lunedì 21 maggio 2012

Vuoi dimagrire? Attento a quando (e non solo a quanto) mangi

Mangiare a orari regolari è importante esattamente quanto la scelta di cosa mettere in tavola.

 
Con la prova costume dietro l'angolo ogni stratagemma per veder sparire qualche fastidioso "rotolo" di ciccia è ben accetto. L'ultimo in ordine di tempo arriva dalla California ed emerge in un articolo pubblicato ieri sulla rivista scientifica Cell Metabolism: quando si tratta di perdere peso, quanto e cosa mangiamo non sono l'unico fattore da tenere in considerazione. Anche il quando, è importante, per un motivo che ha a che fare con i ritmi naturali del nostro organismo.
 
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domenica 20 maggio 2012

Il caffè al…lunga la vita

Chi beve caffè pare si vede ridurre del 10 percento il rischio di morire per cause comuni suggerisce un nuovo studio

Il caffè allunga la vita. O, se preferite, riduce del 10 percento il rischio di morire per cause comuni: questo quanto suggerito da uno studio del US National Cancer Institute pubblicato sul New England Journal of Medicine. Tuttavia, per ottenere il massimo dei benefici pare occorra bere tre o più tazze di caffè al giorno. Ma anche una sola mostra i suoi effetti.

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sabato 19 maggio 2012

Scoperta l'origine della cellulite, cambiano le cure

E’ il tessuto adiposo a provocarla

Scoperta l'origine della cellulite, cambiano le cure 

ROMA - Scoperta l'origine della cellulite. Non é l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo. La notizia, annunciata al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma, cambierà le strategie di cura per 24 milioni di italiane che ne soffrono. "Fino ad oggi si è considerata l'insufficienza venosa come principale causa ma molte nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano che è invece il tessuto adiposo, che agisce come un organo endocrino, ad infiammare i tessuti e innescare le trasformazioni della pelle a buccia di arancia" spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica. Cambiano le cure anticellulite e la prima terapia è ora la dieta acidificante: "Gli adipociti innescano uno stato infiammatorio a cui si associa un processo di acidificazione dei tessuti", spiega Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all'università di Siena. " La 'dieta acidificante' si basa su alimenti alcalini, come frutta, verdura e legumi, che aumentano il pH dei cibi e diminuiscono lo stato infiammatorio del tessuto coinvolto".

Fonte 

All’attacco dell’incubo ritenzione

 

martedì 15 maggio 2012

Il feto minuto per minuto. Le app per gestire la gravidanza

Ogni momento dell'attesa può essere monitorato in tempo reale grazie all'iPhone. Si tratta di software che possono essere scaricati in modo gratuito. Contengono dati importanti come la lista degli esami, le immagini ecografiche  e il registro contrazioni. E creano un dialogo continuo fra la futura mamma e il ginecologo

di VALERIA PINI

MESI, GIORNI DI ATTESA. Il piede che si muove, il battito cardiaco. Ogni momento della gravidanza può essere monitorato in tempo reale grazie all'i Phone. È un modo per superare con serenità l' ansia e le preoccupazioni di molte donne in dolce attesa. Aiutarle a capire con l' aiuto della tecnologia a che punto è la gestazione.  In occasione della Festa della mamma sarà presentata iMamma 1, l’app gratuita che aiuta le future madri a gestire al meglio tutte le fasi della gravidanza, dall'appunto per ricordare gli esami da compiere fino al controllo del peso, dal registro contrazioni al sistema per contare i calci del bambino.

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giovedì 10 maggio 2012

A mangiare di fretta si rischia il diabete

L’abitudine a mangiare veloce aumenta significativamente le probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2, il più diffuso

Chi non mangia di fretta alzi la mano.
È probabile che di mani alzate ce ne siano davvero poche. Oggigiorno, la fretta è la caratteristica che accompagna le nostre giornate: che sia sul lavoro, che sia anche in quella che dovrebbe essere una pausa, ossia il pranzo.

Mangiare veloce pertanto, per molti, è divenuta dapprima un’esigenza e poi un’abitudine tanto che anche quando non ve ne sarebbe necessità ci si ritrova a ingurgitare il cibo alla velocità della luce.
Questo atteggiamento, se da un lato permette di sbrigarsi a mangiare e tornare alle proprie faccende, ha tuttavia i suoi lati negativi. Secondo uno studio degli scienziati della Lithuanian University of Health Sciences, i quali hanno presentato il loro lavoro al XV Congresso Internazionale di Endocrinologia, e XIV Congresso Europeo di Endocrinologia, tenutosi a Firenze dal 5 al 9 maggio 2012, mangiare veloce favorisce l’aumento di peso che, a sua volta, favorisce l’insorgere del diabete di tipo 2.

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lunedì 7 maggio 2012

Dalle api, la nuova arma contro i tumori

Dalla propoli, un principio attivo in grado di fermare la crescita del tumore. Lo studio

La propoli è una sostanza resinosa elaborata dalle api che serve per isolare e proteggere l’alveare. Ha proprietà sfruttate da secoli in medicina popolare contro i malanni della stagione fredda come raffreddori, mal di gola, o allergie e altri disturbi.


Oggi, però, la propoli è stata oggetto di uno studio che la eleva al rango di rimedio antitumorale. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Cancer Prevention Research e riportano gli effetti dell’estratto di propoli a base di estere feniletilico dell’acido caffeico (o CAPE) sul cancro della prostata in modelli animali.
I ricercatori, guidati da Richard B. Jones, assistente professore al Ben May Department for Cancer Research e l’Institute for Genomics and Systems Biology, hanno così scoperto che trattando i topi con il CAPE, il tumore alla prostata si riduce.
«Se si alimentano giornalmente i topi con il CAPE, i loro tumori smetteranno di crescere. Dopo parecchie settimane, se si interrompe il trattamento, il tumore inizia a crescere di nuovo al suo ritmo originale – spiega Jones – Così non si uccide il cancro, ma fondamentalmente si potrà bloccare a tempo indeterminato la proliferazione del cancro alla prostata».

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sabato 5 maggio 2012

Proteine, le nuove linee guida Efsa

Di quante proteine abbiamo bisogno ogni giorno? D'ora in poi la risposta potrà essere calcolata con più precisione. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha infatti pubblicato un vademecum che stabilisce i quantitativi di assunzione delle proteine. Con Andrea Ghiselli, nutrizionista dell'Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, abbiamo "simulato" degli esempi per uomini e donne indicando per ciascuno cosa mangiare per assumere il giusto quantitativo di proteine ogni giorno
a cura di IRMA D'ARIA

 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...