martedì 26 ottobre 2010

Quanti sono i tumori del seno?

Una “fotografia molecolare” del tumore del seno ha permesso di far luce sulle numerose trasformazioni alle quali va incontro il DNA di questi tumori e che ci permettono di comprendere meglio i meccanismi alla base della malattia
I tumori non sono tutti uguali, questo si sa, e se li si guarda dal punto di vista molecolare le differenze tra un caso e l’altro appaiono ancora più numerose ed evidenti.
E il tumore del seno non fa eccezione, come dimostrano i risultati di uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature da un gruppo di ricercatori inglesi coordinati da Mike Stratton.
Dopo aver analizzato attentamente il DNA di 24 di questi tumori, infatti, Stratton e colleghi sono giunti alla conclusione che i tumori del seno sono molto diversi tra loro e molto complessi dal punto di vista molecolare.
“Siamo rimasti veramente stupiti dal numero e dalla complessità dei riarrangiamenti nel DNA di alcuni dei tumori analizzati” spiegano gli autori “e le nostre osservazioni sostengono l’ipotesi che il tumore del seno non è una, ma molte diverse malattie”.


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domenica 24 ottobre 2010

Salmone, base di un'alimentazione sana ed equilibrata

Roma, 15 ott. (Adnkronos) - Ricco di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi omega tre il salmone è un alimento ideale per tutti. E in particolare per anziani, bambini, donne in dolce attesa e che allattano


Il video


Salmone mania


"Facciamolo a fette"


sabato 23 ottobre 2010

Dieta anti Colesterolo? Ecco la verità!

Dieta anti Colesterolo? Ecco la verità!E se ti dicessi  proprio il contrario?
E cioè che la sola misurazione del colesterolo alto non è un fattore di rischio per la tua salute?
Devi sapere che il colesterolo di per sè non è una molecola nociva, poichè svolge importantissime funzioni, come ad esempio la sintesi degli ormoni sessuali maschili. Trasportato nel sangue dalle lipoproteine LDL HDL possiamo suddividerlo in colesterolo buono (che rimuove il colesterolo cattivo in eccesso detto anche HDL) e cattivo (quello che si deposita sulle pareti delle arterie cioè l’HDL) . Il colesterolo totale nel sangue essendo la somma di LDL, HDL e VLDL quindi, non rappresenta un rischio per la salute quanto invece può esserlo il rapporto tra il colesterolo totale e quello buono (noto anche come indice di rischio(IRC).

Questo Indice di Rischio dovrebbe essere sempre inferiore a 5 per l’uomo e a 4,5 per la donna.


Ecco come si calcola: 
IRC = Colesterolo totale / HDL


Un soggetto con colesterolo totale a 250 e colesterolo HDL (quindi buono) a 80, ha un indice di rischio pari a 3.1 che è ancora nella norma rispetto a chi ha un con colesterolo totale a 250 con un HDL a 40.
Il bello è che come spiego dettagliatamente nel mio report, il colesterolo che abbiamo nel sangue proviene solamente per il 20% da quello assunto con l’alimentazione, in quanto per l’80% è autoprodotto dall’organismo
Da ciò ne deriva che nella dieta, non ha molto senso eliminare gli alimenti che contengono colesterolo.

