martedì 19 agosto 2014

PANE – Nei supermercati arriva dai paesi dell’est


QUASI UN QUARTO DEL PANE CONFEZIONATO VENDUTO NEI SUPERMERCATI ITALIANI PROVIENE DAI PAESI DELL’EST.
Qualcuno lo prepara in casa, altri si rivolgono al panettiere di fiducia, in tantissimi lo acquistano al supermercato. Nei punti vendita della grande distribuzione il prezzo del pane è infatti inferiore rispetto a quello dei panini artigianali che si trovano nelle panetterie.Ma a cosa è dovuta questa differenza (in molti casi considerevole) di costo? Quasi un quarto del pane confezionato venduto nei supermercati italiani proviene dai Paesi dell’est ed in particolare dalla Romania. Essendo preimpastati e surgelati, i panini rumeni costano meno della metà di quelli nostrani e durano di più, anche fino a due anni. È sufficiente una rapida cottura e il pane precotto è pronto per essere mangiato.

A FAR LUCE SUL FENOMENO DELLO SFILATINO MADE IN ROMANIA. E’ un’inchiesta realizzata da La Repubblica che rivela che il pane (soprattutto baguette) prodotto in Romania e altri paesi dell’Est (Bulgaria, Ungheria, Moldavia) non supera i due euro al chilo: meno della metà di quello in vendita nei nostri panifici (4-5 euro).Ogni anno vengono prodotti 4 milioni di chili di pane surgelato a lunghissima conservazione (24 mesi) nella sola Romania. Qui il fabbisogno nazionale è basso e quindi più della metà del pane prodotto viene esportato, in particolare in Italia. E in tempi di crisi, il pane rumeno venduto a prezzi altamente concorrenziali viene acquistato da molti cittadini italiani.Quali sono però le conseguenze di questa tendenza? Il problema è che in Italia non c’è l’obbligo di scrivere sull’etichetta la provenienza del prodotto pane; il consumatore non sa dunque che quello che compra non è un prodotto italiano.
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lunedì 18 agosto 2014

Trappola per zanzare: eccone una che funziona!


Lo dico subito: questa trappola mette k.o. le zanzare, nel senso che le elimina dalla circolazione. A chi dispiace ammazzarle consiglio quindi di non continuare a leggere il post… per non cadere in “tentazione” quando insistono nel ronzare vicino l’orecchio!!!

trappola zanzare

Occorre una comune bottiglia di plastica da tagliare in due parti, quella superiore va capovolta all’interno dell’altra metà della bottiglia, facendo attenzione che l’imbuto non tocchi il fondo (deve esserci una distanza di circa 5/10 cm) e poi si fissa il tutto con del nastro isolante.

Nel recipiente creato va versata una soluzione di mezzo litro di acqua a temperatura ambiente, 200 grammi di zucchero e un grammo di panetto di lievito di birra (si acquista nei supermercati, di solito è nel banco frigo dello yogurt).

Infine, la bottiglia-trappola va rivestita con della plastica o del tessuto di colore scuro, e messa in un posto strategico sul balcone. Le zanzare saranno attratte dall’anidride carbonica sprigionata dalla soluzione e cadranno all’interno dell’imbuto.
Il preparato va svuotato e cambiato ogni due settimane, avendo l’accortezza di controllare il livello dell’acqua.

Anna Simone

Oltre un milione e mezzo di morti l’anno a causa del sale

Una nuova stima pubblicata sul New England Journal of Medicine rivela che, ogni anno, muoiono 1,65 milioni di persone per eventi cardiovascolari legati al consumo di sodio nella propria dieta


14/08/2014
Sale il consumo di sale. Il gioco di parole è voluto; gli oltre 1 milione e mezzo di morti l’anno dovuti a eventi cardiovascolari legati al consumo di sale, non lo sarebbero. Ma così è.
Ecco quanto rivela una nuova analisi appena pubblicata sul New England Journal of Medicine in cui si scopre che il consumo globale di cloruro di sodio è superiore alla raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di 2,0 g (2.000 mg) al giorno.
L’indagine è stata condotta analizzando le abitudini alimentari di 187 Paesi.

