mercoledì 5 novembre 2014

I fiocchi d’avena proteggono cuore e linea

I cereali integrali, in particolare l’avena, svolgono un importante ruolo nella salute cardiovascolare e nella salute metabolica. Lo studio che esalta le virtù salutistiche dell’avena



Spesso sono le cose più semplici quelle che fanno veramente bene alla salute. È il caso dell’avena che, quando assunta in fiocchi, sembra offrire molti benefici dal punto di vista salutare.
Secondo un recente studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, sarebbe in grado di migliorare il senso di sazietà, la qualità della digestione, la salute cardiovascolare e metabolica.
Tutto ciò – secondo il ricercatore Willem Klinken medico del centro di eccellenza della Quaker Oats – non solo fa aumentare la comprensione del ruolo dell’avena nella promozione della salute, nel senso di sazietà e nelle malattie croniche, ma bisogna tener presente che gli autori hanno anche identificato future aree di ricerca in agricoltura e salute che contribuiranno a fornire maggiori benefici per il nostro benessere.

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mercoledì 29 ottobre 2014

Bere birra protegge da infarti ed osteoporosi

Birra-FlickrCC-Wagner Cassimiro Aragna

Autunno, tempo di fiere dedicate alla birra (e al vino), e se volete prendervi cura della vostra salute, cominciate a mescerne un po’.

Naturalmente nessuno vi dirà mai di darci dentro coi boccali, tuttavia uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California di Davis ha evidenziato come la birra protegga dall’indebolimento osseo e dalle conseguenti fratture dovute all’osteoporosi. Essa contiene infatti il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa che ne rallenta il processo di erosione e decalcificazione.

Le birre più efficaci parrebbero quelle chiare, poiché il malto chiaro subisce meno stress da calore, il che influisce sulla quantità di silicio che giunge al consumatore.
Inoltre, una ricerca condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) ha rivelato come il consumo moderato di birra eviti l’aumento di omocistrina, un amminoacido potenzialmente responsabile degli attacchi di cuore.

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11 motivi per bere una birra

 

 

 

 

domenica 26 ottobre 2014

Torna l’ora solare, oltre 12 milioni di italiani a rischio disagio emotivo. Ecco come rimediare

Con il ritorno dell’ora solare e lo spostamento delle lancette un’ora indietro la depressione stagionale è in agguato. Specie per i “gufi”, che amano andare a letto tardi, ma anche e soprattutto per le “allodole”, che preferiscono svegliarsi presto. Lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, rivela come superare i principali effetti negativi del ritorno dell’ora solare

Un semplice giro all’indietro delle lancette dell’orologio, basterà per portare oltre 12 milioni di italiani a soffrire notevoli disagi dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo. Insonnia, inappetenza, spossatezza, fatica nella concentrazione e flessione del tono dell’umore, sono solo alcuni dei disturbi cui si può andare incontro.

Contrariamente all’apparenza, lo spostamento delle lancette un’ora indietro alle 3.00 del mattino, invece di permettere un maggior riposo i sessanta minuti di sonno in più saranno deleteri per la salute degli italiani e gli effetti negativi colpiranno sia i cosiddetti i “gufi”, ossia le persone che prediligono coricarsi alle ore piccole, ma soprattutto le “allodole”, che amano godersi le prime ore di luce del giorno.

La cronobiologia, una branca della biologia che studia i fenomeni ciclici negli organismi viventi e il loro adattamento ai relativi ritmi solare e lunare, è stata al centro dei più recenti studi in materia di benessere psico-fisico. Questi mostrano che già di per sé l’autunno è una stagione che per molte persone rappresenta un momento difficile da affrontare.

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venerdì 24 ottobre 2014

Il Sole protegge da sovrappeso e diabete

Gli scienziati trovano che un’adeguata esposizione alla luce solare rallenta l’aumento di peso, riduce il rischio di obesità e di diabete

Raggi solari, luce solare… spesso demonizzati; oggi rivalutati da uno studio che mostra come esporsi al Sole – con cognizione di causa – possa essere vantaggioso anche per rallentare l’aumento di peso, ridurre il rischio di obesità e anche di diabete.

Se già la luce solare è indispensabile per la produzione e la sintetizzazione della preziosa vitamina D, è altresì importante per chi ha problemi come il disturbo affettivo stagionale (SAD), per esempio. Ma, secondo questo nuovo studio pubblicato sulla rivista Diabetes, è indispensabile non restarsene chiusi in un ufficio o in casa tutto il giorno – specie durante i mesi invernali in cui la luce solare è minore che in altri periodi dell’anno. Perché se non tiriamo mai fuori il naso, possiamo mettere su chili di troppo e poi sviluppare anche il diabete di tipo 2.

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mercoledì 22 ottobre 2014

Uomo paralizzato torna a camminare dopo trapianto cellule

Tecnica rivoluzionaria usata da équipe medici polacchi e Gran Bretagna. "Staminali olfattive inserite nel midollo spinale"
di VALERIA PINI

LONDRA - Quello che viene definito come un intervento rivoluzionario avrebbe permesso al 40enne Darek Fidyka, che era paralizzato dal 2010 dalla vita in giù dopo un accoltellamento, di tornare a camminare. Secondo il sito della Bbc, il trattamento compiuto da chirurghi polacchi in collaborazione con scienziati britannici, si è basato su un trapianto di cellule del suo sistema olfattivo inserite nel midollo spinale.

