martedì 1 luglio 2014

Il segreto di una pancia piatta: il sale

Secondo una gastroenterologa statunitense, per ottenere una pancia piatta basterebbe ridurre l’apporto di sale nella dieta e aumentare quello di fibre e potassio
 
Secondo l'esperta, per ottenere una pancia piatta occorre tagliare il sale dalla propria dieta e favorire le fibre e il potassio. Foto: ©photoxpress.com/Francois du Plessis
L’idea di avere una pancia piatta è un qualcosa che solletica la maggioranza delle persone, soprattutto quelle di sesso femminile. E per ottenerla spesso si ricorre alle diete più improbabili – magari anche pericolose – o si rinuncia addirittura a mangiare.

Lungi dal suggerire un qualcosa del genere, la nota gastroenterologa statunitense Robynne Chutkan, fondatrice del Digestive Centre for Women di Washington, ritiene che per ottenere una pancia piatta non è necessario sottoporsi a chissà quali diete, ma basta ridurre l’apporto di sale nella dieta a favorire invece i cibi ricchi di potassio e fibre.
I suggerimenti della dott.ssa Chutkan sono contenuti nel suo nuovo libro, in cui spiega perché le donne tendono a gonfiarsi più degli uomini nell’addome. Il motivo sarebbe imputabile all’intestino che, nelle donne, è più lungo. Anche l’apparato digerente sarebbe differente in maschi e femmine, sottolinea l’esperta.

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domenica 29 giugno 2014

Crema solare fai da te!

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Con l’arrivo dell’estate è bene esporre la pelle al sole in maniera graduale e seguendo sempre le regole del buon senso. In particolare non dobbiamo mai dimenticarci di applicare sull’epidermide una buona crema protettiva, a seconda del nostro fototipo. Per fare questo, cosa c’è di meglio che creare da soli una buona crema protettiva assolutamente naturale e con ingredienti sicuri ed economici? Vediamo come procedere!

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sabato 28 giugno 2014

Un braccialetto smart per salvare la pelle


BRUNO RUFFILLI
L’esposizione ai raggi UV può provocare scottature e causare l’invecchiamento prematuro della pelle, anche quando il cielo è nuvoloso. Per questo è nato June di Netatmo, un braccialetto intelligente che misura l’intensità dei raggi UV in tempo reale e l’esposizione solare totale durante la giornata. Comunica quindi i dati a un’App per iPhone che permette di visualizzare i tempi di esposizione al sole e avverte quando occorre proteggersi con un solare o mettersi all’ombra. June arriva a giorni nei negozi e costa 95 euro.

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venerdì 27 giugno 2014

La carenza di vitamina D può portare all’ipertensione

La vitamina del sole fa bene anche alla pressione sanguigna

Uno studio pubblicato su The Lancet mette in evidenza come una carenza della vitamina del Sole possa avere un ruolo nello sviluppo di problemi di pressione sanguigna come l’ipertensione
 
La vitamina D, sintetizzata dal Sole, può avere un ruolo nel controllo della pressione sanguigna. Foto: ©photoxpress.com/Andrejs Pidjass
Ora che siamo nella bella stagione, approfittiamone: cerchiamo magari di prendere un po’ di Sole non solo per abbronzarci, ma anche per poter sintetizzare una preziosa vitamina come la D. Questa vitamina, già nota per essere fondamentale nello sviluppo e mantenimento della salute delle ossa, pare abbia anche un ruolo nel tenere a bada la pressione del sangue, o arteriosa. Una sua carenza, infatti, si ritiene sia causa di ipertensione.
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giovedì 26 giugno 2014

Il segreto degli italiani che vivono più a lungo

I polifenoli riducono in modo significativo il rischio di mortalità

Un nuovo studio ha messo in evidenza come le persone che assumono con la dieta una buona percentuale di polifenoli vivano più a lungo, riducendo al contempo il rischio di mortalità del 30 per cento



La frutta come l'uva rossa contiene molti polifenoli che sono stati trovati ridurre il rischio di mortalità. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
Con uno studio durato la bellezza di dodici anni si è scoperto quello che potrebbe essere uno dei segreti per cui si vive più a lungo, riducendo allo stesso tempo del 30% il rischio di mortalità.

I ricercatori spagnoli, per svelare il segreto degli arzilli anziani del Centro Italia, hanno coinvolto 807 uomini e donne di età pari o superiore ai 65 anni.
Tutti i partecipanti, come detto, sono stati seguiti per 12 anni, durante i quali si è valutato l’apporto di polifenoli nella dieta per mezzo di un biomarcatore presente nelle urine.
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mercoledì 25 giugno 2014

Intossicazione da botulino: dall’ISS le Linee Guida per conserve senza rischio

Conserve alimentari a prova di botulismo

Preparare o consumare alimenti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli può mettere a rischio botulismo, un’intossicazione che può causare seri danni alla salute, quando non anche morte. Dall’Istituto Superiore di Sanità ecco i consigli per conserve senza rischi



DallISS arrivano le linee guida per preparare e consumare conserve alimentari senza rischi. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
Per evitare l’intossicazione da botulino è fondamentale la prevenzione. Oltre a tenersi informati sui comunicati delle Autorità sanitarie circa eventuali prodotti in commercio da evitare, è importante seguire alcuni accorgimenti quando s’intenda preparare o consumare prodotti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli.

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sabato 21 giugno 2014

RIDERE E SORRIDERE FA BENE

IL SORRISO CURA, FA BENE ANCHE QUANDO E' "FINTO" ROMA

La risata, addirittura quando è forzata cioé quando 'obblighiamo' i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l'umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, 'addolcisce' il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.

Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole 'positive' come le endorfine, inoltre l'umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l'espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.

Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull'umore, ha scoperto Fritz Strack dell'università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come 'pillola universale' sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell'acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla 'terapia del sorriso' a base di battute.

E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull'International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...