mercoledì 19 novembre 2014

I benefici di una manciata di prezzemolo


prezzemolo

Il prezzemolo è una delle piante più utilizzate e amate per insaporire i piatti tipici della nostra cucina. Forse non lo sappiamo, ma questa particolare erba aromatica ha innumerevoli proprietà, tra cui anche quella di rinfrescare l’alito.
I benefici attribuiti al consumo di prezzemolo sono veramente tanti: i flavonoidi presenti, tra cui la luteina, lo rendono un ottimo antiossidante, gli oli essenziali contenuti sembra che gli diano buone proprietà antitumorali e che favoriscano il processo digestivo. Ma non è tutto. Ecco di seguito riassunte, alcune delle migliori proprietà curative che rendono utile il suo consumo.

Stimola la secrezione gastrica
Il prezzemolo è considerato un ottimo aiuto per il processo digestivo: se aggiunto crudo ai piatti da consumare, il suo olio essenziale stimola la secrezione gastrica.
È un potente antiossidante

La quantità di vitamina C in esso contenuta lo rende un ottimo antiossidante naturale, utile nella lotta ai radicali liberi. Questo consente di favorire la salute della pelle e mantenere in buono stato ossa e tessuto connettivo.

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venerdì 14 novembre 2014

Diabete, oggi la Giornata Mondiale: in aumento il numero di bambini malati

L’analisi del dottor Scaramuzza della clinica pediatrica presso l’ospedale Sacco di Milano. “L’Italia è passata da 6-10 a 15-20 nuovi casi all’anno”. 

Un italiano su dodici. Cinque milioni di cittadini, di cui circa un milione non sa di averlo. È questa la stima dei malati di diabete nel nostro paese. La giornata mondiale, istituita dalla Federazione Internazionale Diabete e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, prevede numerose iniziative informative nel corso di tutto il fine settimana. Perché combattere l’ignoranza che ancora esiste su questa patologia cronica aiuta la vita dei malati, in particolare dei bambini.

La forma più grave e meno diffusa, il 5% di tutti i casi, è il diabete di tipo 1, patologia autoimmune che distrugge progressivamente le cellule del pancreas  che producono l’insulina, condizione che si traduce in uno stato di iperglicemia e nell’impossibilità di utilizzare gli zuccheri come fonte di energia.

I bambini. Il diabete di tipo 1 colpisce soprattutto i giovani e non è prevenibile con l’adozione di uno stile di vita sano. Oggi in Italia i malati sono 150mila, di cui 20-25mila hanno meno di 18 anni. L’incidenza è andata aumentando soprattutto in quelle aree e fasce di età dove prima il diabete era meno diffuso. Nei bambini fino a sei anni, l’aumento è stato del 20% negli ultimi dieci anni. «Non conosciamo le ragioni del fenomeno, ma i dati sono chiari» spiega Andrea Scaramuzza, responsabile del servizio di diabetologia della Clinica Pediatrica dell’Università di Milano presso l’Ospedale Luigi Sacco di Milano. «Guardando ai bambini con meno di 14 anni, i paesi scandinavi e la Sardegna – da sempre ad alta incidenza di diabete - si mantengono stabili con 40-50 nuovi casi all’anno ogni 100mila bambini, mentre l’Italia peninsulare è passata da 6-10 a 15-20 nuovi casi». 

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lunedì 10 novembre 2014

Ossitocina: l'ormone che combatte l'ansia

Quando i suoi livelli sono bassi, lo stato di agitazione aumenta. Presto sarà sufficiente un semplice prelievo di sangue, anziché del liquido cerebrospinale, per controllarne i livelli. Speranze e prospettive terapeutiche anche per i casi di autismo

Milano
Impropriamente lo chiamano l'ormone dell'amore. In realtà potremmo definirlo della tranquillità. È l’ossitocina. E a quanto emerge da uno studio della Stanford University School of Medicine da poco pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, le persone con bassi livelli di questo ormone sono più soggette a crisi d'ansia. Non solo, per la prima volta in assoluto è stato dimostrato che per monitorare questo parametro basta un semplice esame del sangue. Un vantaggio non indifferente se si pensa che sino ad oggi la concentrazione di ossitocina veniva misurata attraverso un ben più complicato prelievo di liquido cerebrospinale. Una scoperta che ora potrebbe aprire a nuove terapie per la cura di alcuni disturbi comportamentali dove l'ansia è una componente importante nella vita del malato.