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venerdì 15 agosto 2014

La dieta dell’anguria, ti sgonfi e perdi peso in una settimana

dieta dell'anguria

Durante l’estate, complici anche le ferie, si ha voglia di sfoggiare un fisico tonico ed asciutto. Quando si desidera sgonfiarsi e perdere qualche chilo di troppo, si può provare la dieta dell’anguria; questo è un regime alimentare da seguire per una settimana che non è adatto a chi soffre di malattie o intolleranze. Inoltre, prima
Durante l’estate, complici anche le ferie, si ha voglia di sfoggiare un fisico tonico ed asciutto. Quando si desidera sgonfiarsi e perdere qualche chilo di troppo, si può provare la dieta dell’anguria; questo è un regime alimentare da seguire per una settimana che non è adatto a chi soffre di malattie o intolleranze. Inoltre, prima di intraprendere qualsiasi dieta è necessario rivolgersi ad uno medico specializzato che stabilisca quanti siano i chili da smaltire.
La dieta dell’anguria è incentrata sulle proprietà di questo frutto che, oltre ad essere molto goloso, è saziante, diuretico e dissetante. L’anguria vanta percentuali altissime di acqua mentre ha pochissime calorie; infatti, ogni 100 grammi sviluppa circa 13 calorie. E’ dolce, per via di particolari sostanze, ricca di antiossidanti e di vitamine quelle del gruppo B, la vitamina A e la C. L’anguria è molto saziante ed è quindi utile per controllare la fame e, se consumata prima dei pasti aiuta a mangiare meno.
Questo regime, oltre a far dimagrire, è un valido aiuto contro la cellulite, i gonfiori e la ritenzione idrica.

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giovedì 14 agosto 2014

Navigare su Internet migliora la memoria e previene il declino cognitivo

Le persone adulte e anziane che navigano su Internet pare siano più avvantaggiate nell’utilizzare in modo efficace la memoria, che ne beneficia di un miglioramento. L’attività digitale sarebbe utile anche per prevenire la demenza

Tra i diversi modi per migliorare la memoria pare ci sia anche il semplice navigare su Internet. E a beneficiarne maggiormente sarebbero le persone di mezza età e anziane che, spesso, sono poco alfabetizzate per quel che riguarda la cultura digitale.
Il vantaggio per la memoria, secondo un nuovo studio, deriva dalla promozione della capacità di impegnarsi, pianificare ed eseguire azioni digitali che questa attività richiede.

Lo studio, pubblicato sul The Journals of Gerontology, ha mostrato che l’alfabetizzazione digitale ha aumentato la provvista cognitiva del cervello o favorisce l’impiego di reti cognitive più efficaci atte a ritardare il declino cognitivo.
Gli autori hanno affermato che i Paesi in cui sono stati attuati interventi di politica in materia di miglioramento della DL (Digital Literacy) possono aspettarsi nei prossimi decenni tassi di incidenza più bassi per la demenza.
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martedì 12 agosto 2014

Braccialetti con elastici: possono essere cancerogeni

I braccialetti chiamati "loom bands" fatti con gli elastici intrecciati, e che vanno tanto di moda quest’anno, pare siano oggetto di preoccupazione a causa delle sostanze che li compongono, i ftalati, che sarebbero potenzialmente cancerogeni


I cosiddetti “loom bands”, ossia i braccialetti con gli elastici che vengono intrecciati con una specie di uncinetto sono i must have dell’estate 2014, ma non sarebbero amici della salute. Secondo infatti una nuova ricerca, l’alto contenuto di ftalati ne farebbero un rischio per il cancro.

Ad aver sollevatole preoccupazioni per la salute di chi indossa questo tipo di braccialetti è stato il The Assay Office Birmingham, un laboratorio britannico che si occupa di eseguire test sulla sicurezza di gioielli e bigiotteria. Nell’appunto analizzate gli elastici utilizzati per creare questi braccialetti intrecciati, si è scoperto che in alcuni kit in commercio questi elastici sono ricchi di ftalati, che possono essere assorbiti dal corpo attraverso la pelle – specie durante la stagione calda, quando si suda di più.
Gli ftalati sono un composto chimico già sospettato di essere un agente cancerogeno, e sono noti per disturbare il sistema endocrino, come mostrato da diversi studi sia su animali che nell’uomo.

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domenica 10 agosto 2014

Viagra per donne, in vendita dal 2015 la pillola blu per "lei" che aiuta anche a dimagrire

Donne, è in arrivo il Viagra rosa. La versione femminile della pillola dell'amore potrebbe arrivare sul mercato entro il 2015, per poter aiutare tutte le donne a perdere i chili in eccesso e per dimagrire.

 

Non è ancora pronto, ma entro il 2015 dovrebbe arrivare sul mercato. Sto parlando del Viagra rosa, la versione tutta al femminile della celebre pillola blu dell'amore destinata all'universo maschile. Entro la fine dell'anno prossimo, dunque, potrebbe arrivare quello che è già stato ribattezzato il Viagra rosa che, oltre a funzionare come equivalente femminile di quello blu, darà una mano alle donne a dimagrire e di perdere peso.

 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...