giovedì 21 ottobre 2010

IL SEGRETO DELLA LONGEVITA' SCOPERTA TUTTA ITALIANA

Tre aminoacidi per allungare la vita

Nelle cavie un aumento medio del 12%. Scoperta italiana
Se un italiano ha oggi un’aspettativa di vita media di circa 81 anni, con la dieta degli aminoacidi può arrivare a toccare i 90-91 anni in buona salute. Così è stato nei topi di laboratorio alimentati con acqua arricchita da un composto di tre aminoacidi a catena ramificata (Bcaa): leucina, isoleucina e valina. Tre dei venti «mattoni» che costituiscono le proteine. La scoperta, tutta italiana, è pubblicata dalla rivista Cell Metabolism. I ricercatori coinvolti fanno parte delle università degli studi di Pavia, Milano e Brescia, oltre che dell’Istituto Auxologico di Milano. Studi precedenti avevano già evidenziato la caratteristica degli aminoacidi a catena ramificata di prolungare la vita del lievito unicellulare, ma ora la verifica è stata fatta su cavie. «Il gruppo di topi alimentati con acqua agli aminoacidi ha vissuto più a lungo, e in buona salute, del gruppo di topi di controllo: in media 869 giorni i primi e 774 giorni i secondi. Un allungamento della vita di 95 giorni, in pratica del 12%».
Come funzionerebbe questo elisir di lunga vita? In pratica, la dieta arricchita con la miscela di aminoacidi favorisce la produzione di una proteina (eNOS) chiave nella sintesi di ossido nitrico (NO). Quest’ultimo, come già dimostrato in precedenti studi effettuati dal gruppo milanese di Enzo Nisoli e pubblicati nel 2003 e nel 2005 su Science, produce un aumento di mitocondri nei muscoli dello scheletro e nel muscolo cardiaco. I mitocondri sono i componenti delle cellule dell’organismo deputati alla produzione di energia. Sono, infatti, definiti le «centrali energetiche» della cellula. I ricercatori hanno inoltre rilevato che i topi così alimentati mostrano una maggiore attività del gene della longevità, il SIRT-1, e dei geni del sistema di difesa che combatte i radicali liberi. Secondo lo studio, gli animali trattati hanno anche mostrato miglioramenti nella resistenza allo sforzo fisico e nella coordinazione motoria.

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Tumori, un decennio in aumento la malattia cambia con la società

L'allungamento della vita media e l'anticipo del ciclo riproduttivo femminile contribuiscono a variare le statistiche sulla malattia. Le abitudini a rischio sono le stesse, ma cambiano i soggetti che le adottano: ora il fumo colpisce più tra le donne

ROMA - Nel 2010, in Italia si sono registrati 270mila nuovi casi di tumore, il 10% in più rispetto a dieci anni fa. Le cause non sono legate solo all'aumento dell'età media della popolazione; incidono anche la crescita dei fattori di rischio come fumo ed alimentazione poco sana e fenomeni come il cambiamento del ciclo riproduttivo per le donne. A delineare questo scenario, rispetto all'aumentata insorgenza dei tumori, è Francesco Schittulli, presidente della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), in occasione della presentazione dei dati su una campagna di comunicazione realizzata dalla Lilt e finanziata dal ministero della Salute, condotta in 10 regioni per sollecitare l'adesione agli screening.

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martedì 19 ottobre 2010

Tumori al seno, la dieta del nastro rosa


Il cancro al seno si combatte anche a tavola perché ciò che mangiamo gioca un ruolo molto importante nella prevenzione e nella cura di questo tipo di tumore. Mary Flynn, dietologa e docente di Medicina alla Brown University di New York, ha messo insieme i dati raccolti in 25 anni di ricerca ed esperienza nel libro "The Pink Ribbon Diet" (la Dieta del nastro rosa). Il risultato è una dieta specifica che secondo la studiosa aiuta a prevenire il cancro al seno nelle donne sane e a contrastarlo nei casi in cui è già stato diagnosticato di IRMA D'ARIA



venerdì 15 ottobre 2010

Uomini: dopo il sesso, meglio il tè delle coccole

Come diceva John Gray, gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Questo perché si vive quasi sue due pianeti distinti (e distanti). Si è diversi in molte cose anche se, spesso, piacevolmente complementari. 

A confermarcelo è un’ulteriore ricerca condotta in Pennsylvania che afferma che si è discordi anche nel modo di vedere il sesso. Anzi, per essere più precisi, nel modo di vivere il “dopo-sesso”. Già, perché a quanto pare le donne non aspettano altro che coccole dal proprio partner, mentre l’uomo gradirebbe di più una tazza di tè. Ma non solo il tè, anche una bella sigaretta o un bel drink. In sostanza, tutto fuorché la propria donna…

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...