venerdì 4 marzo 2011

Veronesi: "Attenti all'alimentazione innesca i tumori più del fumo"

La lezione del direttore dell'Ieo agli studenti della Sapienza: "La prevenzione riduce i decessi più della medicina e comincia a tavola". I dati sul cancro al colon dimostrano che è quasi  inesistente nei paesi a dieta priva di carne. I consigli sui cibi "protettivi" / L'interattivo 1

ROMA - La prevenzione fa più delle medicine nella lotta contro il cancro. Ne è convinto Umberto Veronesi, direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, intervenendo a un incontro del ciclo "Vivere in salute promosso dall'università La Sapienza di Roma. Il primo luogo nel quale fare prevenzione, secondo Veronesi, è la tavola, perché l'alimentazione è responsabile del maggior numero di neoplasie nel mondo, superando anche il fumo.

Numeri alla mano, l'oncologo ha spiegato che a innescare il tumore sono nel 35% dei casi le cattive abitudini alimentari; seguono il tabacco (30%), le infezioni virali (10%), i fattori riproduttivi (7%), l'attività lavorativa e l'inquinamento (4%). "Ciò di cui ci nutriamo - ha sottolineato Veronesi, parlando agli studenti - è un elemento fondamentale per la nostra vita. Alimentarsi vuol dire scegliere e questa scelta può essere importantissima per preservarci da diverse malattie, a partire dai tumori. Il 35% di questi - ha ribadito - è dovuto a ciò che mangiamo, che può agire indisturbato sui nostri organi". 

 

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domenica 27 febbraio 2011

Benefici del grano saraceno

I francesi nonostante abbiano valori più alti di colesterolo e di pressione e fumino come gli americani hanno una incidenza di malattie cardiovascolari decisamente più bassa della loro (2-3 volte inferiore); questo fenomeno è conosciuto in medicina come il paradosso francese e si pensa sia dovuto al fatto che i francesi rispetto agli americani mangiano più verdura fresca e frutta e, soprattutto, che bevono più vino.

Le proprietà salutari del vino (naturalmente se bevuto in quantità moderate!) sono dovute ad una particolare sostanza antiossidante chiamata
resveratrolo che è in grado di combattere i radicali liberi dell'ossigeno ritenuti i principali responsabili dell'invecchiamento e prodotti in quantità eccessiva in seguito a diversi fattori (stress, fumo, ipertensione, infezioni...).
Il resveratolo si trova in quantità decisamente maggiori nei vini rossi (o comunque ottenuti con la fermentazione della buccia) e nei vini di "montagna" (i raggi ultravioletti ne stimolano la produzione); tuttavia, essendo una sostanza volatile, svanisce in poche ore se la bottiglia viene lasciata aperta.

Il resveratolo però non è prerogativa esclusiva dell'uva; infatti è contenuto in diverse altre piante: arachidi, lamponi, gelso... e, udite udite, nel
grano saraceno!

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venerdì 25 febbraio 2011

Allergie, il nemico nell'aria (e nei piatti)

Prurito, occhi che lacrimano e starnuti ripetuti. L'allergia arriva quando meno te l'aspetti e i colpevoli sono nascosti soprattutto nei cibi e nell'aria che respiriamo, dentro casa e fuori. Secondo i dati diffusi dall'European academy of allergy and clinical immunology, il 6-10% della popolazione dei paesi industrializzati soffre di allergie, con un picco in età pediatrica del 20-25%. Gli esperti stimano inoltre che nel 2015 un adulto su due avrà un'allergia cronica. I pollini sono il nemico numero 1 e colpiscono il 10-15% degli italiani, soprattutto in coincidenza con la stagione primaverile. I cibi invece sono un problema per il 3% della popolazione. Infine ci sono gli acari della polvere e i peli d'animale. Diagnosi, vaccino e rimedi nei consigli di Raffaella Tinghino, ricercatrice del Centro nazionale ricerca e valutazione prodotti immunobiologici (Crivib) dell'Istituto superiore di sanità.

di ADELE SARNO

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martedì 22 febbraio 2011

Alcol, astemi quattro italiani su 10 ma è allarme consumi tra i giovani

La relazione del ministero parla di mezzo milione di bevitori under 16 e di un fenomeno in crescita a causa di abitudini di "importazione" come il "binge drinking": l'ebbrezza cercata e ottenuta lontano dai pasti attraverso bevande diverse consumate in un tempo ridotto

ROMA - Addio alla sbornia "mediterranea", spesso causata da vino o birra e prossima (o conseguente) a un pasto: in fatto di alcol, il nuovo pericolo, soprattutto per i giovani, viene dal Nord Europa e si chiama "binge drinking", un modo di bere che è finalizzato proprio all'ubriacatura e prevede il consumo di bevande alcoliche diverse in un arco di tempo ridotto e lontano dai pasti.

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sabato 19 febbraio 2011

Pausa pranzo, le regole per restare sani

La cosa peggiore, secondo gli esperti, è il panino (o il piatto portato da casa) mangiato davanti al computer. Nella scala delle cose da evitare per "sopravvivere" al pasto in sede di lavoro ci sono poi i tramezzini in piedi al bar e gli eccessi che provocano la micidiale sonnolenza postprandiale. Ecco dunque i consigli di Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, sulle scelte da fare e quelle da evitare per una pausa che faccia bene alla salute (ed alla produttività)

di IRMA D'ARIA 

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martedì 15 febbraio 2011

Test: CALCOLO ASPETTATIVA DI VITA


Calcolo basato su stile di vita e stato di salute

Quanto vivremo a lungo e quali sono le reali aspettative di vita nei paesi occidentali ?
Questo Test cercherà di fornirvi delle risposte attendibili considerando come parametro fondamentale il vostro stile di vita, elaborando le informazioni contenute in un rapporto stilato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, in cui vengono considerati i fattori di rischio e/o beneficio in grado di influenzare in modo negativo o positivo la durata della vita: Fumo, Alcool, Obesità, stato di Salute, comportamenti a rischio etc... 
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lunedì 14 febbraio 2011

Fumo: induce demenza, ma basta smettere

Studio australiano analizza funzioni cerebrali anziani fumatori

(ANSA) - SYDNEY, 10 FEB - Uno studio australiano dimostra che il fumo accelera il declino mentale. Ma smettendo si invertono gli effetti dannosi. Lo studio ha misurato le funzioni cerebrali di 229 fumatori anziani che cercavano di smettere e di 98 non fumatori. I fumatori avevano perduto un numero sproporzionato di cellule cerebrali in regioni importanti per memoria e pensiero attivo. Quelli che non erano riusciti a smettere scivolavano nel declino mentale due volte piu' rapidamente dei non fumatori.

Fonte

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...