lunedì 17 agosto 2009

Il sole bacia gli intelligenti

Approfittare delle vacanze non solo per rilassarsi, ma anche per diventare più intelligenti è un’ottima idea. In che modo? Semplicemente stando al sole. Secondo un gruppo di ricercatori americani il sole fa luce sull’intelligenza, nel vero senso della parola. Una scarsa esposizione ai raggi solari impoverirebbe le risorse cognitive. La rivelazione arriva da uno studio pubblicato sulla rivista “Environmental Health”: il gruppo di ricercatori guidato da Shia Kent, università dell’Alabama, ha incrociato i dati relativi alle funzioni cognitive di 14.474 persone con le tabelle meteorologiche fornite dalla Nasa. Tuttavia Alberto Oliverio, docente di Psicobiologia dell’università “La Sapienza”, è piuttosto scettico: «Non credo ci sia un collegamento diretto tra l’esposizione alla luce solare e le funzioni cognitive di un individuo. Più probabilmente questa associazione tra luce e funzioni cognitive è l’effetto che la luce stessa ha sull’umore; infatti», prosegue Oliverio, «alcune persone possono soffrire di Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una sindrome depressiva a ricorrenza invernale caratterizzata da umore depresso, irritabilità, apatia ed eccessivo sonno. Tanto è vero che nei paesi nordici, dove ci sono inverni con pochissime ore di luce, vi è un’illuminazione stradale più forte e si consiglia la “luce terapia”».

I risultati dello studio sono incoraggianti soprattutto per i soggetti depressi: le persone affette dal “male di vivere” riuscirebbero a non danneggiare la propria intelligenza facendo qualche passeggiatina in più al sole. Recenti studi hanno dimostrato, inoltre, che il sole influenza il flusso di sangue nel cervello, che si sa essere legato alla funzione cognitiva. Gli esperti del team della dottoressa Kent hanno incrociato i dati Nasa sul sole e le performance cognitive dei volontari, individuando così una chiara associazione tra perdita delle funzioni cognitive e scarsa esposizione al sole, ma solamente tra le persone affette da disturbi depressivi: «Non vedo però», ribadisce il professor Oliverio, «un collegamento tra luce solare e funzioni cognitive. Semplicemente, la luce condiziona l’umore, in particolare quello delle persone che soffrono di depressione e che già di per sé presentano difficoltà di attenzione e apprendimento». È quindi probabile che la luce, elemento chiave per il buon umore, influenzi anche le attività cognitive; questo meccanismo è più evidente nelle persone che hanno un umore debilitato e più vulnerabile.

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lunedì 10 agosto 2009

Le donne davanti agli uomini mangiano di meno
















Al ristorante i gusti non sono sempre gli stessi, anche se la persona non cambia abitudini. Secondo una ricerca della McMaster University, Stati Uniti, le donne cambiano la propria “dieta” a seconda di chi si trovano davanti. Dalle loro osservazioni i ricercatori sono riusciti a concludere che le donne non sempre stanno attente a ciò che mangiano, ma lo fanno solo se davanti hanno un uomo.

In particolare, in una cena a lume di candela, è molto probabile che la donna scelga delle portate poco caloriche, non soltanto se hanno problemi di peso, ma per una questione di “femminilità”. La stessa cosa però non avviene se al tavolo sono sedute solo donne. In quel caso sembra che addirittura delle volte pare si esageri un po’.

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E gli uomini? Come al solito, per i maschi non fa differenza chi si ha davanti, almeno per quanto riguarda il cibo, e si sceglie sempre ciò che piace di più, anche a costo di incamerare troppe calorie.

venerdì 7 agosto 2009

Vino rosso, un aiuto per la sessualità femminile


















Le proprietà del vino rosso sono arcinote, ma quelle più conosciute riguardavano spesso tumori o altre problematiche legate allo stato di salute fisica. Una nuova ricerca italiana però garantisce che il vino rosso ha ottime proprietà anche nella sfera sessuale, ed in particolare nelle donne.

Un esperimento, effettuato dall’Università di Firenze, su 798 donne tra i 18 e i 50 anni di età ha dimostrato che le donne che bevevano moderatamente succo d’uva (uno o due bicchieri al giorno) avevano un incremento nel desiderio sessuale e nella lubrificazione vaginale, il che le portava ad un miglioramento nella funzionalità sessuale, rispetto a coloro che bevevano occasionalmente o a quelle completamente astemie.

