
rapporto
sessuale vengono rilasciati dei neurotrasmettitori, come dopamina e
serotonina, che oltre a ridurre lo stress aumentano le difese
immunitarie delle vie respiratorie.
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