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mercoledì 5 novembre 2014

I fiocchi d’avena proteggono cuore e linea

I cereali integrali, in particolare l’avena, svolgono un importante ruolo nella salute cardiovascolare e nella salute metabolica. Lo studio che esalta le virtù salutistiche dell’avena



Spesso sono le cose più semplici quelle che fanno veramente bene alla salute. È il caso dell’avena che, quando assunta in fiocchi, sembra offrire molti benefici dal punto di vista salutare.
Secondo un recente studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, sarebbe in grado di migliorare il senso di sazietà, la qualità della digestione, la salute cardiovascolare e metabolica.
Tutto ciò – secondo il ricercatore Willem Klinken medico del centro di eccellenza della Quaker Oats – non solo fa aumentare la comprensione del ruolo dell’avena nella promozione della salute, nel senso di sazietà e nelle malattie croniche, ma bisogna tener presente che gli autori hanno anche identificato future aree di ricerca in agricoltura e salute che contribuiranno a fornire maggiori benefici per il nostro benessere.

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mercoledì 29 ottobre 2014

Bere birra protegge da infarti ed osteoporosi

Birra-FlickrCC-Wagner Cassimiro Aragna

Autunno, tempo di fiere dedicate alla birra (e al vino), e se volete prendervi cura della vostra salute, cominciate a mescerne un po’.

Naturalmente nessuno vi dirà mai di darci dentro coi boccali, tuttavia uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California di Davis ha evidenziato come la birra protegga dall’indebolimento osseo e dalle conseguenti fratture dovute all’osteoporosi. Essa contiene infatti il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa che ne rallenta il processo di erosione e decalcificazione.

Le birre più efficaci parrebbero quelle chiare, poiché il malto chiaro subisce meno stress da calore, il che influisce sulla quantità di silicio che giunge al consumatore.
Inoltre, una ricerca condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) ha rivelato come il consumo moderato di birra eviti l’aumento di omocistrina, un amminoacido potenzialmente responsabile degli attacchi di cuore.

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11 motivi per bere una birra

 

 

 

 

domenica 26 ottobre 2014

Torna l’ora solare, oltre 12 milioni di italiani a rischio disagio emotivo. Ecco come rimediare

Con il ritorno dell’ora solare e lo spostamento delle lancette un’ora indietro la depressione stagionale è in agguato. Specie per i “gufi”, che amano andare a letto tardi, ma anche e soprattutto per le “allodole”, che preferiscono svegliarsi presto. Lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, rivela come superare i principali effetti negativi del ritorno dell’ora solare

Un semplice giro all’indietro delle lancette dell’orologio, basterà per portare oltre 12 milioni di italiani a soffrire notevoli disagi dal punto di vista del benessere fisico ed emotivo. Insonnia, inappetenza, spossatezza, fatica nella concentrazione e flessione del tono dell’umore, sono solo alcuni dei disturbi cui si può andare incontro.

Contrariamente all’apparenza, lo spostamento delle lancette un’ora indietro alle 3.00 del mattino, invece di permettere un maggior riposo i sessanta minuti di sonno in più saranno deleteri per la salute degli italiani e gli effetti negativi colpiranno sia i cosiddetti i “gufi”, ossia le persone che prediligono coricarsi alle ore piccole, ma soprattutto le “allodole”, che amano godersi le prime ore di luce del giorno.

La cronobiologia, una branca della biologia che studia i fenomeni ciclici negli organismi viventi e il loro adattamento ai relativi ritmi solare e lunare, è stata al centro dei più recenti studi in materia di benessere psico-fisico. Questi mostrano che già di per sé l’autunno è una stagione che per molte persone rappresenta un momento difficile da affrontare.

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venerdì 24 ottobre 2014

Il Sole protegge da sovrappeso e diabete

Gli scienziati trovano che un’adeguata esposizione alla luce solare rallenta l’aumento di peso, riduce il rischio di obesità e di diabete

Raggi solari, luce solare… spesso demonizzati; oggi rivalutati da uno studio che mostra come esporsi al Sole – con cognizione di causa – possa essere vantaggioso anche per rallentare l’aumento di peso, ridurre il rischio di obesità e anche di diabete.

Se già la luce solare è indispensabile per la produzione e la sintetizzazione della preziosa vitamina D, è altresì importante per chi ha problemi come il disturbo affettivo stagionale (SAD), per esempio. Ma, secondo questo nuovo studio pubblicato sulla rivista Diabetes, è indispensabile non restarsene chiusi in un ufficio o in casa tutto il giorno – specie durante i mesi invernali in cui la luce solare è minore che in altri periodi dell’anno. Perché se non tiriamo mai fuori il naso, possiamo mettere su chili di troppo e poi sviluppare anche il diabete di tipo 2.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...