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martedì 21 ottobre 2014

Come rimanere giovani: la tua mente e i rimedi naturali



come-rimanere-giovani
La “fonte della giovinezza” , nel passato sembrava si parlasse di una favola, ma oggi è tutto più studiato e provato e abbiamo trovato tantissimi rimedi e stati mentali per rimanere giovani. Non pensate che abbiamo acquisito numerose nozioni da qualsiasi parte: internet, media, libri, giornali… Ma sicuramente solo ultimamente abbiamo imparato a capire ciò che potesse portare dei benefici reali. Cosa significa come rimanere giovani con la propria mente: la salute è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale. Lo stress è collegato all’invecchiamento e hanno confermato che lo stress può provocare un deterioramento delle cellule e ridurre la durata della vita, l’esercizio fisico riduce l’infiammazione in tutto il corpo, mantiene il pompaggio del sangue, e rallenta il processo di invecchiamento.

Avere un atteggiamento positivo è molto importante per rimanere giovani:

Le donne che amano il sesso vivono più a lungo, dicono molti studiosi, infatti il sesso da quel momento Zen, che altrimenti nella nostra società è molto difficile trovare nell’arco della giornata. La tua mente è utile anche nella scelta della dieta da seguire e dello stile di vita, infatti anche la salute ottimale, come il rimanere giovani, dipendono dal raggiungimento dell’optimus con il nostro corpo. La dieta è una parte importante di stare in salute. Mangiare verdure a foglia verde aiuta a lenire l’infiammazione e con i fitonutrienti presenti in questi alimenti si possono combattere le malattie legate all’età. I cibi ricchi di vitamina C sono antiossidanti, che aumenta l’immunità. Bere molta acqua per idratare la pelle, in quanto la pelle è la più grande e la più visibile del tuo corpo. Mangiare i cibi da tutti i gruppi alimentari assicura che il vostro corpo abbia l’energia necessaria. Ma non sempre l’alimentazione non è sufficiente e quando questo accade allora mi integro prodotti naturali. Ad esempio, probabilmente avete sentito parlare molto di resveratrolo, un composto nel vino rosso e succo d’uva, antiossidante per eccellenza, insieme alla vitamina C, è sicuramente definito uno dei migliori rimedi per rimanere giovani. Ma questo ci lascia un po’ perplessi, quanto vino rosso dovremmo bere per avere la giusta dose di antiossidante per il nostro organismo; i nutrizionisti dicono che bere vino rosso con moderazione può anche avere benefici salutari per il cuore, sicuramente per avere il suo effetto per farti rimanere giovane deve essere assunto sotto forma di integratore.

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lunedì 20 ottobre 2014

Cosa c’è negli hamburger di McDonald’s?

Rivelati segreti dietro agli hamburger della nota catena di fast-food, che erano stati accusati di essere prodotti con i più raccapriccianti e stomachevoli ingredienti, compresa la cosiddetta “pink slime” (o melma rosa) e la carne con i vermi.


Sugli hamburger di McDonald’s si è già detto di tutto – e forse anche di più.
C’è chi un tempo sosteneva che la carne in realtà fosse prodotta con metodi fantascientifici che non necessitavano neanche di una mucca. Poi si è passati alla carne putrefatta con tanto di vermi, o anche direttamente “carne” di vermi. Infine, alla cosiddetta pink slime (o melma rosa, in italiano) che sarebbe una poltiglia fatta di tutti gli scarti di carne possibili, compresi cartilagini, tessuti connettivi, tendini… Il tutto tritato molto finemente e passato poi sotto ammoniaca per preservarla dalla contaminazione batterica. Un bel quadretto, insomma.

Ma congetture e fantasie a parte, cosa c’è davvero negli hamburger di McDonald’s?
Alla domanda ha tentato di rispondere la troupe di Good Morning America (GMA) che è andata in California in uno stabilimento di produzione di hamburger della nota catena di fast-food per vedere e filmare quanto accadeva in realtà. E’ infatti la prima volta che una troupe entra in uno stabilimento di McDonald’s per osservare come vengono prodotti i loro hamburger.
Ma non solo. L’azienda, per mettere fine alle voci incontrollate, sta anche invitando il pubblico a inviare domande via Twitter e Facebook su ciò che realmente accade con il loro cibo.

I portavoce di McDonald’s hanno poi dichiarato che alla troupe di GMA che la loro carne è una miscela di manzo Leener tritata, con anche del grasso, sempre tritato. Ma che non contiene assolutamente altri “strani” ingredienti e, men che mai, vermi o melma rosa. E, ovviamente, neanche trattamenti all’ammoniaca.
Tuttavia, la catena di fast-food ha ammesso di utilizzare l’azodicarbonamide (ADA) nelle sue focacce e panini per mantenere l’adeguata consistenza del pane per ogni partita. Questa sostanza è un composto organico che viene utilizzato come additivo alimentare e come agente sbiancante della farina. Lo stesso composto viene tuttavia utilizzato anche per alcuni prodotti non alimentari.
Se vi siete allarmati, sappiate che sono moltissime le industrie alimentari che lo utilizzano, e si ritiene non sia dannoso.

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