domenica 2 gennaio 2011

I medici contro le diete-bufala dei vip "I fan inconsapevoli le prime vittime"

L'allarme dell'associazione "Sense about science" che si batte contro le flase credenze scientifiche e ora accusa i "suggerimenti" per dimagrire dati da personaggi famosi. Si va dai bibitoni di Olivia Newton-John alle bevande a base di succo d'acero e alternate al digiuno proposte da Naomi Campbell e Demi Moore

dal nostro inviato ALBERTO MATTONE

LONDRA - La dieta a base di digiuno, succo d'acero, pepe e limone, che piace tanto a Naomi Campbell e a Demi Moore. Il carboncino purificatore spruzzato sulle pietanze dalla pop star Sarah Harding. Le piante "salvifiche" del Sudamerica di Olivia Newton-John, oppure il famoso Power Balance, il braccialetto "forza ed equilibrio" diventato oggetto di culto planetario grazie a David Beckham e a Kate Middleton. I rimedi "miracolosi" proposti dai vip, però, fanno pochi prodigi. E, a volte, mettono anche a rischio la salute dei fan inconsapevoli.


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mercoledì 29 dicembre 2010

LA MONTAGNATERAPIA

Salire su una cima, raggiungere una vetta, fare la scalata: tutte espressioni che, attraverso il riferimento metaforico alla montagna, indicano il successo, il raggiungimento degli obiettivi, l’andare verso l’alto. La montagna, dunque come simbolo di determinazione, di punto di arrivo, di meta più o meno facilmente raggiungibile che ben rappresenta l’idea di “farcela”. La premessa metaforica mette in evidenza uno dei fattori che rende così efficace la montagnaterapia, dove l’ambiente montano reale diventa luogo di terapia a vari livelli. Anche se questo termine rimanda ad un aspetto “curativo”, si puà vedere la montagnaterapia nell’ottica più ampia della promozione della salute e del benessere intesi come qualcosa di più dell’assenza di malattia. 

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lunedì 27 dicembre 2010

Mangiare davanti al pc fa ingrassare perché il cibo sazia di meno

Una ricerca  dell'Università di Bristol ha messo a confronto due gruppi di "mangiatori" e scoperto che, con la stessa quantità di alimenti assunti, chi aveva consumato il pasto mentre giocava al computer aveva "conservato" l'appetito

di VALERIA PINI


 
ROMA - Il panino o un piatto sazia di meno se consumato con gli occhi incollati al computer. Scene che si ripetono ogni giorno negli uffici, ma anche a casa. Per continuare a leggere mail e a lavorare non si abbandona il pc neanche per la pausa pranzo e c'è chi continua  anche la sera, magari chattando con gli amici o collegandosi a Facebook. Ora arriva la notizia che tutto questo potrebbe mettere a rischio la linea anche quando si tratta di un semplice snack o di un pasto è leggero. Lo rivela uno studio dei ricercatori dell'università di Bristol 1, pubblicato dalla rivista American Society for Nutrition. Mangiare rimanendo alla tastiera, infatti, ci rende molto più propensi a cedere a uno spuntino nell'arco della giornata.

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venerdì 24 dicembre 2010

Diabete, un aiuto da latte e formaggio Riducono del 60% il rischio di ammalarsi

Secondo i dietisti va limitato perché responsabile di colesterolo alto e cardiopatie; eppure ora uno studio pubblicato su Annals of internal medicine sostiene che chi consuma prodotti lattiero-caseari ha molte meno probabilità di andare incontro al tipo 2 della malattia. I ricercatori: "Il prossimo passo è aumentare le capacità protettive di questi alimenti"

di ADELE SARNO

ROMA - Latte, yogurt e formaggio aiutano a prevenire il diabete di tipo 2. Secondo uno studio pubblicato su Annals of internal medicine, chi segue un'alimentazione a base di prodotti lattiero-caseari non solo ha livelli di colesterolo cattivo più bassi, ma ha il 60% delle possibilità in meno di andare incontro al diabete. Per raggiungere questi risultati, i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston (Usa) hanno esaminato più di 3mila soggetti monitorati per un periodo lungo 20 anni. Secondo il gruppo guidato da Gökhan S. Hotamisligil, le proprietà benefiche dei prodotti lattiero-caseari sono collegate all'acido trans-palmitoleico, una sostanza non prodotta dall'organismo umano e presente solo nel latte.


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martedì 21 dicembre 2010

Ognuno ha il suo tasso di infedeltà 10 domande per calcolare il vostro

Il test

E' uno degli indicatori dello stato di salute di una coppia e tra le spie che segnalanoquando una relazione mostra delle crepe.  Scoprite a quale profilo appartenete

Test a cura della psicologa BRUNELLA GASPERINI 1


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mercoledì 15 dicembre 2010

Sessualità, i disturbi-tabù degli uomini

Disfunzione erettile, eiaculazione precoce, infertilità e malattie sessualmente trasmissibili. Sono tutti disturbi che riguardano direttamente gli uomini e che spesso restano un tabù. Eppure la salute sessuale è parte rilevante del benessere generale, un diritto dell'uomo e della coppia e seguirla è un  dovere dello specialista. Se ne parla da oggi al XXVI congresso della Società italiana di andrologia, dove il presidente Vincenzo Gentile rilancia il ruolo dell'andrologo come medico di riferimento per le patologie della sfera riproduttiva e sessuale maschile. Ecco i numeri del problema in Italia, i disturbi più diffusi e i rimedi che può offrire lo specialista

di ADELE SARNO

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venerdì 10 dicembre 2010

Nei, un "vezzo" con altri poteri chi ne ha molti invecchia meno

Ricercatori del King's College di Londra hanno confrontato 1.200 gemelle e "scoperto" che quelle che avevano oltre cento "macchie" sulla pelle avevano muscoli, cuore e occhi più sani e un aspetto molto più giovanile. Il segreto sarebbe la maggiore lunghezza dei telomeri, cui si abbina un declino cellulare più lento

di  VALERIA PINI

ROMA - Eva Mendes e Cindy Crawford ne hanno fatto un punto di forza. Per non parlare di quello sul labbro superiore di Marilyn Monroe. I nei possono rendere più belle, ma secondo una ricerca presentata alla Royal Society of Medicine 1 sono anche indice di buona salute e aiutano a sembrare più giovani. Gli studiosi del King's College London 2 hanno esaminato 1.200 gemelle non identiche fra loro, fra i 18 e i 79 anni: quelle con oltre 100 nei disseminati sulla pelle avevano muscoli più tesi, cuore e occhi più sani e sembravano più giovani di almeno sette anni rispetto alle coetanee. Inoltre avevano ossa più forti del normale e di conseguenza un rischio dimezzato di sviluppare l'osteoporosi.
 
Secondo i ricercatori inglesi, i fattori positivi legati alla presenza delle macchioline sulla pelle sono numerosi, anche se vanno protette per escludere eventuali rischi di melanomi maligni causati dall'esposizione al sole.
La maggior parte delle persone ha una media di 30-40 nei su tutto il corpo, ma c'è chi arriva a 600. Partendo da qui, i ricercatori inglesi si sono messi a studiare la relazione tra la presenza di queste piccole macchie ed alcune caratteristiche fisiche. "C'eravamo accorti da tempo che i pazienti con molti nei hanno un aspetto più giovanile   -  spiega Veronique Bataille, la dermatologa a capo della ricerca - , hanno meno rughe e meno macchie sulla pelle".


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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...