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martedì 4 agosto 2009

Bevande al latte, occhio alle calorie e ai rischi di un consumo eccessivo
















Un recente studio pubblicato dal
World Cancer Research Fund denuncia l’alta quantità di calorie in alcune bevande a base di latte che si possono consumare nei bar più comuni o in catene come la Starbucks.
Un cappuccino contiene infatti fino a 561 calorie, un quarto della razione necessaria nella dieta quotidiana di una donna adulta. Il consumo regolare di queste bevande potrebbe favorire l’insorgenza di alcuni tumori. Nelle bevande a base di latte vendute in numerose catene di bar arrivano ad essere contenute 561 calorie per 487 millilitri tra caffè, zucchero, latte intero e crema. Si può facilmente giungere alla conclusione che un consumo eccessivo e quotidiano di questi beveroni può risultare controproducente per la salute e per la linea.
Se si rimuove la panna montata, la bevanda contiene 457 calorie.
Anche versioni più leggere di queste bevande, mescolate con latte scremato, sono delle vere e proprie bombe di colesterolo.

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giovedì 30 luglio 2009

Danni del sole: le proprietà del tè verde in spray per prevenire il tumore alla pelle


Le proprietà del tè verde sono ormai note e il suo potere antiossidante è tra i più apprezzati. Adesso si aggiunge alla lista dei benefici anche la capacità di intervenire positivamente nella prevenzione dei tumori alla pelle se usato sotto forma di spray, attualmente alla fase dei test clinici, prima e dopo l’esposizione solare.

A Cleveland, nell’Ohio, si stanno studiando gli effetti immunitari dei polifenoli contenuti nel tè verde sulle cellule della pelle: un campione di volontari è stato sottoposto a esposizione ai raggi ultravioletti dopo un trattamento con spray al tè verde e le loro cellule si sono rivelate più resistenti ai danni provocati dai raggi UV rispetto a chi non aveva usufruito del trattamento. Ottime prospettive, dunque, nella prevenzione dei danni del sole.

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sabato 25 luglio 2009

Ridurre i carboidrati per sentirsi più sazi?


Basta diminuirli del dieci per cento: più facile mantenere il proprio peso.

MILANO - I carboidrati sono finiti spesso sulla gogna e non di rado vengono drasticamente ridotti nelle diete, con sommo dispiacere degli amanti di pane e pasta. Una ricerca americana, presentata a Washington all'ultimo congresso dell'Endocrine Society statunitense, rivela che basta ridurre di poco i carboidrati nella dieta per sentirsi più sazi e quindi mangiar meno. Non si dimagrisce, sottolineano, ma almeno non si ingrassa.

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martedì 21 luglio 2009

Uno speciale reggiseno trova i tumori al seno

Alcuni ricercatori britannici stanno studiando il primo reggiseno intelligente, in grado di scovare i segni precoci di tumore al seno e aiutare le donne nei controlli fai-da-te

GiornaleTecnologico .it A cura di GiornaleTecnologico.it - Sito web autore
Uno speciale reggiseno trova i tumori al seno

Il team di studiosi, riferisce la 'Abc News', è vicino a realizzare un prototipo, battezzato 'smart bra', che incorpora una serie di mini-sensori in grado di rilevare piccolissime modificazioni di temperatura nel seno, caratteristiche di una neoplasia ai primi stadi. Elias Siores, direttore del Centre for Research Innovation dell'University of Bolton e inventore dello 'smart bra', spiega che l'indumento intimo dovrebbe scoprire il tumore prima che cominci a crescere.

Il tutto grazie alla termografia: improvvisi picchi di calore possono denotare un aumento del flusso sanguigno verso un tumore in fase di sviluppo. Siores spiega che la sua invenzione sfrutta micro-onde passive: in pratica trasferendo al capo di lingerie la tecnologia oggi usata per localizzare i sottomarini. "Se possiamo identificare le trasformazioni che emanano specifiche tracce di calore, possiamo rilevare i tumori in stadio precoce", spiega il ricercatore.

Non solo. Il reggiseno intelligente potrebbe essere usato anche per valutare l'efficacia dei trattamenti anti-cancro. Lo 'smart bra', inoltre, sarà dotato di un allarme sonoro o visivo, per allertare chi lo indossa sulle necessita' di un controllo medico o di un esame diagnostico.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...